tersite

magari moon

Moonwatcher

Sognare è bello. Ma l'ideale e ciò che mi piacerebbe è quello. La domanda non è "quali segnali espliciti vorresti ricevere affinché non vengano attivate le tue insicurezze di fobico".

tersite

Era nel 'senso' che a me segnali espliciti che poi si sono concretizzati in qualcosa di concreto non è cosa che sia MAI accaduta.
Quello che è semplice e naturale per gli altri (anche per diversi qua dentro) per me non lo è

Winston_Smith

Senza PPE la vedo molto dura combinare qualcosa. Con i segnali in aramaico da soli ci fai la birra.

I segnali espliciti sono pressoché indispensabili, sono tutti fobici allora?
Se a uno/a fa piacere essere corteggiato/a esplicitamente dobbiamo per forza fargli la diagnosi di fobia sociale?

BackToMe

Io se ho segnali chiari ed inequivocabili di piacere non ho alcun problema ad approfondire nel concreto ad esempio. Poi in un tempo variabile da un paio di mesi a qualche anno tutte si sono stufate di me.. ed è questo il grande problema. Ti rendi conto di essere peggio di quanto tu appaia in un primo momento così (anche se trovo impossibile mantere per più di un paio d'anni un'attrazione molto intensa)

tersite

beh probabilmente è quello che sarebbe accaduto anche a me BackTome
ma mi è sempre mancato il coraggio di approfondire, mica sono fobico solo per dire

Azadi

Si

Azadi

Io passato non ne ho e sono già sopra la media e faccio di tutto, anche con la chirurgia, per apparire sempre meglio. Non cerco una modella, solo una che mi possa piacere soggettivamente.

Winston_Smith

Personalmente questo lo troverei un motivo di incompatibilità, e pesante anche. E il non avere passato non sempre è da ritenersi positivo.
Fossi in te non li userei come motivazione per poter pretendere contropartite analoghe dagli altri che ti appresti a "valutare". Poi fai te, magari trovi una a cui fa piacere essere considerata in base al suo CV e alle operazioni chirurgiche che si è fatta.

Moonwatcher

Parlavo di due aspetti separati: da un lato il fobico vuole segnale ultrasicuri (e la mia parte fobica pure) dall'altro vorrei qualcosa che accada con completa spontaneità.

Winston_Smith

Non vedo però esplicitezza (si dice? ) e spontaneità come mutuamente esclusivi.

Moonwatcher

Vero. Boh vorrei anche ci fosse bisogno di esplicitare meno possibile. L'uso della telepatia va bene.

Jai

Preferisco essere compreso, non corteggiato; il rituale sociale del mostrar il proprio manto pavonesco a monte della "conoscenza" lo lascio a coloro che vedono nella seduzione il mero appagamento del proprio ego attraverso il desio di possedere un oggetto, anziché vivere le luci e le ombre di un individuo con un mondo proprio nel suo profondo.

Da'at

Non è esso stesso lo scopo finale del corteggiamento?

Edit: al netto dei corteggiamenti per mera concupiscenza carnale.

Edit2: e il desiderio di "possesso" in certi casi non è ascrivibile a un desiderio di com-prensione? In certi rituali funebri alcune tribù mangiano parti importanti dei loro cari, per poterle avere sempre con loro. L'amore in sè non è il desiderio di com-presenza dell'altro in sé?

Jai

No. Il corteggiamento, descritto implicitamente in questo topic, è una variabile dipendente dalla finalità (il mezzo per raggiungere lo scopo), che può essere, e spesso lo è, di soddisfacimento di un bisogno possessivo verso l'altro o di esserne posseduto; è in pratica vicino l'annichilimento della propria individualità oppure ad una "danza del ventre", un essere amato senza preoccuparsi di avere una concordanza con l'altro nel terminare tale sentimento.
Il corteggiatore si prefissa un obiettivo a priori, quello di avere l'oggetto del suo desiderio (idealizzato o meno che sia), definendo e scoprendo dati volti a determinarne l'esito e mettendone in secondo piano altri, percepiti (sempre se vengono percepiti) come pleonastici.

Sarebbe necessario specificarne il livello nonché il percorso che lo ha definito, questo desiderio.
Tuttavia il problema si ripercuote quando tale bisogno si rivela essere scevro dalla funzione complementare della "condivisione" spontanea verso l'altro/a, quella funzione che sancisce la tipologia del rapporto, se superficiale (esisto io, poi tu/esisti tu, poi io) oppure profondo (esistiamo noi, tu e io).

L'amore è soggettivo quindi un punto di vista; quello di natura, a parer mio, più elevata non è di compresenza dell'altro in sé da fuori in dentro (anche perché, secondo la mia ottica a riguardo, ogni individuo che cerca la completezza di sé attraverso l'assimilazione dell'altro è un individuo lacerato) ma un affidamento spontaneo e reciproco di sé, da dentro a fuori; quindi un atto che anziché definire i singoli elementi sono essi che definiscono la nascita di un insieme.

Lory

Ammazza che strategia di marketing per dei biscottini

BackToMe

Ok è ricapitato... E la cosa mi sta sfuggendo di mano.

pokorny

"Come sei figo, trombiamo?"

Rincewind88

Offritemi una parmigiana, profiteroles o arancini e sarò vostro (ovviamente non contemporaneamente).

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Equilibrium

Comunque è raro che una ragazza corteggia, di solito le ragazze se lo aspettano, di solito usano tanti tatticismi per farti capire che ti devi buttare e devi faticare, tu