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Vecchio 23-04-2009, 00:56   #1
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Sono un ragazzo di 27 anni.
Non riesco a gestire le emozioni,le situazioni sociali dovunque mi triovi e qualsiasi cosa faccia,sono inumanamente agitatao ,ansioso,non controllo i pensieri, le emozioni,nulla.Ho sempre confusione e ossesioni in testa..per poi conseguentemente cadere in profondi fiordi depressivi e autoalimentare la disistima di me stesso.
Soffro di qurste cose da sempre sono stato ricoverato per mesi,sempre seguito da psichiatri e psicologi per anni,a 20 anni prendevo medicine in quantita' industriale da antidperessivi ad ansiolitici a neurolettici e ho letteralmente perso quegli anni,dai 20 ai 25.Da due prendo "solo" ansiolitici,benzodiazepine,faccio sport ma la vita è un inferno.Mi rifiuto diprendere altri antidepressivi e neurolettici perchè non voglio più ingrassare ora che ho perso 20 kg.Il problema è che non ho successo nella vita,ho paura per il futuro..sono oosessionato dal passato che ho perso,dal tempo,da non aver realizzato niente,mi sento senza identita' come uomo e come maschio..non ne posso piu' ..mi sento irrealizzato.Faccio fatica a concentrarmi in tutto..ho paura sempre. Ingiustificata generalizzata..poi mi depreimO e schifo tutto cio' che faccio,che ho e che sono...
Ho paura di non riuscire ad imparare a realizzarmi perchè mi blocco ma io voglio vivere come gli altri.. voglio essere fiero di me e che gli altri lo siano..io invece sprofondo in ossessioni e perversioni del pensiero..
a tratti sperduto,a tratti nervoso,irritabile,l'umore cambia,perdo la concentrazione sulle cose, mi affatico e stanco subito..pensio tanto al sesso che la mia ragazza mi nega come anche l'affetto perchè forse mi vede debole e troppo sensibile e troppo introspettivo.Mentre io la amo da morire,sono malato di lei e mi ucciderei per il suo bene.
I miei pensieri vanno ovunque come dei vettori che partono da me e vanno in direzioni a caso e altri che mi arrivano addosso da non so dove e perche'..come queste altre mille cose che dico da anni ai medici..inutilmente
Non ne posso piu' di me,di avere questi disturbi,che poi formano un tutt'uno con la mia persona e non mi distinguo piu'
Mi sento senza identita'.
Non ho piu' la testa per stare al mondo ,le energie e le capacita' si dileguano nel
malessere.Non mi sono mai drogato,non bevo non fumo ma mi sono veramente bruciato il cervello.In ogni istante della giornata in cui acquisisco coscienza di me mi sento male,palpitazioni,vampate di calore al petto,
quanto male.. piango mi sento impazzire e la testa va a campi,nessuna concentrazione,nessun controllo.Non
riesco più a coordinare i pensieri e le capacità cognitive e neanche le mani per suonare,confusione totale,inacapacita' di chiarire
la mente anche solo per un secondo e calmarmi.Terribile.Tento di fare chiarezza ma i pensieri si acavallano,sono totalmente esautiro..Ossessionato dagli anni persi nelle cure e dalla mia non-identità come persona mi sfianco corpo e mente.Il mio problema
e' proprio radicale...sono destrutturato dentro,se capite cosa voglio
dire..tanti pezzetti di un puzzle che messo insieme non ha senso,non riesco a gestire le mie emozioni,i pensieri,a controllare le gli stati
d'animo e a gestire le situazioni e le cose da fare.La paura che ho di fallire,di
non essere al'altezza mi ha disintegrato.Ho passione per le attività
ma mettermi in esse mi mette male,ho troppa paura di rendermi conto della mia incapacita'
e scarso valore che mi sale un'angoscia tremenda.Ho il terrore di non "arrivarci"
nelle cose,come quando ero al liceo,e poi in qualunque contesto cognitivo e sociale.
Il medico mi aveva fatto presente che anche se negli ultimi 2 anni la depressione
e' calata rispetto ad anni fa,rimane pur sempre una cosa fisiologica,che si
ripresenta a cicli e che in stato di stress da sfogo a tutte le sue caratteristiche,quali
ansia,irritabilita',sbalzi di umore e attention deficit,questo il piu'
penalizzante per un musicista.
.Ogni stimolo e' letale.
A tratti ripiego in uno stato in cui vorrei sfasciare tutto e a tratti ripiego in uno stato di desertificazione e melanconia.
Da quando avevo 16 anni tutto in ambito "pratico" è diventato durissimo per problemi di tipo emozionale e di gestione delle emozioni in ambito sociale e tutto questo ha avuto e continuato ad avere ripercussione sulla mia vita pratica..Sono comparsi sintomi di ansia,depressione fino alle prime visite a 19 anni e sucessivamente ai ricoveri in psichiatria e alle giornate passate al centro di salute mentale..Ho sempre studiato nel frattempo e lavoricchiato,ma tutto era troppo pressante,mi sentivo inadatto nonostante la mia attitudine alla materia e i buoni risultati..ma tutto andava a rilento per via dei mei problemi,ho mollato l'università a pochi esami dalla laurea perchè le capacità cognitive e lo stress mi distruggevano aumentendo questo circolo vizioso.Ho preso per anni antidepressivi,ansiolitici e nurolettici vari..ero disafatto nel corpo e nella mente ..poi sono riuscito a liberarmi di parte dei farmaci ma sono tutt'ora dipendente dalle benzodiazepine.Ma la cosa più devastante è la sensazione di irrelizzazione che è alimentata e alimenta a sua volta, come in una spirale,il compiersi di qualcosa di importante per me come persona,come uomo.La mia sensibilità esagerata mi porta a rendere impossibile la gestione emozionale e dei processi cognitivi nella mia mente nonostante io sia molto zelante in tutto e faccia qualsiasi cosa per creare e fare di tutto in prospettiva.Il rendersi conto del passare del tempo,della storia,della futlità dell'uomo ogni giorno..e il crearsi nel corso degli anni degli ideali qusi estetici di vita,di felicità..il tutto sempre per evitare lo squallore,il "bianco e nero" che mi deprime da morire..Caduto nell'intrspezione,nella stranezza..in disturbi che non riuscivo a spiegare..sintomi specchi di disturbi o sintomi disturvbi a loro volta..Gli amici,la gente che cresce,va si imbarca bel mare della vita,si evolve..io invece estremamente cerebrale rimasto sulla riva con la mia barca sonnolento e poi affondato..
E' ancora impossibile la visione ai miei occhi di certi paesaggi,di certe situazioni urbane o sociali..e tante tantissime di questi aspetti della vita quotidiana che vivo in uno stato di angoscia e ansia indescrivibile..non mi sentivo così da anni..Ho momenti in cui mi sento letteralmente impazzire e a questo non riesco a dare tregua alimentando il tutto con pensieri che generano altre preoccupazioni ma perchè sono in cerca di un pnsiero,di un progetto di una certezza per me positiva che mi possa dare pace..
scusate la pesantezza e la complessità di tutto questo..e vi ringrazio anticipatamente..ho cercato di espormi e di esporre tutto ciò che sento e a raffica..
Grazie
Vecchio 23-04-2009, 01:10   #2
Banned
 

è difficile commentare o rispondere alle tue parole.

un po mi ricordi me alla tua età! boh...

fatti forza! tira fuori tutti i tuoi problemi e dubbi con le persone che hai attorno... cerca di risolvere i conflitti emotivi, soprattutto quelli sepolti in te.. e poi, ovviamente, se lo ritieni opportuno forse è il caso che trovi un buon psicologo/psicoterapeuta, col quale seguire percorso...

(ps: come ho già scritto da una parte, giusto questa sera... non sarebbe sconveniente se pure tu cominciassi col trovare qualcuno con cui aprirti completamente, ed esternare tutto te stesso.. un buon amico, qualcuno di cui ti fidi... male di sicuro non ti fa! è un inizio...)

buona fortuna!!!!O_o
Vecchio 23-04-2009, 01:20   #3
Banned
 

Grazie animanera,
sono anni che frequento psicologi e psichiatri e da un anno che ho ilo medico che ritengo "giusto" così come delle persone che mi capiscano,2 o 3 le ho.
Il fatto è che l'ansia e la dipendenza dalle benzodiazepine e tutto ciò che ne sovviene deve essere risolto..ma il tempo passa.
grazie comunque.
Vecchio 23-04-2009, 01:53   #4
Banned
 

Benvenuto sulla barca! :wink:
Vecchio 23-04-2009, 10:39   #5
Banned
 

si però... capisci bene da te che esser dipendente fa un farmaco tende a tranquillizzarti, ma alla fine non risolve il problema... per cui se vuoi vincere l'ansia devi in primis lasciare i farmaci.

e questo perchè tecnicamente parlando gli antiansiolitici et smili sono solo dei palliativi, allontanano o mitigano il problema per un po, ma non lo risolvono.

(nb: in alcune patologie i farmaci sono necessari per mantenere un equilibrio.. ma in altre sono e restano semplici palliativi, in cui peraltro l'effetto placebo è spesso più indicativo di quello farmacologico)
Vecchio 23-04-2009, 11:29   #6
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Ti consiglio, per aumentare un pochino la tua autostima, di passare del tempo in un contesto protetto in cui poterti sentire te stesso senza essere giudicato. Tipo un raduno. :wink:
Vecchio 23-04-2009, 17:17   #7
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da fusion
Sono un ragazzo di 27 anni.
Non riesco a gestire le emozioni,le situazioni sociali dovunque mi triovi e qualsiasi cosa faccia,sono inumanamente agitatao ,ansioso,non controllo i pensieri, le emozioni,nulla.Ho sempre confusione e ossesioni in testa..per poi conseguentemente cadere in profondi fiordi depressivi e autoalimentare la disistima di me stesso.
Soffro di qurste cose da sempre sono stato ricoverato per mesi,sempre seguito da psichiatri e psicologi per anni,a 20 anni prendevo medicine in quantita' industriale da antidperessivi ad ansiolitici a neurolettici e ho letteralmente perso quegli anni,dai 20 ai 25.Da due prendo "solo" ansiolitici,benzodiazepine,faccio sport ma la vita è un inferno.Mi rifiuto diprendere altri antidepressivi e neurolettici perchè non voglio più ingrassare ora che ho perso 20 kg.Il problema è che non ho successo nella vita,ho paura per il futuro..sono oosessionato dal passato che ho perso,dal tempo,da non aver realizzato niente,mi sento senza identita' come uomo e come maschio..non ne posso piu' ..mi sento irrealizzato.Faccio fatica a concentrarmi in tutto..ho paura sempre. Ingiustificata generalizzata..poi mi depreimO e schifo tutto cio' che faccio,che ho e che sono...
Ho paura di non riuscire ad imparare a realizzarmi perchè mi blocco ma io voglio vivere come gli altri.. voglio essere fiero di me e che gli altri lo siano..io invece sprofondo in ossessioni e perversioni del pensiero..
a tratti sperduto,a tratti nervoso,irritabile,l'umore cambia,perdo la concentrazione sulle cose, mi affatico e stanco subito..pensio tanto al sesso che la mia ragazza mi nega come anche l'affetto perchè forse mi vede debole e troppo sensibile e troppo introspettivo.Mentre io la amo da morire,sono malato di lei e mi ucciderei per il suo bene.
I miei pensieri vanno ovunque come dei vettori che partono da me e vanno in direzioni a caso e altri che mi arrivano addosso da non so dove e perche'..come queste altre mille cose che dico da anni ai medici..inutilmente
Non ne posso piu' di me,di avere questi disturbi,che poi formano un tutt'uno con la mia persona e non mi distinguo piu'
Mi sento senza identita'.
Non ho piu' la testa per stare al mondo ,le energie e le capacita' si dileguano nel
malessere.Non mi sono mai drogato,non bevo non fumo ma mi sono veramente bruciato il cervello.In ogni istante della giornata in cui acquisisco coscienza di me mi sento male,palpitazioni,vampate di calore al petto,
quanto male.. piango mi sento impazzire e la testa va a campi,nessuna concentrazione,nessun controllo.Non
riesco più a coordinare i pensieri e le capacità cognitive e neanche le mani per suonare,confusione totale,inacapacita' di chiarire
la mente anche solo per un secondo e calmarmi.Terribile.Tento di fare chiarezza ma i pensieri si acavallano,sono totalmente esautiro..Ossessionato dagli anni persi nelle cure e dalla mia non-identità come persona mi sfianco corpo e mente.Il mio problema
e' proprio radicale...sono destrutturato dentro,se capite cosa voglio
dire..tanti pezzetti di un puzzle che messo insieme non ha senso,non riesco a gestire le mie emozioni,i pensieri,a controllare le gli stati
d'animo e a gestire le situazioni e le cose da fare.La paura che ho di fallire,di
non essere al'altezza mi ha disintegrato.Ho passione per le attività
ma mettermi in esse mi mette male,ho troppa paura di rendermi conto della mia incapacita'
e scarso valore che mi sale un'angoscia tremenda.Ho il terrore di non "arrivarci"
nelle cose,come quando ero al liceo,e poi in qualunque contesto cognitivo e sociale.
Il medico mi aveva fatto presente che anche se negli ultimi 2 anni la depressione
e' calata rispetto ad anni fa,rimane pur sempre una cosa fisiologica,che si
ripresenta a cicli e che in stato di stress da sfogo a tutte le sue caratteristiche,quali
ansia,irritabilita',sbalzi di umore e attention deficit,questo il piu'
penalizzante per un musicista.
.Ogni stimolo e' letale.
A tratti ripiego in uno stato in cui vorrei sfasciare tutto e a tratti ripiego in uno stato di desertificazione e melanconia.
Da quando avevo 16 anni tutto in ambito "pratico" è diventato durissimo per problemi di tipo emozionale e di gestione delle emozioni in ambito sociale e tutto questo ha avuto e continuato ad avere ripercussione sulla mia vita pratica..Sono comparsi sintomi di ansia,depressione fino alle prime visite a 19 anni e sucessivamente ai ricoveri in psichiatria e alle giornate passate al centro di salute mentale..Ho sempre studiato nel frattempo e lavoricchiato,ma tutto era troppo pressante,mi sentivo inadatto nonostante la mia attitudine alla materia e i buoni risultati..ma tutto andava a rilento per via dei mei problemi,ho mollato l'università a pochi esami dalla laurea perchè le capacità cognitive e lo stress mi distruggevano aumentendo questo circolo vizioso.Ho preso per anni antidepressivi,ansiolitici e nurolettici vari..ero disafatto nel corpo e nella mente ..poi sono riuscito a liberarmi di parte dei farmaci ma sono tutt'ora dipendente dalle benzodiazepine.Ma la cosa più devastante è la sensazione di irrelizzazione che è alimentata e alimenta a sua volta, come in una spirale,il compiersi di qualcosa di importante per me come persona,come uomo.La mia sensibilità esagerata mi porta a rendere impossibile la gestione emozionale e dei processi cognitivi nella mia mente nonostante io sia molto zelante in tutto e faccia qualsiasi cosa per creare e fare di tutto in prospettiva.Il rendersi conto del passare del tempo,della storia,della futlità dell'uomo ogni giorno..e il crearsi nel corso degli anni degli ideali qusi estetici di vita,di felicità..il tutto sempre per evitare lo squallore,il "bianco e nero" che mi deprime da morire..Caduto nell'intrspezione,nella stranezza..in disturbi che non riuscivo a spiegare..sintomi specchi di disturbi o sintomi disturvbi a loro volta..Gli amici,la gente che cresce,va si imbarca bel mare della vita,si evolve..io invece estremamente cerebrale rimasto sulla riva con la mia barca sonnolento e poi affondato..
E' ancora impossibile la visione ai miei occhi di certi paesaggi,di certe situazioni urbane o sociali..e tante tantissime di questi aspetti della vita quotidiana che vivo in uno stato di angoscia e ansia indescrivibile..non mi sentivo così da anni..Ho momenti in cui mi sento letteralmente impazzire e a questo non riesco a dare tregua alimentando il tutto con pensieri che generano altre preoccupazioni ma perchè sono in cerca di un pnsiero,di un progetto di una certezza per me positiva che mi possa dare pace..
scusate la pesantezza e la complessità di tutto questo..e vi ringrazio anticipatamente..ho cercato di espormi e di esporre tutto ciò che sento e a raffica..
Grazie
Ti capisco molto bene,purtroppo....senti,non è per tirare in ballo sempre i farmaci,ma fidati,prova almeno una volta il Gabapentin o il Pregabalin (Lyrica),non ti distruggono come tutti gli altri che hai provato e,almeno per qualche ora,ritrovi la serenità perduta,sparisce l'ansia e le fobie,le ossessioni...tutto.

Give it a try.....non te ne pentirai secondo me. Per me questi due farmaci sono la risposta (seppur temporanea purtroppo) a tutti i miei problemi.
Molti ti potranno confermare.

Con affetto...auguri
Vecchio 23-04-2009, 17:29   #8
Esperto
L'avatar di ichigo
 

benvenuto
Vecchio 23-04-2009, 17:40   #9
Esperto
L'avatar di animaSola
 

Quote:
Originariamente inviata da phobos86

Ti capisco molto bene,purtroppo....senti,non è per tirare in ballo sempre i farmaci,ma fidati,prova almeno una volta il Gabapentin o il Pregabalin (Lyrica),non ti distruggono come tutti gli altri che hai provato e,almeno per qualche ora,ritrovi la serenità perduta,sparisce l'ansia e le fobie,le ossessioni...tutto.

Give it a try.....non te ne pentirai secondo me. Per me questi due farmaci sono la risposta (seppur temporanea purtroppo) a tutti i miei problemi.
Molti ti potranno confermare.

Con affetto...auguri
Per favore smettiamola...di consigliare farmaci come se fossero caramelle...soprattutto in sezioni nn adatte.Grazie.
Vecchio 23-04-2009, 19:20   #10
Banned
 

Grzie a tutti coloro che mi hanno letto,compreso e risposto.
So bene quanto nella "nostra" malattia ci siano differenze specifiche che sfiorano il solipsismo ma sonon sicuro almeno della consapevolezza e dello "share" di quanta sofferenza tutto questo porti.
E' chiaro che è utile poter parlare con le pèersone che ti stanno vicino ma il germe dell'incomprensione è sempre in agguato in quanto tra chi non ha disagio psichico e chi lo ha non ci sarà mai uno spazio comune un " lògos " dove poter comunicare.
Vecchio 23-04-2009, 19:58   #11
Avanzato
L'avatar di ElDiaDeLaFobia
 

too long
ciao sulla fiducia
Vecchio 23-04-2009, 21:22   #12
Principiante
L'avatar di Tereza
 

...hai elencato tutta una serie di problematiche molto complesse. Noi non siamo medici, però in qualche modo penso che potremmo capirti più di quanto possano fare loro... mi va di dirti, anche se sono nuova e non spettano certo a me gli onori di casa, di non sentirti solo, e te lo dico fuori da ogni intento retorico. Almeno non qua. Perchè al di là di tutto ciò che preme sul petto più dell'ansia è questa profonda solitudine che ci portiamo dentro. Perlomeno, per me è così... mi va di farti i complimenti per una cosa: sei un musicista. Io adoro la musica, credo sia una fuga bellissima da questa realtà che troppo spesso odio. Sono una consumatrice ossessivo-compulsiva di musica . E nel mio piccolo mi va di dirti che una cosa veramente bella nella vita l'hai fatta eccome... in parte questa cosa spiega la tua introversione profonda, ma di sicuro non tutta... per il tempo perduto... non pensarci... hai 27 anni porca miseria, sei giovane... mi fermo qua perchè ogni parola mi sembra fuori luogo di fronte al tuo profondo malessere che mi sembra evidente... e perchè sono sicura che sono parole capaci solo di sfiorarti il pensiero per pochi istanti... chiudo.

benvenuto :wink:
Vecchio 23-04-2009, 23:55   #13
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Quote:
Originariamente inviata da phobos86

Ti capisco molto bene,purtroppo....senti,non è per tirare in ballo sempre i farmaci,ma fidati,prova almeno una volta il Gabapentin o il Pregabalin (Lyrica),non ti distruggono come tutti gli altri che hai provato e,almeno per qualche ora,ritrovi la serenità perduta,sparisce l'ansia e le fobie,le ossessioni...tutto.

Give it a try.....non te ne pentirai secondo me. Per me questi due farmaci sono la risposta (seppur temporanea purtroppo) a tutti i miei problemi.
Molti ti potranno confermare.

Con affetto...auguri
Per favore smettiamola...di consigliare farmaci come se fossero caramelle...soprattutto in sezioni nn adatte.Grazie.
Mai detto che siano come caramelle,,,tu non l' hai mai provato non puoi dire niente a riguardo...se posso aiutare in qualche modo lo faccio,che si tratti di consigliare medicine o meno...ciao
Vecchio 24-04-2009, 17:47   #14
Doc
Intermedio
L'avatar di Doc
 

Ciao fusion. Guarda io ho la tua stessa età e sto anch'io attraversando un periodo difficile più di altre volte.Credo sia dovuto un pò anche alla nostra età in cui si fanni bilanci,si pensa al tempo perduto, crescono le responsabilità e cominci ancor di più a vedere gli altri come termine di paragone,Il consiglio che ti posso dare è di non metterti(e di non farti) troppe pressioni, capire i tuoi limiti attuali e concentrarti maggiormente su ciò che hai voglia di fare e che desideri fare...So che è difficile a farsi ma un pò di felicità ce la meritiamon no? Ciao :wink:
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