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14-03-2012, 13:41
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#1
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 147
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Uno degli aspetti che più mi infastidisce della mia personalità è il comportamento che ho durante le conversazioni, se così possono chiamarsi. Immaginate di essere in presenza di una persona che conoscete bene e che vedete ( siete costretti a vedere) spesso. La continuità degli incontri porta inevitabilmente ad una certa confidenza, così si comincia a parlare del più e del meno: "Sai, ieri sono stata in quel posto", "Oggi vado dal parrucchiere", "Sto facendo questa dieta" e cose del genere. Insomma, quelle cose che si dicono giusto per scambiare due parole.
Arrivo al punto: alle più semplici affermazioni - che magari non mettono ansia perché non riguardano me - non so mai cosa rispondere. Così, nell'imbarazzo, cerco di fare qualche osservazione per fingere un minimo interesse che in realtà non ho e, quando proprio non ci riesco, rispondo a monosillabi o con un accenno come per dire "ok" (creando imbarazzo anche per l'altra persona).
Poi vedo gli altri che riescono a conversare per ore e ore... praticamente sul nulla. Non riesco a capire se questo disinteresse è un semplice tratto del mio carattere o è legato in qualche modo alla sociofobia, dato che questa mancanza sorge anche quando - apparentemente - sono tranquilla.
Ultimamente ho fatto molti piccoli progressi ma queste conversazioni sul nulla non riesco proprio a gestirle
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14-03-2012, 13:51
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da IfearEverything
queste conversazioni sul nulla non riesco proprio a gestirle
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è facile, devi capire che la gente adora parlare.
il trucco non è rispondere... MA chiedere, chiedere, chiedere.
"Sai, ieri sono stata in quel posto"
tu: ah si? racconta racconta? con chi, a fare che, ...
"Sto facendo questa dieta"
tu: ah si? che brava, che forza di volontà, io non ce la farei mai. racconta, che mangi a colazione? a pranzo? a cena? spiegami questo, spiegami quest'altro, corri? fai sport?
puoi stare ore a far parlare la gente di sè, il problema è quando per sbaglio si ricordano che ci sei anche tu, e ti dicono di parlare di te.
ma anche in quel caso, con maestria ed eleganza, inizia a dire qualcosa e poi sottoponi una nuova domanda.. e potrai star li per altre ore.
le dinamiche sociali sembrano complicate ma sono molto semplici.
gli ossi più duri sono quelli che si interessano veramente a te, ma per fortuna capitano raramente
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14-03-2012, 13:52
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#3
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
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Mi hai fatto tornare in mente quando ero bambino, ma anche oltre, non sapevo mai cosa dire e stavo molto molto spesso zitto, tra coetanei e tra persone grandi. Tanto che spesso mi invitavano a parlare un po', mi chiedevano "che ci racconti?" o scherzosamente cose come "non parlare troppo che si sente solo te!". Io non avevo nulla da dire e non mi importava cosa pensavano gli altri.
Adesso la situazione è diversa, anziché stare zitto, ho una serie di argomenti o problemi ai quali desidero dedicarmi (anche se non da solo...) così per parlare tiro fuori una di queste complesse questioni (di norma sono sfide ai limiti del trattabile), questo però mi rendo conto che mette a disagio gli altri. Spesso grideranno interiormente "o mio dio lasciami sereno!!" o cose di questo tipo.
Quindi se non sono più taciturno, sono però problematico, in entrambi i casi vedo che funziona poco... ho trovato a mala pena 1-2 persone con le quali riesco a chiacchierare così, ma purtroppo le vedo assai poco di frequente.
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14-03-2012, 13:54
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#4
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Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
è facile, devi capire che la gente adora parlare.
il trucco non è rispondere... MA chiedere, chiedere, chiedere.
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Hahahahh, fantastico! Molto divertente!
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14-03-2012, 14:04
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 2,472
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Quote:
Originariamente inviata da IfearEverything
Uno degli aspetti che più mi infastidisce della mia personalità è il comportamento che ho durante le conversazioni, se così possono chiamarsi ... non so mai cosa rispondere. Così, nell'imbarazzo, cerco di fare qualche osservazione per fingere un minimo interesse che in realtà non ho e, quando proprio non ci riesco, rispondo a monosillabi o con un accenno come per dire "ok" (creando imbarazzo anche per l'altra persona).
Poi vedo gli altri che riescono a conversare per ore e ore... praticamente sul nulla. Non riesco a capire se questo disinteresse è un semplice tratto del mio carattere o è legato in qualche modo alla sociofobia, dato che questa mancanza sorge anche quando - apparentemente - sono tranquilla.
Ultimamente ho fatto molti piccoli progressi ma queste conversazioni sul nulla non riesco proprio a gestirle
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Idem!!
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
chiedere, chiedere, chiedere.
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Infatti a volte cerco di salvarmi in questo modo. Ma mi sento comunque a disagio, fuori luogo e soprattutto mi annoio!
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14-03-2012, 14:09
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
è facile, devi capire che la gente adora parlare.
il trucco non è rispondere... MA chiedere, chiedere, chiedere.
le dinamiche sociali sembrano complicate ma sono molto semplici.
gli ossi più duri sono quelli che si interessano veramente a te, ma per fortuna capitano raramente
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Per esperienza, confermo che è vero quanto dice Lauretum.
Anche io non ero granchè in conversazione (e non è che mi interessasse molto il migliorare, a dirla tutta), ma quando ho capito questo meccanismo del domandare, è bastata poca pratica per migliorare le mie performance (non sono diventato un chiacchierone, ma quando capisco che la situazione lo richiede, posso dare il mio contributo a non far nascere l'imbarazzo)
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14-03-2012, 15:13
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#7
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 147
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
è facile, devi capire che la gente adora parlare.
il trucco non è rispondere... MA chiedere, chiedere, chiedere.
"Sai, ieri sono stata in quel posto"
tu: ah si? racconta racconta? con chi, a fare che, ...
"Sto facendo questa dieta"
tu: ah si? che brava, che forza di volontà, io non ce la farei mai. racconta, che mangi a colazione? a pranzo? a cena? spiegami questo, spiegami quest'altro, corri? fai sport?
puoi stare ore a far parlare la gente di sè, il problema è quando per sbaglio si ricordano che ci sei anche tu, e ti dicono di parlare di te.
ma anche in quel caso, con maestria ed eleganza, inizia a dire qualcosa e poi sottoponi una nuova domanda.. e potrai star li per altre ore.
le dinamiche sociali sembrano complicate ma sono molto semplici.
gli ossi più duri sono quelli che si interessano veramente a te, ma per fortuna capitano raramente
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Sembra un'ottima idea, credo proprio che la metterò in pratica... sperando di non ottenere l'effetto boomerang
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14-03-2012, 16:22
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#8
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Avanzato
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 351
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Ottime idee! In effetti è anche un mio metodo di sopravvivenza a conversazioni vacue di cui non mi può importare un beneamato nulla. E' vero, se cominci a far domande puoi riuscire a cavartela . Appoggio anch'io la teoria di lauretum.
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14-03-2012, 17:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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La tattica del "chiedere, chiedere, chiedere" non potrei mai usarla. Dovrei stare troppo concentrata su quello che mi si sta dicendo e a volte mi perdo troppo nei miei pensieri, se qualcuno mi parla l'unico segnale che sto ascoltando che riesco a dare è annuire.
Se faccio domande rischio di chiedere cose che magari quello ha già appena detto. Immaginate che figura!
Io se parlo non vorrei mai che mi si stia ad ascoltare per finta! Almeno non vorrei scoprirlo così.
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14-03-2012, 21:51
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#10
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Bello questo post...
A volte siamo solo delle sponde per far parlare la gente di sè stessi... è un po' triste però...
Io penso che una conversazione andrebbe fatta in due, e non uno che racconta le sue "imprese" mentre l'altro sta ad ascoltare...
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Già...anche a me succede...vivo passivamente la conversazione.solitamente mi succede xchè sono disinteressato dall argomento trattato
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14-03-2012, 22:07
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#11
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Avanzato
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 317
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Secondo me, almeno in questo tipo di conversazioni, tutti quanti in realtà se ne fregano di ciò che ha da dire l'altro! Solo che sanno dissimulare meglio di noi il disinteresse...
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14-03-2012, 22:38
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#12
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Intermedio
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 241
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Hai mai pensato che il tuo non saper cosa dire in determinate conversazioni possa essere una conseguenza della tua fobia sociale che ti induce a credere di dove esporre chissà quali pensieri filosofici pensieri per essere ritenuta piacevole/intelligente/etc.. dal tuo interlocutore?
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14-03-2012, 23:15
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#13
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 147
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Quote:
Originariamente inviata da Gray_Fox
Hai mai pensato che il tuo non saper cosa dire in determinate conversazioni possa essere una conseguenza della tua fobia sociale che ti induce a credere di dove esporre chissà quali pensieri filosofici pensieri per essere ritenuta piacevole/intelligente/etc.. dal tuo interlocutore?
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Eh sì, potrebbe trattarsi anche di questo infatti parlavo di "apparente" tranquillità. Però c'è senza dubbio un disinteresse... insomma, cosa vuoi che me ne freghi che questa sera dovrai farti lo shampoo? Cosa dovrei rispondere ad un'uscita del genere? "Che shampoo usi?"
Probabilmente è una combinazione di disinteresse, paura di andare a toccare la sfera personale e tensione per una risposta adeguata.
Inoltre, come ha scritto Leucina in precedenza, spesso mi capita di pensare ai c***i miei mentre l'interlocutore parla, così alla fine per evitare contenuti che non c'entrino nulla con l'oggetto di conversazione mi limito a "sì, infatti".
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14-03-2012, 23:18
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Bello questo post...
A volte siamo solo delle sponde per far parlare la gente di sè stessi... è un po' triste però...
Io penso che una conversazione andrebbe fatta in due, e non uno che racconta le sue "imprese" mentre l'altro sta ad ascoltare...
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per come ho inteso io l'autrice della discussione, si sta parlando di conversazioni mondane, casuali, senza importanza, magari che ci vengono imposte dalle circostanze.
e comunque, spesso è impossibile una conversazione a due con gente che non ti fa proprio parlare
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Ultima modifica di lauretum; 15-03-2012 a 00:31.
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17-03-2012, 20:29
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
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Confermo che la tattica del "chiedere, chiedere, chiedere" è quella che funziona meglio! Ciò nonostante sto fatto del dover per forza parlare un sacco con tutti è un fardello, perché la maggior parte delle volte con quasi tutte le persone non ho argomenti in comune se non il calcio
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18-03-2012, 00:59
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Quote:
Originariamente inviata da CodaDiLupo
Confermo che la tattica del "chiedere, chiedere, chiedere" è quella che funziona meglio!
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Già, sarebbe l'ideale, e potrebbe aiutare anche me (taciturno per eccellenza), se non fosse che "chiedere = farsi gli affari degli altri", ovvero una cosa che non riesco proprio a fare (così come non mi piace quando gli altri si fanno gli affari miei).
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18-03-2012, 02:16
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Ma che c'avranno da dì?
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18-03-2012, 02:20
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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ho notato anchio che facendo domande si parla,e cecmeno imbarazzo ma devi trovare un interlocutore che parla...
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