Ciao raga, mi sento un po' triste francamente non riesco a capire perché: mi sono laureato da poco quindi ho un sacco di tempo libero e dovrei essere felice di sfruttarlo nel modo più divertente possibile.
Il problema è che mi piace passare il tempo con gli altri, ma proprio ieri mi è capitato di evitare di invitare una persona (che conosco poco) a uscire per prendere una birra con altri amici. Credo che il fatto di pensare troppo alle conseguenze delle mie azioni mi abbia bloccato, e alla fine mi sono detto "Vabe se il suo coinquilino è occupato stasera, forse lo è anche lei e quindi non la invito".
Più ci penso più è una scusa patetica.
Da un lato è "normale" che sia triste...cioè è finita la vita da studente, devo lasciare la casa dove ho vissuto per 6 anni per ritornare a casa, dove non ci saranno le stesse persone con cui ho condiviso questi 6 anni, sarà più difficile organizzare pomeriggi e serate di svago e così via... Sostanzialmente, tornando a casa mi sentirò fuori posto, e la mia paura di invitare le persone (e non di stare con le persone, perché quando effettivamente sto con qualcuno non ho "paura") mi impedirà di divertirmi.
Concludo dicendo che vedere le persone che non pensano (o fanno finta di non pensare) e fanno tutto quello che vogliono non ponendosi problemi su come gli altri si sentano ovviamente non aiuta...
BAH...almeno so dove sbaglio, vediamo se nei prossimi giorni sbaglio di meno..