Originariamente inviata da Franz86

Non trovi sia contraddittorio ciò che scrivi?

Originariamente inviata da syd_77

non ti credere, ogni età ha il suo difetto. i 40-50enni sono i peggio di tutti, arroganti e doppiogiochisti come pochi. Molto meglio i 60enni, ma vanno bene anche i ragazzi di 20.

Originariamente inviata da Kusari

Beh ma almeno non ti devi sorbire ogni lunedì le loro seratone.. al massimo ti raccontano che il figlio aveva l’influenza.

Originariamente inviata da Alakazam

Beh illuminami, ho aperto il topic per questo.

Originariamente inviata da Alakazam

A breve dovrò iniziare un lavoro part-time e come colleghi avrò persone molto più piccole (in termini di età) di me: io sono sui 30 e buona parte dei miei colleghi saranno sui 18-20, quindi c'è una bella differenza di età.
Siccome sono stupido (e immaturo), non mi sono mai andati a genio ragazzi/e troppo più piccoli di me, soprattutto se 18enni, soprattutto se ragazzine. Avrei preferito 30enni, 40enni, 50enni, 60enni o almeno 25enni, in termini relazionali, per aver più cose in comune su cui parlare, sentirmi più a mio agio, etc.

Avete vissuto esperienze simili? Consigli su come comportarmi e su come affrontare la cosa "psicologicamente"?

Originariamente inviata da syd_77

sapessi pure che palle tutti i giorni co sti figli.. una cosa che non si può sentire, tutta la loro vita che ruota su sti figli e poi dopo arrivano i nipoti.. almeno i ragazzi rompono solo il lunedì.
Con i 60-65 enni mi trovo bene, si parla e si scherza ma hanno sempre il vizio di fare la paternale, che i giovani non capiscono niente etc. più o meno quel che penso io dei 20enni XD

Originariamente inviata da Alakazam

Beh illuminami, ho aperto il topic per questo.

Originariamente inviata da FolleAnonimo

Non ho mai vissuto una situazione simile ma comprendo il disagio e non solo parlando di lavoro, vedere queste persone più giovani di dieci o più anni trovarsi in situazioni uguali (ma spesso migliori) mi fa sentire male.
Posso dirti come mi comporterei, starei in silenzio, magari provando a pretendere che essi nemmeno esistano, ricercando dentro me stesso una isola di solitudine nonostante tutto, mettendomi magari delle cuffiette per non sentirli o spruzzandomi dello spray urticante sui vestiti in modo da far pentire il possibile contatto fisico, la speranza è quella di trovare persone educate ma la realtà sappiamo quale è, soprattutto con i più giovani, bisogna prepararsi al peggio, umiliazioni e inganni, e tanto di cappello per il tuo coraggio nello imbarcarti in questa crociata.

Originariamente inviata da syd_77

non ti credere, ogni età ha il suo difetto. i 40-50enni sono i peggio di tutti, arroganti e doppiogiochisti come pochi. Molto meglio i 60enni, ma vanno bene anche i ragazzi di 20.

Originariamente inviata da Wonderlust76

Dici di essere immaturo perché non ti trovi bene con gente di 18/20 anni...ma è normale scusa: interessi diversi, diverso il modo di vedere il mondo... è proprio perché sei più maturo che non ti ci ritrovi ��

Originariamente inviata da Franz86

E' bizzarro tu sostenga che la tua immaturità sia il motivo per cui preferisci relazionarti con persone tue coetanee o più anziane: non vedo il rapporto causa/effetto, messa così senza ulteriori spiegazioni dovrebbe essere il contrario

A parte questo sarei anche d' accordo sul principio, anzi, io potendo scegliere preferirei solo i più vecchi, anche con i coetanei percepisco ancora molta distanza, ma proprio perché generalmente li percepisco come immaturi, chiacchieroni, entusiasti, oltre al fatto che è più facile entrarci in competizione, mentre in un ambiente più vecchio l' essere il "giovane" di turno può anche portare il vantaggio di una possibile maggior tolleranza verso qualche errore.

Originariamente inviata da Alakazam

Una persona matura

Originariamente inviata da Franz86

Mah, solo in parte, non per nulla la maggior parte delle persone preferisce stare più o meno con i coetanei, e tipicamente invece proprio chi preferisce frequentare persone nettamente più giovani è "l' immaturo" di turno.

Originariamente inviata da Alakazam

No.

Originariamente inviata da Franz86

Sono idee legittime, ma io credo che anche per molte persone senza particolari problematiche relazionali l' immersione - da pari livello - in un ambiente decisamente più giovane ( tutti con dieci, quindici o più anni di differenza ) risulterebbe problematico e fonte di disagio, anche se non come per un utente del forum ovviamente.

Secondo me è più un problema di paragoni e confronti che ci si fanno tra sè e sè: anche perché non è che con l' età le persone diventino meno giudicone, ho l' impressione questa sia un' attitudine che rimane piuttosto invariata, magari in un ambiente più vecchio è più facile trovarsi soggetti che parlano alle spalle, mentre tra giovani critiche e prese in giro possono essere più aperte.

Originariamente inviata da Alakazam

Quoto e per questo ho quotato, perché la penso come te.

Tutti hanno i loro difetti, tuttavia ciascuno si trova bene con alcuni e peggio con altri. Nel mio caso ho già esplicitato le mie preferenze...




Una persona matura sa relazionarsi e trovarsi bene con tutti, giovani e meno giovani.

Qui che non si tratta solo di maturità ma addirittura di problemi relazionali e disturbi, mi sa questi tipi di problemi sono la prassi.
(Per maturità non intendo il numero di anni, ma la maturità acquisita di una persona, si sa, si acquisisce tramite esperienze. Che molti qui non fanno per i soliti motivi, per questo molti qui siamo molto immaturi.)

Originariamente inviata da Equilibrium

Bhe allora guardala cosi, è un buon momento per fare quelle esperienze (che probabilmente nn hai fatto o hai fatto poco) con gente, diciamo, a pari immaturità.
Cosi un domani nn potrai dire eh, quelle esperienze che andavano fatte a quell'età...e gia è una cosa a tuo favore (ritieniti fortunato)

Che poi eh anche se prima nn hai fatto molte esperienze sociali, una parte di te è matura mentre l'altra è rimasta ferma all'eta di 18, quindi sei pure avvantaggiato.

Originariamente inviata da Alakazam

Insomma, dovrò far finta di farmeli piacere, di sorridere e di essere simpatico.