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02-06-2007, 11:59
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#1
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Principiante
Qui dal: May 2007
Ubicazione: Venezia
Messaggi: 48
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Con questo parolone si descrive una sensazione che io, in questi ultimi due anni, provo sempre più spesso. È molto sgradevole non essere ben presenti a se stessi, i pensieri tendono a essere inquietanti, qualcosa tipo: "Oddio, piano piano sto diventando matta. Tra un po' comincerò a parlare da sola e non mi accorgerò di farlo. Poi magari smetterò anche di parlare, mi raggomitolerò in un angolo e non sarò più capace di relazionarmi con il mondo esterno." Cose del genere, insomma. Altri giorni sono fin tropo lucida e mi accorgo di ogni piccola cosa che accade attorno a me, cose di cui le altre persone non si accorgono, forse perchè troppo prese (giustamente e normalmente) da se stesse. Io invece ho una vista periferica della madonna e, anche se non voglio, sono sempre in guardia (stato d'ansia-pronta alla fuga) dal mondo esterno. I giorni in cui, invece, sono preda della depersonalizzazione, oltre ad avere la sensazione di essere una specie di figurina scollata dall'album (io scollata dalla realtà) faccio fatica a concentrarmi, commetto molti errori quando scrivo qualcosa (li correggo all'istante, ma mi innervosisce farli) e l'unico desiderio che ho è quello di essere in camera mia, al buio, rannichiata nel mio letto ad aspettare di essere di nuovo perfettamente lucida. Che fatica stare al mondo
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02-06-2007, 13:06
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#2
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 695
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Prova con lo yoga, secondo me hai solo bisogno di rilassarti...
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02-06-2007, 13:43
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
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anche a me piace rannicchiarmi nel letto al buio fino a reincontrare me stesso sotto le coperte
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02-06-2007, 14:03
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: bg
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da psychogirl
Con questo parolone si descrive una sensazione che io, in questi ultimi due anni, provo sempre più spesso. È molto sgradevole non essere ben presenti a se stessi, i pensieri tendono a essere inquietanti, qualcosa tipo: "Oddio, piano piano sto diventando matta. Tra un po' comincerò a parlare da sola e non mi accorgerò di farlo. Poi magari smetterò anche di parlare, mi raggomitolerò in un angolo e non sarò più capace di relazionarmi con il mondo esterno." Cose del genere, insomma. Altri giorni sono fin tropo lucida e mi accorgo di ogni piccola cosa che accade attorno a me, cose di cui le altre persone non si accorgono, forse perchè troppo prese (giustamente e normalmente) da se stesse. Io invece ho una vista periferica della madonna e, anche se non voglio, sono sempre in guardia (stato d'ansia-pronta alla fuga) dal mondo esterno. I giorni in cui, invece, sono preda della depersonalizzazione, oltre ad avere la sensazione di essere una specie di figurina scollata dall'album (io scollata dalla realtà) faccio fatica a concentrarmi, commetto molti errori quando scrivo qualcosa (li correggo all'istante, ma mi innervosisce farli) e l'unico desiderio che ho è quello di essere in camera mia, al buio, rannichiata nel mio letto ad aspettare di essere di nuovo perfettamente lucida. Che fatica stare al mondo
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Ehy psycho questo alla fine ho scoperto essere il mio vero problema, l'ansia e la depressione sn conseguenze di questa depersonalizzazione per quanto riguarda la mia persona...a me sta aiutando molto la psicoterapia..i farmaci a parte il xanax mi hanno aiutato veramente poco!
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02-06-2007, 21:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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la psicoterapia ti salva la vita...non cambi te stesso ma vedi te stesso...
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02-06-2007, 22:54
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#6
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: Quasi romagna !
Messaggi: 432
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Quote:
Originariamente inviata da psychogirl
Con questo parolone si descrive una sensazione che io, in questi ultimi due anni, provo sempre più spesso. È molto sgradevole non essere ben presenti a se stessi, i pensieri tendono a essere inquietanti, qualcosa tipo: "Oddio, piano piano sto diventando matta. Tra un po' comincerò a parlare da sola e non mi accorgerò di farlo. Poi magari smetterò anche di parlare, mi raggomitolerò in un angolo e non sarò più capace di relazionarmi con il mondo esterno." Cose del genere, insomma. Altri giorni sono fin tropo lucida e mi accorgo di ogni piccola cosa che accade attorno a me, cose di cui le altre persone non si accorgono, forse perchè troppo prese (giustamente e normalmente) da se stesse. Io invece ho una vista periferica della madonna e, anche se non voglio, sono sempre in guardia (stato d'ansia-pronta alla fuga) dal mondo esterno. I giorni in cui, invece, sono preda della depersonalizzazione, oltre ad avere la sensazione di essere una specie di figurina scollata dall'album (io scollata dalla realtà) faccio fatica a concentrarmi, commetto molti errori quando scrivo qualcosa (li correggo all'istante, ma mi innervosisce farli) e l'unico desiderio che ho è quello di essere in camera mia, al buio, rannichiata nel mio letto ad aspettare di essere di nuovo perfettamente lucida. Che fatica stare al mondo
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Anche a me capitava spessissimo come a te e ancora oggi ma molto di rado,cioè solo quando son molto triste e in depressione , che mi sento vuoto come se qualcuno o qualcosa mi avesse mangiato la mia anima .
Devi reagire e pensare in positivo , se ti metti a pensare a come sarai-diventerai o a come penserai , bhe sicuro che alla fine ci diventi ,cioè ti fai del male così --- se pensi in negativo = farsi del male , se pensi positivo = le cose migliorano e ti ritorna il sorriso col buon umore-- non è facile e richiede un grosso dispendio di energie , ma sicuro che ci riesci e non disprezzare quello che ti han detto sul fatto della psicoterapia .
Ciaoooo e matto è chi il matto vuol fare !!!! vuoi veramente questo ? non credo proprio , allora rimboccati le maniche e non fare come molti qui che si piangono addosso e non fan nulla x cambiare le cose-- non vedono che così si perdono i miglior anni della propria vita, mentre se reagirebbero sicuro sarebbero + felici .
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03-06-2007, 16:13
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#7
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Principiante
Qui dal: May 2007
Ubicazione: Nella testa di paule
Messaggi: 51
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Spoon, utilizzare due avatars contemporaneamente è sintomo di depersonalizzazione? :?
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04-06-2007, 00:23
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#8
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: Roma
Messaggi: 97
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Quote:
Originariamente inviata da paule
la psicoterapia ti salva la vita...non cambi te stesso ma vedi te stesso...
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Direi che questa è la soluzione migliore per cercare di riappacificarsi col mondo.
Quote:
Originariamente inviata da desperados
Prova con lo yoga, secondo me hai solo bisogno di rilassarti...
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Ma anche questa non sarebbe male: di solito lo yoga si fa in piccoli gruppi, in un'atmosfera rilassante. Nei periodi in cui ero molto giu', mi ha aiutato molto: oltre ai benefici dello yoga, è bella la sensazione di essere in mezzo a persone "non giudicanti", di potersi rilassare.
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