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Vecchio 11-08-2011, 13:27   #1
Avanzato
 

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Ultima modifica di orange; 11-07-2012 a 23:41.
Vecchio 11-08-2011, 13:41   #2
Esperto
L'avatar di JasonB
 

Quote:
Originariamente inviata da orange Visualizza il messaggio
Mi chiedevo da tempo ... secondo voi perché certe persone che stanno male tipo che hanno attacchi di panico ecc non hanno mai pensato al suicidio e gente che sta meglio di loro pensa al suicidio.

Forse chi pensa al suicidio pensa che non c'è speranza nel futuro? che ne pensate?
chi ha ansia e attacchi di panico ha inconsciamente la paura di morire.
il contrario dunque di chi è depresso e vuole farla finita.
Vecchio 11-08-2011, 14:49   #3
Esperto
L'avatar di Fallitoperenne
 

dovrebbero garantire il suicidio assistito.così almeno uno quando si è rotto si toglie dalle scatole e finisce di essere preso per i fondelli.
Vecchio 11-08-2011, 16:49   #4
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da orange Visualizza il messaggio
Mi chiedevo da tempo ... secondo voi perché certe persone che stanno male tipo che hanno attacchi di panico ecc non hanno mai pensato al suicidio e gente che sta meglio di loro pensa al suicidio.
Non capisco la ratio del tuo topic.

A)Persone che stanno male (attacchi di panico)

Non hanno Mai(?)pensato al suicidio.

B)Gente che sta Meglio(???) di loro ,Pensa al suicidio
Vecchio 11-08-2011, 16:59   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Secondo me tutto dipende da come ci si rapporta con il suicidio:
io che non ho certo una bella vita (per usare un eufemismo) non mi suiciderei mai perchè è uno scappare alle proprie difficoltà, quindi sostanzialmente un atto di vigliaccheria come disertare; mentre c'è chi considera il suicidio un gesto di grande coraggio...
Io ho sempre ritenuto che ci siano queste due correnti di pensiero.
Anche qui ,non comprendo cosa abbia a che fare il suicidio con il coraggio o

con la vigliaccheria,nella precisa ottica intesa dal topic intendo .

Mi spiego meglio : se una persona sta male ed e` a completo disagio

vive malissimo,trascorre che 40 /50/60anni della propria esistenza in una

situazione soggettivamente orrenda e si suicida e` un vigliacco ?

E diserta cosa?

Mentre ,per contro ,la stessa persona se decidesse di non farlo ,sarebbe coraggioso?

In cosa sarebbe coraggioso,nel continuare a star malissimo ed esser a completo disagio?
Vecchio 11-08-2011, 17:03   #6
Esperto
L'avatar di Fallitoperenne
 

Kappa ha ragione.sosteniamo Kappa per farci mettere le cabine per il suicidio in ogni provincia!
che poi a ben vedere il suicidio è un fattore di crescita economica.più gente si ammaza,più bare vengono prodotte,più fiori vengono consegnati,più messe vengono dette,l'eredità del morto passa ai designati nel testamento,lo stato deve garantire a una persona in meno l'assistenza sanitaria e la terra si vede calpestata da un numero inferiore di persone.

Ultima modifica di Fallitoperenne; 11-08-2011 a 17:05.
Vecchio 11-08-2011, 17:04   #7
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da giap85 Visualizza il messaggio
chi ha ansia e attacchi di panico ha inconsciamente la paura di morire.
il contrario dunque di chi è depresso e vuole farla finita.
Idem anche qui:

In base a cosa escluderesti che il depresso non abbia inconsciamente la paura di morire?
Vecchio 11-08-2011, 17:07   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
Kappa ha ragione.sosteniamo Kappa per farci mettere le cabine per il suicidio in ogni provincia!
che poi a ben vedere il suicidio è un fattore di crescita economica.più gente si ammaza,più bare vengono prodotte,più fiori vengono consegnati,più messe vengono dette,l'eredità del morto passa ai designati nel testamento,lo stato deve garantire a una persona in meno l'assistenza sanitaria e la terra si vede calpestata da un numero inferiore di persone.
Perche`altri ,dovrebbero assumersi una tua responsabilita` ?
Vecchio 11-08-2011, 17:07   #9
Esperto
L'avatar di Fallitoperenne
 

chi ha attacchi di panico perchè dovrebbe avere paura di morire?sono due paure differenti.uno potrebbe essere un ottimo paracadutista ma avere la paura di guidare una macchina,oppure può essere un ottimo nuotatore ed avere paura dell'altezza.oppure essere un mercenario con le palle ed aver paura dei gatti,che ne so
Vecchio 11-08-2011, 17:07   #10
Esperto
L'avatar di Fallitoperenne
 

Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Perche`altri ,dovrebbero assumersi una tua responsabilita` ?
su questo sono d'accordo.allora mettiamola così:lascino almeno al soggetto che vuole farla finita la facilità di trovare mezzi rapidi e indolori e non dirmi che facilmente uno li può trovare dai!
Vecchio 11-08-2011, 17:16   #11
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne Visualizza il messaggio
su questo sono d'accordo.allora mettiamola così:lascino almeno al soggetto che vuole farla finita la facilità di trovare mezzi rapidi e indolori e non dirmi che facilmente uno li può trovare dai!
Non son un esperto di suicidi.

Non credo nemmeno esistano mezzi sia rapidi,sia indolori per metterlo in atto.

Non essendo un anestesista ,a questo non saprei risponderti.

Nemmeno l`iniezione letale dei condannati a morte,e` rapido e indolore ad

esempio: eppure entra in circolo l`anestetico ,controllato da un

macchinario apposito.
Vecchio 11-08-2011, 18:48   #12
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Io vedo da un'ottica particolare il suicidio: infatti lo ritengo pari all'omicidio (di se stessi).
Da un punto di vista legale si.
Anche di gran parte delle religioni.
Quote:
Io posso capire che una persona spinta al suicidio sia in uno stato disperato ed il tuo discorso regge... ma se io ti dico che c'è gente che si suicida perchè li lascia il compagno/a non trovi anche tu eccessivo togliersi la vita per una cosa del genere?
Penso che ci siano dolori psicologici che equivalvalgano la disperazione.
Quote:
Ad ogni modo ho fatto una piccola digressione vengo al punto: io considero un atto di viltà il suicidio in quanto è una fuga dai propri problemi scegliendo una scorciatoia (pur riconoscendo che è cosa molto ardua vincere l'istinto di autoconservazione, l'uomo è portato a fare di tutto per salvaguardare la sua vita, quindi il suicidio è un atto contro natura, perciò compiere quel gesto è molto difficile), lo considero diserzione perchè la vita è come una guerra, e se in guerra scappi per non combattere chiamasi diserzione, il discorso regge... potrai non essere d'accordo ma per me è così.
Interessante : e` davvero contro natura?
L"uomo"e` portato a salvaguardare la sua vita,ma e` anche dotato di libero arbitrio ,il poter pensare e decidere per se stesso.Ho capito cosa intendi .Ma non vedo l`essere umano appartenente a nessuna truppa ,ma solo a se stesso,e in grado di pensare a se stesso e di poter scegliere ,altrimenti saremmo dei numeri e non delle persone,un po come i soldati spesso vengono inquadrati nelle guerre(Non faccio citazioni autorevoli in tal senso ,ma la storia anche recente ne e` piena).
Quote:
Il fatto di continuare a condurre la propria vita nel disagio e nella difficoltà, e perchè no, nella malattia è un gesto di grande coraggio invece, mi sorprende come questo concetto non venga condiviso, in quanto non si cercano scorciatoie e perchè no, si continua a lottare per un cambiamento o magari per la guarigione.
Anche qui fatico un po a concepire nella morte una scorciatoia: verso cosa?Una scorciatoia e` verso una meta ,non verso il nulla.
Quote:
Comunque concludo dicendo: ognuno è libero di gestire la sua vita come meglio crede, e quindi anche di togliersela.
Io ho solo spiegato i motivi che impediscono a me di fare certi pensieri e certi gesti e cosa ne penso in generale del suicidio.
Che poi, queste cose te le dice uno che ha vissuto una vita che se tu mettessi una qualsiasi persona cosiddetta "normale" a vivere come me si suiciderebbe entro un anno... quindi non parlo del suicidio da persona felice e realizzata... ma da persona triste ed amareggiata da tante avversità della vita.
Certo, anch'io a volte, lo dicevo proprio ieri in un altro topic, quando andavo a letto in passato speravo di non svegliarmi più, però non ho mai pensato lontanamente di uccidermi.
Il mio desiderio al massimo sai quale sarebbe: non essere mai nato... ma ora che mi hanno sbattuto sul campo di battaglia, lotto fino alla fine...
Del resto nelle peggiori guerre c'erano soldati che si suicidavano ed altri che hanno combattuto fino alla vittoria... io purtroppo non posso ambire a questi grandi ideali, ma posso ambire a portare a termine questa vita, con una conclusione naturale, o quantomeno non voluta da me.
Si,infatti ,questo non lo metto in discussione,se parli per te .
E`il concetto allargato agli altri che non capisco.
Quote:
Per l'eutanasia faccio un discorso diverso: chi è costretto a sopravvivere da vegetale dovrebbe avere la possibilità di scegliere se farla finita... ma questa è un'altra storia...
Anche non vivere per nulla bene durante la propria esistenza e` equiparabile come discorso:poiche`non esistono solo sofferenze fisiche.
Vecchio 11-08-2011, 18:50   #13
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Io ho sempre ritenuto che ci siano queste due correnti di pensiero.
C'è chi lo vede assurdamente eroico, chi assurdamente vile.
Ma c'è anche chi lo considera una soluzione come un'altra, una scelta senza pretesa di pathos. D'altra parte nessuno ha scelto di nascere. Mi pare quanto meno lecito avere il diritto di scegliere se andare avanti o meno.
Di vigliaccheria non ne vedo manco un po', al limite coerenza, e basta.

Ultima modifica di chomsky; 11-08-2011 a 18:56.
Vecchio 11-08-2011, 20:52   #14
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Secondo me tutto dipende da come ci si rapporta con il suicidio:
io che non ho certo una bella vita (per usare un eufemismo) non mi suiciderei mai perchè è uno scappare alle proprie difficoltà, quindi sostanzialmente un atto di vigliaccheria come disertare; mentre c'è chi considera il suicidio un gesto di grande coraggio...
Io ho sempre ritenuto che ci siano queste due correnti di pensiero.
io considero il suicidio, più che una vigliaccata, la soppressione di un'AGONIA... nella morte si cerca la pace che non si è avuti in vita... tutto qui... si cerca di spegnere dell'agonia...

per gli animali si dice: uccidilo, gli animali non devono soffrire... la stessa formula non vale per gli uomini
Vecchio 11-08-2011, 21:05   #15
Esperto
L'avatar di Don Chisciotte
 

A volte ho molta più paura di continuare a vivere così che di morire...
Vecchio 11-08-2011, 22:56   #16
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Quote:
Originariamente inviata da orange Visualizza il messaggio
era un esempio.
Perché ho pensato al fatto che conoscevo una ragazza che aveva attacchi di panico spesso ma quando le ho chiesto se aveva mai pensato ad ammazzarsi lei ha detto di no, e gli attacchi di panico non sono certo una passeggiata, immaginati di averne più volte alla settimana, come lei mi raccontava di avere.
Gente che sta meglio intendo per esempio me, che in questo periodo sto abbastanza bene nel senso non piango, anche se mi capita di sentirmi triste e in quei momenti penso che vorrei morire.

Capisci ora?

Comunque io per ora penso che sia principalmente la genetica a influenzare.
Si ,grazie.

Pero`,un appunto:non c`e` un male minore dell`altro,se uno sta male intendo.
Anche per rispondere a Shady sulla SLA.
Tempo ,fa ,vidi,per Telethon,un intervista ad un medico,coscientissimo dell`addivenirsi della sua malattia.
Di cosa avrebbe comportato nella sua evoluzione.
Lui scelse di continuare a """"""""vivere""""""",in quella condizione di malattia degenerativa.
E anche lui credente ,immagino anche tu Cattolico.
Sulle scelte personali,non ho nulla da eccepire,in quanto,appunto personalissime...
Io ,sinceramente ,non ci vedo ne coraggio a continuare ,ne vigliaccheria a decidere per se il da fare,ma solo una scelta e basta.
Di questo pero` lui,ne fece propaganda in trasmissioni di propaganda religiosa(Cattolica) sulle reti RAI (pubbliche ).
Per quanto riguarda la legge ,la morale e la religione: in un suicidio una volta appurati i fatti che tale sia (Volontario),morale,legge e religione dovrebbero non entrare nelle scelte personali di un individuo.
La trovo una mancanza di rispetto verso chi non abbia chiesto almeno in quelle fasi ultime della sua vita di essere giudicato :da nessuno.
Non posso che trovarmi in sintonia con gli ultimi (di questo thread)
posts di aj Mcwill,e Chomsky.
Sul "Perche` non possano farcela anche altri",ti rispondo semplicemente:
ognuno e` differente dall`altro individuo...
Le situazioni son diverse.
Non siamo tutti uguali.
Se non di fronte alla morte.
Io non sceglierei mai nemmeno una volta di esser MALATO .
Non vedo alcuna differenza nelle sofferenze.
Prendo solo spunto dalle tue parole Shady ,ma non e` una critica,e`il mio pensare in proposito ...
Non ce una sofferenza da sottovalutare poiche` di un altra persona :
ecco perche` non giudicherei mai vigliacca una persona che stia male e scelga di smettere di stare male.Sarebbe profondamente ingiusto il solo pensarlo .Non giudicherei affatto,nemmeno tra me e me:non ne avrei alcun diritto .

Ultima modifica di kappa2010; 11-08-2011 a 22:59.
Vecchio 11-08-2011, 23:09   #17
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Quote:
Originariamente inviata da orange Visualizza il messaggio
anche chi vuole farla finita ha paura di morire.
Può essere che uno vuole farla finita perchè ha paura di morire?
Vecchio 11-08-2011, 23:32   #18
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Quote:
Originariamente inviata da Grande Fobia Visualizza il messaggio
Può essere che uno vuole farla finita perchè ha paura di morire?
E puo` darsi che un Talassofobico scelga di suicidarsi per annegamento?
Vecchio 11-08-2011, 23:38   #19
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Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
E puo` darsi che un Talassofobico scelga di suicidarsi per annegamento?
No. mi spieghi perchè hai paura di rimanere solo, se ce l'hai?
Vecchio 12-08-2011, 00:23   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Grande Fobia Visualizza il messaggio
No. mi spieghi perchè hai paura di rimanere solo, se ce l'hai?
Che intendi,con "rimanere solo"?
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