Sento un dolore così forte che non so come affrontarlo.
Mi sembra che tutto il mio organismo stia cercando di dirmi "sei uomo". E mi sembra di combatterlo inutilmente.
Non riesco a comprendere cosa sento realmente, se davvero iniziando un percorso di transizione o no sarei più felice, certe volte mi chiedo se è il trovarmi in un corpo di donna (in cui le parti maschili cercano di uscire in tutti i modi) a rendermi così infelice.
Qualcuno magari mi guarda e non si rende conto, ma io me ne accorgo, lo sento, sento le spalle, il petto ampio, la schiena larga, la peluria inarrestabile, sembra che tutto voglia venir fuori dal mio corpo tutto ripiegato su sé stesso, e nemmeno so se quello che vuole venir fuori è un me-maschio (e che significa maschio, ancora? cosa dovrei avere per essere uomo?) o semplicemente 'me', che però nel mondo fisico non trova modo e forma.
Il percorso di transizione mi sembra una razionalizzazione, oltre che molto faticoso, è un desiderio è talmente 'fisico' che mi sembra "fuori" dall'idea di me, non capisco.
Ora prendo una pillola anticoncz. che contiene degli antiandrogeni (per via del lieve eccesso di testosterone e altri ormoni maschili nel sangue) ma mi sembra di tradirmi, di pugnalarmi alle spalle, perché femmina e non maschio?
Tutto si accavalla e si complica, non riesco a sbrogliare la situazione, non riesco a trovare l'origine del dolore, non riesco a capire cosa desidero.
Il percorso di transizione è complicato. Significherebbe - ora come ora - dover sopportare ancora altro dolore, e rimanere legari alla terapia ormonale per sempre, inoltre la mia famiglia non mi supporterebbe né moralmente né economicamente, ne soffrirebbero tantissimo, mi sembra di non averne neppure la possibilità, al di là della decisione.
Nel mio immaginario semplicemente sarei dovuta — a 4-5 anni — diventare un maschietto. Quella sarebbe stata la strada giusta.
Forse se avessi un corpo meno contraddittorio la vivrei meglio. Un corpo privo di forme, magro, con lineamenti androgini, potrei essere chi mi pare.
Ma così non è.
Qualcuno dice che la mente può far tutto, ma non è vero.
Il mio corpo lo sento, sento l'ingombro dei seni, sento cosa vorrei e non c'è.
Non so che devo fare e intanto si continua così.
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