|
12-01-2016, 18:58
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
|
Ultima modifica di cancellato16916; 22-01-2016 a 06:11.
|
12-01-2016, 19:11
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,211
|
Per cominciare potresti spiegare se hai rintracciato un motivo per cui ti senti così privo di volontà autoaffermativa: sono sicuro che se vai a ritroso nella storia della tua vita, questo motivo lo troverai e con estrema probabilità è da rintracciare nell'equilibrio creatosi tra te e i tuoi genitori...senza voler incolpare nessuno (né te, né loro), è assai probabile che qualcosa sia andato storto, come del resto lo è stato per tutti noi, altrimenti non saremmo iscritti qui.
|
|
12-01-2016, 19:15
|
#3
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Per cominciare potresti spiegare se hai rintracciato un motivo per cui ti senti così privo di volontà autoaffermativa: sono sicuro che se vai a ritroso nella storia della tua vita, questo motivo lo troverai e con estrema probabilità è da rintracciare nell'equilibrio creatosi tra te e i tuoi genitori...senza voler incolpare nessuno (né te, né loro), è assai probabile che qualcosa sia andato storto, come del resto lo è stato per tutti noi, altrimenti non saremmo iscritti qui.
|
I motivi li conosco. Sono stato per tre anni in terapia cognitivo-comportamentale.
Il perché adesso mi sento spento non lo so... Forse è dovuto al fatto che penso a come mi sono ridotto, al ritardo accumulato negli anni e al fatto che la mia situazione economica è delicata (non sono autonomo) e cozza con i miei sogni (laurea, PhD all'estero).
Mi sento tagliato fuori da tutto e schifato dal mondo intero
|
|
12-01-2016, 19:21
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,211
|
Mai fatto uso di antidepressivi?
Perché non parli anche a noi di questi motivi?
PS I topic di sfogo sono assai poco utili se si limitano al semplice sfogo, finiscono addirittura per risultare controproducenti. Immagina di essere punto da una zanzara: all'inizio avvertirai prurito e ti verrà voglia di grattarti, ma non puoi continuare a grattarti e basta, altrimenti peggiorerai la situazione, devi ricorrere alla pomatina
Ecco, questi sono i topic di sfogo in a nutshell
|
|
12-01-2016, 19:21
|
#5
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Aggiungo...
Forse sto esagerando con la mia solitudine. A me piace star solo, ma oramai le parole che dico al giorno non superano quota 100-200.
Il fatto è che la gente che conosco è tutta strapiena di luoghi comuni oppure i classici snob che detesto. Le uniche persone con le quali sto bene (poche) oramai lavorano all'estero.
Però boh, non mi sento tanto solo... Ma sento il peso del giudizio e non è il giudizio in sé a farmi male, ma la cattiveria con la quale si giudica una persona senza conoscerla.
|
|
12-01-2016, 19:27
|
#6
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Mai fatto uso di antidepressivi?
|
No, mai fatto uso. Non ho mai preso alcun farmaco per la depressione. Lo psico ai tempi qualche volta mi fece cenno, ma io fui titubante. Ho un po' paura di questo tipo di medicinali.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Perché non parli anche a noi di questi motivi?
|
Che sono nella merda più totale? Ho 31 anni, 6 anni fuoricorso e manco una laurea e io che vorrei prenderne due. Che farò? Mi sento troppo indietro, quando piglio quel treno la mattina mi sento FUORI DAL MONDO, come se avessi un'etichetta sopra.
Le donne mi schifano perché credono che sia un lazzarone lavativo e svogliato
Eppure ci fu un tempo in cui ero stra-motivato e si notava la differenza e l'interesse delle gentili donzelle
Non riesco a trovare continuità e costanza, ho questi periodi ciclici dove è come se partissi per la tangente e mi disinteresso di tutto.
Sì sì, lo so che sono tutte stupidaggini e che mi sto creando pensieri assolutistici (e falsi). Vai a sradicare un albero secolare...
|
|
12-01-2016, 19:29
|
#7
|
Intermedio
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 194
|
Mi dispiace GameOver per questa pesante situazione. Comunque credo che è la società deviata, non in grado di impostare una vita umana consona ai nostri bisogni fisiologici ed affettivi. Ogni cosa è particolarmente complicata, indiretta, distante... Villaggi e tribú funzionano meglio, umanamente parlando, peccato che la loro cultura sia molto ottusa (stando alle poche tribú di cui ho letto): o ci nasci o non ci entri...
Purtroppo, periodi simili al tuo, li provo, e non ho trovato una soluzione. Allora perché sto scrivendo? Beh, un conforto a parole è meglio di niente, ma è un misero palliativo comunque. È il motivo per cui non scrivo quasi mai su fobia sociale (fatta eccezione per i tempi iniziali): non vedo soluzioni, i troppi interventi mi danno un senso di dispersione, le principali cose da impostare o risolvere nella mia vita non posso certo illudermi di poterle "fare" in un qualche spazio virtuale (come questo forum) e tale discorso vale per ogni utente. Forse la speranza di fare qualche amicizia, di conoscere qualcuno, le cui difficoltà della vita aumentano le probabilità di intesa. Però, il discorso dell'amicizia vale marginalmente per me... ora non dico perché, andrei OT.
Tornando OT: i periodi delle vacanze mettono maggior depressione alle persone che non stanno bene, perché c'è la sottostante convinzione che in quei momenti ci si diverte, si sta bene, si sta in famiglia (cosa che in realtà è parzialmente vera, però fondamentalmente tende ad essere cosí...) e il confronto tra l'immaginata norma e la propria situazione (talvolta pessima) getta ancora piú nello sconforto, rispetto a giorni ordinari o lavorativi. Portando pazienza dopo un po' l'effetto peggiorativo passa, ma continuiamo cmq a non star bene finché non risolviamo la situazione che ci crea disagio e sofferenza.
Prova con una "tabella di marcia", ti poni alcuni obiettivi (senza rigide scadenze) e poi porti a termine una cosa dopo l'altra. Se un obiettivo appare troppo grande: "finire gli studi", allora realizza dei sotto-obiettivi: "passare questo esame". È la cosa piú simile ad una soluzione che mi viene in mente... diciamo che è un approccio.
Visto che sono giunte risposte nel frattempo, aggiungo: ma è davvero importante per te avere 1 o 2 lauree? o una ragazza? Non illuderti su ciò che desideri davvero.
|
Ultima modifica di Labirinto; 12-01-2016 a 19:36.
|
12-01-2016, 19:36
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Quote:
Originariamente inviata da Labirinto
Purtroppo, periodi simili al tuo, li provo, e non ho trovato una soluzione.
|
A volte ho pensato: "e se avessi un serio ritardo mentale?"
Giuro che ci ho pensato. Una sorta di autismo, che so. Guardo al mio futuro e mi vedo su un marciapiede, barbone sporco, ad elemosinare qualche centesimo!
Quote:
Originariamente inviata da Labirinto
Prova con una "tabella di marcia", ti poni alcuni obiettivi (senza rigide scadenze) e poi porti a termine una cosa dopo l'altra. Se un obiettivo appare troppo grande: finire gli studi, realizza dei sotto-obiettivi: passare questo esame. È la cosa piú simile ad una soluzione che mi viene in mente... diciamo che è un approccio.
|
Idea interessante.
Edit
Non ritengo importante avere una ragazza. La laurea mi serve per il tipo di lavoro che mi piacerebbe fare...
|
|
12-01-2016, 19:46
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,211
|
Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Che sono nella merda più totale?
|
Quelle che hai elencato non mi sembrano cause, bensì conseguenze.
|
|
12-01-2016, 19:52
|
#10
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quelle che hai elencato non mi sembrano cause, bensì conseguenze.
|
Ma adesso sono le cause...
|
|
12-01-2016, 20:01
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,211
|
Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Ma adesso sono le cause...
|
E quali sono state le prime cause?
|
|
12-01-2016, 20:13
|
#12
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E quali sono state le prime cause?
|
Dall'ultima volta che stavo bene? Manie di perfezione, confronto ed eccessiva competizione.
Ragionavo male... Però le prime cause in ordine cronologico non saprei proprio come trovarle: penso dipenda da una serie di fattori ambientali (e non solo).
Edit
La persistente presa di coscienza che tutto è relativo.
|
|
12-01-2016, 20:17
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,211
|
Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Dall'ultima volta che stavo bene? Manie di perfezione, confronto ed eccessiva competizione.
Ragionavo male... Però le prime cause in ordine cronologico non saprei proprio come trovarle: penso dipenda da una serie di fattori ambientali (e non solo)
|
E le cause di queste cause? Non vorrai mica farci credere che sei nato così?
|
|
12-01-2016, 21:43
|
#14
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
E le cause di queste cause? Non vorrai mica farci credere che sei nato così?
|
Inizio a pensarlo.
Le persone sono sempre state ostili con me. O almeno, io le vedevo tali.
Ho sempre cercato di essere socievole, ma il mio modo di fare mi ha sempre portato problemi; o mi adeguavo/uniformavo, oppure venivo scartato.
Io sceglievo e scelgo puntualmente la seconda opzione...
|
|
12-01-2016, 23:02
|
#15
|
Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 470
|
Quote:
mi sento FUORI DAL MONDO, come se avessi un'etichetta sopra.
|
Esattamente come mi sento io quando metto piede nella mia facoltà. Mia poi... parola grossa. Non la sentirò mai mia. Non sentirò mai di appartenere a quel luogo. Non vedo l'ora di finire e non doverci entrare mai più.
Mi dispiace non sapere come aiutarti, nemmeno io so affrontare la situazione. Ad affrontarla sul serio, intendo, più che altro la subisco e basta. Mi tappo il naso e vado avanti, tutto qui. Cerco di soffocare anche quelle domande che quasi mi levano la terra sotto i piedi, del tipo "Sto solo perdendo tempo? Ma ne vale davvero la pena?" delle quali temo di conoscere fin troppo bene la risposta. La sempre bella, calorosa e ormai familiare sensazione di non sapere che ca*** sto facendo della mia vita.
|
|
12-01-2016, 23:51
|
#16
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
|
Quote:
Originariamente inviata da kitsungi
Esattamente come mi sento io quando metto piede nella mia facoltà. Mia poi... parola grossa. Non la sentirò mai mia. Non sentirò mai di appartenere a quel luogo. Non vedo l'ora di finire e non doverci entrare mai più.
Mi dispiace non sapere come aiutarti, nemmeno io so affrontare la situazione. Ad affrontarla sul serio, intendo, più che altro la subisco e basta. Mi tappo il naso e vado avanti, tutto qui. Cerco di soffocare anche quelle domande che quasi mi levano la terra sotto i piedi, del tipo "Sto solo perdendo tempo? Ma ne vale davvero la pena?" delle quali temo di conoscere fin troppo bene la risposta. La sempre bella, calorosa e ormai familiare sensazione di non sapere che ca*** sto facendo della mia vita.
|
Io amavo la mia facoltà.
Quei primi anni di università sono stati i più belli della mia vita. Mi sentivo realizzato, avevo trovato ciò che volevo essere...
Adesso, quando ci metto piede, mi sento un lurido sacco di merda putrefatto che deve nascondersi per non farsi vedere dai vari prof che chissà cosa penseranno:"ma questo qua ancora non si è laureato?"
Aver deluso le aspettative poi, lasciamo perdere.
E le mie aspettative, soprattutto: io non volevo assolutamente essere la persona che sono adesso.
|
Ultima modifica di cancellato16916; 12-01-2016 a 23:54.
|
|
|