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24-06-2016, 16:07
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#1
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 576
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sia possibile vivere la vita divertendosi.
Divertirsi in che modo? Vabbè se hai i soldi è facile, se sei fatto in un certo modo è facile, se ha un certo aspetto è facile, una vita di divertimento è superficiale...
No no... Non in questo senso.
Dicono che sia possibile divertirsi a vivere la propria vita, così com'è, e ad essere se stessi... È possibile trovare tanti motivi per sorridere, volgere una situazione in chiave positiva, fare qualcosa che ci piace anche se...
Io non lo so, a volte credo che i sostenitori di questa teoria abbiano buone ragioni, forse sono io troppo attaccata al mio modo di essere, al mio vedere tutto nero, alla mia rassegnazione.
Ogni cosa è un ostacolo per essere più serena e "felice", ma per qualcuno ogni cosa è un motivo per provarci.
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24-06-2016, 16:09
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Ma come? Non ci riesci? Non sai che è sufficiente inibire selettivamente la ricaptazione della serotonina?
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24-06-2016, 16:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Ma come? Non ci riesci? Non sai che è sufficiente inibire selettivamente la ricaptazione della serotonina?
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lol
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24-06-2016, 16:28
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#4
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Tutte apparenze e frasi di circostanza....anche io a mia nonna che ha 92 anni e dice che si sente in uno stato di apatia ho detto che passerà... mentivo..
In realtà la capisco benissimo ma io ho 27 anni..
Molto probabilmente anche chi lo dice ne è consapevole...
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24-06-2016, 16:51
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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Rispondendo più seriamente...
Secondo me è possibile essere felici solo nelle distrazioni.
Si tratta una felicità fugace e limitata nel tempo che, una volta terminata, ci riporta nello stato iniziale ma è lunica ancora di salvezza nel buio.
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24-06-2016, 16:54
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#6
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Secondo me ormai si parla troppo di tale felicità, che sarei curioso di sapere per quante persone esiste. Però penso sia vero che ci si possa divertire, farsi una risata, vivere un momento leggero e che ci dia un po' di respiro - anche nelle situazioni più merdose.
E penso sia capitato a tutti, più di una volta, di sentirsi divertiti.
Quel che è difficile è non essere totalitari inglobando tutta la nostra esistenza in un brutto momento, del tipo che viviamo un frangente di storture e quindi la vita fa schifo e tutto va male e non ci si può divertire ed è tutto una merda.
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24-06-2016, 16:55
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
Secondo me ormai si parla troppo di tale felicità, che sarei curioso di sapere per quante persone esiste. Però penso sia vero che ci si possa divertire, farsi una risata, vivere un momento leggero e che ci dia un po' di respiro - anche nelle situazioni più merdose.
E penso sia capitato a tutti, più di una volta, di sentirsi divertiti.
Quel che è difficile è non essere totalitari inglobando tutta la nostra esistenza in un brutto momento, del tipo che viviamo un frangente di storture e quindi la vita fa schifo e tutto va male e non ci si può divertire ed è tutto una merda.
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Già, in questo mi sembra che la psicoterapia mi stia aiutando
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24-06-2016, 17:12
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da awasted
sia possibile vivere la vita divertendosi.
Divertirsi in che modo? Vabbè se hai i soldi è facile, se sei fatto in un certo modo è facile, se ha un certo aspetto è facile, una vita di divertimento è superficiale...
No no... Non in questo senso.
Dicono che sia possibile divertirsi a vivere la propria vita, così com'è, e ad essere se stessi... È possibile trovare tanti motivi per sorridere, volgere una situazione in chiave positiva, fare qualcosa che ci piace anche se...
Io non lo so, a volte credo che i sostenitori di questa teoria abbiano buone ragioni, forse sono io troppo attaccata al mio modo di essere, al mio vedere tutto nero, alla mia rassegnazione.
Ogni cosa è un ostacolo per essere più serena e "felice", ma per qualcuno ogni cosa è un motivo per provarci.
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E' possibile (e relativamente facile) anche non divertirsi, avendo le caratteristiche che elenchi.
Perché la tua lista non è altro che un elenco di risorse.
E così come esistono delle risorse esterne, esistono anche delle risorse endogene, come la resilienza, l'equilibrio, ecc.
Ovvero esiste la possibilità di avere carenze in tal senso.
Ci vuole capacità di gestire le proprie risorse in modo da poterne trarne il meglio per sé stessi, la capacità di definire le proprie mancanze, e di colmarle dove possibile/necessario, oppure di accettarle come propri limiti, visto che non siamo tutti uguali e ciascuno di noi deve far pace con la rassegnazione di non poter avere determinate cose/caratteristiche/abilità/ecc.
Se non possiedi le capacità intrapsichiche per poter in autonomia sviluppare una tua comprensione di quali siano gli ostacoli al raggiungimento della tua felicità, l'unica è alzare la manina e chiedere aiuto a qualche esperto, perché non è un peccato o uno stigma saper chiedere aiuto.
Anche questo è una risorsa.
E poi, hai mai visto un giocatore di "chi vuol essere milionario" arrivare alla domanda finale e rispondere senza mai aver usato almeno un aiuto?
Spero che questa riflessione ti sia d'aiuto, la scrivo a te come se la scrivessi a me stesso un paio di mesi fa.
Nel frattempo, ti consiglio un libro carino.
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24-06-2016, 17:20
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#9
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
...
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Dopo un lungo tergiversare e innumerevoli scuse accampate devo dire che concordo. Ottimo libro tra l'altro, come tutti quelli di Watzlawick.
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24-06-2016, 17:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Rispondendo più seriamente...
Secondo me è possibile essere felici solo nelle distrazioni.
Si tratta una felicità fugace e limitata nel tempo che, una volta terminata, ci riporta nello stato iniziale ma è lunica ancora di salvezza nel buio.
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Non lo so; facciamo tutta la tara del mondo a quello che degli altri si vede su Facebook, facciamola a tutto quel complesso di apparenze che molti creano essenzialmente per far rosicare il prossimo; facciamola soprattutto ai molti che illudono sé stessi raccontandosi favolette di felicità mentre magari sono rosi da qualcosa che nemmeno riescono a individuare. Anche con tutto ciò credo che più che un'intera vita felice, è possibile passare una buona parte della propria vita in uno stato di soddisfazione più o meno grande. Io invidio gli attori porno e le persone belle, brillanti, alpha e - in subordine - ricche, e sono convinto abbiano realmente una splendida vita. Ma anche per la persona più bella o più ricca arriverà la vecchiaia prima e il tempo di abbandonare tutto, al momento della morte.
Al contrario di quello che fanno tutte le religioni lanciando il messaggio subliminale "anche i ricchi piangono", io penso che la morte non sia la grande livella che ci rende tutti uguali. A meno di prove contrarie potrebbe benissimo finire tutto con la morte del corpo fisico. Alla morte si può arrivare avendo una vita felice alle spalle oppure una vita grama. A parità del fatto che tutti dobbiamo morire, meglio aver avuto una vita soddisfacente per il tempo che ci è stato concesso piuttosto che una di tribolazioni o anche senza aver piazzato almeno 2/3 delle proprie aspirazioni. Meglio ancora, morire a un'età tale da non iniziare il cammino di sofferenza e discesa della china che porta all'inevitabile.
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24-06-2016, 17:50
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#11
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Per quanto si possa dire male a facebook e alla società attuale io penso che il mondo sia sempre stato così...ogni epoca viveva il suo male..
Una volta andai a visitare la casa del Petrarca e mi ha colpito la guida che mi disse che si trasferì fuori città perchè gli davano fastidio le carrozze..
Quante carrozze passavano in un giorno? È paragonabile al traffico di oggi?direi di no
Oppure il pettegolezzo tra vicini era cosa normale, cosa che con facebook non si limita al quartiere ma al mondo intero..
Concludo dicendo che la cosa che mi dà fastidio in me è che piuttosto che vivere la vita cerco di capirla...
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24-06-2016, 18:57
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
E' possibile (e relativamente facile) anche non divertirsi, avendo le caratteristiche che elenchi.
Perché la tua lista non è altro che un elenco di risorse.
E così come esistono delle risorse esterne, esistono anche delle risorse endogene, come la resilienza, l'equilibrio, ecc.
Ovvero esiste la possibilità di avere carenze in tal senso.
Ci vuole capacità di gestire le proprie risorse in modo da poterne trarne il meglio per sé stessi, la capacità di definire le proprie mancanze, e di colmarle dove possibile/necessario, oppure di accettarle come propri limiti, visto che non siamo tutti uguali e ciascuno di noi deve far pace con la rassegnazione di non poter avere determinate cose/caratteristiche/abilità/ecc.
Se non possiedi le capacità intrapsichiche per poter in autonomia sviluppare una tua comprensione di quali siano gli ostacoli al raggiungimento della tua felicità, l'unica è alzare la manina e chiedere aiuto a qualche esperto, perché non è un peccato o uno stigma saper chiedere aiuto.
Anche questo è una risorsa.
E poi, hai mai visto un giocatore di "chi vuol essere milionario" arrivare alla domanda finale e rispondere senza mai aver usato almeno un aiuto?
Spero che questa riflessione ti sia d'aiuto, la scrivo a te come se la scrivessi a me stesso un paio di mesi fa.
Nel frattempo, ti consiglio un libro carino.
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Aiuto i libri di Russo!
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24-06-2016, 20:01
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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IMHO il divertimento è sopravvalutato u_u
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