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29-05-2009, 17:10
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Si è diplomatici per necessità o per virtù? Dal momento che la natura non è stata particolarmente generosa nel fornirmi un fisico all'altezza di determinate situazioni (alterchi, scontri, bisticci), ho dovuto imparare fin da piccolo a non farmi avanti all'interno di quei litigi e quelle scaramucce tipiche dell'età infantile. Una volta divenuti adulti si è soliti liquidarle con sufficienza, ascrivendole allo spirito vivace e turbolento dei fanciulli, trascurando il fatto che già in quei momenti si può intravedere la natura bellicosa di certi individui.
Quando poi "cresci" le dinamiche del confronto si spostano (salvo rari casi di gente particolarmente avvezza a menare le mani anche da adulta) sul piano dialettico, e permane la tendenza da parte di alcuni a non farsi avanti ugualmente, a non mettersi in discussione sul piano dello scontro verbale e di idee. Io credo di rientrare a pieno titolo nella categoria delle persone remissive, che si sono trovate inizialmente ad assumere il ruolo dei diplomatici per paura di soccombere sul terreno della lotta. Tralascio di menzionare le tristi conseguenze di questo atteggiamento, soprattutto negli ambiti professionali.
Ovviamente l'azione genitoriale è stata determinante nel creare questa predisposizione alla diplomazia: quando ti ritrovi in casa due specie di cerberi pronti ad aggredirti al minimo sbaglio e a far valere la loro superiorità dialettica di persone cresciute per ottenere una facile vittoria sulle tue ragioni di bambino, la parte aggressiva di te rimane prigioniera in un cantuccio.
Da un po' di tempo a questa parte ho cominciato a reagire con più determinazione, partendo specialmente (ma forse dovrei dire esclusivamente ) da loro due: se prima mi lasciavo soggiogare con estrema facilità, oggi ho imparato a tenergli testa e talora a sconfiggerli anche quando giocano in casa. Le discussioni animate che un tempo si concludevano con la mia ritirata prematura, oggi finiscono in parità quando non si risolvono addirittura con una mia vittoria, seppur di misura. Quindi, volendo potrei anche smettere le vesti del diplomatico e buttarti a capofitto negli scontri...potrei e invece no. Tutto sommato vado fiero delle mie capacità di mediazione, anche se non sempre ho successo. Vedere due o più persone che litigano, mi crea un forte senso di disagio, se poi sono tra i contendenti figuro anch'io il disagio aumenta ulteriormente.
Non so perché, ma non amo affatto litigare, e a parte i dibattiti con i genitori di cui dicevo sopra, continuo a preferire la strada comoda e sicura della conciliazione, che poi non sempre è così comoda. Anzi, da un certo punto di vista, sarebbe molto più facile e gratificante lasciar libero sfogo ai malumori più estemporanei, confidando poi nelle improvvise riconciliazioni. Ma io non ci riesco, non ancora almeno. Ci vorrebbe qualcuno che insegni a litigare
E voi come siete? Diplomatici per scelta o per abitudine (vorrei scrivere codardia ma è un termine troppo pesante)? Oppure appartenete alla specie aggressiva che non le manda a dire?
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29-05-2009, 17:31
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Io tendenzialmente sarei una persona combattiva, però mi butto solo quando sono sicuro di me stesso...cosa che accade di rado. Quindi ho affinato, giocoforza, una grandissima abilità diplomatica, sopratutto grazie alla mia discreta capacità oratoria...ma purtroppo non è sempre possibile rimbecillire di discorsi la gente
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29-05-2009, 17:54
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 515
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tendezialmente combattiva
ma penso di non farmi valere sempre e comunque e lo vorrei da morire...
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29-05-2009, 18:16
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#4
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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Ciao...
Io sono sicuramente diplomatica...sempre e comunque! anche assistere ad una lite senza essere direttamente coinvolta mi mette a disagio e vorrei sempre riuscire a riappacificare tutti.
Da una parte ne vado fiera, nel senso che mi sembra anche giusto cercare di capire le ragioni altrui, essere gentili,evitare di ferire qualcuno o di dire cose di cui poi ci si potrebbe pentire...
Altre volte invece, penso di essere solo vigliacca, di non essere in grado di reagire e difendermi, di farmi mettere i piedi in testa, e anche di essere falsa, perchè finisco per essere gentile anche con persone che odio. e poi mi ritrovo a rimuginare su cosa avrei dovuto dire o fare...
Credo che mi sia successo proprio quello descrive Muttley: un carattere originariamente aggressivo e deciso è stato piegato dalla vita, dall'aggressività di persone più forti, dalla paura di soccombere o di rimanere sola.
Così mi ritrovo con un carattere contorto, tendenzialmente remissivo, non riesco ad essere combattiva e sincera nemmeno quando lo vorrei, e a volte sbotto e divento aggressiva con persone che proprio non se lo meritano.
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29-05-2009, 18:58
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Direi che sono diplomatico al limite del paraculismo. Penso sia anche una questione, oltre che di indole, di non grossa sicurezza di sè.
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29-05-2009, 19:05
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Chelsea Hotel,NY
Messaggi: 544
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diplomatico anche io. Qualche gradasso mi ha reso pauroso,e con quelli vorrei sbottare come un pazzo ma mi rendo conto che resta nella mia fantasia.
Ogni tanto mi capita di dirla tutta,provo una paura tremenda,un ansia che mi sento morire,ma la sputo in qualche modo. La paura dell'umiliazione è fortissima ed è questo che mi blocca solitamente.
Ed è sempre quella.. praticamente in tutte le occasioni..
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29-05-2009, 19:31
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 554
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Non trovo mai una valida ragione per combattere e poi sono troppo occupato a farlo con me stesso...
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29-05-2009, 20:05
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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io non sono diplomatico :p
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29-05-2009, 20:27
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#9
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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@ Ergastolo
potrei sbagliare perchè non t conosco, ma secondo me la causa della tua diplomazia forzata non è l'nferiorità fisica o vocale,ma proprio quegli scontri con tuo padre da bambino... io sono una ragazza, quindi per farmi valere non sarebbe necessario avere i muscoli o un vocione, ma essere stata per così dire "umiliata" tante volte da piccola nei confronti/scontri con uomini autoritari nella mia famiglia mi ha resa incapace di reagire alla prepotenza e all'arroganza.
E non penso che i miei o i tuoi geni siano paccati: abbiamo i geni della sensibilità, che crescendo in un ambiente sereno sono una risorsa, nell'ambente sbagliato, una maledizione...
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29-05-2009, 21:24
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#10
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Banned
Qui dal: May 2009
Messaggi: 7
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diciamo che tutto sommato non me la cavo affatto male..sono combattivo...ho imparato a rinchiudermi a riccio in famiglia e poi in una situazione con un coetaneo a far finta di nulla all'età di 14 anni...
ma...ma ora...se devo rispondere a muso duro (e non vedo l'occasione troppo pericolosa) lo faccio...
ovvio che se ho davanti 5 armadi con la faccia da criminali ed io sono solo con un amico cerco di essere diplomatico.
Solitamente però rispondo agli attacchi verbali, diretti e indiretti...anche quelli fatti alle spalle...prendo di mia iniziativa e metto gli altri faccia a faccia con la mia realtà...e ruggisco...
addirittura a forza di imparare a rispondera anche con strafottenza, ironia, muso duro...beh...praticamente mi sono fatto "amico" l'ex bullo che tormentava il mio amico (e che stava x iniziar epure con me all'epoca a 14 anni) e che ora gironzola negli staff delle disco...se lo incontro x strada una volta ogni 4-5 mesi ci scambio pure qualche battuta, lo prendo x il posteriore come fa lui con strafottenza con tutti...usando toni simili....
insomma...i miei problemi non si notano molto quando devo arrabbiarmi...ma allo stato di quiete
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29-05-2009, 21:30
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#11
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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Quote:
io per quanto mi riguarda sono sempre stato un po' restio a dare responsabilità del mio modo di essere ad altri che non fossi me stesso
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Anche io, per molto tempo, ma è un sintomo, non una cosa giusta...
Quote:
I pazienti con disturbo evitante hanno un forte desiderio di stabilire relazioni intime con gli altri a cui si accompagna una costante paura di essere criticati, disapprovati o rifiutati. Considerano le reazioni negative degli altri come giustificate, senza riuscire a formulare ipotesi alternative.
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Quote:
su mio padre,poi,lui certo non è "cattivo",anzi,ma ha il difetto che si stanca presto di discutere ed allora se si sente superiore verso l'interlocutore fa valere questa sua superiorità per chiudere il discorso autoritariamente.
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Anche mio padre e gli altri uomini della mia famiglia sono un po' così..nel senso,non cattivi, ma che ti mettono in soggezione e a volte ti umiliano anche senza farlo apposta.
Nel mio caso, io nel profondo ho lo stesso carattere forte di mio padre...quello che mi ha fregato è stato il desiderio quasi viscerale di piacere a tutti, di essere amata da tutti...è stato questo a rendermi fragile, non pensi che potrebbe essere così anche per te?
mi permetto di dirti queste cose perchè corrispondono al quadro clinico della personalità evitante,e penso che identificare con certezza le origini del problema possa aiutare a risolverlo.
Capisco bene il fatto che le tue caratteristiche fisiche e caratteriali non conformi al modello di virilità dominante ti rendano la vita più difficile, ma secondo me l problema non è tanto il fatto che gli altri non ti accettano, quanto il fatto che non ti accetti tu.
Ad esempio io conosco un ragazzo bassissimo, con una voce per niente virile, che però non è mai stato single un giorno, perchè evidentemente (pur essendo un pochino complessato per l'altezza) non si sentiva in dovere di adeguarsi agli standard.
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29-05-2009, 21:49
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Io amo chi sa prendere una posizione e sn intollerante a tutti gli altri...mi dispiace dirlo proprio qui ..ma è la verità...
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29-05-2009, 21:52
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Ricordo però che la diplomazia penalizza le persone soprattutto nelle altre faccende della vita, ben più che nei sentimenti. Quante volte abbiamo ascoltato persone che rivendicano orgogliosamente la loro penuria di diplomazia, con frasi altisonanti della serie "Io non sono diplomatico per niente, non mi faccio piegare, sono così: prendere o lasciare", come se diplomazia significasse irrimediabilmente un atteggiamento accondiscendente e vigliacco.
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29-05-2009, 22:08
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ricordo però che la diplomazia penalizza le persone soprattutto nelle altre faccende della vita, ben più che nei sentimenti. Quante volte abbiamo ascoltato persone che rivendicano orgogliosamente la loro penuria di diplomazia, con frasi altisonanti della serie "Io non sono diplomatico per niente, non mi faccio piegare, sono così: prendere o lasciare", come se diplomazia significasse irrimediabilmente un atteggiamento accondiscendente e vigliacco.
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Invece secondo me penalizza piu nei sentimenti..che in altri ambiti...Perchè in quel caso, volente o nolente, hai 1minimo di responsabilità anche nei confronti di 1altra persona, e non te ne puoi uscire fuori con frasi del tipo "mah non so se mi piaci", ti amo,però non ne sono tanto sicura/o ecc ecc.O peggio ancora...la frase tipica "prendiamoci 1pausa" ...e tutto cio perchè non si hanno le palle di ammettere 1realtà del tutto evidente.
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29-05-2009, 22:14
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#15
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Avanzato
Qui dal: May 2009
Messaggi: 358
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Quote:
Originariamente inviata da Ergastolo
...
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Scusa se non sono stata chiara, io sono certa che la società e i suoi "rappresentanti" abbiano fatto qualcosa, anzi molte cose per inculcarti questa insicurezza...ma dentro di te non ti sei ribellato completamente, infatti come dici a volte ce l'hai con la natura. A volte t ribelli, ma allora ti senti pieno di rabbia verso il mondo. ti capisco, hai idea cosa significhi essere una donna in questo mondo infame? Secondo me, il pensiero giusto sarebbe da una parte accettarsi fino n fondo, dall'altra capire che anche quelle persone che ci fanno sentire inadeguati di fatto sono vittime di un pregiudizio...solo che sono "portatori sani", perchè rientrano negli standard che la società ha inculcato loro.
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29-05-2009, 22:57
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Invece secondo me penalizza piu nei sentimenti..che in altri ambiti...Perchè in quel caso, volente o nolente, hai 1minimo di responsabilità anche nei confronti di 1altra persona, e non te ne puoi uscire fuori con frasi del tipo "mah non so se mi piaci", ti amo,però non ne sono tanto sicura/o ecc ecc.O peggio ancora...la frase tipica "prendiamoci 1pausa" ...e tutto cio perchè non si hanno le palle di ammettere 1realtà del tutto evidente.
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In effetti io ho cercato di essere diplomatico con la ex e ho fallito miseramente
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29-05-2009, 23:02
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,534
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Quote:
Originariamente inviata da calinero
io non sono diplomatico :p
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bhe...io sì, so diplomato perito industriale
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06-06-2009, 05:34
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#18
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Il diritto del più forte (cit.)
Sono solo un po' vigliacco (cit.)
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