Ciao non mi va di divulgare troppo i miei dati personali poiché non voglio dire troppo di me. Mi chiamo alessandro, vivo all'estero e sono vicino alla maggiore età. Premetto che la richiesta di attivazione dell'account sia un po' da "stronzi" nel senso non lo siete per niente dal momento che offrite un servizio di aiuto e comprensione per i nostri problemi, ma purtroppo la parola piu' giusta per cio' che ho provato é questa. Questo perché già non é facile parlarne, se poi dobbiamo anche stare attenti a ciò che scriviamo e aspettare il privilegio di essere autenticati mi mette un nervoso.. Poi la cosa che da fastidio di questo procedimento é che io e penso anche gli altri vorremmo cercare aiuto non in questo post che é di presentazione e mi sembra non legga nessuno, ma all'interno della community. Non so ma lo vivo come un'ostacolo questa vostra idea di serietà e del "non" dialogare. Nel senso é VERO che bisogna avere la massima serietà pero' un forum é bello quando si hanno comunque dei contatti o relazioni sociali con relativi saluti eccetera.. Poi fate come volete, ovviamente avrei fatto bene anzi meglio a non scrivere le cose che ho detto qui sopra per quanto potrei essere visto male e bannato a prescindere, pero' sono onesto e trovo che sarebbe da falsi non dire ciò che ho provato, almeno adesso sapete che un utente ha trovato questa presentazione in questo modo, pur sapendo che non la cambierete perché la ritenete anche troppo liberale o perfetta.
Dunque parlo qui del mio problema visto che mi tocca farlo qui e sicuramente lo dovro' rifare in un'altro post.. Allora io ho un dubbio principalmente, perché non riesco a convincermi se ho o meno la depressione. Sembra una cosa di un'altro mondo.. cose che non accadono a me o che comunque dal momento che parlo e scherzo come le persone normali sembrerebbe non esistere. Il problema sorge quando mi accorgo di avere perso L'INTERESSE per qualsiasi tipo di attività. Non ho desideri, non voglio una macchina da 1 milione di euro, non voglio soldi, non voglio studiare, nessun regalo mi renderebbe felice, non voglio più quasi fare niente! Ultimamente l'unica cosa che mi rallegra é passare del tempo con una nuova amica con la quale scherzo e mi trovo molto bene.. Devo dire che trovo molti comportamenti dei miei coetanei come falsi o stupidi, vari rituali come bere alcolici, ballare in discoteca, parlare delle solite cose.. Sapete mi sembra di parlare con dei bambini dell'asilo certe volte. Poi ovviamente la persona associale e noiosa sono io, il primo che scherza su tutti e tutto ._. Sono in profonda crisi tra il giusto e sbagliato, però va detto che il mondo dei giovani é tutto un bere, scopare, parlare di calcio, fare il muratore. TUTTI uguali, una noia disumana non si riesce a parlare di un bel niente e non sono persone con cui andrei molto d'accordo. Questa cosa l'ha notata anche la mia nuova amica, che é anche nuova compagna di classe e anche lei ritiene che i miei compagni siano tutti falsi e poco interessanti.. Solo che lei fa buon viso a cattivo gioco nel senso piuttosto che rimanere isolata e non presa in considerazione fa finta di stare bene con loro anche se non é per niente così. Ineffetti dal momento che faccio una scuola privata, trovo le persone che vengono da altri licei più normali, più tranquille e socievoli.. Questo mondo giovanile non mi piace, questo fare sesso, avere il cellulare blackbarry piuttosto che l'altro, il vestirsi alla moda corrente, il sempre "mostrare" a tutti tutto, tipo avere comportamenti da STAR tipo fare le solite battute in classe o farsi vedere per un'atteggiamento che crea l'iralità della classe. Cioé queste cose sono capibilissime alle medie, ma in 3° liceo con gente che ha bocciato 1 anno e che quindi dovrebbero essere in 4°, sinceramente a 19 anni mi sembra ridicolo. Cioé é mai possibile che la gente interessante sia quella che non posso conoscere? Le persone più interessanti hanno 5 o 6 anni in più, cioé non sono persone che posso frequentare aldilà del fatto "massi' cosa ti frega.." che poi fosse per me niente, ma sono loro che non vorrebbero avere relazioni con una persona di 6 anni minore, specialmente se ha appena 18 anni.. Detto questo, oltre alla perdità dell'
INTERESSE mi sento bruttissimo, non voglio manifestare nessuna mia foto o visibilità anche per questo motivo per il quale soffro molto.. Inoltre vedo tutto in modo negativo o realista, analizzo sempre il peggio di quello che potrebbe succedere, non sono in grado di svolgere compiti o studiare e lo trovo davvero difficoltoso dal punto di vista della voglia di farlo e del capirlo. Mi sento
STANCO di vivere, mi capita di
Piangere tantissimo così dal niente specialmente la sera capita e mi sento malissimo. Mi sento inutile e pieno di colpe, la colpa di non essere all'altezza di certe persone o di essere cosi' svogliato e brutto. Trall'altro i miei genitori non fanno altro che minimizzare il tutto, specialmente mia madre che quando gli ho raccontato il tutto si é INCAZZATA dicendo che non sono normale e che é colpa mia se sono così. Per lei basta pensare positivamente e basta, risolto il problema. Diciamo é sempre stata così, lei stessa da ragazzina non ha mai ricevuto molto affetto da parte dei miei nonni, per dire i regali di natale li lasciavano in mansarda e al momento del regalo li facevano andare su a scegliere, ma a scegliere NON in regali inpacchettati o prestabiliti ma in oggetti che avevano su! AHAHA del tipo mio zio diceva "quest'anno prendo la tegliera e l'anno prossimo il tappeto". Capite che poi li abbandonavano in dei corsi estivi di scuola.. Poi mio padre che invece di solito é più aperto in queste cose dal momento che ancora non ha capito come mi sento analizzando la mia vita mi ha detto piu' volte che lui é deluso e che io sono un fallito perché non mi comporto come tutti gli altri ragazzi e non ho amici. Dal momento che sono una persona intelligente e molto forte ho capito che i miei genitori sono entrambi ignoranti e li capisco dal momento che di depressione conoscono solo il nome. Ovviamente chi non ha gli stessi problemi non può capire.. Poi a una certa età sono tutti un po' che perdono il senno. Ho pensato più volte alla morte, dalle 20 alle 30 volte in un giorno quando ci penso di meno. Però so che non lo farò mai perché credo ancora in una soluzione e una vita migliore (trall'altro sono ricco) quindi posso sfruttare i soldi per tentare di diventare più bello (cosa che mia madre e mio padre sono d'accordo). Ecco anche qui poi mi vengono dei dubbi, avvolte i miei genitori mi vogliono bene e mi sostengono ma avvolte non mi capiscono e si incazzano con me. Nel senso mio padre un giorno mi dice "Sono fiero di te!" e quello dopo "sei una delusione". Mia madre un giorno mi dice "Ti aiuteremo e sappi che la tua mamma ti vuole tanto bene" il giorno dopo mi dice "Sei una fighetta, un buono a nulla, un cretino!". Cioé cazzo ho due genitori che sono completamente diversi dal giorno alla notte! Io non ho ancora capito se sono la prima persona o la seconda, sono un'alternanza. Questa cosa mi fa incazzare perché poi prendo il secondo ragionamento come quello che pensano veramente. Comunque sono di una crudeltà pazzesca quando sono arrabbiati (forse perché sono avvocati) un'atrocità e una mancanza di sensibilità inaudita, penso che Hitler fosse più umano davvero, escono delle parole dalle loro bocche peggiori che potessi mai sentire, si sforzano di ferirmi e di farmi del male. Gli manca totalmente il controllo e quando partono partono. Pero' mi sorgono dei dubbi, forse é NORMALE come dice mia madre che non provo i sentimenti di una volta nelle cose che faccio, ma mi sento che se devo vivere tutta la vità così domani mi uccido. La vita da persona "normale" é davvero così? Cosa provate quando fate una cosa che vi piace? Forse sono io che non riesco a godermi ciò che la vita già mi offre? Cioé io spero di vivere più emozioni e voglia di vivere nelle cose che faccio perché per come vivo adesso se mi vengono a dire che non sono depresso mi ammazzo davvero.. Cioé provo una svoglia in tutto, mi incazzo alle volte se penso che gli altri sono felici e possono permettersi di essere belli e di essere spensierati. Ora vi racconto una storia che ho già analizzato e che non so se potrebbe essere questa anche perché ho provato a superarla e comunque non la vivo in modo drammatico..
Esperienza con ragazza:
Alle medie una ragazza mi piaceva e ci piacevamo penso tutti e due.. Una sera mi scrive in msn e mi chiede se vogliamo diventare fidanzati. Io accetto e ci scriviamo frasi da fidanzati.. Poi prima di andarmene mi fà aspetta.. Mi dice di continuare ad aspettare (10,15 minuti) non era sicura se avermi come fidanzato o meno perché mi metteva fretta. Io che ero tutto contento speravo riconfermasse quanto detto e invece mi viene a dire che non mi vuole come fidanzato e che sono uno sfigato (che poi ero anche un bellissimo ragazzo alle medie e mi sembra che abbia fatto una cazzata ripensandoci O.O) e diceva insomma che era uno scherzo (sta qua già aveva lasciato un'altro ragazzo dopo 7 giorni). Tuttavia dal momento che lei stessa manifestava in classe interesse in me e quindi penso sia stata una sua amica a dirlgli di non farlo, mi ha fatto piangere di brutto. Forse é li' che ho perso sicurezza e voglia di vivere.. Trall'altro ha avuto delle conseguenze bruttissime, mia mamma dopo quel momento a seguito della mia reazione ha perso fiducia in me e mi ha totalmente ucciso mentalmente, il mio docente di classe mi ha classificato come ladro e mi ha fatto piangere perché in realtà non lo ero ma non seppi dire la verità. Traumatico vero? Ahah
Cosa dovrei fare? Io sabato vado dallo psicologo ma ho fatto bene o male? E se poi diventa un'esperienza che mi peggiora la vita? Non é facile parlare di queste cose quando fino a 1 anno prima si pensava di essere una persona normale.