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Destino avverso
Avete mai avuto la sensazione che il vostro malessere sia qualcosa che non può essere cambiato, qualcosa a cui siete sempre stati destinati? Io ho come l' impressione che la mia vita scorra su dei binari prestabiliti, che qualunque cosa io possa fare, o cercare di modificare, sarebbero tutti tentativi vani. In più di un' occasione ho cercato di migliorare le cose, di rimettere tutto in sesto, ma puntualmente accadevano eventi inaspettati, che avevano quasi dell' incredibile, ed io finivo nuovamente sul percorso originale.
Mi sembra di vivere in un loop infinito, nel quale dopo un periodo di malessere inizia crescere in me la speranza, ma poi mi rendo conto che quello di cui avrei bisogno per stare bene non si realizza, e così ripiombo nella depressione per poi, tempo dopo, riniziare a sperare in una svolta. |
Re: Destino avverso
Combatteremo per 1000 anni! (cit.)
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Re: Destino avverso
Quello che hai descritto penso sia la vita per la maggior parte delle persone. Si va avanti per inerzia, per i pochi familiari :male:
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Re: Destino avverso
Si. Con il carattere emotivo e ansioso che mi ritrovo ero ovviamente destinata a soffrire psicologicamente.
E forse soffrire serve a sviluppare un'empatia di cui il mondo ha bisogno. O forse serve a cambiarlo il mondo. Pensare troppo rende tristi ad esempio ma nel pensare si allena anche il cervello.. |
Re: Destino avverso
Dio non gioca a dadi. Cit
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Re: Destino avverso
Scrivevo proprio nella sezione "diario" che mi sembra di aver "smarrito la fortuna", fino ad anni fa mi sono sempre ritenuto tutto sommato un pò sfigato ma non uno con la jella addosso....adesso invece...
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Re: Destino avverso
No.
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Re: Destino avverso
Si
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Re: Destino avverso
Sì, abbastanza spesso. Penso che faccia anche parte del mio carattere questo soffrire sempre e comunque, quindi ho capito che non vale la pena neanche impegnarsi più di tanto. Lascerò che la mia vita vada avanti nella direzione che il destino mi riserverà.
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Re: Destino avverso
io la chiamo sfiga, comunque sì.
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Re: Destino avverso
Sì.
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Re: Destino avverso
Io credo nel destino, ma il destino ti viene incontro nella misura in cui sei disposto a riceverlo.
Comunque si, ho avuto anch'io quest'idea. Ma mi rendo conto che me la sono ficcata in testa io. Una sorta di fatalismo del tipo "il mio destino è soffrire". Ultimamente sempre di più la ritengo un'idea mia che giustifica la rinuncia. Ma in quanto idea ha comunque determinato il mio destino per un periodo. Bisogna stare attenti alle idee che ci ficchiamo in testa. Me la sto lentamente togliendo quest'idea, ma con un'enorme fatica. Naturalmente spero di non sbagliarmi e che veramente fosse solo una mia idea. |
Re: Destino avverso
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Re: Destino avverso
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Re: Destino avverso
se devo credere nel destino, non credo in un destino avverso, ma nel destino e basta
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Re: Destino avverso
No, sono io con la mia stupidità, la mia svogliatezza, le mie incapacità a tirarmi addosso quel che addosso mi arriva.
Vedo e ho visto gente coi miei stessi problemi riuscire ad affrontarli, combatterli, superarli, e condurre una vita degna di questo nome. Se io non ci riesco resto l'unico responsabile. |
Re: Destino avverso
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Questo tipo di disturbo genera nella mia mente anche altri tipi di pensieri, come, in alcuni casi, la convinzione che se non faccio una determinata azione, di qualunque tipo, succederà qualcosa di terribile a qualcuno a me vicino. |
Re: Destino avverso
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E' diverso dal semplice dire "la mia depressione mi impone di stare male e io la subisco",perchè dalla depressione si può forse guarire, ma dal destino non guarisce nessuno. Quote:
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Infatti io tendo ad avere l'idea che le cose giuste arrivano da sole,e se non sono arrivate allora non devono arrivare e ogni ricerca non è altro che un capriccio arbitrario portatore di affanno. Per cui tendo sempre a restare fermo a volte fiducioso che ciò che deve venire viene. E nonostante io stia correggendo questo modo di pensare continuo a trovarlo in parte vero,ma in modo un po' più moderato. Nel senso che sicuramente esiste il pomo che cade dall'albero, ma dobbiamo almeno fare la fatica di andare sotto l'albero.:D Riporto una frase di Messner che mi ha colpito e che trovo appropriata: Come faccio a spiegare che gli alpinisti spesso realizzano per caso imprese molto più grandi di loro? In montagna come nella vita ciò che conta è pensare l'impensabile e affidarsi al caso, sfruttandolo. E tuttavia nessuno può attribuire colpe al caso che incontra sul suo cammino. Il caso non esiste senza di noi. Siamo strettamente legati al caso come al nostro destino. Pensare l'impensabile e affidarci al caso... ma dobbiamo pensarlo questo impensabile e dobbiamo pure muoverci, altrimenti l'unico caso-destino possibile è quello in cui ci troviamo ora,qui nel presente,nella merda! |
Re: Destino avverso
no
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Re: Destino avverso
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Il destino credo ci sia, però allo stesso tempo penso che risulti imprevedibile. Che sia definitivamente avverso il nostro destino non possiamo saperlo, così come non possiamo sapere se sia definitivamente in nostro favore. Ho visto anche persone che avevano sulla carta un avvenire promettente ma sono andate letteralmente in rovina nel giro di pochi anni. Io non ho avuto 'sta gran fortuna, però non sono stato nemmeno così sfortunato, poteva andare anche molto peggio, avrei potuto beccare un cancro o cose del genere ad esempio, ci sono persone della mia età malate che devono sottoporsi davvero ad interventi debilitanti. Non riesco a produrre alcuna certezza assoluta in relazione agli avvenimenti nefasti che potrei aspettarmi. Posso fare qualche stima, ma la realtà poi va per conto suo, mica segue sempre me. |
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