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27-03-2015, 22:04
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#41
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Aveva puntato tutto su questo lavoro, era il suo sogno e non vi voleva rinunciare, anche di fronte ad una depressione conclamata. Forse vedendo che il suo sogno e la sua vita perfetta stava per crollare (probabile fine della carriera di pilota e fine della storia con la ragazza) ha deciso di fare quello che ha fatto.
Anche la leggerezza dei suoi datori di lavoro nei controlli clinici del personale ha avuto la sua importanza.
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28-03-2015, 19:42
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#42
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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La riacutizzazione depressiva sembra essere una causa, ma secondo me c'è sotto un disturbo grave di personalità, magari non diagnosticato...non so come lavorino lì in germania, ma io ho dovuto attendere un bel pò di anni, diversi psichiatri e un ricovero prima che approfondissero l'aspetto "personalità"...Infatti, una persona avente un disturbo di personalità antisociale, per esempio, non avrebbe bisogno per forza di un disturbo psicotico o di un disturbo in asse 1 per fare una strage (Brievik). Altrimenti tutti quelli che compiono stragi devono per forza essere dichiarati insani di mente, ma sappiamo che non è così. E possono coesistere tutte e 2.
Per chi ha parlato di bipolarismo in fase maniacale/ipomaniacale e psicosi (che poi spesso coesistono): nel primo caso solitamente il viraggio è abbastanza repentino ed è strano che nessuno si sia accorto di qualcosa che non andava nel copilota, ammesso che almeno qualcuno dell'equipaggio lo conoscesse già da tempo. Nel secondo caso, per lo stesso motivo, ancora peggio: una psicosi non passa così inosservata, tanto più se acuta...e se non acuta sarebbe grave che il curante non se ne sia accorto.
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29-03-2015, 12:30
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#43
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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scusate ma aldilà di tutto non è più ragionevole aspettare che salti fuori qualcosa dall'analisi delle registrazioni?
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29-03-2015, 12:34
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#44
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Quote:
Originariamente inviata da notime
scusate ma aldilà di tutto non è più ragionevole aspettare che salti fuori qualcosa dall'analisi delle registrazioni?
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se nn sbaglio sono grazie alle registrazioni già uscite che hanno cominciato ad avanzare queste ipotesi
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29-03-2015, 16:06
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#45
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Originariamente inviata da Architeuthis
Complottisti all'attacco reloaded:
"Sicuramente hanno preso questo ragazzo come capro espiatorio,
è chiaro che è successo qualcosa che non ci vogliono dire e il vero mandate è alla Casa Bianca o sono stati i rettiliani che erano a bordo"..
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E' stata colpa di un esperimento del Cern di Ginevra.
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29-03-2015, 16:55
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#46
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da notime
scusate ma aldilà di tutto non è più ragionevole aspettare che salti fuori qualcosa dall'analisi delle registrazioni?
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Secondo alcune ipotesi le registrazioni non sono originali
la scatola nera ritrovata era stranamente un modello vecchissimo, modello che non viene più montato sugli odierni aerei.
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29-03-2015, 17:02
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#47
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Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
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Originariamente inviata da Stefania90
Secondo alcune ipotesi le registrazioni non sono originali https://www.youtube.com/watch?v=0RcG_Hv7kG8 la scatola nera ritrovata era stranamente un modello vecchissimo, modello che non viene più montato sugli odierni aerei.
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Il problema è: perché ci dovrebbe essere sempre un complotto?
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29-03-2015, 17:20
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#48
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Non mi stupirei se la strage fosse dovuta a un problema dell'aereo ma fosse stata raccontata la storia del copilota per non mettere in cattiva luce la compagnia...solo per il semplice motivo che quando c'è di mezzo la grana chiunque è in grado di fare qualunque cosa...ma in questo caso mi sembra troppo architettata bene e in breve tempo, per cui stavolta nn credo al complotto (per ora)
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29-03-2015, 17:22
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#49
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Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Originariamente inviata da Odradek
Il problema è: perché ci dovrebbe essere sempre un complotto?
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Ma perche usare la parola complotto? Perche' si pensa sempre a questa parola? Complotto? Il complotto determina che delle persone cospirino alle spalle di altri. Non centra nulla il cospirare, ci saranno ( sempre posto che non sia in realtà andata come dicono) degli interessi di cui noi non abbiamo idea. Io penso al "complotto" (questa parola non mi piace ma non so quale altra utilizzare) quando noto situazioni strane, assurde, non chiare, fumose, se la situazione mi pare chiara e coerente non ci penso ( come si fa a far volare un pazzo? è cosi facile sfuggire ai controllo, se è cosi poveri noi). Per natura quando io vedo una situazione cosi mi faccio due domande, ce' chi accetta quel che i media dicono come fosse vangelo, io non riesco. Non sto dicendo che per forza è stato un "complotto", potrebbe essererlo come potrebbe non esserlo, ma ci penso...per natura ci penso.
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Ultima modifica di Stefania90; 29-03-2015 a 17:26.
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29-03-2015, 17:23
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#50
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
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Originariamente inviata da Odradek
Il problema è: perché ci dovrebbe essere sempre un complotto?
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quando si comincia a capire che molte cose non sono come ci vengono raccontate può capitare un pò di paranoia.
Non tutto è un complotto.
Molte cose sono complotti.
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29-03-2015, 17:34
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#51
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Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
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Originariamente inviata da zoe666
quando si comincia a capire che molte cose non sono come ci vengono raccontate può capitare un pò di paranoia.
Non tutto è un complotto.
Molte cose sono complotti.
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Nel caso di Lubitz, mi pare che nella versione ufficiale combaci quasi tutto (purtroppo)
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29-03-2015, 17:41
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#52
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
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Originariamente inviata da Odradek
Nel caso di Lubitz, mi pare che nella versione ufficiale combaci quasi tutto (purtroppo)
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no ma infatti penso anche io si sia suicidato. Non sarebbe il primo caso al mondo.
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29-03-2015, 17:48
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#53
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Qui dal: Dec 2011
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Originariamente inviata da zoe666
quando si comincia a capire che molte cose non sono come ci vengono raccontate può capitare un pò di paranoia.
Non tutto è un complotto.
Molte cose sono complotti.
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Più' che paranoia nel mio caso ( io tanto gli aerei non li prendo XD) è il fastidio di essere presa in giro, quando una situazione non mi quadra cerco di trovare la versione che piu' è coerente per me ( per me) vagliando varie ipotesi, perché proprio mi da fastidio l'essere presa per cretina. Se io fossi nata nel medioevo e il fatto della terra piatta non mi quadrava io sarei andata fino alla fine della terra per vedere se davvero era piatta o mi stavano prendendo per il c**** è proprio il mio carattere. Inutile dire che ciò avviene anche nei rapporti interpersonale se io penso che qualcuno mi sta prendendo in giro lo devo "smascherare".
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Ultima modifica di Stefania90; 29-03-2015 a 17:51.
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29-03-2015, 17:52
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#54
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Originariamente inviata da Stefania90
Più' che paranoia nel mio caso ( io tanto gli aerei non li prendo XD) è il fastidio di essere presa in giro, quando una situazione non mi quadra cerco di trovare la versione che piu' è coerente per me ( per me) vagliando varie ipotesi, perché proprio mi da fastidio l'essere presa per cretina. Se io fossi nata nel medioevo e il fatto della terra piatta non mi quadrava io sarei andata fino alla fine della terra per vedere se davvero è piatta o mi stavano prendendo per il c**** è proprio il mio carattere. Inutile dire che ciò avviene anche nei rapporti interpersonale se io penso che qualcuno mi sta prendendo in giro io lo devo "smascherare".
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si la pensiamo in modo simile. Ma con paranoia intendevo qualcosa a livello più generale, nel senso che a volte davanti a qualsiasi incidente si tende subito a pensare che ci sia qualcosa di organizzato. Anche a me capita a volte, è normale
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29-03-2015, 20:48
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#55
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Qui dal: Dec 2011
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Originariamente inviata da Architeuthis
Però questo non significa che gli altri siano tutti dei cretini tranne te,giusto?
poi non capisco perchè affermare "come se fosse Vangelo" sottintendendo appunto che siano tutti dei lobotomizzati stile Tempio del Popolo et similia,a volte non c'è niente di altro a cui pensare,il dare contro ai Media "manipolatori" a priori stile Grillo non mi è mai molto piaciuto come atteggiamento,però alla fine ognuno avrà sempre la propria opinione ed è anche giusto così..
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Io non dico che sono tutti cretini tranne me, è un mio personale modo di approcciarmi alla vita, se penso che qualcosa sia diversa da come è ( sono per natura portata a mettere in dubbio tutto) non vado dietro a quel che dice la maggioranza solo peché lo dice la maggioranza, tento di capire con la mia testa se una tesi condivisa dalla magioranza sia supportabile o meno, se penso che non sia supportabile non la supporto.
Io non ho mica detto che tutti devono credere a quel che dico io o che per forza è come dico io, infatti ho detto "può essere come può non essere" io lascio aperte tutte le opzioni, ho una mente molto flessibile e non impongo niente a nessuno, io. (Solo per quanto riguarda il mio credo sono molto dogmatica).
Siccome mi piacciono le discussioni di tipo speculativo spesso esprimo anche alla leggera il mio pensiero, andando incontro anche alla derisione e al ridicolo, ma purtroppo sono fatta così, per il gusto di "speculare" non so tenere a freno la lingua.
Sono quelli che a prescindere dicono "sono tutte cavolate, è come dicono i media" che credono di sapere tutto, prendono in giro in modo sprezzante chi ha visioni diverse, però, chi è più "stupido", chi pensa di sapere tutto? O chi dice "io non so nulla di per certo, mi limito a vagliare tutte ipotesi e poi scelgo quella che credo sia più coerente"?
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Ultima modifica di Stefania90; 29-03-2015 a 21:11.
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29-03-2015, 20:52
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#56
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Originariamente inviata da Stefania90
Sono quelli che a prescindere dicono "sono tutte cavolate, è come dicono i media" che credono di sapere tutto, prendono in giro in modo sprezzante chi ha visioni diverse, però, chi è più "stupido", chi pensa di sapere tutto? O chi dice "io non so nulla di per certo, mi limito a vagliare tutte ipotesi e poi scelgo quella che credo sia più coerente"?
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29-03-2015, 21:10
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#57
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Qui dal: Mar 2011
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Originariamente inviata da Stefania90
I
Sono quelli che a prescindere dicono "sono tutte cavolate, è come dicono i media" che credono di sapere tutto, prendono in giro in modo sprezzante chi ha visioni diverse, però, chi è più "stupido", chi pensa di sapere tutto? O chi dice "io non so nulla di per certo, mi limito a vagliare tutte ipotesi e poi scelgo quella che credo sia più coerente"?
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Però la maggior parte dei complottari non mi pare avere la tua lucidità, si attaccano subito alla tesi apocrifa e rifiutano a priori tutto ciò che viene dai canali ufficiali... Il complottaro non conosce dubbi e vive di certezze granitiche... fondate sul Niente.
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29-03-2015, 21:31
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#58
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Qui dal: Dec 2011
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Originariamente inviata da Odradek
Però la maggior parte dei complottari non mi pare avere la tua lucidità, si attaccano subito alla tesi apocrifa e rifiutano a priori tutto ciò che viene dai canali ufficiali... Il complottaro non conosce dubbi e vive di certezze granitiche... fondate sul Niente.
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I complottari sono come i non complottari, mo' va di moda essere complottisti e quelli che hanno "aspirazioni da alternativi" vanno dietro a quel che dice il complottista di turno (adam kadmon, David Icke) che il più delle volte sono personaggi di dubbia credibilità perché non hanno loro stessi le capacità per "mettere in dubbio seriamente le cose" (non sono realmente portati per costruire teorie e speculazioni e lo fanno in modo maldestro, fanno i complottisti perché vogliono essere alternativi a loro volta).
Per il fatto stesso che non "conoscono dubbi", non sono veri speculatori . "Lo speculatore" vero non ha certezze e non segue nessuno, "specula" da solo e per se stesso(peché gli serve) e se esprime il proprio pensiero lo fa solo per il gusto dello scambio intellettivo, non imponendo nulla a nessuno in quanto è questa la natura stessa dello "speculatore" (già ammettendo il fatto che sono solo speculazioni io mi metto in dubbio da sola, figuriamoci se vado ad imporre il mio pensiero ad altri).
Per la questione religione è diverso, ammetto di essere molto dogmatica da quel punto di vista e a volte mi viene spontaneo anche fare un pò di proselitismo
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Ultima modifica di Stefania90; 29-03-2015 a 21:43.
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29-03-2015, 21:51
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#59
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Esperto
Qui dal: May 2010
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Messaggi: 2,958
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Mo' è venuto fuori che aveva pure problemi di vista.
Ad ogni modo:
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Esplode il caso dei test: problemi psicologici spesso negati o nascosti
Negli Usa Andreas Lubitz non avrebbe potuto lavorare
Lubitz ai comandi solo in base al training tedesco. In America era «studente pilota» e «pilota privato»
di Danilo Taino
DÜSSELDORF — La licenza di pilota di aerolinea di Andreas Kubitz era frutto solo dell’addestramento effettuato nella scuola della Lufthansa. Al contrario di informazioni circolate nei giorni scorsi, il ventisettenne che martedì scorso ha schiantato l’A320 sulle Alpi francesi non è mai stato qualificato come pilota di linea dalla Faa americana. A quanto risulta al Corriere , la Federal Aviation Administration negli anni scorsi ha emesso due certificati di iscrizione di Lubitz nei suoi elenchi. Il primo, il 18 giugno 2010 come «studente pilota»: poteva volare accompagnato da un istruttore. In quell’occasione, il giovane fu anche sottoposto a test medico di «terza classe», cioè del grado meno severo tra quelli previsti ma che comunque comprendeva la necessità di una vista di 20 quarantesimi per occhio e l’assenza di disordini della personalità, psicosi, tendenze al bipolarismo.
Il secondo certificato la Faa lo ha rilasciato a Lubitz il 1° giugno 2012, ma come «pilota privato» - quindi ben lontano dalla qualifica di «Airline Transport Pilot» che deve avere chi conduce aerei passeggeri - con la licenza limitata ad aerei a un solo motore e alianti. Per mantenere questa licenza, avrebbe tra l’altro dovuto sottoporsi a una nuova visita medica presso medici autorizzati dalla Faa cinque anni dopo il primo test, per verificare se qualcosa era cambiato: cioè il prossimo giugno. Forse i problemi psichici sarebbe riuscito a nasconderli, quelli alla vista (dei quali si è saputo ieri) difficilmente.
L’addestramento e l’abilitazione a volare su aerei con passeggeri, dunque, Lubitz li ha ottenuti in due centri di training della Lufthansa, uno a Brema e l’altro all’Atca di Goodyear, Arizona, un campo interamente posseduto dalla compagnia tedesca. Era a tutti gli effetti ed esclusivamente un «pilota LH». Fatto che non alleggerisce, anzi, il senso di crisi che in questi giorni l’aerolinea tedesca sta attraversando. I sistemi delle compagnie aeree in fatto di valutazione del personale iniziano a essere messi in discussione e le spiegazioni che il gruppo tedesco sta dando sono obiettivamente deboli. Ieri, Raphael Diepgen, psicologo della Ruhr-Universität di Bochum, pilota egli stesso, ha tracciato per il settimanale Spiegel un quadro del mondo dei piloti nel quale i problemi psicologici sono regolarmente nascosti e negati dietro un muro di auto-repressione e di paura per il posto di lavoro.
La regola diffusa è che, a un certo punto della carriera, la stabilità psichica di un pilota non viene più controllata: difficile dire se per vizio delle aziende o per opposizione di lavoratori che si sentono sotto pressione. Il mestiere di pilota non è da pantofole: si porta livelli di tensione elevati che negli ultimi anni sono anche aumentati in ragione di orari di lavoro prolungati. Un comandante - venti anni di esperienza - racconta allo Spiegel che i certificati di malattia sono aumentati; ma allo stesso tempo molti suoi colleghi non vogliono fare sapere di non stare bene, quindi continuano a lavorare e «alcuni assumono alcol o droghe». Ieri si è saputo che in casa di Lubitz la polizia ha trovato psicofarmaci. Nonostante questa realtà, le compagnie, compresa Lufthansa, non forniscono dati sui disordini mentali dei piloti, sostengono di non esserne a conoscenza.
Ieri, un portavoce ha detto all’agenzia di informazioni Ansa che «Lufthansa non ha informazioni sulle eventuali malattie che colpiscono i suoi dipendenti». Solo certificati di idoneità al volo verificati ogni anno da medici indicati dalle autorità tedesche. Ma niente di specifico sullo stato mentale, che non può ovviamente essere considerato immutabile nel tempo. Situazione che oggi solleva seri interrogativi sull’approccio alla sicurezza dei voli.
È che, fino a una settimana fa, di problemi mentali in cabina di pilotaggio non si poteva parlare. Lufthansa dovrà iniziare a farlo. In fretta.
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Poniamo il caso che ora si debba parlare, e tanto, di sfruttamento del lavoro e delle condizioni sempre peggiori dei lavoratori piuttosto che dei raggi laser o delle sindromi di Erostrato. Saluti marxisti a tutti.
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29-03-2015, 22:08
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#60
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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messa così la questione assume un'altra prospettiva.. chiaro che piuttosto che mettere in discussione politiche del personale schiavistiche si sfrutti qualunque pizzo di indizio per asserire che il pilota era un pazzo assassino colpito da un raptus suicida-pluri omicida.
ciò detto:
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Ultima modifica di notime; 29-03-2015 a 22:20.
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