Ramirez

Oggi gira tutto storto,
ho preso un giorno di permesso dal lavoro
e barcameno tra letto e divano.
Sono divorato dal'ansia.
Vorrei far qualcosa, reagire ma ho come le manette, le mani bloccate.
So di poter ancora fare molte cose eppure mi ritrovo a pensare di finire
i miei giorni in solitudine, della serie "anziano ritrovato morto dopo x giorni, i vicini non avevano notato la sua presenza da vari giorni".
Caz.o eppure non sono ne scemo, ne orrendo, ho solo questo tarlo che
divora tutte le mie forze.
L'ansia è odiosa più della depressione perchè ti consuma si prende le tue
energie.
Se combini le due cose poi....

Vabbè mi andava di dire qualcosa, almeno questa giornata non sarà solo un buco nero.
Ciao

PS: ve volete oltre che sul forum mi potete, volendo, mandare anche mp , mi farebbe piacere.

tacito

TI CAPISCO. IN QUESTO MOMENTO SONO NELLA TUA STESSA SITUAZIONE. METTI IN CONTO CHE AVREI VOGLIA DI ANDARE A PRENDERE UN CAFFè AL BAR, NIENTE DI COSI' ECLATANTE!..... EPPURE MI SENTO BLOCCATO DALL'ANSIA E DA UN CONTINUO TURBINIO ALLA TESTA CHE NN MI FA STARE AFFATTO RILASSATO, NN POSSO PRENDERE LEXOTAN VITA NATURAL DURANTE!..............

Ramirez

Il problema è anche quello gli ansiolitici aggiungono problemi a problemi,
puoi avere sollievo oggi e stare con la testa ovattata, in confusione domani.

Ramirez

Grazie x la solidarietà.
(almeno due persone hanno risposto....Delusione.... )
ecco un valido motivo x pensare di lasciare il forum.

Chiacchiere, chiacchiere tutto chiacchiere e distintivo. cit. dal film "gli intoccabili"


Locomotiva (Francesco Guccini)

Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...

Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch' esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti...

E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite..

Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l' aria
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia...

Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
un treno di lusso, lontana destinazione:
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori...

Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore...

E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno...

E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura...

Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta,
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
"notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno..."

Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!"

E intanto corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice,
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice,
della grande consolatrice,
della grande consolatrice...

La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta...
con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava,
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava...

Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva, come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia!

ReDelSilenzio

Questa mattina stavo per fare la stessa cosa, cioè prendere un giorno di permesso, perchè non avevo la minima voglia di alzarmi dal letto per affrontare una giornata di lavoro. Mi son seduto a riflettere sul da farsi per un 15min. Per fortuna, dopo un buon caffè ed un paio di "paglie", ho preso, a mio avviso, la decisione più giusta e sensata...anche se non è stato per niente facile 8)
Mi son vestito e sono andato a lavorare. Se fossi rimasto a casa, non avrei fatto altro che peggiorare le cose, soprattutto il mio stato d'animo.
Mi sarei sentito "uno sconfitto", un perdente, un fallito, una nullità, un incapace, un inetto, un insetto(parassita) .. Avrei avuto rimorso e sensi di colpa per non essere andato a lavoro, sarei stato tutto il giorno a pensare e a farmi seghe mentali, anche perchè vivo solo e non ho nessuno con cui parlare. Mi sarei sentito ancora più depresso..
La mia scelta è stata giusta. Ho lavorato e non ho pensato a niente.. ed ora che sono tornato a casa stanco ma soddisfatto, non di quello che ho fatto al lavoro, ma della decisione che ho preso stamane, mi sento meglio!
Oggi ho vinto io... ansia, depressione, svogliatezza, ect. hanno avuto la peggio! La mia forza di volontà ha avuto il sopravvento e ne sono fiero e contento!
Quella che si prospettava una giornata uggiosa ed interminabile, sta volgendo al termine ed io ho acquistato un pò più di stima e di fiducia in me stesso e nelle mie capacità 8)
Ramirez, la prossima volta che vorresti prendere una giornata di permesso per lo stesso motivo di oggi, ripensa alle mie parole e fai una prova anche tu..vedrai che la sera, quando torni a casa dopo il lavoro, ti sentirai "stranamente bene" e penserai..."Oggi ho avuto le palle"! 8)

Wonderlust76

Gran brutta bestia l' ansia..specialmente al mattino, quando hai tutta la giornata davanti e nn sai cosa ti riserva.
Capisco bene quello che provi..io in certi periodi sto molto male e faccio veramente fatica ad alzarmi alla mattina.
Che poi se avessimo un motivo per stare in ansia...invece oggettivamente nn c'è (almeno nel mio caso). Che vitaccia..

Dante

ciao, spero che nel frattempo l'ansia che ti attanaglia sia un po' scemata, purtroppo non ho molti consigli da darti, se non esprimerti tutta la mia solidarietà.

Anche a me quando mi prende l'ansia ho un attacco di fame compulsivo apro il frigo e ingurgito dolce e salato assieme. Ecco perchè evito il più possibile di comprare schifezze.

Fatti forza e domani torna a lavoro che almeno un po' ti distrai

piocca

Questi sono i nostri problemi....purtroppo dobbiamo imparare a conviverci e limitare i danni il più possibile....non permettiamo alla fobia di rovinarci la vita!!!!! :twisted:

JohnReds

Non posso capire(se non in minima parte) quello che provi...ti do comunque la mia solidarietà.

Forza e coraggio!

Sentenza

Anch'io ho sofferto (e soffro ancora, anche se ultimamente in misura minore) di ansia.
Non lasciare che ti prosciughi tutte le energie!
La prossima volta che ti senti giù, esci e affronta a testa alta la vita!
Vedrai che è meno difficile di quello che pensi..

Coraggio :wink:

ansiosissimo

facile a dirsi: esci a testa alta e non pensarci!
Io se non prendo l' ansiolitico al mattino e al pomeriggio , la mia vita sarebbe da vegetale. Almeno così esisto, vivo....a modo mio...la vera vita è un altra.

Ramirez

I farmaci aiutano finchè non diventano delle catene, quando si è dipendenti bisogna accettare anche l'opzione di soffrire un pò e scalare lentamente ma con COSTANZA, il mio psich. me l'ha imposto pena il fallimento della terapia..........

spoon3

Ti capisco capitava spessissimo anche a me e ogni tanto ancora oggi .
Son un pò ansioso ma più che altro è la depressione il miomalessere peggiore e ci son giorni che son un morto ambulante , non ho voglia di far nulla , manco di alzarmi x mangiare o far la doccia e figuati se poi ho voglia di andare a lavorare . Prima chiamavo al lavoro e mi davo x ammalato x 2-3 giorni, invece ora reagisco e anche se non ho voglia ci vado a lavorare e alla fine ringrazio che ho un lavoro , è una fortuna non solo xchè oggi è veramente difficile trovare un lavoro ma anche xchè se non avessi un lavoro penso che starei tutto il giorno a casa a saltare da un letto all'altro e a stare chiuso in me stesso. Così anche contro voglia vado a lavorare e mi vien l'ansa quando mi cambiano all'ultimo momento il programma di lavoro , xrò alla fine è un gran bene xchè mi aiuta a vincere l'ansia e stando con la gente mi aiuta con la mia depressione .