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07-02-2017, 02:37
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Se uno parla di depressione deve specificare cosa intende, perché per me detta così (senza specificazioni ulteriori) consiste in ciò che viene definita depressione unipolare o disturbo depressivo maggiore, ovvero quello stato mentale che conduce all'anedonia e all'inedia e ha un decorso lento e progressivo, non qualcosa che si manifesta da un giorno all'altro, in seguito ad un episodio ben preciso. Si parla di quel disturbo dell'umore che impedisce all'individuo che ne è affetto, di provare qualsivoglia interesse per ciò che lo circonda, indipendentemente dal mutare delle condizioni intorno a lui.
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione
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07-02-2017, 02:49
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#22
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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No, nulla.
Avevo scritto un lungo post, non sono però in vena di possibili discussioni articolate.
Me lo salvo ed al limite lo rimetto poi.
Ovviamente il discorso è relativo alla depressione reattiva, o comunque esogena.
Quella endogena è una condizione aprioristica, che casomai la povertà peggiora.
(Ed ovviamente la depressione ti può venire pure se caghi rotoli da 50€, oppure no, per traumi, episodi vari e altre mancanze, scontato dirlo)
La povertà da analizzare è quella relativa, non assoluta.
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Ultima modifica di The_Sleeper; 07-02-2017 a 04:04.
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07-02-2017, 10:38
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#23
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Scusa, la depressione è una modalità di reagire a situazioni spiacevoli, no?
In quanto tale, se è causata solo dalla povertà, rimuovendo la seconda si risolve la prima. Se i fattori sono anche altri (magari mancanze di affetto di un certo tipo, che non possono essere risolte da relazioni adulte), no.
In questo senso, le due cose possono essere collegate ma non c'è un rapporto causale diretto.
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07-02-2017, 12:36
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se uno parla di depressione deve specificare cosa intende, perché per me detta così (senza specificazioni ulteriori) consiste in ciò che viene definita depressione unipolare o disturbo depressivo maggiore, ovvero quello stato mentale che conduce all'anedonia e all'inedia e ha un decorso lento e progressivo, non qualcosa che si manifesta da un giorno all'altro, in seguito ad un episodio ben preciso. Si parla di quel disturbo dell'umore che impedisce all'individuo che ne è affetto, di provare qualsivoglia interesse per ciò che lo circonda, indipendentemente dal mutare delle condizioni intorno a lui.
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione
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Per me non esiste una divisione così netta comunque. Un certo stile di vita ed eventi possono produrre certe forme di depressione, l'interesse per far certe cose è retto da motivazioni comunque, se mancano certe basi in certi frangenti per reggere queste motivazioni, queste vengono meno.
Si può divenir depressi anche dopo un lutto, chiaro che se qualcuno fosse capace di resuscitare i morti il problema si potrebbe risolvere anche così. Siccome c'è un disturbo si crede erroneamente che debba esistere un'unica soluzione, ma non è affatto vero per questi malanni qua.
La differenza tra depressione e tristezza sembra dipenda dalla persistenza di certi sintomi non da che tipo di cause li producono, nel DSM (i vari DSM) mi sembra non vengano elencate le cause, ma la persistenza dei sintomi in termini temporali. Secondo me delle persone che non sono mai state depresse potrebbero divenirlo in seguito ad avvenimenti esistenziali particolari. Ultimamente hanno eliminato addirittura la clausola temporale ed è a discrezione dello psichiatra valutare la situazione, perciò tutta questa evidenza non c'è affatto.
Gli stessi addetti ai lavori si sono trovati in difficoltà nel definire criteri precisi.
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Ultima modifica di XL; 07-02-2017 a 14:34.
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07-02-2017, 12:56
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#25
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione
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Ho conosciuto bene persone che si sono suicidate, e ho sempre
attribuito la causa ad elementi piuttosto materiali e spiegabili.
Erano in cura da psicologi. Era una depressione maggiore o esogena ? Davvero difficile dirlo. Avevano "difetti" tali che la societa' li emarginava,
o loro si sentivano tali. Come si fa a capire se era una malattia congenita o acquisita ? Inizia tutto in modo quasi impercettibile, ed in seguito
avviene il progressivo degrado e crollo finale. Sottolineo il quasi; che mi alimenta i dubbi sul tipo di depressione.
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07-02-2017, 15:30
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#26
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Senza soldi tutto diventa complicato, anche le cose che per gli altri non richiedono alcun pensiero.
E non si vedono vie di salvezza, miglioramento, che magari di fatto son solo illusorie a prescindere ma un po' d'aiuto lo danno e danno speranze.
Non si ha margine d'azione e c'e' una stretta correlazione fra il senso di impotenza e la depressione.
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07-02-2017, 15:52
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Avevo scritto un lungo post, non sono però in vena di possibili discussioni articolate.
Me lo salvo ed al limite lo rimetto poi.
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Ero già partito in quarta con una controrisposta articolatissima
Quote:
Originariamente inviata da no-body
Come si fa a capire se era una malattia congenita o acquisita ? Inizia tutto in modo quasi impercettibile, ed in seguito
avviene il progressivo degrado e crollo finale. Sottolineo il quasi; che mi alimenta i dubbi sul tipo di depressione.
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Secondo me la spiegazione innatista è da accantonare: non credo esista il gene della depressione o amenità del genere, tutto si sviluppa per fasi graduali e successive che fanno seguito ad eventi traumatici ma più spesso microtraumatici. Dopodiché si vengono a delineare dinamiche emotive che col tempo finiscono per consolidarsi e persistere nel novero dei nostri stati d'animo. La mente emotiva, del resto, funziona al risparmio: sarebbe bello essere in grado di vivere ogni situazione secondo una gradazione emotiva specifica, legata al singolo momento, eppure sappiamo che il sistema limbico funziona riconoscendo gli elementi superficiali delle singole situazioni e ricollegandoli ad un ben preciso e ristretto bagaglio di sfumature maturate col tempo. In soldoni: chi ha vissuto eventi tristi/luttuosi e di abbandono (o percepiti come tali), sarà più incline ad estrapolarli dal contesto che di volta in volta si trova a vivere.
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07-02-2017, 16:31
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 3,384
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http://messaggeroveneto.gelocal.it/u...ref=hfmvudea-1
30enne morto suicida accusa il precariato nella sua ultima lettera.
Uno dei commenti: "No, è stato ucciso dalla depressione non dal precariato, era malato e se non fosse stato per la disoccupazione sarebbe stata qualche altra cosa che lo avrebbe portato prima o poi all'estremo gesto"
Ecco, io ora evito di rispondere perchè sennò mi incazzo e non c'ho voglia. Ma perchè c'è questa convinzione purtoppo così diffusa?
Io quando lavoravo fisso stavo una favola, avevo tutto quello che volevo e mai avevo pensato al suicidio.
Poi è arrivata la depressione, o come volete chiamarla, con la disoccupazione e la povertà.
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Ultima modifica di Krieg; 07-02-2017 a 16:38.
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07-02-2017, 18:38
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#29
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Perché è più comodo scaricare sul singolo la colpa che non farlo a livello a sistemico.
A chi dice " no, si è ucciso perché era depresso ", la naturale domanda sarebbe (se non era depressione endogena, e non mi pare) " e come cazzo ci è diventato depresso ? Perché non aveva di meglio da fare nella sua vita ?"
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07-02-2017, 21:16
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#30
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
... bagaglio di sfumature maturate col tempo. In soldoni: chi ha vissuto eventi tristi/luttuosi e di abbandono (o percepiti come tali), sarà più incline ad estrapolarli dal contesto che di volta in volta si trova a vivere.
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Siamo inclini a qualunque cosa.
A breve se riesco parlo con un luminare del cervello.
Ma intanto le mie fonti di un paio di autori dicono che si tratta spesso di un fattore ereditario. Non sempre.
Senza una parola sicura della scienza si brancola nel buio.
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07-02-2017, 23:04
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quali autori?
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08-02-2017, 00:07
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#32
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se uno parla di depressione deve specificare cosa intende, perché per me detta così (senza specificazioni ulteriori) consiste in ciò che viene definita depressione unipolare o disturbo depressivo maggiore, ovvero quello stato mentale che conduce all'anedonia e all'inedia e ha un decorso lento e progressivo, non qualcosa che si manifesta da un giorno all'altro, in seguito ad un episodio ben preciso. Si parla di quel disturbo dell'umore che impedisce all'individuo che ne è affetto, di provare qualsivoglia interesse per ciò che lo circonda, indipendentemente dal mutare delle condizioni intorno a lui.
Altrimenti non è la depressione che ho in mente io, è qualche altra forma di disturbo depressivo minore.
Aggiungo inoltre che: assenza di felicità ≠ depressione
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Vabbé scusa ma la depressione maggiore può essere anche reattiva eh.
Un giorno è tutto perfetto e quello dopo il tizio fa un incidente nel quale gli muoiono moglie, figli e cane.
All'inizio è disperato per il lutto ed è normale ma magari dopo 10 anni lo rincontri e sembra quasi che al funerale ci sia andato il giorno prima.
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08-02-2017, 12:19
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#33
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
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Cmq io non credo di aver ben chiaro cos'è una depressione endogena.
La si intende di natura esclusivamente organica a prescindere dai vissuti (sbilanci ormonali, problemi coi neurotrasmettitori, insomma quella roba lì), oppure la si intende in un modo più largo includendo anche la stratificazione degli effetti dei vissuti, sviluppo di schemi di pensiero disfunzionali... ? insomma tutte quelle cose che possono portare a un umore depresso generalizzato senza che sia possibile identificare un preciso episodio reattivo
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08-02-2017, 14:57
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#34
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quali autori?
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pag. 388 Marie Paul Vinay titolo "Igene Mentale"
da qui ho iniziato la ricerca su cataloghi scientifici ti metto
questo:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4035850/
ma ce ne sono altri.
Studiosi come PASAMANICK hanno studiato la prenatalita',
che pero' non e' genetica, ma anche questa ha il suo peso
sul futuro dell'individuo.
Pero' ammetto non basta neanche a me sta robetta che trovo.
Avro' modo come ti ho detto di parlare con qualcuno di esperto.
Devo solo trovare l'occasione di avere udienza in forma di
scambio di cortesie.
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08-02-2017, 16:05
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Vabbé scusa ma la depressione maggiore può essere anche reattiva eh.
Un giorno è tutto perfetto e quello dopo il tizio fa un incidente nel quale gli muoiono moglie, figli e cane.
All'inizio è disperato per il lutto ed è normale ma magari dopo 10 anni lo rincontri e sembra quasi che al funerale ci sia andato il giorno prima.
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No
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08-02-2017, 16:18
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#36
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,014
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
No
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Grandi parole di argomentazione
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08-02-2017, 17:55
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#37
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Si puo' fare il ragionamento inverso.
Ovvero se un significativo aumento di ricchezza personale incrementa automaticamente felicita', autostima, umore, migliori relazioni, allontanamento da uno stato favorevole alla depressione ecc... Lo dico perche' malgrado io abbia sempre migliorato lo status economico, anche se non ho fatto un balzo di classe sociale; sono rimasto quello di sempre. Assenza di relazioni sentimentali, pessimismo cosmico di fondo, incapacita' di correggermi la personalita' in modo concreto. Anzi dico che e' aumentato il mio senso di colpa e inettitudine, temo di aver usato solo il peggio di me stesso contro gli altri; chiunque potesse essere piu' debole di me in qualche misura e' finito peggio. Non ho costruito del bene, sono sempre il solito pesce parassita remora che vive accanto agli squali. Pur avendo per ora il culo al caldo, e' un caldo artificiale, malato, disumano. La mia condizione di iniziale solitudine e' rimasta immutata indipendentemente dalla disponibilita' economica.
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Ultima modifica di no-body; 08-02-2017 a 18:14.
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08-02-2017, 19:05
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#38
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,665
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Può influire sicuramente una condizione di povertà. Ma allo stesso modo può influire, ad esempio, l'essere gravati da altissime aspettative da parte della famiglia, necessarie al mantenimento dello status di benestante.
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08-02-2017, 19:57
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#39
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,265
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Da che base partivi? Secondo me il punto sta lì. Un conto è passare dalla vera indigenza ad un benessere economico. Un conto è avere un livello basso di entrate, ma che cmq permettono di vivere seppur con sacrifici, per poi incrementare la propria posizione economica. Nel primo caso secondo me ci può essere una qualche influenza sulla depressione. Nel secondo invece è più difficile.
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Mai vista l'indigenza, stavo pure a casa pur di non fare lavori che non volevo fare. Pero' cosi' facendo avevo peggiorato la mia situazione dovendo sempre farmi mantenere e chiedere la paghetta (per anni). Io la penso come te, il lavoro e' roba da miserabili; infatti lavoro solo per comprare tempo per non lavorare. Lo status esteriore non m'interessa. Raramente mi sento creativo, utile e appagato. Ma ho tradito le aspettative della famiglia e percio' sono stato punito. Qui tutti vogliono spaccare il mondo; se non vado avanti o se resto in stallo le forze un giorno mi abbandoneranno e mi seppelliranno. C'e' un thread aperto sulla questione dall' utente filosofo a cui ho partecipato:
http://www.fobiasociale.com/trovare-...r-tutte-57955/
Voglio anch'io i fottuti soldi, altrimenti meglio mi venga presto un infarto perche' sono al palo e faro' una brutta fine
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