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26-05-2025, 14:43
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da Mollusco
Ma usare la fantasia e' cosa accettabile a patto che non faccia stare male. Vivere in un mondo parallelo puo' essere una vita di fuga per gente come noi, ma se diventa un modo per distruggersi lentamente, allora io mi preoccuperei.
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Fa stare male, ma il mondo reale mi farebbe stare peggio... non posso fare diversamente. Non credo che potrei comunque reggere il peso della mia fantasia realizzata. Però certo, se le cose fossero andate diversamente ci avrei potuto provare... Ma ormai è troppo tardi, è andata così. Le mie giornate sono grigie e vuote, ormai sono un'ombra che vive nel passato
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26-05-2025, 15:06
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,483
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Fa stare male, ma il mondo reale mi farebbe stare peggio... non posso fare diversamente. Non credo che potrei comunque reggere il peso della mia fantasia realizzata. Però certo, se le cose fossero andate diversamente ci avrei potuto provare... Ma ormai è troppo tardi, è andata così. Le mie giornate sono grigie e vuote, ormai sono un'ombra che vive nel passato
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Ok, ma non potresti provare a fantasticare anche su altre ragazze? E' questo che voglio dire....per evitare di alimentare una fantasia ossessiva...
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26-05-2025, 15:13
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da Mollusco
Ok, ma non potresti provare a fantasticare anche su altre ragazze? E' questo che voglio dire....per evitare di alimentare una fantasia ossessiva...
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Se fosse così, non starei parlando di una oneitis, il problema sarebbe solo la solitudine. Lei non è sostituibile, di lei, riuscivo a fidarmi. Solo lei mi faceva stare bene.
Delle altre, non mi fido, non provo nulla per loro, non mi dicono nulla. Ho provato ad aprirmi con un'altra ragazza, quando ho aperto i vari thread "fallimento con una ragazza". C'è stato qualcosa, sì, ma dopo che questa ragazza successiva mi ha rifiutato, sono tornato a pensare alla oneitis. Anche il rifiuto di un'altra ragazza, è privo di significato, perchè io l'amore l'ho perso quando ho perso la oneitis.
Sarà ossessione, certamente lo è. Ma come ti dicevo, vivo una vita così vuota, da hikikomori, che altro posso fare?
Lei mi ha bloccato. Potrei aggirare il blocco e scriverle ancora, supplicando e implorando ancora e ancora di permettermi almeno di parlare con lei ogni tanto. Ma non voglio farlo, sto cercando di rispettare il blocco che mi ha imposto, anche se mi uccide dentro... Ormai è finita per me, è finita completamente, lo so bene...
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26-05-2025, 16:00
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#24
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,019
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Secondo me la stai facendo di gran lunga troppo drammatica. Ti precludi da solo la possibilità di essere felice con qualcun altro o di provare almeno a concentrarti su qualcosa di più costruttivo che non sia questa persona con cui alla fine non c'è stato niente di che. Secondo me prima di tutto la dovresti ''ridimensionare'' come importanza nella tua testa.
Il giorno in cui capirai che questa situazione era meno speciale di quanto non pensi adesso potrai voltare pagina e conoscere qualcun altro, o perlomeno focalizzarti su qualcosa di più utile per te.
Non è che in fondo, ti ''piace'' croggiolarti in questa sorta di amore idealizzato per qualcuno che ti ha rifiutato e allontanato?
Nel senso, finché sei bloccato su di lei non devi rischiare altri rifiuti, e magari il pensiero di lei ti permette di evitare la sofferenza per la tua condizione di Neet.
Se tu smettessi di pensare a lei, rischi di attaccarti a una nuova ragazza, il che comporta provare a fidarsi e rischiare un rifiuto nuovo, o rischi di pensare in modo più ''angosciante'' a problematiche come il non sapere come inserirsi nel mondo del lavoro, magari il non avere amici etc...finché invece sei bloccato con il pensiero sulla tua oneitis, puoi crogiolarti in un dolore che ti è famigliare e che magari sei abituato a gestire, invece di rischiare nuovi dolori a cui sei impreparato.
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26-05-2025, 16:14
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#25
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da CamillePreakers
Secondo me la stai facendo di gran lunga troppo drammatica. Ti precludi da solo la possibilità di essere felice con qualcun altro o di provare almeno a concentrarti su qualcosa di più costruttivo che non sia questa persona con cui alla fine non c'è stato niente di che. Secondo me prima di tutto la dovresti ''ridimensionare'' come importanza nella tua testa.
Il giorno in cui capirai che questa situazione era meno speciale di quanto non pensi adesso potrai voltare pagina e conoscere qualcun altro, o perlomeno focalizzarti su qualcosa di più utile per te.
Non è che in fondo, ti ''piace'' croggiolarti in questa sorta di amore idealizzato per qualcuno che ti ha rifiutato e allontanato?
Nel senso, finché sei bloccato su di lei non devi rischiare altri rifiuti, e magari il pensiero di lei ti permette di evitare la sofferenza per la tua condizione di Neet.
Se tu smettessi di pensare a lei, rischi di attaccarti a una nuova ragazza, il che comporta provare a fidarsi e rischiare un rifiuto nuovo, o rischi di pensare in modo più ''angosciante'' a problematiche come il non sapere come inserirsi nel mondo del lavoro, magari il non avere amici etc...finché invece sei bloccato con il pensiero sulla tua oneitis, puoi crogiolarti in un dolore che ti è famigliare e che magari sei abituato a gestire, invece di rischiare nuovi dolori a cui sei impreparato.
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Sì, sì, sì, sì. E' esattamente così.
Anche solo pensare a questo amore nel mondo reale mi mette a disagio, io non lo riesco a reggere il peso del mondo, il peso della vita reale. Sono debole, sono brutto e deforme...
Ho tanta paura di subire altri tradimenti, di soffrire, di riporre la mia fiducia in una persona sbagliata.
E poi certo, ci sono tutti gli altri problemi, il lavoro, l'isolamento ecc ecc...
Hai fatto centro, ma io non sono capace di uscirne, ho troppa paura.
Tutta questa situazione non avrebbe alcuna importanza se io fossi capace di "avere una vita"... Oh e di questo se ne accorse anche la stessa oneitis in passato. Una volta mi disse "sembra che tu mi ami per inerzia" oppure "tu cerchi solo una figa a cui aggrapparti" , era vero, è vero. Il mio è un amore nella disperazione, l'esito di un disperato tentativo di sfuggire al vuoto, al nulla, alla noia...
E giustamente anche lei si sentiva offesa da questo. E giustamente, era profondamente offesa quando le rivolgevo parole d'amore. Perchè questo per lei, non è degno di essere chiamato amore.
E beh, vista così, non ha torto. Forse, l'amore non è una cosa possibile per me, in assoluto. Tante, troppe cose non sono possibili per me. Ma nella mia disperazione, io riesco a trovare solo questo... e per me questo è l'unico amore possibile, anche se è così... patetico. E' tutto così patetico...
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26-05-2025, 16:18
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#26
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,019
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Il dolore per la oneitis è prevedibile e controllabile. Lei ti ha rifiutato e persino bloccato. Non è un dolore che preve che tu faccia sforzi attivi o proattivi, è qualcosa di famigliare, ha persino una certe componente di romanticismo e nostalgia che non lo rende del tutto brutto.
Passare avanti ed archiviare la oneitis da un lato ti permetterebbe di non soffrire per la oneitis, ma espone la tua mente a nuove incognite e nuovi tipi di dolore. Inevitabilmente se la tua mente è il tipo di mente che rimugina ossessivamente sulle cose, magari l'ossessione per la one it is sarebbe rimpiazzata dall'ossessione per la mancanza di lavoro, per il futuro incerto...magari rischi di innamorarti di un'altra persona, dovresti fidarti nuovamente ed esporti al rischio del rifiuto, del tradimento, di venire ignorato o trattato male, evenienze sgradevoli che nella tua mente hanno probabilità molto alte di verificarsi....magari rischi di trovarti in una situazione peggiore di quella attuale.
Ogni momento in cui pensi ossessivamente alla one it is è un momento in cui non pensi ossessivamente ad altro e in cui non rischi di incorrere nel rischio di dolori nuovi.
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26-05-2025, 16:22
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#27
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,019
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  (scusa, ho scritto il post mentre tu rispondevi e non ti avevo visto rispondere e penso di essere stata ripetitiva)....penso che sia tutto molto comprensibile e capisco quello che stai facendo e perché ti aggrappi alla one it is molto bene. abbiamo una mente simile sotto questo profilo. non ti dirò minimamente che ''devi'' fare qualcosa di diverso o ''devi'' voltare pagina, perché magari in questo momento ne hai bisogno.
però non chiuderti TOTALMENTE su questa cosa. prova intanto a cercare di NON trascurare l'aspetto del ''problema lavoro'' e di ritagliarti dei momenti, anche pochi, in cui fai qualcosa che ti porta ad uscire fuori dalla tua testa. se hai degli amici o delle persone con cui ti piace parlare, parlaci, escici. se non le hai prova a trovarle...qualcosa che comporti un rischio rifiuto più basso o gestibile rispetto a una relazione di coppia. qualcosa che non sia troppo difficile per te in questo momento ma che ti permetta di uscire almeno un pochino dalla tua testa e di non avere una vita completamente deserta.
non sei brutto/deforme
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26-05-2025, 16:44
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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La tua risposta è stata molto precisa e hai capito bene come vanno le cose... lo apprezzo moltissimo.
Non sono mai stato chiuso all'idea di trovare un'altra. Il problema è lo sforzo connesso, la cosa deve sempre partire da me per trovare un'altra (sappiamo come funziona per un uomo), dovrei sempre mettermi a cercare, a inseguire ragazze, a proporre cose. E se ho un bagaglio così pesante, mi è impossibile farlo. Sarebbe follia fare tanta fatica quando il mio cuore e la mia mente sono altrove.
Per il lavoro, nella mia situazione, per ora si può solo aspettare per qualche altro mese, è proprio un periodo in cui non si può fare nulla. Amici zero, e zero opportunità di trovarne (anche se, volendo volendo, dovrei mettermi a scrivere alla gente, andare in giro anche da solo... se ci mettessi davvero tanto impegno, qualcosa si muoverebbe.. ricordo che qualche anno fa uscendo frequentemente incontravo dei miei vecchi compagni di scuola e per un po' ho passato delle piacevoli serate. Ma certamente dovrei scrivere e metterci moolto più impegno se volessi riaprire dei rapporti. E poi di cosa potrei mai parlare? Sono un tipo strano, le mie ossessioni non sono cosa da dire alla gente, finirei giudicato male. Dovrei o stare in silenzio, o dire le cose come mi convengono. Ho una vita tanto vuota)... La mia paura più grande, forse anche più grande del rifiuto, è di fare qualcosa da "disagiato/ disadattato" e di essere allontanato da una ragazza proprio per qualche mio comportamento strano...
Poi beh altre attività ce le ho pure. Ultimamente sto leggendo i libri di Tolkien (anche se riesco a farlo con la giusta calma solo la sera tardi). E c'è anche la mod a cui sto lavorando (anche se ormai sono mesi che faccio poco e niente). Sempre per la mod stavo studiando anche l'informatica e varie altre cose. Ma sono demotivato ultimamente...
Ma poi ci sarebbe anche un libro che stavo scrivendo. Ogni volta inizio, scrivo una ventina di pagine. Poi mi sento troppo a disagio pensando che qualcuno potrebbe leggerlo (anche perchè il libro è in un certo senso sempre un'allegoria della mia vicenda della oneitis). E quindi abbandono tutto e ricomincio da capo... Non so quanto sarebbe una buona idea scriverlo, perchè la scrittura di questo libro finisce per essere sempre una rimuginazione sulla oneitis (sebbene in chiave dark fantasy o fantascientifica)
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26-05-2025, 16:51
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#29
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Avanzato
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 435
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Una volta da giovane mi fu detto di riflettere sulle mie azioni, oltre o prima di quelle del prossimo
Consiglio che ignorai, suppongo
Però partirei dalle piccole cose
Tipo pretendere che il mondo diventi tutto conservatore mentre si attuano comportamenti contrari a ciò. Da come ne parli il tuo atteggiamento verso le persone e la vita non è "tradizionale"
Tradizionale sarebbe azione-conseguenza, giorno-notte, e non usare le parole del sito di "Italian seduction"
La mia non è una critica ma solo osservazione, ovvero spero sia di aiuto
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26-05-2025, 16:57
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#30
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,019
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
La tua risposta è stata molto precisa e hai capito bene come vanno le cose... lo apprezzo moltissimo.
Non sono mai stato chiuso all'idea di trovare un'altra. Il problema è lo sforzo connesso, la cosa deve sempre partire da me per trovare un'altra (sappiamo come funziona per un uomo), dovrei sempre mettermi a cercare, a inseguire ragazze, a proporre cose. E se ho un bagaglio così pesante, mi è impossibile farlo. Sarebbe follia fare tanta fatica quando il mio cuore e la mia mente sono altrove.
Per il lavoro, nella mia situazione, per ora si può solo aspettare per qualche altro mese, è proprio un periodo in cui non si può fare nulla. Amici zero, e zero opportunità di trovarne (anche se, volendo volendo, dovrei mettermi a scrivere alla gente, andare in giro anche da solo... se ci mettessi davvero tanto impegno, qualcosa si muoverebbe.. ricordo che qualche anno fa uscendo frequentemente incontravo dei miei vecchi compagni di scuola e per un po' ho passato delle piacevoli serate. Ma certamente dovrei scrivere e metterci moolto più impegno se volessi riaprire dei rapporti. E poi di cosa potrei mai parlare? Sono un tipo strano, le mie ossessioni non sono cosa da dire alla gente, finirei giudicato male. Dovrei o stare in silenzio, o dire le cose come mi convengono. Ho una vita tanto vuota)... La mia paura più grande, forse anche più grande del rifiuto, è di fare qualcosa da "disagiato/ disadattato" e di essere allontanato da una ragazza proprio per qualche mio comportamento strano...
Poi beh altre attività ce le ho pure. Ultimamente sto leggendo i libri di Tolkien (anche se riesco a farlo con la giusta calma solo la sera tardi). E c'è anche la mod a cui sto lavorando (anche se ormai sono mesi che faccio poco e niente). Sempre per la mod stavo studiando anche l'informatica e varie altre cose. Ma sono demotivato ultimamente...
Ma poi ci sarebbe anche un libro che stavo scrivendo. Ogni volta inizio, scrivo una ventina di pagine. Poi mi sento troppo a disagio pensando che qualcuno potrebbe leggerlo (anche perchè il libro è in un certo senso sempre un'allegoria della mia vicenda della oneitis). E quindi abbandono tutto e ricomincio da capo... Non so quanto sarebbe una buona idea scriverlo, perchè la scrittura di questo libro finisce per essere sempre una rimuginazione sulla oneitis (sebbene in chiave dark fantasy o fantascientifica)
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Guarda, il fatto è che si vede tutto in chiave di sforzo da fare e rischio, questo tipo di cose come provare a vedere persone-muovere passi verso qualcun altro, sia che si tratti di amicizia che di relazioni di altro tipo pesa moltissimo, diventa praticamente come mandare CV ed eseguire giorni/settimane di prova per le aziende a livello mentale, una sorta di sforzo unilaterale che vale la pena solo se alla fine si ha successo/una sorta di ''venir valutati'' dall'altra persona dove il tuo giudizio/la tua valutazione vale molto meno della loro. quindi pesa moltissimo. è normale.
le persone ''normali'' che non hanno questo tipo di fobia mi sembra si approccino alle cose molto più in ottica di curiosità e di voler condividere cose piacevoli piuttosto che in ottica di evitamento del rifiuto/sforzi da fare, e quindi è tutto più semplice per loro.
ma tu non sei noioso come potresti pensare, un sacco di cose che menzioni tipo letteratura, informatica, suppongo anche altri interessi. magari potresti vedere se ci sta qualcosa che ti permetterebbe di conoscere altre persone attraverso qualche interesse (anche se sembrano interessi completamente solitari come la letteratura è possibile ci siano club del libro vicino a te o cose simili, persino attraverso forum o gruppi tipo questo è possibile provare a conoscere persone). continua a scrivere, continua a dedicarti alla lettura, anche solo online prova a condividere qualcosa di neutrale o di piacevole con qualcun altro. fai sforzi che ti risultino meno spaventosi e pesanti rispetto all'abbandono radicale della oneitis per cercare un'altra ragazza. piccoli sforzi ogni giorno. porteranno più lontano di quello che credi.
credo tu sia meno strano di quello che pensi e sei più capace di reggere il ''peso del mondo'' di quello che pensi. forza.
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26-05-2025, 17:10
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da rogues
Una volta da giovane mi fu detto di riflettere sulle mie azioni, oltre o prima di quelle del prossimo
Consiglio che ignorai, suppongo
Però partirei dalle piccole cose
Tipo pretendere che il mondo diventi tutto conservatore mentre si attuano comportamenti contrari a ciò. Da come ne parli il tuo atteggiamento verso le persone e la vita non è "tradizionale"
Tradizionale sarebbe azione-conseguenza, giorno-notte, e non usare le parole del sito di "Italian seduction"
La mia non è una critica ma solo osservazione, ovvero spero sia di aiuto
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E' una prospettiva interessante. Non so se con "conservatore" volevi dare anche una connotazione politica al discorso ma trovo che in questo caso c'entri poco.
Uso il termine oneitis perchè è l'alternativa migliore, altrimenti dovrei usare il suo nome reale o il nome utente con cui era conosciuta (cosa che mi guardo bene dal fare qui perchè non vorrei che in qualche modo ciò che scrivo venga rintracciato da lei). Quindi il mio uso del termine oneitis è un mero fatto di comodità e sicurezza, non tanto una scelta che implica la mia condivisione delle teorie redpill o blackpill e simili.
Per il resto, se vogliamo parlare di visioni più "progressiste" delle relazioni, potremmo pensare alle relazioni aperte e al poliamore. Tali forme di relazione sono fuori discussione per me. Se nella visione "tradizionale" sono inadeguato, brutto e incapace, in questa visione, la relazione per me è come se non esistesse. Che senso potrebbe avere una relazione se si amano altre persone o se si va con altri? Se non c'è esclusività non si va da nessuna parte. E poi certo, se per assurdo io fossi in una relazione aperta, sarei solo io a subire le corna, vista la mia incapacità di trovare relazioni. Sarebbe triste e umiliante. Ma forse, la mia differenza è che io sono molto più orientato al pensiero che al resto, i sensi e il piacere fisico sono aspetti secondari per me...
Poi beh, se parliamo di ruoli di genere, anche qui potrei concordare con te, la mia visione è lontana da quella tradizionale. Per me tali ruoli sono un grosso ostacolo, non ci riesco proprio a rientrare nello stereotipo dell'uomo che si fa avanti, che si tuffa nelle cose ecc ecc. Forse è un limite che non supererò mai. Sotto moltissimi aspetti, sono una persona tutt'altro che tradizionale. Ma devo dire che tristemente, trovo ciò che si pone come alternativo alla tradizione deludente e forse pure peggiore sotto molti aspetti...
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26-05-2025, 17:22
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da CamillePreakers
Guarda, il fatto è che si vede tutto in chiave di sforzo da fare e rischio, questo tipo di cose come provare a vedere persone-muovere passi verso qualcun altro, sia che si tratti di amicizia che di relazioni di altro tipo pesa moltissimo, diventa praticamente come mandare CV ed eseguire giorni/settimane di prova per le aziende a livello mentale, una sorta di sforzo unilaterale che vale la pena solo se alla fine si ha successo/una sorta di ''venir valutati'' dall'altra persona dove il tuo giudizio/la tua valutazione vale molto meno della loro. quindi pesa moltissimo. è normale.
le persone ''normali'' che non hanno questo tipo di fobia mi sembra si approccino alle cose molto più in ottica di curiosità e di voler condividere cose piacevoli piuttosto che in ottica di evitamento del rifiuto/sforzi da fare, e quindi è tutto più semplice per loro.
ma tu non sei noioso come potresti pensare, un sacco di cose che menzioni tipo letteratura, informatica, suppongo anche altri interessi. magari potresti vedere se ci sta qualcosa che ti permetterebbe di conoscere altre persone attraverso qualche interesse (anche se sembrano interessi completamente solitari come la letteratura è possibile ci siano club del libro vicino a te o cose simili, persino attraverso forum o gruppi tipo questo è possibile provare a conoscere persone). continua a scrivere, continua a dedicarti alla lettura, anche solo online prova a condividere qualcosa di neutrale o di piacevole con qualcun altro. fai sforzi che ti risultino meno spaventosi e pesanti rispetto all'abbandono radicale della oneitis per cercare un'altra ragazza. piccoli sforzi ogni giorno. porteranno più lontano di quello che credi.
credo tu sia meno strano di quello che pensi e sei più capace di reggere il ''peso del mondo'' di quello che pensi. forza.
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Sì, anche questo è totalmente vero. Pensa che, quando mando un messaggio alle persone che conosco nella vita reale ho sempre paura. Ho paura di subire il ghosting, di aver detto o fatto qualcosa che ha palesato il mio essere strano. Ho paura che stiano a prendermi in giro. Insomma, tutte queste cose mi preoccupano. Non è tanto il rifiuto in sè ad essere un problema.
Se io potessi almeno partire dal presupposto che se una ragazza mi rifiuta non lo fa perchè sono reietto e stranissimo e se potessi avere lo stesso presupposto per quanto riguarda le altre persone a cui potrei scrivere... beh potrei davvero fare tutto senza problemi. Ma io giustamente ho paura. A volte, quando vado a fare la spesa con i miei genitori ho il terrore di incontrare altre persone, ho paura che pensino "ah guarda questo fallito, ha 25 anni, è solo e va a fare la spesa con i genitori".
Che male farebbe alla fine un semplice rifiuto o anche un semplice ghosting, se solo io non avessi questo peso insostenibile sulle spalle?
Qualcuno però potrebbe dirmi ora che questo peso è affare mio e non c'entrano gli altri. Il problema è che io non riesco proprio a capire cosa abbiano in testa gli altri e questa cosa mi preoccupa. Negli anni, le mie capacità di leggere tra le righe sono notevolmente migliorate, ma sono ancora troppo scarse...
Dei miei interessi, a volte ne parlo con piacere, ma altre volte ho paura che diffondendoli potrebbe emergere il fatto che io sia una persona solitaria, emarginata. E questo sarebbe un problema.
Come può uno come me stare con una ragazza, a cui probabilmente, problemi come questi che mi pongo sembreranno assurdi, fuori dal mondo?...
Dovrei sforzarmi tantissimo, forse lo sforzo è al di là delle mie capacità... o forse sì, posso farlo, e probabilmente una volta fatto mi sembrerà tutto così facile...
Ho avuto paure simili davanti a cose che non conoscevo. La paura della guida in parte ce l'ho ancora ma sto migliorando parecchio. Prima di iscrivermi in università ero terrorizzato da quel luogo. Ma quando ho iniziato ad andarci, tutto quanto si è calmato (e sono felice di averla conclusa il prima possibile). Non mi sono divertito, ma in fondo non c'era nulla di cui avere tanta paura... E forse, sarà una cosa simile per il mondo delle relazioni... chissà...
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26-05-2025, 17:31
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#33
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: WindGap
Messaggi: 6,019
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Sì, anche questo è totalmente vero. Pensa che, quando mando un messaggio alle persone che conosco nella vita reale ho sempre paura. Ho paura di subire il ghosting, di aver detto o fatto qualcosa che ha palesato il mio essere strano. Ho paura che stiano a prendermi in giro. Insomma, tutte queste cose mi preoccupano. Non è tanto il rifiuto in sè ad essere un problema.
Se io potessi almeno partire dal presupposto che se una ragazza mi rifiuta non lo fa perchè sono reietto e stranissimo e se potessi avere lo stesso presupposto per quanto riguarda le altre persone a cui potrei scrivere... beh potrei davvero fare tutto senza problemi. Ma io giustamente ho paura. A volte, quando vado a fare la spesa con i miei genitori ho il terrore di incontrare altre persone, ho paura che pensino "ah guarda questo fallito, ha 25 anni, è solo e va a fare la spesa con i genitori".
Che male farebbe alla fine un semplice rifiuto o anche un semplice ghosting, se solo io non avessi questo peso insostenibile sulle spalle?
Qualcuno però potrebbe dirmi ora che questo peso è affare mio e non c'entrano gli altri. Il problema è che io non riesco proprio a capire cosa abbiano in testa gli altri e questa cosa mi preoccupa. Negli anni, le mie capacità di leggere tra le righe sono notevolmente migliorate, ma sono ancora troppo scarse...
Dei miei interessi, a volte ne parlo con piacere, ma altre volte ho paura che diffondendoli potrebbe emergere il fatto che io sia una persona solitaria, emarginata. E questo sarebbe un problema.
Come può uno come me stare con una ragazza, a cui probabilmente, problemi come questi che mi pongo sembreranno assurdi, fuori dal mondo?...
Dovrei sforzarmi tantissimo, forse lo sforzo è al di là delle mie capacità... o forse sì, posso farlo, e probabilmente una volta fatto mi sembrerà tutto così facile...
Ho avuto paure simili davanti a cose che non conoscevo. La paura della guida in parte ce l'ho ancora ma sto migliorando parecchio. Prima di iscrivermi in università ero terrorizzato da quel luogo. Ma quando ho iniziato ad andarci, tutto quanto si è calmato (e sono felice di averla conclusa il prima possibile). Non mi sono divertito, ma in fondo non c'era nulla di cui avere tanta paura... E forse, sarà una cosa simile per il mondo delle relazioni... chissà...
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molti dei problemi che ti poni derivano proprio da una vita vuota e da un'abitudine scarsa al relazionarsi con gli altri. man mano che nella tua vita iniziano a esserci maggiori impegni sociali o di altro tipo, e che ti ''abitui'' ad avere un minimo di rapporto con il prossimo, hai proprio meno spazio mentale per farti queste domande ed è un pò come il discorso dell'università.
non si diventa improvvisamente altre persone, ma una parte di queste paure perlomeno diminuisce. le paure che hai e la loro intensità sono una conseguenza naturale del tuo stile di vita ed esperienze pregresse, chiunque con lo stesso stile di vita e le stesse esperienze negative passate avrebbe le stesse paure, non sono nulla che faccia di te un debole, una persona ''strana'' e non sono una parte della tua identità destinata ad accompagnarti per sempre.
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26-05-2025, 17:48
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#34
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da CamillePreakers
molti dei problemi che ti poni derivano proprio da una vita vuota e da un'abitudine scarsa al relazionarsi con gli altri. man mano che nella tua vita iniziano a esserci maggiori impegni sociali o di altro tipo, e che ti ''abitui'' ad avere un minimo di rapporto con il prossimo, hai proprio meno spazio mentale per farti queste domande ed è un pò come il discorso dell'università.
non si diventa improvvisamente altre persone, ma una parte di queste paure perlomeno diminuisce. le paure che hai e la loro intensità sono una conseguenza naturale del tuo stile di vita ed esperienze pregresse, chiunque con lo stesso stile di vita e le stesse esperienze negative passate avrebbe le stesse paure, non sono nulla che faccia di te un debole, una persona ''strana'' e non sono una parte della tua identità destinata ad accompagnarti per sempre.
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Sì, in effetti, credo che in molti sarebbero finiti nella mia stessa condizione (o l'avrebbero gestita pure peggio).
Quel breve periodo in cui ho fatto il tirocinio le cose andavano bene, non avevo tanto tempo per farmi paranoie su paranoie.
Spero tu abbia ragione, spero che alla fine, arriverà per me il momento in cui potrò davvero voltare pagina. Con la speranza che sia una pagina migliore rispetto alla precedente e non peggiore...
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26-05-2025, 18:08
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#35
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Avanzato
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 435
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Quote:
Uso il termine oneitis perchè è l'alternativa migliore, altrimenti dovrei usare il suo nome reale o il nome utente con cui era conosciuta (cosa che mi guardo bene dal fare qui perchè non vorrei che in qualche modo ciò che scrivo venga rintracciato da lei). Quindi il mio uso del termine oneitis è un mero fatto di comodità e sicurezza, non tanto una scelta che implica la mia condivisione delle teorie redpill o blackpill e simili
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Lo scrivevo perchè mi sembrava di aver letto apprezzamenti per le politiche tradizionali (detto così è molto generico)
E il termine a parte la privacy è riconoscibile da una presunta community tra i lettori su internet
Così facendo però ti infili da solo in una categoria a cui fisicamente non appartieni. Che insomma mica è imposta
La noia giovanile è spesso data dall'avere molto tempo davanti, poi passa. E ci si può ritrovare o meno alla canna del gas a seconda delle circostanze createsi
I mezzi si possono usare o dismettere, così internet
Se noti che usare certe etichette ti avvelena (tanto più se sono inglesismi, che in questo caso non arrivano manco da sinistra), magari stacca
Non è un consiglio ma una riflessione
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26-05-2025, 20:13
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#36
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da rogues
Lo scrivevo perchè mi sembrava di aver letto apprezzamenti per le politiche tradizionali (detto così è molto generico)
E il termine a parte la privacy è riconoscibile da una presunta community tra i lettori su internet
Così facendo però ti infili da solo in una categoria a cui fisicamente non appartieni. Che insomma mica è imposta
La noia giovanile è spesso data dall'avere molto tempo davanti, poi passa. E ci si può ritrovare o meno alla canna del gas a seconda delle circostanze createsi
I mezzi si possono usare o dismettere, così internet
Se noti che usare certe etichette ti avvelena (tanto più se sono inglesismi, che in questo caso non arrivano manco da sinistra), magari stacca
Non è un consiglio ma una riflessione
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Non è questo il tipo di post in cui mi metto a fare politica, in altri spazi ho esposto anche molto chiaramente il modo in cui la penso. Poi certo, se vuoi continuare su questa strada, ti posso dire tranquillamente che la presenza dei maranza nelle grandi città, i vari crimini e pericoli non fanno altro che farmi chiudere ancora di più in me stesso e farmi disprezzare la parte politica che ha reso l'Italia così pericolosa.
Ma il mio disagio è ben più profondo. Se esco di casa sono terribilmente a disagio, il pensiero di incontrare gente mi fa sentire male. Non voglio essere visto, non voglio altro che nascondermi dal mondo reale, mi fa troppa paura, troppa...
Avrò poche cose in comune con i "conservatori". Ma con i "progressiti" ne ho ancora meno, visto che c'è quella retorica secondo la quale sono un privilegiato e un nemico per loro (in quanto uomo bianco ed eterosessuale).
Per il resto, le etichette potranno anche esserci ma io penso autonomamente in ogni cosa, non sto a conformarmi a ideologie varie.
Ho anche spiegato in tantissime occasioni il senso della parola oneitis. La uso per riferirmi a un amore non corrisposto che permane nel tempo. Nel mio caso il discorso è anche più complesso perchè ci sono tutte le circostanze particolari che ho descritto ecc ecc.
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26-05-2025, 20:55
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#37
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Avanzato
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 435
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Ma figurati, io avevo scritto così perchè penso che contraddirsi nelle azioni possa portare problemi
Se ti danno fastidio i neologismi quindi coerentemente potresti non usarli, riferisciti alla persona in modo esteso e "classico", più conforme a come vorresti
Ma hai telefonato a queste persone se posso chiedere? Ovvero non solo a quella a cui ti riferisci, ma ad altre che vorresti incontrare dal vivo
Buon proseguimento
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26-05-2025, 21:40
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#38
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da rogues
Ma figurati, io avevo scritto così perchè penso che contraddirsi nelle azioni possa portare problemi
Se ti danno fastidio i neologismi quindi coerentemente potresti non usarli, riferisciti alla persona in modo esteso e "classico", più conforme a come vorresti
Ma hai telefonato a queste persone se posso chiedere? Ovvero non solo a quella a cui ti riferisci, ma ad altre che vorresti incontrare dal vivo
Buon proseguimento
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E come dovrei chiamarla "donna angelo" per usare un'allusione letteraria ? Oppure "infatuazione perenne" se dovessimo usare una traduzione letterale?
Non mi piacciono gli anglicismi, ma se la traduzione proprio non va, li uso. "Infatuazione perenne" non suona poi così male dopotutto...
Per il resto, se ti riferisci ai miei ex compagni di scuola etc no. Non ho telefonato a nessuno e non intendo farlo. Telefonare implica che potrei non ricevere risposta e finire in paranoia... Scrivere o chiamare altre ragazze, sarebbe ugualmente complicato. EH niente per ora sto a casa..
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26-05-2025, 22:05
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#39
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 8,547
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Sheev sarò dura.
Tu sei qui, chiuso in casa a disperarti, mentre lei sta vivendo la sua vita. Esce, vede gli amici, fa esperienze, incontra persone. Chissà, magari ha un nuovo ragazzo o un'amicizia speciale. Forse è appena tornata da una vacanza col suo bello.
Non voglio sembrarti crudele, però i giorni corrono e non aspettano. Tutto cambia, Sheev.
Cerca di prenderti cura di te stesso. Questa ragazza non ti salverà.. nessuno salva nessuno. Pensa al tuo bene.
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26-05-2025, 22:08
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#40
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,552
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Sheev sarò dura.
Tu sei qui, chiuso in casa a disperarti, mentre lei sta vivendo la sua vita. Esce, vede gli amici, fa esperienze, incontra persone. Chissà, magari ha un nuovo ragazzo o un'amicizia speciale. Forse è appena tornata da una vacanza col suo bello.
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Non sei dura. A quanto ho sentito dire in giro pare si sia fidanzata (non ho idea di chi sia il ragazzo) e si dice anche che ultimamente lei stia facendo uso di cocaina. Le voci non sono chissà quanto affidabili... Ma credo siano vere. So da fonti certe che sta andando spesso a vari rave party
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Non voglio sembrarti crudele, però i giorni corrono e non aspettano. Tutto cambia, Sheev.
Cerca di prenderti cura di te stesso. Questa ragazza non ti salverà.. nessuno salva nessuno. Pensa al tuo bene.
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E lo so, ma io non sono capace di cambiare la mia situazione. Vorrei tanto farlo, ma ho paura, ho tanta paura.
Non sarà lei a salvarmi, già...
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Ultima modifica di Sheev Palpatine; 26-05-2025 a 22:12.
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