Originariamente inviata da thevenin

Come state messi? Io zero, non esco e non sento nessuno.

Originariamente inviata da Varano

Diversi conoscenti che vedo sporadicamente, un amico incel emarginato con cui ci vediamo una volta a settimana il venerdi o il sabato sera.

A volte mi pesa uscire con lui, perché so di essere un ripiego per lui e che lui è un ripiego per me, entrambi avremmo voluto altro per i nostri sabato sera e invece siamo lì, dopo tanti anni, a ripetere le stesse cose di quando ne avevamo 20, ma con sempre meno convunzione...sempre più stanchi e disillusi.

Dei due sono io quello che beve, lui solitamente guida, spesso è più il tempo che trascorriamo nel tragitto in macchina di quello che passiamo nei vari locali.
Vomitiamo gli stessi discorsi lamentosi, le stesse inutili accuse contro la sfortuna, contro le donne, contro il lavoro, da almeno sei anni vaneggiamo che vorremmo cambiare vita ma alla fine ricadiamo ai piedi di una realtà invincibile.

Rientriamo nella notte ciascuno a casa sua sempre più disillusi, sempre più amareggiati dalle verità che ci siamo detti...Si ritorna sempre alla consueta solitudine di una stanza, che sembra ancora più miserabile per via di quell'uscita inutile e insensata.