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10-05-2016, 16:33
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 923
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Avete mai avuto la sensazione che il vostro malessere sia qualcosa che non può essere cambiato, qualcosa a cui siete sempre stati destinati? Io ho come l' impressione che la mia vita scorra su dei binari prestabiliti, che qualunque cosa io possa fare, o cercare di modificare, sarebbero tutti tentativi vani. In più di un' occasione ho cercato di migliorare le cose, di rimettere tutto in sesto, ma puntualmente accadevano eventi inaspettati, che avevano quasi dell' incredibile, ed io finivo nuovamente sul percorso originale.
Mi sembra di vivere in un loop infinito, nel quale dopo un periodo di malessere inizia crescere in me la speranza, ma poi mi rendo conto che quello di cui avrei bisogno per stare bene non si realizza, e così ripiombo nella depressione per poi, tempo dopo, riniziare a sperare in una svolta.
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10-05-2016, 16:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Combatteremo per 1000 anni! (cit.)
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10-05-2016, 16:51
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#3
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Banned
Qui dal: Dec 2015
Messaggi: 1,319
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Quello che hai descritto penso sia la vita per la maggior parte delle persone. Si va avanti per inerzia, per i pochi familiari
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10-05-2016, 16:54
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,881
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Si. Con il carattere emotivo e ansioso che mi ritrovo ero ovviamente destinata a soffrire psicologicamente.
E forse soffrire serve a sviluppare un'empatia di cui il mondo ha bisogno.
O forse serve a cambiarlo il mondo. Pensare troppo rende tristi ad esempio ma nel pensare si allena anche il cervello..
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10-05-2016, 16:59
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Sicilia (Prov. AG.)
Messaggi: 1,611
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Dio non gioca a dadi. Cit
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10-05-2016, 17:49
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#6
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Intermedio
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 122
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Scrivevo proprio nella sezione "diario" che mi sembra di aver "smarrito la fortuna", fino ad anni fa mi sono sempre ritenuto tutto sommato un pò sfigato ma non uno con la jella addosso....adesso invece...
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10-05-2016, 18:27
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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No.
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10-05-2016, 18:35
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Si
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10-05-2016, 18:41
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Sì, abbastanza spesso. Penso che faccia anche parte del mio carattere questo soffrire sempre e comunque, quindi ho capito che non vale la pena neanche impegnarsi più di tanto. Lascerò che la mia vita vada avanti nella direzione che il destino mi riserverà.
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10-05-2016, 18:42
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
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io la chiamo sfiga, comunque sì.
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10-05-2016, 19:06
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Sì.
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10-05-2016, 19:08
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Io credo nel destino, ma il destino ti viene incontro nella misura in cui sei disposto a riceverlo.
Comunque si, ho avuto anch'io quest'idea. Ma mi rendo conto che me la sono ficcata in testa io. Una sorta di fatalismo del tipo "il mio destino è soffrire".
Ultimamente sempre di più la ritengo un'idea mia che giustifica la rinuncia. Ma in quanto idea ha comunque determinato il mio destino per un periodo. Bisogna stare attenti alle idee che ci ficchiamo in testa. Me la sto lentamente togliendo quest'idea, ma con un'enorme fatica.
Naturalmente spero di non sbagliarmi e che veramente fosse solo una mia idea.
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10-05-2016, 19:15
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Comunque si, ho avuto anch'io quest'idea. Ma mi rendo conto che me la sono ficcata in testa io. Una sorta di fatalismo del tipo "il mio destino è soffrire".
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Una malattia ce la ficchiamo in testa da soli? Perché se è così tiratemela fuori dalla testa perché non so quando mi è entrata -_-
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10-05-2016, 19:17
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,951
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Io credo nel destino, ma il destino ti viene incontro nella misura in cui sei disposto a riceverlo.
Comunque si, ho avuto anch'io quest'idea. Ma mi rendo conto che me la sono ficcata in testa io. Una sorta di fatalismo del tipo "il mio destino è soffrire".
Ultimamente sempre di più la ritengo un'idea mia che giustifica la rinuncia. Ma in quanto idea ha comunque determinato il mio destino per un periodo. Bisogna stare attenti alle idee che ci ficchiamo in testa. Me la sto lentamente togliendo quest'idea, ma con un'enorme fatica.
Naturalmente spero di non sbagliarmi e che veramente fosse solo una mia idea.
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Anche io in alcuni momenti la avverto come una giustifica per il mio continuo rinunciare. Però non sempre è tutta colpa nostra.
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10-05-2016, 19:31
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#15
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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se devo credere nel destino, non credo in un destino avverso, ma nel destino e basta
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10-05-2016, 19:38
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,426
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No, sono io con la mia stupidità, la mia svogliatezza, le mie incapacità a tirarmi addosso quel che addosso mi arriva.
Vedo e ho visto gente coi miei stessi problemi riuscire ad affrontarli, combatterli, superarli, e condurre una vita degna di questo nome.
Se io non ci riesco resto l'unico responsabile.
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10-05-2016, 19:57
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 923
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Bisogna stare attenti alle idee che ci ficchiamo in testa. Me la sto lentamente togliendo quest'idea, ma con un'enorme fatica.
Naturalmente spero di non sbagliarmi e che veramente fosse solo una mia idea.
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La mia psicologa sostiene che questo tipo di pensieri siano riconducibili a una forma di DOC, chiamata pensiero magico. In pratica tendo a pensare che la mia vita debba per forza procedere in modo schematico: se le cose non sono migliorate fin'ora, anche provando a cambiarle, non miglioreranno mai.
Questo tipo di disturbo genera nella mia mente anche altri tipi di pensieri, come, in alcuni casi, la convinzione che se non faccio una determinata azione, di qualunque tipo, succederà qualcosa di terribile a qualcuno a me vicino.
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10-05-2016, 20:23
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Una malattia ce la ficchiamo in testa da soli? Perché se è così tiratemela fuori dalla testa perché non so quando mi è entrata -_-
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I disturbi di personalità io non li chiamerei malattie, tranne il caso di una depressione diciamo fisiologica,non so se è il tuo caso. La depressione non ce la ficchiamo in testa da soli, ma se lucidamente(per quanto possibile)formuliamo il pensiero che il nostro destino è restare in quella sofferenza a vita quella è un'idea che ci ficchiamo in testa da soli.
E' diverso dal semplice dire "la mia depressione mi impone di stare male e io la subisco",perchè dalla depressione si può forse guarire, ma dal destino non guarisce nessuno.
Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Anche io in alcuni momenti la avverto come una giustifica per il mio continuo rinunciare. Però non sempre è tutta colpa nostra.
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Ovviamente no.
Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
La mia psicologa sostiene che questo tipo di pensieri siano riconducibili a una forma di DOC, chiamata pensiero magico. In pratica tendo a pensare che la mia vita debba per forza procedere in modo schematico: se le cose non sono migliorate fin'ora, anche provando a cambiarle, non miglioreranno mai.
Questo tipo di disturbo genera nella mia mente anche altri tipi di pensieri, come, in alcuni casi, la convinzione che se non faccio una determinata azione, di qualunque tipo, succederà qualcosa di terribile a qualcuno a me vicino.
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Si,questa cosa del pensiero magico l'ho letta e mi ci sono riconosciuto in pieno. Tra l'altro mi è stato fatto notare anche da un'altra persona, che tra l'altro mi ha detto che è una cosa legata al pensiero del bambino. Al bambino arriva tutto in mano, le cose o ci sono o non ci sono, e lui non ci può fare niente.
Infatti io tendo ad avere l'idea che le cose giuste arrivano da sole,e se non sono arrivate allora non devono arrivare e ogni ricerca non è altro che un capriccio arbitrario portatore di affanno. Per cui tendo sempre a restare fermo a volte fiducioso che ciò che deve venire viene.
E nonostante io stia correggendo questo modo di pensare continuo a trovarlo in parte vero,ma in modo un po' più moderato. Nel senso che sicuramente esiste il pomo che cade dall'albero, ma dobbiamo almeno fare la fatica di andare sotto l'albero.
Riporto una frase di Messner che mi ha colpito e che trovo appropriata:
Come faccio a spiegare che gli alpinisti spesso realizzano per caso imprese molto più grandi di loro?
In montagna come nella vita ciò che conta è pensare l'impensabile e affidarsi al caso, sfruttandolo.
E tuttavia nessuno può attribuire colpe al caso che incontra sul suo cammino.
Il caso non esiste senza di noi. Siamo strettamente legati al caso come al nostro destino.
Pensare l'impensabile e affidarci al caso... ma dobbiamo pensarlo questo impensabile e dobbiamo pure muoverci, altrimenti l'unico caso-destino possibile è quello in cui ci troviamo ora,qui nel presente,nella merda!
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10-05-2016, 23:40
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#19
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Principiante
Qui dal: Nov 2015
Messaggi: 30
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no
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11-05-2016, 01:04
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Mushroom
Avete mai avuto la sensazione che il vostro malessere sia qualcosa che non può essere cambiato, qualcosa a cui siete sempre stati destinati? Io ho come l' impressione che la mia vita scorra su dei binari prestabiliti, che qualunque cosa io possa fare, o cercare di modificare, sarebbero tutti tentativi vani. In più di un' occasione ho cercato di migliorare le cose, di rimettere tutto in sesto, ma puntualmente accadevano eventi inaspettati, che avevano quasi dell' incredibile, ed io finivo nuovamente sul percorso originale.
Mi sembra di vivere in un loop infinito, nel quale dopo un periodo di malessere inizia crescere in me la speranza, ma poi mi rendo conto che quello di cui avrei bisogno per stare bene non si realizza, e così ripiombo nella depressione per poi, tempo dopo, riniziare a sperare in una svolta.
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Il destino credo ci sia, però allo stesso tempo penso che risulti imprevedibile.
Che sia definitivamente avverso il nostro destino non possiamo saperlo, così come non possiamo sapere se sia definitivamente in nostro favore. Ho visto anche persone che avevano sulla carta un avvenire promettente ma sono andate letteralmente in rovina nel giro di pochi anni. Io non ho avuto 'sta gran fortuna, però non sono stato nemmeno così sfortunato, poteva andare anche molto peggio, avrei potuto beccare un cancro o cose del genere ad esempio, ci sono persone della mia età malate che devono sottoporsi davvero ad interventi debilitanti.
Non riesco a produrre alcuna certezza assoluta in relazione agli avvenimenti nefasti che potrei aspettarmi. Posso fare qualche stima, ma la realtà poi va per conto suo, mica segue sempre me.
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Ultima modifica di XL; 11-05-2016 a 01:14.
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