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Depressione e Ricadute
Grazie.
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Re: Depressione e Ricadute
Per cominciare potresti spiegare se hai rintracciato un motivo per cui ti senti così privo di volontà autoaffermativa: sono sicuro che se vai a ritroso nella storia della tua vita, questo motivo lo troverai e con estrema probabilità è da rintracciare nell'equilibrio creatosi tra te e i tuoi genitori...senza voler incolpare nessuno (né te, né loro), è assai probabile che qualcosa sia andato storto, come del resto lo è stato per tutti noi, altrimenti non saremmo iscritti qui.
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Re: Depressione e Ricadute
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Il perché adesso mi sento spento non lo so... Forse è dovuto al fatto che penso a come mi sono ridotto, al ritardo accumulato negli anni e al fatto che la mia situazione economica è delicata (non sono autonomo) e cozza con i miei sogni (laurea, PhD all'estero). Mi sento tagliato fuori da tutto e schifato dal mondo intero :D |
Re: Depressione e Ricadute
Mai fatto uso di antidepressivi?
Perché non parli anche a noi di questi motivi? PS I topic di sfogo sono assai poco utili se si limitano al semplice sfogo, finiscono addirittura per risultare controproducenti. Immagina di essere punto da una zanzara: all'inizio avvertirai prurito e ti verrà voglia di grattarti, ma non puoi continuare a grattarti e basta, altrimenti peggiorerai la situazione, devi ricorrere alla pomatina :D Ecco, questi sono i topic di sfogo in a nutshell |
Re: Depressione e Ricadute
Aggiungo...
Forse sto esagerando con la mia solitudine. A me piace star solo, ma oramai le parole che dico al giorno non superano quota 100-200. Il fatto è che la gente che conosco è tutta strapiena di luoghi comuni :mrgreen: oppure i classici snob che detesto. Le uniche persone con le quali sto bene (poche) oramai lavorano all'estero. Però boh, non mi sento tanto solo... Ma sento il peso del giudizio e non è il giudizio in sé a farmi male, ma la cattiveria con la quale si giudica una persona senza conoscerla. :) |
Re: Depressione e Ricadute
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Le donne mi schifano perché credono che sia un lazzarone lavativo e svogliato :D Eppure ci fu un tempo in cui ero stra-motivato e si notava la differenza e l'interesse delle gentili donzelle :sarcastico: Non riesco a trovare continuità e costanza, ho questi periodi ciclici dove è come se partissi per la tangente e mi disinteresso di tutto. Sì sì, lo so che sono tutte stupidaggini e che mi sto creando pensieri assolutistici (e falsi). Vai a sradicare un albero secolare... |
Re: Depressione e Ricadute
Mi dispiace GameOver per questa pesante situazione. Comunque credo che è la società deviata, non in grado di impostare una vita umana consona ai nostri bisogni fisiologici ed affettivi. Ogni cosa è particolarmente complicata, indiretta, distante... Villaggi e tribú funzionano meglio, umanamente parlando, peccato che la loro cultura sia molto ottusa (stando alle poche tribú di cui ho letto): o ci nasci o non ci entri...
Purtroppo, periodi simili al tuo, li provo, e non ho trovato una soluzione. Allora perché sto scrivendo? Beh, un conforto a parole è meglio di niente, ma è un misero palliativo comunque. È il motivo per cui non scrivo quasi mai su fobia sociale (fatta eccezione per i tempi iniziali): non vedo soluzioni, i troppi interventi mi danno un senso di dispersione, le principali cose da impostare o risolvere nella mia vita non posso certo illudermi di poterle "fare" in un qualche spazio virtuale (come questo forum) e tale discorso vale per ogni utente. Forse la speranza di fare qualche amicizia, di conoscere qualcuno, le cui difficoltà della vita aumentano le probabilità di intesa. Però, il discorso dell'amicizia vale marginalmente per me... ora non dico perché, andrei OT. Tornando OT: i periodi delle vacanze mettono maggior depressione alle persone che non stanno bene, perché c'è la sottostante convinzione che in quei momenti ci si diverte, si sta bene, si sta in famiglia (cosa che in realtà è parzialmente vera, però fondamentalmente tende ad essere cosí...) e il confronto tra l'immaginata norma e la propria situazione (talvolta pessima) getta ancora piú nello sconforto, rispetto a giorni ordinari o lavorativi. Portando pazienza dopo un po' l'effetto peggiorativo passa, ma continuiamo cmq a non star bene finché non risolviamo la situazione che ci crea disagio e sofferenza. Prova con una "tabella di marcia", ti poni alcuni obiettivi (senza rigide scadenze) e poi porti a termine una cosa dopo l'altra. Se un obiettivo appare troppo grande: "finire gli studi", allora realizza dei sotto-obiettivi: "passare questo esame". È la cosa piú simile ad una soluzione che mi viene in mente... diciamo che è un approccio. Visto che sono giunte risposte nel frattempo, aggiungo: ma è davvero importante per te avere 1 o 2 lauree? o una ragazza? Non illuderti su ciò che desideri davvero. |
Re: Depressione e Ricadute
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Giuro che ci ho pensato. Una sorta di autismo, che so. Guardo al mio futuro e mi vedo su un marciapiede, barbone sporco, ad elemosinare qualche centesimo! Quote:
Edit Non ritengo importante avere una ragazza. La laurea mi serve per il tipo di lavoro che mi piacerebbe fare... |
Re: Depressione e Ricadute
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Re: Depressione e Ricadute
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Re: Depressione e Ricadute
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Re: Depressione e Ricadute
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Ragionavo male... Però le prime cause in ordine cronologico non saprei proprio come trovarle: penso dipenda da una serie di fattori ambientali (e non solo). Edit La persistente presa di coscienza che tutto è relativo. |
Re: Depressione e Ricadute
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Re: Depressione e Ricadute
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Le persone sono sempre state ostili con me. O almeno, io le vedevo tali. Ho sempre cercato di essere socievole, ma il mio modo di fare mi ha sempre portato problemi; o mi adeguavo/uniformavo, oppure venivo scartato. Io sceglievo e scelgo puntualmente la seconda opzione... |
Re: Depressione e Ricadute
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Mi dispiace non sapere come aiutarti, nemmeno io so affrontare la situazione. Ad affrontarla sul serio, intendo, più che altro la subisco e basta. Mi tappo il naso e vado avanti, tutto qui. Cerco di soffocare anche quelle domande che quasi mi levano la terra sotto i piedi, del tipo "Sto solo perdendo tempo? Ma ne vale davvero la pena?" delle quali temo di conoscere fin troppo bene la risposta. La sempre bella, calorosa e ormai familiare sensazione di non sapere che ca*** sto facendo della mia vita. |
Re: Depressione e Ricadute
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Quei primi anni di università sono stati i più belli della mia vita. Mi sentivo realizzato, avevo trovato ciò che volevo essere... Adesso, quando ci metto piede, mi sento un lurido sacco di merda putrefatto che deve nascondersi per non farsi vedere dai vari prof che chissà cosa penseranno:"ma questo qua ancora non si è laureato?" Aver deluso le aspettative poi, lasciamo perdere. E le mie aspettative, soprattutto: io non volevo assolutamente essere la persona che sono adesso. |
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