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Vecchio 16-08-2015, 21:31   #1
Principiante
L'avatar di FabLight2014
 

Ciao a tutti

Vi racconto un po' cosa mi è capitato negli ultimi mesi, è anche un po’ che non seguo il forum...:

Insomma tentai di riprendere in mano la mia vita. rincominciai a contattare vecchi amici, iniziai a dire sempre di sì a cene di lavoro tra colleghi e tra persone anche “sconosciute”. insomma provai a cambiare il mio carattere (anche se non mi sentivo a mio agio). Incominciai ad avere nuovi hobby (anche se non ne avevo voglia) tanto che non riuscivo poi neanche a portarne avanti uno… accettai alcune attività sportive sponsorizzate su Facebook nelle quali addirittura pubblicai alcune foto… (cosa per me inconcepibile…)

Ebbene riuscii ad ottenere qualche piccolo miglioramento, qualche invito, qualche contatto ripreso. Ma è stata veramente dura. Alla fine però dovevo sempre fingermi qualcun altro, o comunque dimostrare di avere chissà quali amicizie e vita “piena” per non fare brutte figure…dovevo evidenziare un carattere sempre “positivo”…
Per combattere la mia FS ogni volta che avevo paura o tentennamenti mi dicevo per contrastarmi… accetta l’invito, scrivi a quel vecchio amico.. pensa positivo…

Conobbi anche una ragazza che mi invitò anche tra i suoi amici, nacque anche un nuovo gruppetto di persone. Tentai di reprimere la mia fobia sociale, non conoscevo nessuno (tra di loro si conoscevano invece), ma erano brave persone e molto semplici e quindi mi accolsero senza problemi…

Mi si aprì un nuovo mondo. Forse esagero ma capii che la mia vita era veramente semplice e “miserabile” sotto tanti aspetti della vita. La loro vita nei racconti era infatti ricca di esperienze, viaggi all’estero con amici, attività condivise, legami e relazioni… tanto che a casa nelle mie riflessioni notturne mi sentii male. Riflettei sul fatto che ero veramente uno “zero”…sotto tutti questi frangenti…ma strinsi i denti per non collassare..

Dovetti un po’ imbrogliare “su di me” apparendo “forte, sicuro e simpatico”. ebbene sì sforzandomi un po’ simpatico sono… nelle amicizie giuste e dove mi sento a mio agio… mi impegnai parecchio sull'aspetto empatico delle relazioni (per quanto potevo...)

mi misi anche a dar consigli e suggerimenti agli altri (che si confidavano senza che io dissi niente) per superare i loro problemi della vita… anche se tra me e me mi dicevo… se sapessero che sono preso molto peggio di loro chissà se accetterebbero i miei consigli..

Ma mi son sempre detto, se va male a me non capisco perché non devo consigliare positivamente/aiutare loro…

Poi alla fine litigarono tra loro per caz**te e si sciolse il gruppo.


Ci rimasi veramente male… l’unica occasione che avevo di conoscere qualche persona nuova si perse completamente… e per sempre.

Arrivano le vacanze estive, tento di contattare vecchi pochi amici (questi presi peggio di me) per organizzare qualche viaggetto (niente di chè) … proposi nuove mete, soluzioni adatte un po’ a tutti. Poteva esser l’occasione di rinsaldare vecchi rapporti.
Alla fine forse, non lo so, ero mosso solo dal fatto che non volevo che i miei colleghi o parenti sapessero che non combinavo nulla per l’estate…

Ma nonostante le mie proposte…. passa del tempo e niente.. nessuno che mi scrive e mi chiede di far qualcosa insieme. mi arrivano solo alcune scuse campate in aria come “io lavoro” (ma d’estate a ferragosto??)


Alla fine però ho perso le mie barriere difensive e ho capito, come mi capita sempre, di essere completamente dimenticato da tutti, anche dal mio unico vecchio amico del passato che ormai non sento neanche più… ma dico almeno avere un sì o un no per messaggio si può?

Alla fine ho deciso di partire per l’estero da “solo”. Decisione presa un po’ per incazzatura e un pò per dimostrare “di che pasta son fatto” ma presa veramente molto amaramente, perché il bello di questi viaggi è il condividerli con qualcuno e che magari ti supporti e non da solo come un cane bastonato…

Purtroppo l’agitazione di fare un viaggio da solo, nessun amico e neanche parenti anche stretti che ti chiede e ti dice: “che bello che vai a XX”, “che bel posto”… insomma oggi pomeriggio complice anche il brutto tempo ho avuto un attacco di panico-depressione a letto… è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso
mi immaginavo come in un film a camminare da solo su un terreno brullo, asciutto, arido da solo e sempre da solo come uno zombie, con tutti gli altri che mi deridono.

Mi fanno male anche tutti i muscoli senza aver fatto sforzi…come in uno sforzo a contrastare non so cosa..

Questa “cosa” (io la visualizzo come un lato oscuro/negativo/della solitudine graficamente come una sorta di ombra) mi attanaglia da troppo tempo, speravo di averla in parte combattuta, ma non ci riesco da solo, la mia vita è proprio miserabile… basterebbe avere 1 o 2 amici VERI, qualcuno che ti chiede veramente come stai, ma a me nessuno lo fa e se mi rispondono è dopo 2-3 giorni nonostante su whatsapp si veda che il mio messaggio è stato letto…
son letteralmente distrutto…

Credo che avrò bisogno di un aiuto esterno. Forse psicologo? In che modo può aiutarmi se ho questa “ombra” che mi perseguita… anche con il suoi consigli non credo possa debellare una cosa che affligge (forse metafisicamente) la mia persona..

a volte credo che nel mio caso la morte sia la unica soluzione.. d’altra parte non ferirei neanche nessuno… perché nessuno se ne accorgerebbe…
Un giorno qualcuno mi disse un po’ scherzosamente (vedendo che in TV spesso le persone sono seguite da moltissime persone per ricordarli) … se tu morissi al funerale non verrebbe nessuno… e purtroppo aveva proprio ragione..

Ormai l’unica speranza che mi rimane è quella della religione… ebbene sì un po’ ho incominciato a rifrequentare la Chiesa, nel vano tentativo di trovare aiuto e “sollievo” nella divina provvidenza… quando un giorno il prete disse…

“voi non sarete mai soli, perché Dio è sempre con voi”…

ma piango al sol fatto che se anche fosse, a me serve un “amico” vero qui sulla terra e non nell’al di là. Una persona tangibile con cui poter parlare e vivere… non qualcosa di immateriale

..scusate lo sfogo… non so più che fare… ho esaurito tutte le energie
Notte

Ultima modifica di FabLight2014; 16-08-2015 a 21:37.
Ringraziamenti da
Blue Sky (17-08-2015), _Diana_ (16-08-2015)
Vecchio 16-08-2015, 22:04   #2
Banned
 

hai provato con tutte le tue forze, ti fa onore....
non sempre basta (cheche ne dicano i guru)
quasi mai per chi ha f.s.

ti sforzi di fingerti qualcun altro, ma prima o o poi casca tutto o comunque tornando a casa alla sera da solo, rifletti sul fatto che non sei te e stai male lo stesso....

lo so, ci ho provato in tutte le maniere anche io, con 5 anni di psicoterapia in aiuto... molti miglioramenti di facciata.... appaio simpatico, sciolto, ma non lo sono..... ho sempre pensieri, ansia e rabbia....


ti sconsiglio di andare all'estero sinceramente (altri faranno il contrario probabilmente)ok parti da zero..... ma hai anche zero coperture alle spalle, che è una cosa da non sottovalutare in queste decisioni perchè noi da soli spesso non ce la facciamo....
sempre che la tua famiglia sia presente.....
Ringraziamenti da
FabLight2014 (17-08-2015)
Vecchio 17-08-2015, 00:56   #3
Esperto
L'avatar di trapsky
 

In questo forum siamo tutti nella stessa barca chi di più chi di meno quindi praticamente è come se il destino ci dicesse che noi(cioè quelli del forum) siamo destinati a diventare amici, cmq basta pensare che sei solo ricorda che non è cosi.
Un consiglio se devi partire all'estero fallo prova a trovarti un lavoro o cmq trovati qualcosa da fare e mettiti un obiettivo quello di farti nuovi amici, devi cambiare aria fare esperienze non farti vincere da la depressione goditi la vita, una ne abbiamo e quindi approfittiamone il più possibile manda a fanculo tutti quelli che si opporranno alla tua strada
Ringraziamenti da
FabLight2014 (17-08-2015)
Vecchio 17-08-2015, 09:33   #4
Banned
 

Se fossi riuscita a darmi la spinta che sei riuscito a darti tu per uscire dal guscio sarei al settimo cielo. Un viaggio all'estero da solo? Ma neanche sotto scorta. Aldilà dei nostri timori e delle nostre paure, i rapporti con gli altri (le persone in generale) sono effettivamente complicati, il problema nostro fondamentalmente sta nel prenderli troppo sul serio. Vedo che la gente non vede (o comunque non se ne
cura) tutte le contraddizioni che ci sono nei rapporti col prossimo. Vive tutto, assurdità comprese senza porsi troppe domande.
Ringraziamenti da
FabLight2014 (17-08-2015)
Vecchio 17-08-2015, 10:13   #5
Esperto
L'avatar di Alex2
 

Ti capisco, quando non hai vissuto la prima parte della tua vita poi dal punto di vista amicale/affettivo/sessuale è veramente difficile rimediare checché ne dicano gli psicologi o quelli del pensa positivo, , io in parte ci sono riuscito anche grazie al forum e la rete di relazioni che si sono create, prova a cercarti degli amici anche qui, nel nordest siamo un gruppetto di persone
Ringraziamenti da
FabLight2014 (17-08-2015), Headshot (17-08-2015)
Vecchio 17-08-2015, 13:41   #6
Principiante
L'avatar di FabLight2014
 

Grazie a tutti ragazzi. Veramente. Magari un giorno ci si può vedere, mi farebbe piacere. Ciao
Vecchio 17-08-2015, 15:14   #7
Esperto
L'avatar di Van_Gogh
 

Dove vai di bello all'estero si puo' dire?
Come primo viaggio sinceramente non mi pare una buona idea,io ho cominciato molto lentamente dall'Italia con qualche piccola gita.Poi dipende anche da come uno si sente e dall'età.Per fortuna poi sono uscito dall'Italia e ho capito tante cose.Andare all'estero di sicuro mi ha fortificato parecchio,ma ci sono voluti anni:da un po' giro senza problemi anche in posti impensabili.E ho capito che sono nato in un paese delle banane.Alcuni problemi non riusciro' mai a risolverli temo ma non posso farci nulla:quando sei in minoranza tocca sempre tribolare.Vedo che sei della mia regione.Se vuoi mandami pure un mp o al limite ci si puo' vedere al prossimo raduno se vuoi.Non temere,qui dentro c'e' un sacco di gente con problemi simili ai tuoi fratello!
Adesso ti saluto che tra poco parto per Lisbona.Viaggio in solitaria.Piuttosto che stare a casa meglio cosi:ho fatto viaggi memorabili anche da solo.
Vecchio 21-08-2015, 10:29   #8
Esperto
L'avatar di feaanor
 

Leggo solo adesso il thread, ma è incredibile come mi ritrovi in quasi tutto quello che l'autore ha scritto, cui faccio i complimenti più vivi per averci provato e aver addirittura concepito un viaggio all'estero da solo...io non ci sarei mai e poi mai riuscito.

Per quel che può valere, anch'io nel mio piccolo, verso la fine del liceo, ho provato a "fare l'estro", se così si può dire, per un po' sembrava funzionare, ma alla fine era un tentativo dai presupposti fragili ed è fallito miseramente. Di ragazze neanche a parlarne.

Per mia fortuna ho trovato conforto, molto grande, nella religione, e nella mia famiglia, quindi non posso dirmi solo...in parte mi sento "realizzato" nella mia famiglia, aiutando mia sorella e i miei genitori...mi sono di grande aiuto.

Se posso dare un consiglio è rassegnarsi. In alcune cose, noi siamo diversi, senza contare che le esperienze fatte da altri noi non le abbiamo fatte. Penso tuttavia che, con molta fatica, si possa trovare un senso alla nostra vita anche nella nostra condizione che ci permette di tirare avanti (ma questo è molto personale)...a patto però di ricordare e accettare la nostra diversità, altrimenti basta un nonnulla per ripiombarci nella disperazione più cupa...
Vecchio 06-09-2015, 23:41   #9
Esperto
L'avatar di alone85
 

Purtroppo, va quasi sempre così, tu cerchi di fare il possibile per tirarti fuori da questa maledetta situazione, ma niente .... Alla fine ritorna tutto come prima, questa non è fs, questa purtroppo è la depressione , che sembri si allontani da te , ma alla fine l'hai sempre addosso e appena vede che sei un filo debole ti riprende con forza e vigore, il mal di vivere secondo me, non sparisce mai del tutto, devi purtroppo abituarci a conviverci.
Tu hai fatto tantissimi passi avanti, tu non sei la tua malattia sei stato bravissimo a provare un viaggio all'estero da solo ti renderà più forte, anzi vorrei sapere come è andata? Sei molto in gamba.
Vecchio 07-09-2015, 00:21   #10
Esperto
L'avatar di Crystal
 

FabLight tu hai una grande qualità che in pochi hanno...quella di volerci provare e di metterti in gioco, non fartela bruciare dai pensieri depressivi.
Fai bene a provare a fare terapia perchè rischi di continuare a buttarti nel vuoto senza paracadute, per usare una metafora.
Prima impari i metodi e ti scrolli di dosso "l'ombra" come la chiami tu poi ci riprovi.
Rileggendo la tua storia senza metterci la mia emotività che nasce dalle analogie con i tuoi vissuti negativi, a freddo, dico che nella prima occasione quando avevi trovato delle amicizie "sane" con persone semplici, alla mano e brave, hai avuto solo la sfortuna che loro litigassero. Ma avresti potuto andare avanti parecchio ad esserci amico e magari pian piano aprirti anche tu con loro, e fare, con loro magari, le esperienze che non hai mai fatto e che tanto ti mettevano a disagio.

Non prendere per buoni i commenti che ti dicono che la fobia sociale ti cancella sempre, non'è vero, non crederci. Ripeto tu hai la grande forza di volerci provare, vuol dire che l'autostima è buona non distruggerla del tutto. Fatti aiutare a vedere dove sbagli e dove puoi sconfiggere i brutti pensieri che ti accompagnano. Non pensare MAI che dovrai tenerteli per sempre e che hai fatto tutto per provarci e non ha funzionato. Puoi avere fatto tanto, forse tutto ma non conta quanto hai fatto, ma COME lo hai fatto con che presupposti, con che spirito e con che condizione mentale. Nelle tue parole leggo sempre che facevi ma non eri quasi mai soddisfatto e facevi le cose spinto non sai bene da cosa...

Anche a me prima di stare male (depressione, stati d'ansia/panico e tante altre schifezze) uscivo, lavoravo e credevo di star bene, semplicemente per il fatto che facevo le cose che facevano gli altri, quindi matematicamente dovevo star bene...ma la testa non ragiona così purtroppo. Uscivo, stavo con amici, scherzavo, ma la mia testa sotto, sotto diceva: "stò facendo cose che mi fanno star male e le faccio col sorriso in faccia...ovvio che poi sono crollato.

Ultima modifica di Crystal; 07-09-2015 a 00:28.
Vecchio 30-09-2015, 16:45   #11
Principiante
L'avatar di FabLight2014
 

Grazie ragazzi

Alla fine il viaggio all’estero è andato benissimo...a dispetto delle mie paure. La distanza di 1500km da casa mia mi ha fatto solo che sentire meglio: non avevo più i sentimenti di depressione e tristezza legati alle persone e alle circostanze della mia vita.

Tutto ad un tratto mi sono sentito un’altra persona come se avessi una nuova possibilità. avevo di nuovo voglia di fare nuove cose... Ho realizzato dunque che ho un fortissimo legame emotivo con le “cose-persone” che mi circondano… ritornato in Italia infatti mi son sentito subito giù e gli stessi pensieri negativi hanno incominciato a frullare..

Avevo anche preso appuntamento con una psicologa in Italia nel tentativo di capire-risolvere la cosa… ma non ho avuto coraggio e ho annullato tutto… non volevo “confessarle” la mia vita.. mi sarei vergognato troppo…

Fatto sta che in un momento di “pazzia” ho rifatto lo sforzo di contattare vecchi “amici” e conoscenti: ho anche ricreato dei gruppetti su whatsapp di altri ex colleghi di lavoro/compagni delle superiori per cercare di fare almeno una caz*o di pizza insieme… non ci crederete ma dopo 2 mesi di tentativi risultati con tutti = zero…

Anche la ragazza che conobbi e a cui ero legato ormai ha capito che sono uno sfigato e ha praticamente annullato qualsiasi comunicazione con me.. e anzi mi ferì molto con un messaggio (seppur scritto in modo gentile) che tradotto in altri termini diceva “non mi rompere più le p...”…

La voglia di troncare con tutto e tutti è veramente elevata. Ma mi dico sempre… “non lo fare che è peggio.. non lo fare che è peggio…” (d’altra parte in un certo qual senso è già così)…

Ho pensato anche di cambiare città, lavoro etc… ma ho riflettuto che probabilmente non cambierebbero le cose perché il mondo circostante risponderebbe verso di me sempre allo stesso modo (o forse io lo percepisco sempre allo stesso modo???)…

Alla fine rimango “al palo” immobile e il tempo passa… ho capito che rimarrà tutto più o meno sempre così… non so più cosa fare.

forse rifarò lo sforzo di contattare uno psicologo, ma non sarà certo facile... e credo che potrei crollare del tutto o piangere per tanto narrando le mie storie... rispolverare la mia vita precedente non sarà cosa facile... ma forse tirarla fuori potrebbe farmi solo che bene... chissà
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