gwynplaine87

non è per nulla..solo a volte mi fa noia rileggermi, e se voglio cancellare il mess poi resta nel quote...va be' effettivamente devo dire era poco evidenziato

cancellato16573

Vedo che tutti stiamo parlando dello stesso quadro: variazioni di umore tra la norma e il basso, con una certa persistenza del basso. Ognuno poi ha i suoi cicli.
Il mio basso, dura tre/quattro giorni, quindi ho un'aspettativa di fuoriuscita in tempi brevi, cosa che mi fa sperare. Ma io sono bipolare e quindi lo scatto c'è. Ma io non posso assolutamente assumere antidepressivi; posso solo prendere il litio, che protegge bene dalla mania, ma meno dalla depressione: quindi me la devo ciucciare, se viene.

I depressi unipolari, possono ristagnare più a lungo. In compenso, hanno più margine di manovra con i farmaci: si possono cambiare o aumentare. Mia moglie ogni tanto affondava, quando le hanno ridotto il citalopram. Poi, per tentativi, si è capito il dosaggio: 20 mg. Con meno, affonda. Con 20 sta stabilmente bene.

Dunque, se non va, bisogna dirlo al medico. La depressione non si combatte con la volontà, al pari di altre malattie.
La poca volontà residua può bastare giusto a evitare scelte che possono peggiorare la situazione.

Intanto che fare? Beh, conviene tenere a mente che quel che non abbiamo noi, può venire dall'esterno: un accadimento, una sollecitazione. Una volta, ricordo che ero molto giù, un'amica mi chiese di andare a prendere la sua bambina a scuola. Non so perché dissi si, ma ci andai. La strada era lunga e parlai con la piccola tutto il tempo. Non so come fu, ma riemersi

gordon77

un po' di ottimismo ( quello che vorrei avere e che non avro' mai)

cancellato16573

Ti dirò, l'ottimismo che gli altri tentano di instillare, quasi quasi mette nervoso.
Per noi è una parola grossa.
Però qualcosa c'è: dipende da quello che abbiamo seminato quando stavamo bene. Io ho svariati interessi, dal disegno alla musica; dalla fotografia al mini trekking. In depressione, mi passano le voglie, ma qualcosa a tratti mi va di fare e le risorse sono già disponibili.
Capisci che una depressione in una condizione di vuoto d'interessi, pesa di più.

A volte faccio il "foglio delle risorse"
Cioè scrivo tutte le cose che potrei fare, incluse quelle che non mi va di fare. E poi cerco di scegliere quella che forse un po' mi sento.
Ma , anche se non faccio niente, questo foglio è una fotografia di quello che sono , quando non sono depresso. Sono io. E non è poco.

Svers0

E se non passa?

cancellato16573

Finora è sempre passata.

Noi parliamo sempre di depressione e basta; non di quanto-depressi. Ma esiste una scala, dall'invalidità con pensieri suicidi, a una sofferenza che compromette la vita in parte e non interrompe le attività più importanti.
La mia depressione è poco più che blanda: mi guasta il tempo libero, mi riduce le relazioni sociali, ma non m'impedisce di lavorare, di fare un po' di spesa, di fare qualche passeggiata, di disegnare per non più di mezz'ora, di cucinare.

Bisogna vedere quanto la depressione è invalidante. Se è tanto, il medico serve subito e se una terapia non dà i risultati, si prova un'altra. Se non basta, meglio il ricovero.

Se non stiamo tanto male, la depressione è auto gestibile.

cancellato16573

La mia depressione non è tanta, ma abbastanza per togliermi il sorriso, la gioia di vivere, il gusto nelle cose.
Sono meno attivo, ma l'essenziale lo faccio, ma senza piacere.
Morale: anche poca depressione guasta la vita.

cancellato16573

E anche questa crisi è passata!
Non ne potevo più.
Senza depressione, torno a riprendere me stesso e le mie piene facoltà. E mi riscatto, perché normalmente sono un uomo calmo ed equilibrato.
Forse la malattia mi ha reso sensibile e delicato. Non sono capace di prendere le persone di petto, ma le tratto con sensibilità e delicatezza e ottengo molto.
Rendere l'altro collaborante, è meglio che superarlo. L'uso della forza genera sempre una resistenza.

cancellato16573

Grazie.

A volte devo stringere i denti e anche le chiappe, perché c'è sempre qualcosa in arrivo...

sopravvissuta

"Le cose a cui sono obbligato, in fondo mi aiutano, perché non dipendono da me, ma da una volontà esterna; mentre la mia volontà è debole."

Mi ritrovo tantissimo in queste parole

cancellato16573

Bene,

la depressione è come un'auto che cammina col freno a mano tirato. Bisogna rallentarlo; cioè credere almeno un po' che possiamo buttarci a vivere e non succede una tragedia.
Allentiamo quel freno, poi come va , va.