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19-08-2014, 19:26
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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La complessità del mio lavoro aumenta esponenzialmente di anno in anno, credo sia inevitabile anche data la natura dello stesso ma anche dalla crescita dei servizi erogati.
Ho iniziato circa 10 anni fa, riuscendo ad imparare cose nuove ed a gestire i problemi che ne potessero scaturire di pari passo. So che con il tempo il cervello diventa meno flessibile e non è più in grado come da giovane di adattarsi e apprendere cose nuove, ma normalmente uno dovrebbe riuscire a compensare in qualche misura applicandosi, dedicando più tempo...cosa che non riesco proprio più a fare, mi viene proprio lo schifo, l'interesse non c'è più.
Io non credo di essere diventato uno scansafatiche uno che si imbosca e non vuole lavorare, ho davanti ai miei occhi persone che non soffrono dei miei problemi e fanno comunque molto meno di me.
Ma...
L'idea di ritornare al lavoro dopo le ferie nelle stesse condizione di come l'ho lasciato mi pesa molto e penso in continuazione di lasciarlo ( che di per se è solo una protesta, con un altro lavoro mi ritroverei probabilmente con la stessa demotivazione )
Ho fatto presente più volte al capo che questa direzione porta a complicare ulteriormente la gestione, gli aiuti che vengono forniti sono scansafatiche o non all'altezza, invece di cercare la soluzione migliore sceglie ( il capo ) sempre la soluzione che finisce per complicare la gestione del lavoro.
Niente di nuovo lo so, casi come questi sono la normalità ed il mio è anche un sfogo raccontarlo a qualcuno... ma chi di voi lavora come gestisce la situazione?
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19-08-2014, 22:08
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Anche per me situazione difficile
Per privacy non posso dire che lavoro svolgo
È stato ed è la fonte di molti miei problemi attuali, posso tranquillare affermare che anche se mi ha permesso di guadagnare negli ultimi 10 anni, mi ha anche rovinato abbastanza la vita
Di lasciarlo non me la sento, essendo abbastanza sicuro, credo sia impossibile poi trovarne un altro "normale" a 37 anni. Mi pregiudica molto l'esistenza, ma credo che senza, sicuramente farei una vita più sana, ma rinunciare alla paga o vivere di espedienti o lavoretti saltuari credo sarebbe comunque problematico
In realtà è un grande dilemma che non riesco a sbrogliare
e in cui le alternative sono solo due ed entrambe insoddisfacenti:
Vita più sana e felice ma povera
Vita economicamente normale ma stressata e penalizzata
Voi cosa scegliereste?
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19-08-2014, 22:18
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#3
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
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Il mio lavoro mi piace ma al tempo stesso lo odio, o meglio me l'hanno fatto odiare perché alla fine viene premiato chi non combina un emerito cacchio.
Inoltre viene spesso richiesta una collaborazione sociale non necessaria, mi viene fatta notare la mia poca partecipazione alle problematiche generali, non perché non mi interessino - ed è ciò che i colleghi pensano - ma perché non riesco proprio a interagire in situazioni nelle quali sono già troppo impegnata a dover gestire l'ansia che mi provocano e il disagio che ne consegue.
Insomma vorrei fare il mio, come dovrebbe essere, ma in un ambiente come quello in cui lavoro non è lontanamente pensabile essere introversi e asociali. La situazione la gestisco, oh cavolo, fin troppo bene, ma facendomi del gran nervoso.
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19-08-2014, 22:39
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Anche per me situazione difficile
Per privacy non posso dire che lavoro svolgo
È stato ed è la fonte di molti miei problemi attuali, posso tranquillare affermare che anche se mi ha permesso di guadagnare negli ultimi 10 anni, mi ha anche rovinato abbastanza la vita
Di lasciarlo non me la sento, essendo abbastanza sicuro, credo sia impossibile poi trovarne un altro "normale" a 32 anni. Mi pregiudica molto l'esistenza, ma credo che senza, sicuramente farei una vita più sana, ma rinunciare alla paga o vivere di espedienti o lavoretti saltuari credo sarebbe comunque problematico
In realtà è un grande dilemma che non riesco a sbrogliare
e in cui le alternative sono solo due ed entrambe insoddisfacenti:
Vita più sana e felice ma povera
Vita economicamente normale ma stressata e penalizzata
Voi cosa scegliereste?
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Non posso che quotare ogni singola virgola, modifico un solo particolare (l'età) e poi potrei averlo scritto io, probabilmente queste problematiche non sono così rare in ambienti lavorativi e sicuramente vengono accentuate dai nostri particolari problemi.
La verità è che il lavoro ti sbatte in faccia le tue difficoltà, proprio perché è un posto in cui le persone sono in continua competizione, diretta o indiretta, se poi ti trovi in un ambiente ostile e complicato tutto ciò si amplifica. Il problema è che una volta che ci sei dentro è dura uscirne e rischi di finirne stritolato, nelle motivazioni e nelle aspirazioni, ma soprattutto rischi di perdere la serenità e piombare nell'ansia più completa.
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30-08-2014, 11:36
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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E' sempre una combinazione delle due secondo me, la mia psicologa non mi disse mai che ero depresso, ma una forma di distimia ce l'ho sicuramente.
Poi è chiaro che le due cose si danno manforte, problemi sul lavoro e depressione si possono facilmente auto alimentare quando non c'è nulla al di fuori del contesto lavorativo che ti può dare soddisfazione.
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30-08-2014, 11:53
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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non voglio deprimervi ulteriormente, ma l'idea era anche che uno possa "ricominciare da tre"
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30-08-2014, 12:22
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#7
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 515
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Vita più sana e felice ma povera
Vita economicamente normale ma stressata e penalizzata
Voi cosa scegliereste?
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Sceglierei vita più sana e felice,ma povera
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30-08-2014, 14:50
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,600
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Tanto tra poco saremo in guerra contro la Russia, inutile preoccuparsi
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30-08-2014, 15:50
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,053
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Poi è chiaro che le due cose si danno manforte, problemi sul lavoro e depressione si possono facilmente auto alimentare quando non c'è nulla al di fuori del contesto lavorativo che ti può dare soddisfazione.
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giusto!
Quote:
Il problema è che non puoi sapere se la tua vita povera sarà felice. Per quanto mi riguarda, già so che da "povera" starei male al pensiero di ciò che non posso fare più per mancanza di soldi.
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giusto anche questo!
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Ultima modifica di Weltschmerz; 22-05-2016 a 20:34.
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