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Unlovable81 01-06-2008 13:20

Disperato
 
Ho 27 anni e sto perdendo del tutto la speranza (o l'illusione) di mettermi a posto.......
Da circa 3 mesi ho trovato un lavoro che mi occupa mediamente 10 ore al giorno e fatto emergere la gravità dei miei problemi mentali, che pensavo si fossero un po' rimpiccioliti ed invece erano solo nascosti..
Circa 4 anni fa sono stato in cura da uno psicologo ed uno psichiatra. Per un anno ho preso blandi antidepressivi, abbandonati 12 mesi dopo un po' perchè mi sentivo meglio, un po' perchè sono incostante nelle cose...
Settimana prossima ho una visita psichiatrica. Temo di non avere altra scelta se non quella di ricominciare con gli psicofarmaci.
Il mio problema è che soffro un po' d'ansia e un po' di depressione, ma forse non ho capit ancora bene quale sia la causa dei miei problemi.
I sintomi sono:
- autostima inesistente
- personalità poco sviluppata (sono al livello di un adolescente)
- difficoltà sociali: al lavoro mi considerano una via di mezzo fra un pazzo ed un autisitico, almeno credo..
- confusione mentale: questo penso sia da imputare all'ansia e mi fa fare incredibili errorri al lavoro. da quel che ho capito l'ansia "ruba" energia mentale.
- autosabotaggio, che credo sia conseguenza della mancanza di autostima.
- difficoltà a prendere sonno e a concentrarmi
- tendenza a sentirmi continuamente a confronto (e inferiore) con gli altri
- praticamente non ho amici

Per il momento mi tiene a galla l'alcol che funziona da calmante e disinibitore.
Vorrei capire se tutti questi sono problemi risolvibili psicologicamente o se l'uso di farmaci sia inevitbile.
Vi prego datemi opinioni costruttive...

riccio_toro 01-06-2008 13:45

abbandona l'alcool...non è quello che ti fa sentire sicuro di te stesso.vai da uno psichiatra/psicoterapeuta che ti consiglierà la terapia farmacologica migliore associata ad una psicoterapia.aggiungo il mio parere e cioè (per esperienza personale,io sono guarito così) creati un ambiente circostante positivo,ossia creati amici,una bella reputazione dove abiti eccetera...secondo me è l'elemento principale x guarire.ti serve un contesto positivo dove vivi per poterti creare una serenità interiore.i miei migliori auguri! :wink:

thx1138 01-06-2008 14:00

Re: Disperato
 
Quote:

Originariamente inviata da Unlovable81
Ho 27 anni e sto perdendo del tutto la speranza (o l'illusione) di mettermi a posto.......
Da circa 3 mesi ho trovato un lavoro che mi occupa mediamente 10 ore al giorno e fatto emergere la gravità dei miei problemi mentali, che pensavo si fossero un po' rimpiccioliti ed invece erano solo nascosti..
Circa 4 anni fa sono stato in cura da uno psicologo ed uno psichiatra. Per un anno ho preso blandi antidepressivi, abbandonati 12 mesi dopo un po' perchè mi sentivo meglio, un po' perchè sono incostante nelle cose...
Settimana prossima ho una visita psichiatrica. Temo di non avere altra scelta se non quella di ricominciare con gli psicofarmaci.
Il mio problema è che soffro un po' d'ansia e un po' di depressione, ma forse non ho capit ancora bene quale sia la causa dei miei problemi.
I sintomi sono:
- autostima inesistente
- personalità poco sviluppata (sono al livello di un adolescente)
- difficoltà sociali: al lavoro mi considerano una via di mezzo fra un pazzo ed un autisitico, almeno credo..
- confusione mentale: questo penso sia da imputare all'ansia e mi fa fare incredibili errorri al lavoro. da quel che ho capito l'ansia "ruba" energia mentale.
- autosabotaggio, che credo sia conseguenza della mancanza di autostima.
- difficoltà a prendere sonno e a concentrarmi
- tendenza a sentirmi continuamente a confronto (e inferiore) con gli altri
- praticamente non ho amici

Per il momento mi tiene a galla l'alcol che funziona da calmante e disinibitore.
Vorrei capire se tutti questi sono problemi risolvibili psicologicamente o se l'uso di farmaci sia inevitbile.
Vi prego datemi opinioni costruttive...

Abbandona l'alcol immediatamente. Poi fatti visitare dallo psichiatra che ti dirà se avrai bisogno di uno psicologo. E dagli retta, mettiti convinto nelle sue mani. E non pensare a cosa pensano gli altri di te. Spesso di sbaglia.

ciao

rob

Unlovable81 01-06-2008 15:16

Per quanto riguarda l'alcool, non penso sia così fcile abbandonarlo...
Non sono mai stato un gran bevitore, la prima goccia di alcol l'ho bevuta a 22 anni. Solamente da 2 anni circa bevo birra continuamente. E' l'unico modo per calmarmi, per non avere timore di stare fra la gente e per trovare qualcosa da dire. Con il lavoro che faccio adesso, ne bevo ancora di più. Pratricamente tutti i giorni.
Da quel che ho capito vrei bisogno di un ricaptatore della serotonina, che spero non sia il sereupin. che già ho usato assieme allo xanax, ma mi ha solo procurto sonnolenza e una certa apatia. O forse la salvezza dovrebbe essere l'apatia e l'insensibilità?

riccio_toro 01-06-2008 15:35

lo xanax è deprimente per il sistema nervoso...non sono un medico ma io proverei il cipralex

thx1138_2 01-06-2008 16:10

Quote:

Originariamente inviata da Unlovable81
Per quanto riguarda l'alcool, non penso sia così fcile abbandonarlo...
Non sono mai stato un gran bevitore, la prima goccia di alcol l'ho bevuta a 22 anni. Solamente da 2 anni circa bevo birra continuamente. E' l'unico modo per calmarmi, per non avere timore di stare fra la gente e per trovare qualcosa da dire. Con il lavoro che faccio adesso, ne bevo ancora di più. Pratricamente tutti i giorni.
Da quel che ho capito vrei bisogno di un ricaptatore della serotonina, che spero non sia il sereupin. che già ho usato assieme allo xanax, ma mi ha solo procurto sonnolenza e una certa apatia. O forse la salvezza dovrebbe essere l'apatia e l'insensibilità?

Se andassi da un medico potrebbe trovare l'antidepressivo giusto per te. Non esiste solo la molecola della paroxetina, ma una infinità. Io non sopporto la paroxetina e mi sto curando, com successo, con un altra molecola.

ciao

rob

Tristan 01-06-2008 22:27


uahlim 01-06-2008 22:49

Re: Disperato
 
Quote:

Originariamente inviata da Unlovable81
- praticamente non ho amici

Volendo hai noi, il gruppo dei social-fobici di Milano. Volendo. Ma tu vuoi? Tu ti fidi? Sta a te decidere se prendere la pastiglia blu o quella rossa.

Redman 01-06-2008 22:52

Re: Disperato
 
Quote:

Originariamente inviata da uahlim
Sta a te decidere se prendere la pastiglia blu o quella rossa.

Una delle due ti procurerà una diarrea atroce 8)

Unlovable81 01-06-2008 23:21

io sono quasi sicuro di soffrire di deficit di qualche sostanza, non so se sia la serotonina o cos'altro... so che sono schiavo dei cali di questa sostanza......

muttley 01-06-2008 23:46

Il lavoro è il male
Quando sono fuori dall'ufficio mi sento una persona normale, quando sono dentro mi sento come unlovable. Ho cominciato a cambiare quando ho capito che fuori da quelle quattro mura posso anche dimenticarmi del giudizio altrui: nella vita extraprofessionale nessuno è in attesa delle mie prestazioni, nessuno mi qualificherà in base alla mia lentezza, produttività, celerità e solerzia. Ragion per cui credo di aver superato determinate paralisi al di fuori del nine to five.
Ma rimane sempre sto benedetto nine to five (che è il male, ricordiamolo ancora una volta).

Unlovable81 02-06-2008 00:17

penso che il lavoro possa accentuare i problemi psicologici che uno ha... paradossalmente lavorare per 3 mesi 10 ore al giorno mi ha fatto bene, ha fatto venire alla luce i miei difetti....... ora mi sono deciso ad affidarmi nuovamente ad uno psichiatra....
se uno non ha problem come i nostri, non vive il lavoro così male... magari uscirà stanco o stressato dal lavoro, di certo non avrà problemi di autostima o di socializzazione.............

Fear 02-06-2008 08:15

Re: Disperato
 
Quote:

Originariamente inviata da Unlovable81
Ho 27 anni e sto perdendo del tutto la speranza (o l'illusione) di mettermi a posto.......
Da circa 3 mesi ho trovato un lavoro che mi occupa mediamente 10 ore al giorno e fatto emergere la gravità dei miei problemi mentali, che pensavo si fossero un po' rimpiccioliti ed invece erano solo nascosti..
Circa 4 anni fa sono stato in cura da uno psicologo ed uno psichiatra. Per un anno ho preso blandi antidepressivi, abbandonati 12 mesi dopo un po' perchè mi sentivo meglio, un po' perchè sono incostante nelle cose...
Settimana prossima ho una visita psichiatrica. Temo di non avere altra scelta se non quella di ricominciare con gli psicofarmaci.
Il mio problema è che soffro un po' d'ansia e un po' di depressione, ma forse non ho capit ancora bene quale sia la causa dei miei problemi.
I sintomi sono:
- autostima inesistente
- personalità poco sviluppata (sono al livello di un adolescente)
- difficoltà sociali: al lavoro mi considerano una via di mezzo fra un pazzo ed un autisitico, almeno credo..
- confusione mentale: questo penso sia da imputare all'ansia e mi fa fare incredibili errorri al lavoro. da quel che ho capito l'ansia "ruba" energia mentale.
- autosabotaggio, che credo sia conseguenza della mancanza di autostima.
- difficoltà a prendere sonno e a concentrarmi
- tendenza a sentirmi continuamente a confronto (e inferiore) con gli altri
- praticamente non ho amici

Per il momento mi tiene a galla l'alcol che funziona da calmante e disinibitore.
Vorrei capire se tutti questi sono problemi risolvibili psicologicamente o se l'uso di farmaci sia inevitbile.
Vi prego datemi opinioni costruttive...

Sono risposte che rientrano appieno nel DSM IV, in parole semplici rientri
in una sindrome depressiva.

Indi, consulta uno pschiatra e lascia la birra al bar.

Ciao :wink:


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