Ornide11

Allora.
Io ho 14 anni, il mese prossimo faccio i 15. Molto probabilmente penserete: "che cazzo ha 'sto qua da lamentarsi a 14 anni? Non sa nemmeno quello che vuol dire avere problemi".
Ho cominciato verso febbraio, sentendomi improvvisamente solo. Mi sono reso conto di essere pieno di difetti (non fisici, per quanto non mi consideri un figo almeno sono accettabile asd) comportamentali, praticamente ho cominciato a farmi schifo da solo. Da quel momento ho cominciato a sentirmi male, rinchiudendomi in una prigione di odio e tristezza. Sono sempre stato poco "sociale", ma mi sono chiuso talmente tanto da aver passato 2 mesi senza vedere i miei due migliori amici, non avevo voglia di uscire. Se la mia ragazza fosse stata con me (relazione a distanza che dura da quasi un anno) probabilmente non sarei uscito nemmeno con lei. Ho cominciato ad arrivare in ritardo a scuola, a volte anche di un'ora, solamente perchè non avevo voglia di alzarmi, spesso mi svegliavo, sentivo un nodo strettissimo allo stomaco e cominciavo a piangere. Un mese dopo, passavo tutto il giorno in camera ad ascoltare musica e a piangere, desideravo di morire ma non ne avevo il coraggio, specialmente perchè mi sento in dovere di aiutare mia madre e mio fratello. Dopo essere scappato di classe 2 volte ed essermi messo a piangere in pubblico (e anche qui: non per attirare attenzione, solo la mia prof aveva notato che stavo male) mia madre ha iniziato a mandarmi dallo psicologo. La settimana prima della prima seduta mi è sparito tutto. Non so nemmeno come sia successo. Ho passato un periodo in cui sono stato parecchio bene, ma da una settimana ho ricominciato a stare male, ma non ancora ai livelli di prima. Anche a voi capita?

Pluvia

Mi fai ricordare che anch'io a scuola mi assentavo spesso, a volte anche per settimane intere, senza che nemmeno stessi male. Non avevo semplicemente voglia di andare a scuola e trovarmi con compagni, professori, ambienti con cui avevo poco a che fare, mi faceva venire la nausea (Poi un giorno un professore mi beccò mentre mi stavo tranquillamnte saltando la scuola, e mi chiamò i genitori, preoccupandosi che un bravo ragazzo come me facesse cose simili con tanta continuità, e avvertendoli con allarmismi apocalittici circa il mio "star male" e "necessità di aiuto"...va bè).
Io ho cominciato con queste fasi transitorie di depressione più o meno alla tua età (circa 15) e continuano pure nel presente. Non mi facevo "schifo", semplicemente mi accorgevo di essere completamente solo, di avere bisogno di frequentare persone, parlare e uscire, insomma di vivere la mia vita.
Però tu queste cose le hai...forse la tua depressione non è così marcata, e si scatena in particolari momenti al presentarsi di determinate vicissitudini...cos'è successo a febbraio? E' dovuta solo alla cosapevolezza di avere "difetti comportamentali"?

Ornide11

A febbraio non è successo nulla, ho provato anche con la psicologa a trovare causa ma niente. Ho solo cominciato a sentirmi inutile e a farmi schifo per il mio carattere, tendente all'isolamento e all'allontanamento delle persone care, quelle di cui ho piú bisogno. Non ho mai marinato la scuola, sono solo uscito per una mezzoretta perchè trovavo il tutto insostenibile, mi veniva un mal di pancia orrendo s causa del nervoso e avevo bisogno di piangere e di "scappare". Sembrerá una cazzata ma dopo le due fughe sono stato mglio per un paio di giorni. Penso che sia dovuto al fatto che oramai non decidevo niente. Mi svegliavo, piangevo, uscivo dal letto, andavo a scuola, tornavo a casa e mi chiudevo in camra. Avevo il bisogno di fare wualcosa di avventato ma che mi potesse liberare, anche se per poco, da quella cella che mi ero creato.
(scusate eventuali errori ma sto scrivendo con il cellulare)

rainy

i miei problemi sono iniziati intorno ai 16 anni, quindi come potrei non capirti? La tua situazione non è facile, io non ho purtroppo la fortuna di lasciarmi andare a fiumi di lacrime (e lo desidererei molto), non riesco spesso a piangere e sento una fitta enorme dentro di me. Come se piangessi dentro.
Io penso che sia arrivato il momento giusto per riflettere sulla tua vita e cosa fare da adesso in poi.
Hai detto di avere una relazione a distanza? Non ci crederai, ma alla tua età anche io avevo una relazione a distanza, durata circa un anno. Dopo sono arrivati i problemi.
Capisco perfettamente come ti senti: sei solo e vorresti avere almeno lei al tuo fianco. Ironia della sorte, la persona che ti ama non abita vicino a te. Il destino si diverte così, cosa vuoi farci?
Il mio consiglio, essendoci passato prima di te, è questo: NON ISOLARTI.
Non abbandonare i tuoi amici, non allontanarli. Non perdere la tua ragazza, non lasciare la scuola. Perchè ora magari non li sopporti, sei nauseato dalla realtà quotidiana in cui vivi e vuoi farne a meno, ma ti posso assicurare che tra tre-quattro-cinque anni rimpiangerai di aver mollato tutto.
Rimpiangerai di aver abbandonato amici quando ne avevi, rimpiangerai di aver lasciato una ragazza quando ne avevi una, rimpiangerai il fatto di aver perso un anno a scuola e dover rimandare il diploma rispetto ai tuoi coetanei.
Per me è stato così. Anche io pensavo che allontanando tutto riuscissi a star meglio, ma non è così. Fidati: starai peggio, molto peggio di così alla mia età. Quando sarai solo, nel vero senso della parola. Senza amici, né ragazze, né nient'altro.
Prenditi a pugni, prenditi a calci, cacciati fuori di casa da solo ma esci! Non isolarti, esci! Credimi Ornide, sul serio. Non fare il mio stesso errore.
E' il momento di reagire, di diventare uomini sul serio

barclay

Sfrutta quest'occasione: è un vita che mi chiedo se iniziando prima la terapia le cose sarebbe potute finire diversamente

Angus

Quali sono i difetti comportamentali che ti sei accorto di avere?

Allocco

A 16 anni un mio compagno di classe perse il padre, e rimase solo col fratellino piccolo (9 anni) e la madre malata di mente (ma sul serio, del tipo che urla tutta la notte perché gli gnomi le mangiano gli occhi, non del tipo tranquillo che guarda dalla finestra e fa parentesi con le dita).
Forse sovrainterpreto. Ma magari senti il peso delle responsabilità.

La mente ha un limite per quanto riguarda il carico emotivo e psicologico.
Se lo si supera, può trasformarlo in qualcos'altro: un sintomo fisico, un pensiero improvviso e apparentemente privo di senso, una fobia...
Secondo me dovresti proseguire con la terapia, per scoprire le cause delle tue crisi (che ci sono sicuramente, per quanto ben nascoste).

Se posso darti un consiglio, anche se ti senti diverso e vai da una psicologa, non considerarti un malato.
Se puoi distrarti, fallo, anche forzandoti un po'.
Quello che dice Rainy è vero: la tua età è fondamentale per instaurare legami solidi e duraturi.
Non è malato crollare nervosamente come è successo a te, è solo umano.
Con il tempo, e un po' di fatica, imparerai a gestirlo. Coraggio

Ornide11

Non sono ancora a questi livelli, nonostante sia da solo con mia madre, che a volte ha le ricadute della depressione, e mio fratello, che ha problemi di ritardo mentale.


Infatti questi erano i miei pensieri. La scuola e i miei amici non li sopportavo (nonostante gli volessi parecchio bene) e desideravo mollare tutto. L'unica cosa è che non ho mai tentato di lasciare la mia ragazza, quello spero di non farlo mai perchè potrebbe essere la più grande cazzata.
Prima stavo simpatico a tanti per la mia pazienza, subito dopo sono diventato nervoso, irritabilissimo, arrogante e demotivato in una maniera allucinante. Ho cominciato ad avere tremori vari alle mani e alle labbra mentre parlavo, a questi si è aggiunta una specie di balbuzie (che non ho mai avuto, essendo stato sempre estroverso e carismatico)

bunker

questo è un caso da terapia 100%, contento tu abbia iniziato

cancellato8041

guarda io mi ritrovo molto in questa frase
ho iniziato ad avere problemi del genere come Ornide11 verso i 14-15 anni
però non sono mai riuscito a trovare come valvola di sfogo il pianto, vorrei essere in grado di lasciarmi andare così (anche se da fuori non è proprio bello da vedere, secondo me libera molto)

di positivo c'è che sei giovane e puoi ancora rimediare, un pò di psicologo e uscite forzate come ha suggerito rainy possono essere un'ottima cosa

Ornide11

Oggi sia la psicologa cge la psichiatra mi hanno detto di uscire di casa. Il problema è che non ho gente con cui uscire. I miei 2 unici amici sono in vacanza, e di conoscere gente nuova non se ne parla. Aspetterò.
Praticamente va a finire che passo un'altra settimana chiuso in camera.

(eventuali errori sono dovuti alla tastiera del telefono che ha i tasti piccolissimi)

Pluvia

14 anni è il momento giusto per agire, per cercare di cambiare. Datti da fare!
Se avessi una macchina del tempo tornerei indietro a quell'età, e cercherei di raddrizzare la mia vita....forse ora è troppo tardi

Ornide11

Comunque sto ritornando nella fase nera. Dopo un mese senza piangere ho pianto due giorni di seguito per motivi assurdi (per esempio il fatto che non mi escano espressioni matematiche). Sto ricominciando a sentirmi una palla al piede per gli altri. In questo momento mi prenderei a sberle, non posso ricadere nel baratro.