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Vecchio 29-08-2015, 22:11   #1
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Non vi chiedo corpose autobiografie ma di raccontare in estrema sintesi e per tappe l'andamento della vostra timidezza o delle vostre fobie che vi hanno accompagnato nel corso della vostra vita.

Fornisco io un esempio.

ASILO: sono introverso ma tutto sommato non mi trovo male; prediligo la compagnia femminile, lo stile di gioco maschile è violento e fa sporcare.

ELEMENTARI: hanno inizio prese in giro e cattiverie varie e così ha inizio la mia timidezza. L'interesse per la lettura nato all'asilo diventa prevalente e inizio a trovare conforto nella solitudine e nella fantasticheria.

MEDIE: continuano prese in giro e cattiverie mai sfociate in autentico bullismo; conosco l'emarginazione e si afferma la cognizione della mia diversità rispetto ai miei coetanei. La timidezza diventa il carattere prevalente della mia personalità Tutto sommato però l'esperienza non è terribile: conservo sia ricordi amari che ricordi dolci e agrodolci.

SUPERIORI: niente prese in giro o cattiverie; permane il senso di estraneità rispetto ai miei compagni di classe. Tra i diciassette e i diciotto anni ricomincio a riallacciare qualche rapporto sociale con membri del sesso opposto.

OGGI: sono introverso e timido ma, a parte una generica fobia sociale, non ho problemi che possano interessare lo psicologo.
Vecchio 29-08-2015, 22:25   #2
Esperto
L'avatar di GreySkies
 

Asilo: isolata dagli altri bambini probabilmente per dei difetti fisici abbastanza grossi, inizio a manifestare introversione e timidezza.

Elementari: tutto sommato sono stati anni accettabili in una classe piccola e tranquilla.

Medie: iniziano veri e propri episodi di bullismo, prese in giro. Anni orribili.

Superiori: continua quello che ho scritto per le scuole medie. Fino alla quarta liceo un incubo. Classe di fighetti superficiali.

Universita': laurea inutile ma anni tutto sommato belli, ricchi di esperienze. Mi ha aiutato molto.

Ora... Cambiata molto fisicamente ed interiormente ho ancora parecchie 'ricadute' e insicurezze. Ma continuo per la mia strada.
Vecchio 29-08-2015, 22:26   #3
Principiante
L'avatar di Borromini XXI
 

Ciao Labocania! voglio essere il primo a rispondere, anche se così facendo non sarò preciso, solo per mettere in evidenza come nei punti salienti praticamente siamo molto simili ahahahah:

ASILO: non ricordo nulla, ma mi presi una cotta per la bidella XD

ELEMENTARI: cambio tre scuole per problemi con le maestre, ero una categoria di "studente" mooooolto sui generis -niente bullismo fino alla terza elementare, dalla quarta alla quinta qualcosina, ma incontro anche il mio miglior amico da sempre- avevo molte amicizie alla casa di vacanze in estate...ne ho perse le tracce di quella gente ahha: prediligevo la compagnia femminile

MEDIE: quelle poche amicizie d'infanzia che avevo cominciarono a cambiare, a mascolinizzarsi, le amiche femmine non mi volevano più ahhaah, andavo male a scuola... c era una ludoteca in cui c erano frequentatori dai 12 ai 18 anni, si giocava a warhammer,yugioh, la mi trovavo bene.... perse le tracce anche di quella gente

SUPERIORI: finalmente realizzo di avere qualcosa che non va, mi sento diverso sia fisicamente che intellettualmente. la prima in negativo la seconda in positivo... i miei modi di fare e il mio elitismo intellettuale mi portano come al solito ad alienarmi dalla realtà... però i complessi non sono poi tanto opprimenti, riesco ad avere amicizie coi compagni sia dentro che fuori la classe...si era creato un bel gruppetto con quelli a modo loro che bevevano e fumavano...io dimentico loro,loro dimenticano me

UNIVERSITA': la redenzione....la mia occasione di ricominciare da capo. e non me la sono lasciata sfuggire.

ps: rapporti con le donne: mai avuto innamoramenti seri, solo due cotte forti in vita mia, ma manco ci parlavo con quelle perchè erano proprio su un altro pianeta ahahha... una fidanzata sono riuscito a procurarmela quest'anno, nulla di che, tutto finito perchè lei era più pazza di me

Ultima modifica di Borromini XXI; 29-08-2015 a 22:27. Motivo: ho dimenticato di specificare una cosa
Vecchio 29-08-2015, 22:27   #4
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Quote:
Ciao Labocania! voglio essere il primo a rispondere
Ci sei quasi riuscito .
Vecchio 29-08-2015, 22:29   #5
Esperto
L'avatar di Suttree
 

ASILO: frequento solo l'ultimo anno..non sono abituato a stare con altri bambini, vengo spesso menato da un gruppo di bulletti..piaccio ad alcune bambine estroversone che cercano di interagire con me.
ELEMENTARI: sono il cocco delle maestre che mi considerano intelligentissimo..sono anche preoccupate dalla mia eccessiva introversione e mi mandano da una psicologa che dice che è tutto ok..prendo la mia prima cotta (probabilmente corrisposta).
MEDIE: inizio ad ingrassare e a diventare sempre più miope..vengo considerato sempre lo studente più promettente nonostante il mio rendimento calante perché non ho voglia di studiare..vengo preso in giro e bullato..torno quasi tutti i giorni a casa piangendo..le ragazze mi schifano..ho esplosioni di rabbia e crisi di pianto in pubblico.
SUPERIORI: le prese in giro diminuiscono..inizio a frequentare un brutto elemento, smetto di studiare ma riesco a cavarmela per il rotto della cuffia..con le ragazze nulla ovviamente..prendo molto peso e sono sempre più insicuro.
UNIVERSITA': frequento solo i primi anni con un mio amico..poi mi chiudo sempre di più in me stesso..riesco però a mettermi a dieta e perdere peso..inizio a pensare di soffrire di lieve fobia sociale..riesco a laurearmi fuoricorso ma negli anni aumentano sempre più i pensieri suicidi.
OGGI: da un anno e mezzo vado da una psicoterapeuta..la fobia è migliorata e non ho (quasi) più pensieri suicidi..da poco ho trovato lavoro..con le ragazze sempre zero assoluto.
Vecchio 29-08-2015, 22:32   #6
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Quote:
Originariamente inviata da GreySkies Visualizza il messaggio
Universita': laurea inutile ma anni tutto sommato belli, ricchi di esperienze. Mi ha aiutato molto.

Ora... Cambiata molto fisicamente ed interiormente ho ancora parecchie 'ricadute' e insicurezze. Ma continuo per la mia strada.
Quote:
Originariamente inviata da Borromini XXI Visualizza il messaggio
UNIVERSITA': la redenzione....la mia occasione di ricominciare da capo. e non me la sono lasciata sfuggire.
Bene .

Quote:
ps: rapporti con le donne: mai avuto innamoramenti seri, solo due cotte forti in vita mia, ma manco ci parlavo con quelle perchè erano proprio su un altro pianeta ahahha... una fidanzata sono riuscito a procurarmela quest'anno, nulla di che, tutto finito perchè lei era più pazza di me
Sì, conosco l'argomento, si tratta di quelle ragazze che definisco "neanche pensabili": sarebbe indecoroso anche solo avvicinarle col pensiero.
Ringraziamenti da
GreySkies (29-08-2015)
Vecchio 29-08-2015, 22:39   #7
Esperto
L'avatar di An.dream
 

ASILO: non mi ricordo una mazza; a scuola mi pare che vado d'accordo con tutti e sono abbastanza socievole, con gli adulti (anche parenti) sto attaccato alla gonna di mamma.
ELEMENTARI: a scuola sono abbastanza socievole, anche se visibilmente timido, gioco tranquillamente con gli altri bambini e mi prendo la mononucleosi perché bacio troppe ragazzine.
MEDIE: primi anni tranquilli, sempre meno socievole e infine quasi emarginato, eliminando di mia volontà tutte le amicizie.
SUPERIORI: mi rinchiudo in casa, sempre più chiuso in me stesso, anni di nulla.
OGGI: ho raggiunto un certo equilibrio che è più una rassegnazione obbligata.
Vecchio 29-08-2015, 22:43   #8
Principiante
L'avatar di Borromini XXI
 

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Ci sei quasi riuscito .
mannagg
Vecchio 29-08-2015, 22:47   #9
Banned
 

ASILO: sono estremamente timido, ma anche oppositivo; sono affascinato oltre ogni limite dalle bambine.

ELEMENTARI: nonostante la timidezza, faccio amicizia con due altri bambini introversi; sono piuttosto litigioso, ma anche buono: non riesco a fare a botte "sul serio", nonostante il confronto fisico mi diverta; sono piuttosto maturo rispetto ai miei coetanei, che trovo in genere infantili, e maltollero l'essere costretto forzatamente a stare in loro presenza.

MEDIE: mi inquadro scolasticamente, preda dei sensi di colpa nei confronti dei miei. Metto gli occhiali, ed ricopro il ruolo del primo della classe; faccio però copiare gli altri, che mi fanno compassione, e risulto abbastanza simpatico. Bel periodo.

SUPERIORI: l'inferno. Vaso di coccio tra vasi di ferro. Non trovo nessuno a me vagamente affine, e divento presto lo zimbello della classe. Io contribuisco, isolandomi mestamente, ma anche orgogliosamente. Ad un certo punto cerco disperatamente di normalizzarmi per sfuggire all'emarginazione, ma non ci riesco.

UNIVERSITA': le cose vanno meglio, ho un discreto successo, e mi faccio qualche buon amico. Le vecchie ferite però non sono affatto rimarginate. Ho un forte senso di conflittualità verso i "normali", anche se cerco di combatterlo e dissimularlo.

OGGI: mi sono isolato da qualche anno, ho una discreta fobia dei rapporti profondi e non so bene cosa fare della mia vita.
Vecchio 29-08-2015, 22:53   #10
Esperto
L'avatar di FakePlasticTree
 

ASILO: Non ho molti ricordi di questo periodo, ricordo però che ero già molto timida e avevo difficoltà ad interagire con gli altri bambini. Ero riuscita a fare amicizia solo con un'altra bambina anche lei molto timida.

ELEMENTARI: Il primo anno delle elementari è stato un trauma vero e proprio. Nella mia classe c'erano alcuni bambini che erano degli autentici bulli anche piuttosto violenti, naturalmente io ero una delle loro vittime preferite, insieme ad ad un altro paio di bambini piuttosto timidi. Il primo anno delle elementari ricordo che non ho praticamente spiccicato parola con nessuno in classe, stavo sempre zitta e le maestre avevano perfino convocato mia madre per questo problema. In seconda elementare iniziai ad aprirmi (anche se aprirmi in realtà è una parola grossa) e ad intervenire in classe. Ricordo anche che ero la più brava della mia classe e che spesso le maestre leggevano i miei temi a tutta la classe e mi lodavano per la mia presunta intelligenza. Gli altri bambini non la prendevano bene e me lo facevano capire apertamente, con prese in giro e a volte venendo alle mani.

MEDIE: Le medie sono state per me un incubo ad occhi aperti. Ero in una classe di bullette viziati con la puzza sotto al naso, praticamente in tutta la classe avevo una sola vera amica. C'erano un paio di persone che si dichiaravano mie amiche ma che immancabilmente ridacchiavano tutte felici quando subivo le prese in giro da parte dei bulli. Fortunatamente non sono mai stata picchiata. Pure gli insegnanti erano pessimi, facevano favoritismi enormi e i preferiti erano, ma guarda un po', i bulletti . Io continuavo ad andare molto bene a scuola ma del resto non ho avuto nessuna soddisfazione da quel periodo. Ovviamente divenni ancora più introversa e inizia a diffidare di tutti.

SUPERIORI: Le superiori sono andate abbastanza bene, ero in una classe dove non conoscevo nessuno e sono riuscita a farmi un gruppetto di amiche. Allo stesso tempo però non ero del tutto integrata, in parte anche per colpa mia perché a causa dell'inferno vissuto alle medie volevo solo essere lasciata in pace e per gli altri risultavo fredda e scontrosa. Sicuramente non ero particolarmente amata, eccetto per le 3 amiche che avevo trovato con le quali sono ancora in contatto, ma almeno non sono mai stata presa in giro. La cosa che meno mi piaceva della classe era l'alto livello di competizione, io me la cavavo piuttosto bene ma non sono mai stata competitiva e le gare per avere il voto migliore mi sono sempre sembrate idiote.

UNIVERSITà: Il periodo universitario è stato il migliore della mia vita, mi sono aperta di più e sono riuscita a creare molti legami e a laurearmi in tempo. L'unico problema è stato il confronto con gli altri, ho capito che a causa delle brutte esperienze che ho vissuto ho perso molto.

OGGI: Sicuramente sono decisamente migliorata rispetto ai tempi delle superiori ma mi rendo conto che ho ancora molto lavoro da fare, sono ancora molto diffidente nei confronti delle persone, ho difficoltà ad aprirmi e a mantenere i rapporti ma cerco piano piano di migliorare anche se è molto difficile.
Vecchio 29-08-2015, 22:59   #11
Esperto
 

ASILO: essere abbandonato in quel posto da mia madre mi metteva soggezione, era un toccasana tornare a casa. Piangevo spesso e spesso mi punivano con punizioni non proprio ortodosse. Continuo a pensare - e ne ho parlato anche spesso con la psicologa - che quel posto mi abbia cambiato profondamente: sono entrato da bimbo normale e ne sono uscito molto male.

ELEMENTARI: normali, però rimaneva sempre quella fragilità di fondo - a volte scoppiavo a piangere quando avevo l'ansia che mi bloccava lo stomaco.

MEDIE: l'inizio della fine, specie in terza. Avevo mitigato un po' quella fragilità ma rimanevo più o meno sempre lo stesso. Iniziai a scoprire che le ragazze mi schifavano - mi chiusi in me stesso e nelle mie cose.

SUPERIORI: gli anni in cui ho attraversato la fobia in tutte la sua escalation. Tutto sommato ne ho un buon ricordo, ma era ormai marchiato nella pelle il mio essere diverso dagli altri, poco inserito socialmente, strano, ecc. Una sola parola d'ordine: evitare. L'estati le passavo in casa, chiuso per 3 mesi... ho detto tutto.

UNIVERSITA': no comment. La fragilità è andata via, l'ansia però è rimasta. Soprattutto faccio una fatica assurda a studiare e a relazionarmi con gli altri.

OGGI: seconda opportunità universitaria, sempre socialmente emarginato, inetto e strano - ma con una presa di posizione rispetto ai miei problemi più ferma e decisa. Mi conosco meglio, forse meno ansioso.

Ultima modifica di Mike Patton; 29-08-2015 a 23:04.
Vecchio 29-08-2015, 23:14   #12
Esperto
L'avatar di gwynplaine87
 

-

Ultima modifica di gwynplaine87; 05-12-2015 a 01:30.
Vecchio 29-08-2015, 23:21   #13
Roy
Banned
 

ASILO: bambino vivace, spontaneo e "molto sensibile". Nessun tipo di problema.

ELEMENTARI: integrato bene nella classe, molti amici, primi interessamenti nei confronti del sesso opposto.

MEDIE: ragazzo apprensivo, primi dubbi sul futuro, un caso di bullismo (da parte di una testa di cazzo che tuttora vive nella mia città).

SUPERIORI: Integrato bene con compagni per lo più sconosciuti, primi baci e avventure sessuali, uscite fuori, ecc...ecc...

DOPO: Ansia, attacchi di panico, solitudine, un pò di depressione, regolamento di conti col bullo di cui sopra. Come si dice, c'è sempre una faccia della luna che non si vede.
Le mie "zone d'ombra" sono invece illuminate a giorno.

Ultima modifica di Roy; 30-08-2015 a 00:13.
Vecchio 29-08-2015, 23:22   #14
Esperto
 

ASILO: non ci volevo andare, piangevo disperata e sono state penso più le volte che mia madre mi ha tenuta a casa che quelle in cui sono andata. Non tolleravo il grembiule, il fatto che a pranzo non si potesse bere acqua finchè non si era finito il primo, e in generale le regole. Mi stavano sulle balle gli altri bambini e stringevo solo rapporti simbiotici con una persona alla volta (un bambino il primo anno, che poi se ne è andato, e una bambina gli altri due anni). Gli altri non li calcolavo. Ero la cocca della maestra non so bene perché.
ELEMENTARI: la più brava della classe, ero amica di tutti e anche un po’ la capetta diciamo, a ricreazione si giocava a quello che dicevo io insomma. Però boh, qualcosa che non andava ce lo avevo, tipo odiavo andare alle feste di compleanno, o se mi invitavano a casa loro, in generale se potevo scegliere me ne stavo per i fatti miei.
MEDIE: Era la stessa classe delle elementari quindi non è cambiato quasi nulla. A parte che le mie compagne cominciavano a uscire, le prime cotte le prime pomiciate, mentre io preferivo stare a casa. Fuori dal contesto scolastico ho cominciato a ricevere le prime critiche per il mio essere seriosa, timida e taciturna, e la cosa mi destabilizzò un tantino. Drammatica l’esperienza ad un campeggio estivo, ad esempio.
SUPERIORI: La catastrofe totale. 5 anni di buio completo. Depressione direi fortina, isolamento sociale praticamente assoluto, tracollo scolastico inesorabile (ancora mi sto chiedendo come cavolo ho fatto a diplomarmi), ansia paralizzante dalle mille e una sfacettature. Il mondo diventa ufficialmente un luogo terrificante.
UNIVERSITA’: Diciamo che l’euforia per non essere più al liceo mi ha dato la spinta per tirare avanti. L’umore è migliorato molto, forse anche perché era finita l’adolescenza con i suoi turbinii ormonali. Però l’ansia non mi ha mai abbandonata anzi, uguale l’evitamento quindi vita sociale zero assoluto, in classe stavo sempre con la solita ragazza e basta oppure da sola. Studiare poco e male causa pensieri ossessivi. Fatta terapia da 2 psicologi TCC, la seconda mi manda anche da psichiatra che prescive terapia che non assumo, entrambi mi hanno poi mollata.
OGGI: Eh boh questa è più difficile, senza il senno di poi. I dati oggettivi sono che lavoro e vivo da sola, vita sociale zero. Faccio psicoterapia con EMDR. Ansia direi media/grave e depressione lieve. E’ tutto molto faticoso.
Vecchio 29-08-2015, 23:30   #15
Avanzato
L'avatar di Walla
 

ASILO: ero timida ma come lo sono tanti bambini, niente di anormale. Me lo ricordo come un bel periodo, ero serena e tranquilla.
ELEMENTARI: idem, però ero più timida e la mia maestra non capiva un tubo di psicologia infantile, tipo che faceva gare maschi contro femmine e, in base a chi vinceva, faceva commenti tipo: "femmine siete delle oche" o: "maschi, siete poco svegli". Poi ad un bambino disse che non doveva giocare con le femmine perchè era un maschio (??) e addirittura ci chiese di scrivere un tema sul genitore cui volevamo più bene. Ero in grandissimo imbarazzo a dover decidere tra mamma e papà. Se oggi tornassi indietro ma con la consapevolezza che ho ora avrei tante da dirne a quella... però da bimba dopo i 5 minuti di vergogna o tristezza me ne tornavo serena ai miei giochi. Ora però so che quel comportamento mi ha segnato poichè ogni volta che non riuscivamo in qualcosa o che apparivamo goffi o timidi o imbranati eravamo derisi da quella che per noi doveva essere una figura di riferimento. Tutto questo all'età di 6-7 anni.
MEDIE: Oddio, il peggio del peggio! Il più grande complimento ricevuto da un mio compagno fu: "fai schifo" e non dico altro. Passai dal sapere di essere timida al sentirmi in colpa ed esclusa per questo. Tra l'altro io vivo in un minuscolo centro e ci fu un passaparola e così quelli delle altre classi sapevano che io ero la sfigata e mi prendevano in giro pure loro.
SUPERIORI: Quasi idem, meglio certi compagni ma altri rimanevano odiosi. Per fortuna ho studiato fuori dal paese e non mi sono ritrovata gli stessi delle medie. Il bello era che in città non mi conosceva nessuno e mi sentivo più libera di essere me stessa (fuori scuola, però)-
UNIVERSITA': che bello! non ho socializzato ma almeno nessuno mi rompeva più le scatole!!!!!!!!
Vecchio 29-08-2015, 23:32   #16
Esperto
L'avatar di Centauro
 

Mi interessa molto questo topic in quanto è proprio l excursus che volevo fare con l' analista.

Riassumendo potrei dire che sin dall'asilo ho sempre avuto la sensazione di sentirmi diverso,vuoi per il nome straniero vuoi per lo stile di vita alternativo dei miei genitori(no TV no telefono ecc.)
Nonostante ciò non sono mai stato un introverso vero in quanto preferivo il pallone allo studio.
Arrivato alle medie la situazione inizio a complicarsi in quanto la mia natura ambigua mi portava a frequentare i bulletti non sentendomi affatto a mio agio ma continuando a farlo per scimmiottare mio fratello maggiore.

Arrivato il momento di scegliere la scuola superiore presi la decisione fatale: l'istituto d'arte.
Che dire...l'impatto iniziale fu traumatico mi ritrovai in un ambiente in cui mi trovavo in forte disagio cosicché prese il sopravvento il lato introverso del mio carattere e passai i primi due anni tranquillo.
Crescendo però aumentava sempre di più la voglia di uscire fino al fatidico momento che decisi di unirmi ad un gruppetto dedito a cose pericolose.
Da questo momento comincia il mio processo di autodistruzione a base di droga ,bodybuilding e attività illecite,conclusosi con la morte per cancro di mio padre subito dopo la maturità.

Da li ad un anno, dopo un episodio sempre in compagnia di una di queste persone del gruppo ebbi una grave crisi depressiva che mi rovino definitivamente la vita.

In conclusione posso dire di non essere un vero fobico ma semplicemente una persona timida e insicura,Pavida,stupida,senza talento e nichilista.
Vecchio 29-08-2015, 23:58   #17
Esperto
L'avatar di Bluevelvet93
 

Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul Visualizza il messaggio
la più brava della classe, ero amica di tutti e anche un po’ la capetta diciamo, a ricreazione si giocava a quello che dicevo io insomma.
Vabbè che non ti conosco e siamo su un forum, quindi la mia idea vale quel che vale, ma tu mi avevi già dato la netta impressione che hai grosse potenzialità anche se continui a svilirti.

ASILO: Vengo scambiato per un autistico e mi portano pure a fare controlli dagli psicologi. Dicono che è "solo" timidezza.

ELEMENTARI: Mi diagnosticano l' ADHD. Divento caratterialmente il contrario di quando ero all' asilo: aggressivo, arrogante e stronzo. Insomma, se fossi così anche adesso farei faville Comunuque direi che come rapporto con i miei altri compagni andava tutto veramente piuttosto bene. Avevo però manie di protagonismo che però si rivelavano ingiustificate a conti fatti.

MEDIE: Qua arriva la mazzata. Vengo preso di mira dai compagni di classe, rischio di esserre bocciato, mi portano dallo psicologo e mi trovano pure una prof. di ripetizioni privata per sostegno. Cominciano anche episodi di derealizzazione che mi fanno pensare di essere malato di mente. Il peggio del peggio. La considerazione che ho di me stesso si capovolge. La linea che demarca spavalderia e insicurezza è sottilissimo, beato chi arriva a cavalcarlo.

SUPERIORI: Inzomma. Il primo anno sono timidissimo. Il secondo mi sblocco e faccio amicizia con molte persone della classe che non avevano idea di quanto fossi simpa anche se a prima vista non lo sembravo. Ho anche proposte sessuali e di fidanzamento da parte di due ragazze e a scuola comincio a cavarmela già meglio. Non combino una fava. Ho l' ossessione che tutti mi parlino alle spalle e che mi reputino uno sfigato di merda anche se erano persone che mi volevano oggettivamente bene. Taglio i rapporti con tutti e quelli si chiedono il perchè. Non sapranno mai la risposta. Cominciano così dalla terza superiore prese per il culo per questo mio smacco che non saranno bullismo allo stato puro, ma di certo non mi hanno aiutato. Ecco, la terza superiore è stato l' anno in cui dopo tutto è stato una merda.

UNIVERSITA': Fottutamente chiuso, non ho fatto praticamente amicizia con nessuno e ansia a mille. Un' altra occasione.

OGGI: Bo, o adesso o mai più a questo punto. Probabilmente sarà mai più.

In sostanza non ho ancora capito un cazzo di me stesso. Mi piacerebbe sapere come sarei senza paranoie per conoscere tutte le mie potenzialità. Ma è un po' come chiedersi come si giocherebbe a calcio se si avesse la gamba di Maradona. L' unica nota positiva è lo studio, dove sono migliorato tantissimo, ma sti cazzi dello studio.

Ultima modifica di Bluevelvet93; 30-08-2015 a 00:07.
Vecchio 30-08-2015, 00:32   #18
Intermedio
L'avatar di Bodybuilding
 

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Non vi chiedo corpose autobiografie ma di raccontare in estrema sintesi e per tappe l'andamento della vostra timidezza o delle vostre fobie che vi hanno accompagnato nel corso della vostra vita.

Fornisco io un esempio.

ASILO: Compagnia maschile..
ELEMENTARI: Qualche presa in giro, eravamo ragazzini all epoca negli anni 90, si sà succede
MEDIE: ero un casinista...

SUPERIORI: Ancora peggio che nelle medie
OGGI: sono cambiato ultimamente, x la cattiveria della gente
ooooooooo
Vecchio 30-08-2015, 00:34   #19
Esperto
L'avatar di OhNo!
 

Grazie per il topic che mi permette di fare una cronologia dei miei problemi sociali:
ASILO: non voglio andarci perché temo i rapporti con i coetanei, ma vengo obbligato ad andare. Non stringo amicizia con nessuno, gioco sempre da solo e non mi fermo a mensa perché mi rifiuto di mangiare.
ELEMENTARI: i primi mesi sono un incubo, ma poi stringo amicizia con pochi compagni di classe coi quali gioco tutti i giorni.
MEDIE: le frequento insieme ai miei amici più stretti delle elementari e questo mi aiuta. Al di fuori della scuola, tento di entrare in una squadra di calcio ma faccio fatica a legare coi compagni, mi sento a disagio e me ne vado dopo poco. Rifiuto inviti di compleanno in cui ci sono anche persone a me sconosciute, poiché non riesco a giocare insieme a loro. Se ci vado, sto male e sono costretto a tornare a casa.
LICEO: lego quasi subito con un gruppo ristretto, ma non faccio conoscenze esterne. Paradossalmente, le battute relative alla mia scarsa altezza si fanno più frequenti.
UNIVERSITÀ: conosco due compagni di corso, ma poi cambio facoltà e non riesco a legare con nessuno dei miei nuovi compagni. Nel frattempo perdo peso ma le mie insicurezze permangono. Mi rendo conto che il problema è nella mia mente, e per questo è difficilmente sradicabile. Questa è la mia situazione odierna.
Vecchio 30-08-2015, 00:34   #20
Esperto
L'avatar di Milo
 

Asilo:andato per pochi giorni perchè non mi trovavo bene

Elementari:Buon periodo giochi all'aria aperta con i maschi,giochi in casa con le femmine.

Medie:Un disastro su tutta la linea io ero ancora un bimbetto gli altri erano già dei mezzi adulti(fumo sesso e altre cose a me sconosciute) isolato e distrutto.

Superiori:Primi 3 anni niente di che,ultimi 2 nonostante i miei primi problemi con ansia e panico molto belli.

Oggi:Lavoro ho delle persone con cui uscire e non ho nessun tipo di vita sentimentale,ansia e panico dopo un periodo di tregua son tornati a rovinarmi la vita.
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