Keaton

Sto andando dalla psicologa, sto molto meglio prima, ma sono totalmente dipendente e non vedo l'ora di andare all'incontro settimanale. Nella mia famiglia è un casino, il mio rapporto con mia madre è diventato pessimo, spesso esco e riesco ad essere cordiale. Ho tutto sulle spalle da solo, vedo miglioramenti però è TAANTO DIFFICILE METTERE IN DISCUSSIONE TUTTA LA TUA VITA

barclay

Ti capisco: in decenni di "lotta" la gente è entrata ed uscita dalla mia vita ed alla fine l'unica costante è il mio analista.

Marco Russo

se fosse semplice ci saresti riuscito da solo, no? nessuno vuol essere triste, solo che alle volte ci incartiamo in budelli dai quali poi da soli uscirne è praticamente impossibile. Sappi che è normalissimo soffrire durante questa lotta, alle volte abbiamo delle resistenze interne che abbatterle è dolorosissimo, ci accaniamo a tenerle in piedi perché queste resistenze ci hanno fatto sentire difesi (e forse in certi contesti ci hanno effettiamente difeso) ma è venuto il momento di abbattere certe credenze limitanti, certi ragionamenti errati, certe credenze. E farlo non è affatto indolore, ma poi ci si sente meglio credici.
Ho letto la tua storia e mi ha colpito molto, in bocca al lupo!

Black Sparrow

non è la tua vita che stai mettendo in discussione, ma una frazione di essa.
una frazione che, peraltro, non ti garba.

Keaton

sei uno psicologo ? porca miseria, sono le parole giuste che si sanno ma si vuole sentirsi dire. Io dalla psicologa ci sono ristato oggi ed ho pianto un altro paio di volte Sto anche facendo progressi pratici nella mia vita, ma che fatica. Vabbè via ridiamo un poco ci vuole ironia, quando sarà passato sembrerà una stupidaggine, come tutte le cose... Io non so che problemi avete voi ma in questo forum ogni tanto gira che ti rigira sembra che non ci sia mai una soluzione e anche chi ha problemi minori a leggere queste cose sembra essere risucchiato e senza speranza, posto il fatto che "la speranza la lascerei agli stronzi", non ci possiamo arrendere.

Marco Russo

nooooo, sono un paziente! C'è da dire che il mio grosso l'ho superato 6 anni fa, mò ho avuto una ricaduta, ma la cosa assurda è che 6 anni fa avevo una grinta fenomenale, facevo cose assurde pur di uscirne (andavo a ballare da solo, mi ubriacavo e conoscevo gente, facevo figure di merda in continuazione), adesso mi sento un po' strano quasi come se non avessi più voglia e coraggio di rimettermi in discussione.

Keaton

Io sono in quel primo passo, però non sono solo, ho un amico su cui ripongo fiducia, non nelle cose pratiche, ma nel comprendermi e non è poco. Io non so che significa rimetterti in discussione, ma non può essere per gli stessi motivi di 6 anni fa, le cose dovrebbero essere cambiate. Purtroppo come vedi non ho esperienza a riguardo, non so che dirti.

Marco Russo

il grosso erano gli attacchi di panico e l'inettitudine sociale al 100%.
ora per un po' sono persino riuscito a vendermi come persona normale, ho avuto compagnie, amicizie, relazioni sentimentali e sessuali. Ma sento che c'è qualcosa alla radice di irrisolto, qualcosa che è talmente radicato in me da trarre origine fin dai primi anni della mia esistenza. Ho dei ricordi di quando ero all'asilo, o alle elementari, ad esempio.
Ad esempio con gli ultimi colloqui psicologici la terapeuta mi ha convinto di come il bullismo mi avesse traumatizzato, io non ci avevo mai dato troppo peso perché non ho subito un bullismo plateale (anche perché se esageravano o se si avvicinavano troppo le prendevano), ma sottile e tutto concentrato sull'esclusione o la denigrazione verbale.
Ci ero passato sopra su certi ricordi, ma solo da pochissimo mi sono reso conto che inconsciamente se ci sono delle compagnie di ragazzi che ridono e scherzano, mi si attiva un allarme in me, e ho la brutta impressione che mi stiano prendendo in giro. Realizzo subito che è una paranoia, e che non ha alcuna base razionale, ma è qualcosa che non so se posso aggiustare -la terapeuta dice di sì- o se ci devo convivere, come finora ho fatto.

Keaton

"ci sono delle compagnie di ragazzi che ridono e scherzano, mi si attiva un allarme in me, e ho la brutta impressione che mi stiano prendendo in giro." questo un poco ce l'ho anch'io. Forse del tutto da queste cose non se ne uscirà mai, bisogna solo riuscire a maturare e vivere la propria vita nel modo più completo e soddisfacente possibile ( per quello che può essere per noi, non per la società) .

Marco Russo

non lo so, ma spero di no, io ho un obiettivo, darei di tutto per raggiungerlo, venderei pure l'anima. Se con questa terapeuta non ci concludo niente, passo al privato, fanculo i soldi.

Keaton

Capisco, condivido e concordo