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Vecchio 19-03-2012, 23:05   #1
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Mi domandavo: cosa significa il termine amicizia, o meglio, cosa vuol dire avere un amico/a?

Wikipedia descrive così il termine amicizia:
''Con amicizia, da un punto di vista oggettivo, si indica un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali.
Da un punto di vista soggettivo, insieme all'amore, l'amicizia è un atteggiamento nei confronti degli altri, caratterizzato da una rilevante carica emotiva e fondante la vita sociale del singolo. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca ...''

Ultima modifica di Yannis Akis; 29-08-2013 a 21:55.
Vecchio 19-03-2012, 23:16   #2
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Quote:
Originariamente inviata da Eric Junkwood Visualizza il messaggio
In preda allo sconforto e assalito da dubbi esistenziali, mi domandavo: cosa significa il termine amicizia, o meglio, cosa vuol dire avere un amico/a?

Wikipedia descrive così il termine amicizia:
''Con amicizia, da un punto di vista oggettivo, si indica un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali.
Da un punto di vista soggettivo, insieme all'amore, l'amicizia è un atteggiamento nei confronti degli altri, caratterizzato da una rilevante carica emotiva e fondante la vita sociale del singolo. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca ...''

Non avendo mai avuto il piacere/dispiacere di avere un amico/a, mi chiedevo cosa si provi, cosa significhi averne uno o più di uno.
Leggendo commenti e presentazioni di molti utenti, ho notato che dichiarano di avere pochi-pochissimi amici.
Ma cosa significa quel 'pochi, pochissimi'? ... 2, 3, 4 o? ... esiste un numero che permette di varcare la soglia dei pochi?

Ormai penso che si tenda anche ad abusare della parola amico, spesso accompagnato da un altro termine che ne identifichi il significato: amico intimo, di penna, di chat, di facebook, di scuola, di lavoro ...

Ma più che altro vorrei che mi illuminaste su cosa significhi averne uno? ... Solitamente si idealizza come amico quella persona con cui, oltre condividere interessi e bla bla bla, si passano i momenti più intensi e significativi, quella con cui divertirsi, confidarsi, ecc

Una delle mie paure-preoccupazioni, se mai un giorno (remoto) ne avessi uno, sarebbe quello di asfissiarla con attenzioni, cercarlo in continuo, voler fare tutto con questa persona ...

Cosa ne pensate?

nella mia esperienza un'amico è quella persona con cui puoi passare del tempo spensieratamente e divertendoti e senza secondi fini.
Invece per le altre persone l'amico è la persona da usare finchè non si trova un fidanzato o se si ha bisogno di qualcosa.
Quindi alla fine ora per fortuna i miei amici li considero tutti dei banali conoscenti così non mi faccio problemi a dirgli :" GO"
Vecchio 19-03-2012, 23:18   #3
Esperto
L'avatar di Allocco
 

Beh... secondo me l'amicizia subisce un po' lo stesso trattamento dell'amore, in questo momento.
Ossia, viene complicata eccessivamente.

Quest'idea che l'amico e l'amante debbano essere legati a doppio filo a sé, debbano fondare la propria vita l'uno sull'altro..
Lo si può fare, col tempo verrà naturale, ma a mio parere non c'è bisogno di ciò per considerare qualcuno amico.

Per quanto mi è possibile cerco di evitare questa ghettizzazione delle persone a me lontane, considerando tutti come amici, più o meno buoni.

Per me un amico è qualcuno con cui condividere anche una minima parte della propria esperienza, ecco..
Quindi insomma... sentitevi pure presi in causa
Ma chi ti vuole!!

Ultima modifica di Allocco; 19-03-2012 a 23:23.
Vecchio 19-03-2012, 23:24   #4
Intermedio
L'avatar di Snowridertn
 

La persona più vicina ad un amico (anzi, amica) che abbia mai avuto, è anche quella di cui sono innamorato. E non so ancora se sia un bene o un male
Vecchio 19-03-2012, 23:28   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Allocco Visualizza il messaggio
Beh... secondo me l'amicizia subisce un po' lo stesso trattamento dell'amore, in questo momento.
Ossia, viene complicata eccessivamente.

Quest'idea che l'amico e l'amante debbano essere legati a doppio filo a sé, debbano fondare la propria vita l'uno sull'altro..
Lo si può fare, col tempo verrà naturale, ma a mio parere non c'è bisogno di ciò per considerare qualcuno amico.

Per quanto mi è possibile cerco di evitare questa ghettizzazione delle persone a me lontane, considerando tutti come amici, più o meno buoni.

Per me un amico è qualcuno con cui condividere anche una minima parte della propria esperienza, ecco..
Quindi insomma... sentitevi pure presi in causa
Ma chi ti vuole!!
E' esattamente la stessa cosa che pensavo quando ero bambino, ero amico di tutto e consideravo tutti come amici e compagni di viaggio.
Poi, crescendo, questa idea si è persa.
(Sia chiaro, non sto dicendo che è un pensiero infantile, è solo una mia considerazione, anzi, credo che sia una cosa molto nobile).
Vecchio 19-03-2012, 23:37   #6
Esperto
L'avatar di Allocco
 

Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey Visualizza il messaggio
E' esattamente la stessa cosa che pensavo quando ero bambino, ero amico di tutto e consideravo tutti come amici e compagni di viaggio.
Poi, crescendo, questa idea si è persa.
(Sia chiaro, non sto dicendo che è un pensiero infantile, è solo una mia considerazione, anzi, credo che sia una cosa molto nobile).
L'allocchetto invece aveva la definizione "standard" di amico!
[pacche sul cranio del sottoscritto]
Vero, ma da bambino ero parecchio più "adultoso" di ora... (o almeno mi piacevapensarlo!)

Ultima modifica di Allocco; 19-03-2012 a 23:43.
Vecchio 19-03-2012, 23:45   #7
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Eric Junkwood Visualizza il messaggio
In preda allo sconforto e assalito da dubbi esistenziali, mi domandavo: cosa significa il termine amicizia, o meglio, cosa vuol dire avere un amico/a?

Wikipedia descrive così il termine amicizia:
''Con amicizia, da un punto di vista oggettivo, si indica un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali.
Da un punto di vista soggettivo, insieme all'amore, l'amicizia è un atteggiamento nei confronti degli altri, caratterizzato da una rilevante carica emotiva e fondante la vita sociale del singolo. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca ...''

Non avendo mai avuto il piacere/dispiacere di avere un amico/a, mi chiedevo cosa si provi, cosa significhi averne uno o più di uno.
Leggendo commenti e presentazioni di molti utenti, ho notato che dichiarano di avere pochi-pochissimi amici.
Ma cosa significa quel 'pochi, pochissimi'? ... 2, 3, 4 o? ... esiste un numero che permette di varcare la soglia dei pochi?

Ormai penso che si tenda anche ad abusare della parola amico, spesso accompagnato da un altro termine che ne identifichi il significato: amico intimo, di penna, di chat, di facebook, di scuola, di lavoro ...

Ma più che altro vorrei che mi illuminaste su cosa significhi averne uno? ... Solitamente si idealizza come amico quella persona con cui, oltre condividere interessi e bla bla bla, si passano i momenti più intensi e significativi, quella con cui divertirsi, confidarsi, ecc

Una delle mie paure-preoccupazioni, se mai un giorno (remoto) ne avessi uno, sarebbe quella di asfissiarlo con attenzioni, cercarlo in continuo, voler fare tutto con questa persona ...

Cosa ne pensate?
Da piccolo avevo l'ossessione del migliore amico, e lo cercavo in persone che a malapena avrebbero meritato i miei sputi.
Sono stato trattato male molte volte, a causa di amicizia malriposta.
Più grandicello ho imparato a stare da solo, ad essere indipendente ed autonomo. Ad un certo punto ho iniziato a vedere certi rapporti di amicizia come ridicoli, persone che si aggrappavano ad altre persone come fossero stampelle.
Penso sia iniziato in quel momento il mio "evitamento". Ero orgoglioso del fatto che potevo stare da solo, ma mi rendevo conto che l'amicizia serviva come rete sociale: nel periodo in questione la cosa era resa evidente dal fatto che iniziavo a desiderare di stare assieme ad una ragazza, non mi accontentavo più di amarla platonicamente.
Iniziò così una fase utilitaristica: gli amici servivano solo per la rete sociale.
Mi sono costretto a uscire di casa con persone che non mi dicevano assolutamente niente.
Fase inutile. Ci fu il buco di un anno del mio isolamento nelle chat ed esclusione dal "mondo reale", dove l'amicizia rappresentava per me una forza emotiva molto simile all'amore, anche se ovviamente del tutto platonica, ed era legata alla capacità della persona di comunicare con me e relazionarsi funzionalmente ai miei disagi. Ho avuto solo un vero amico, in quel periodo, perché tutte le restanti amicizie erano ragazze, e sebbene non ne abbia incontrate che due, penso che mi sarei innamorato di ogni altra ragazza incontrata, in quel periodo.
Una delle due ragazze divenne la mia ragazza, e con l'altra purtroppo la tradii. Non capivo molto bene la differenza tra amicizia e amore in quel periodo.
Quando mi lasciai con quella prima ragazza, capii che dovevo riprendere la vita sociale, e ricominciò la fase utilitaristica.
Ma ero troppo giù di morale, e soprattutto inetto socialmente per capire come legare un'amicizia.
Arrivai al punto in cui nei locali conoscevo quasi tutti, salutavo quasi tutti, ma non sapevo niente di nessuno oltre alle informazioni anagrafiche.
Amicizie alcoliche. Bevevo, e non mi ricordavo niente.
Solo adesso, da 5 o 6 anni, inizio a capire il valore di una amicizia sincera, non morbosa. C'è voluta la pazienza dei miei ultimi compagni di scuola ad invitarmi alle occasioni sociali nonostante i miei ripetuti bidoni, a insistere affinché uscissi di casa anche se mi dichiaravo stanco, ad attendermi nei miei continui ritardi.
Ci sono diversi gradi di amicizia, e quella utilitaristica sicuramente ha la sua importanza. Ma esistono amicizie molto più intense ed affettive, e mi piacerebbe riuscire a trovare degli amici con cui intessere questo genere di rapporto. Anche se mi risulta ad oggi ancora difficile.
Vecchio 19-03-2012, 23:55   #8
Avanzato
L'avatar di Keaton
 

E' inspiegabile
Vecchio 20-03-2012, 00:10   #9
Esperto
 

Per me un amico è soprattutto una persona con cui potersi confidare liberamente senza la paura del giudizio. L'amico è anche quello che ti sopporta (sì, anche quello), ti consiglia, ti critica se te lo meriti e te lo dice senza tanti problemi.
Naturalmente la cosa deve essere reciproca altrimenti sarebbe come l'amore non ricambiato... una fregatura.
Gli interessi si possono condividere anche con i conoscenti, così come ci si può divertire anche con i conoscenti.
Questo è quello che penso e posso affermare con certezza di non aver avuto alcun amica prima dei 21 anni. Purtroppo.
Adesso ne ho due, tre se proprio voglio essere larga. Dici che sono troppe?
Vecchio 20-03-2012, 13:51   #10
Banned
 

Per me, un amico è una persona alla quale senti di poter affidargli anche la tua vita, una persona vera, sincera, che vuole il tuo bene, che ti dice le cose in faccia, che rinuncia per te... e con cui trovi una certa affinità.

Gli altri tutti conoscenti, vabbè diciamo amici tanto per dire
Vecchio 20-03-2012, 15:34   #11
Intermedio
 

Credo di aver avuto amici fino ai 10-11 anni, ero così estroversa... poi improvvisamente è arrivata la pubertà accompagnata da fobia e depressione. Da osservatrice esterna, non avendo alcun amico, faccio fatica a comprenderne il significato soprattutto con il passare degli anni. Ai tempi della scuola mi era chiaro, poi però i ragazzi iniziano ad avere relazioni sentimentali e gli amici sfumano in un secondo... come se l'amore sostituisse l'amicizia.
Non so come sia il resto della realtà ma attualmente mi ritrovo davanti a persone che hanno amici a tempo determinato o a progetto. Per non parlare di tutte le amicizie legate alla vita di coppia, le quali si perdono magicamente alla rottura dell'amore tra due persone.
Vecchio 20-03-2012, 15:37   #12
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Penso che la caratteristica principale di un amico/a sia la lealtà. Poi ovviamente deve essere sincero, non abbandonarti nei momenti di difficoltà, preoccuparsi per te ed i tuoi problemi e soprattutto accettarti con pregi e difetti, magari dandoti consigli per migliorare, senza ergersi a padreterno, che tutto sa e tutto capisce.
Quoto. Rasenta l'impossibilità trovare una persona così secondo me.
Vecchio 20-03-2012, 15:44   #13
Esperto
L'avatar di missim
 

Quote:
Originariamente inviata da Leucina Visualizza il messaggio
una persona con cui potersi confidare liberamente senza la paura del giudizio. L'amico è anche quello che ti sopporta (sì, anche quello), ti consiglia, ti critica se te lo meriti e te lo dice senza tanti problemi.
Naturalmente la cosa deve essere reciproca
Vecchio 20-03-2012, 15:56   #14
Intermedio
 

Mamma o.o avreste anche ragione ma a me leggere certe cose mette tristezza..c'è una tale disillusione in tutti questi post ...poi magari io dovrei stare zitta...che con gli amici sono stata fortunata...
...un amico è quella persona che perde l'atobus per non lasciarti indietro...quella persona che fa cose decisamente stupide che non avrebbe fatto se non fosse per te, e lo fa con un sorriso...la persona per cui tu faresti altrettanto. Con cui magari si crea un legame che prima non c'era e, anche se non si sa da quando, ormai è lì. Un amico è anche chi ti prende a schiaffi perchè mandi a puttane la tua vita...trovane uno, te ne prego, perchè è la cosa più bella...e non avere paura di asfissiarlo con le tue attenzioni...se è un amico ti perdonerà
Vecchio 20-03-2012, 15:57   #15
Esperto
L'avatar di clizia
 

Ci sono diversi gradi di amicizia e non con tutti riesco a raggiungere lo stesso livello di intimità e complicità. Con coloro che reputo veri amici in genere c'è di base una forte affinità, una sensibilità comune, un approccio alla vita simile, tanto da poter affermare di riuscire a parlare con questa persona la stessa lingua, in un mondo dove invece trionfa il caos delle lingue e la più totale incomunicabilità tra gli individui, sempre più soli, sempre più in preda a fraintendimenti e a forsennati tentativi di indossare quella maschera che li protegga dal feroce sguardo altrui.
Con colui che reputo vero amico devo sentire una condivisione di vissuti emotivi, empatia e una stessa visione della vita, almeno gli slanci e gli ideali devono tendere verso un orizzonte comune. Questo perché devo anche stimare l'amico che reputo tale; non credo che l'amico debba avere esattamente i miei stessi interessi, ma una condivisione dello sguardo sulla realtà circostante ci deve essere.
Inoltre con colui che definisco amico mi devo sentire libera di esprimermi senza tabù e di poter dire quello che penso e provo, nonché di confidarmi senza timore alcuno di essere fraintesa o tradita. Io ho due grandi amiche con cui riesco a raggiungere questa completa fiducia e apertura.

Poi ho altre amicizie interessanti e valide, ma la grande città e il tran tran della vita quotidiana tende spesso a separarci; però altri ostacoli invisibili e inspiegabili non hanno comunque permesso la nascita e la crescita di una totale complicità e lo spontaneo abbandono che invece sento con le altre due amiche...comunque credo che un'amicizia per fortificarsi e crescere bene debba avere bisogno della solitudine, della relazione a due come spazio di confronto reciproco e comunicazione vera.
In un gruppo (anche se di 4-5 persone) è difficile far sedimentare un certo tipo di complicità, perché, affinché nasca, è necessario il momento della schietta confidenza e della messa a nudo di sè...
Vecchio 20-03-2012, 16:04   #16
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Eric Junkwood Visualizza il messaggio
Cosa intendi con 'se proprio voglio essere larga'? ... rientra nel girone degli amici-non amici?
È che è più di un conoscente ma meno di un amico.
C'è il rispetto, la sincerità e la lealtà reciproca ma c'è ancora da lavorare sulla confidenza. Non saprei come meglio spiegarlo... è una via di mezzo se può esistere una via di mezzo in amicizia.
Vecchio 20-03-2012, 16:16   #17
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Eric Junkwood Visualizza il messaggio
: ... ma allora non li considererei proprio amici.



Lo vorrei anch'io.



E' questo che mi preoccupa, ma tuttavia non sussiste il problema.



Conciso.



Non saprei, penso che oltre 2-3 (personalmente) non sarei proprio in grado di gestirli. Infatti non so come si faccia ad avere i famosi gruppetti di amici. Due amicizie penso che siano già fin troppo impegnative.

Cosa intendi con 'se proprio voglio essere larga'? ... rientra nel girone degli amici-non amici?


esatto..ora non considero nessuno un amico ho solo conoscenti con cui esco ma che se hanno un problema fanno prima a tenerselo per loro..
ero una persona che dava molto agli amici sempre pronta ad ascoltarli, generosa, sono finita sola appena hanno trovato di meglio. Mi hanno usata e ora farò altrettanto.
Vecchio 20-03-2012, 16:17   #18
Esperto
 

L'amico è quello su cui puoi contare sempre e che ti aiuta per affetto e non per tornaconto.
Vecchio 20-03-2012, 16:21   #19
Esperto
L'avatar di missim
 

Quote:
Originariamente inviata da Llorona Visualizza il messaggio
Mamma o.o avreste anche ragione ma a me leggere certe cose mette tristezza..c'è una tale disillusione in tutti questi post ...
ma il post di leucina non mette tristezza, in fondo ha detto qualcosa (almeno per me) di ovvio.
Quote:
Originariamente inviata da Leucina Visualizza il messaggio
Per me un amico è soprattutto una persona con cui potersi confidare liberamente senza la paura del giudizio. L'amico è anche quello che ti sopporta (sì, anche quello), ti consiglia, ti critica se te lo meriti e te lo dice senza tanti problemi.
Quote:
Originariamente inviata da Llorona Visualizza il messaggio
poi magari io dovrei stare zitta...che con gli amici sono stata fortunata...
...un amico è quella persona che perde l'atobus per non lasciarti indietro...quella persona che fa cose decisamente stupide che non avrebbe fatto se non fosse per te, e lo fa con un sorriso...la persona per cui tu faresti altrettanto. Con cui magari si crea un legame che prima non c'era e, anche se non si sa da quando, ormai è lì. Un amico è anche chi ti prende a schiaffi perchè mandi a puttane la tua vita...
è vero anche questo
Vecchio 20-03-2012, 16:24   #20
Esperto
L'avatar di CareyVayu
 

Quote:
Originariamente inviata da Llorona Visualizza il messaggio
...un amico è quella persona che perde l'atobus per non lasciarti indietro...quella persona che fa cose decisamente stupide che non avrebbe fatto se non fosse per te, e lo fa con un sorriso...la persona per cui tu faresti altrettanto. Con cui magari si crea un legame che prima non c'era e, anche se non si sa da quando, ormai è lì. Un amico è anche chi ti prende a schiaffi perchè mandi a puttane la tua vita...trovane uno, te ne prego, perchè è la cosa più bella...e non avere paura di asfissiarlo con le tue attenzioni...se è un amico ti perdonerà
quoto in pieno...ho un'idea abbastanza chiara dell'amicizia, prima di definirmi Amica di qualcuno deve passare un po' di acqua sotto i ponti, e deve succedere un qualcosa che mi faccia sentire legata a tale persona. Ho 2-3 amici, e so che se ho bisogno basta che alzo il telefono, son persone che condividono la mia stessa strada ed insieme ci aiutamo, ci sosteniamo e perchè no ci miglioriamo o almeno cerchiamo di farlo, ridiamo e scherziamo...l'amico è quello che ti fa ridere e quello con cui puoi piangere, quello che ti fa un mazzo tanto quando fai un casino ma che è pronto ad aiutarti...quello che ti ascolta anche se non capisce bene di cosa tu stia parlando, che si interessa a te come persona e non come fonte di un guadagno o il mezzo per arrivare da qualche parte...
cerca un amico, perchè è importante averne uno, resta per la vita
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