Primariamente, la colpa è stata di mio padre. Se anziché emigrare in sud-america avesse trovato un ca**o di lavoro in Italia, la famiglia non si sarebbe disgregata e io non avrei avuto i problemi susseguenti.
Poi il trasferimento a Milano a 11 anni, ha nuociuto alle mie amicizie e mi sono trovato a vivere recluso tra casa e scuola, senza più poter uscire liberamente...
Poi, se fossi cresciuto normalmente, fino ad avere un'altezza media, un fisico medio, avrei avuto meno problemi e mi sarei sentito più sicuro.
Ma è stata proprio l'insicurezza iniziale a rovinare tutto, sentirmi solo e abbandonato...