Ho 27 anni e sto perdendo del tutto la speranza (o l'illusione) di mettermi a posto.......
Da circa 3 mesi ho trovato un lavoro che mi occupa mediamente 10 ore al giorno e fatto emergere la gravità dei miei problemi mentali, che pensavo si fossero un po' rimpiccioliti ed invece erano solo nascosti..
Circa 4 anni fa sono stato in cura da uno psicologo ed uno psichiatra. Per un anno ho preso blandi antidepressivi, abbandonati 12 mesi dopo un po' perchè mi sentivo meglio, un po' perchè sono incostante nelle cose...
Settimana prossima ho una visita psichiatrica. Temo di non avere altra scelta se non quella di ricominciare con gli psicofarmaci.
Il mio problema è che soffro un po' d'ansia e un po' di depressione, ma forse non ho capit ancora bene quale sia la causa dei miei problemi.
I sintomi sono:
- autostima inesistente
- personalità poco sviluppata (sono al livello di un adolescente)
- difficoltà sociali: al lavoro mi considerano una via di mezzo fra un pazzo ed un autisitico, almeno credo..
- confusione mentale: questo penso sia da imputare all'ansia e mi fa fare incredibili errorri al lavoro. da quel che ho capito l'ansia "ruba" energia mentale.
- autosabotaggio, che credo sia conseguenza della mancanza di autostima.
- difficoltà a prendere sonno e a concentrarmi
- tendenza a sentirmi continuamente a confronto (e inferiore) con gli altri
- praticamente non ho amici
Per il momento mi tiene a galla l'alcol che funziona da calmante e disinibitore.
Vorrei capire se tutti questi sono problemi risolvibili psicologicamente o se l'uso di farmaci sia inevitbile.
Vi prego datemi opinioni costruttive...