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20-09-2012, 20:01
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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" Dal mattino comincia a dire a te stesso: incontrerò gente vana, ingrata, violenta, fraudolenta, invidiosa...".
Queste sono alcune parole tratte da Pensieri, opera di Marco Aurelio. Al ginnasio questo concetto mi colpì fortemente, perché compresi subito che la realtà non è tanto diversa da quella concepita dalla mente dell'imperatore filosofo.
Ho, dunque, deciso di aprire questo thread. Il perché è semplice: ragionando stamani sull'autobus mi sono reso conto di avere paure che mi assalgono ogni giorno, ogni mattina. Le incontro proprio come la " gente vana, ingrata, violenta, fraudolenta, invidiosa".
Ma quel che mi stupisce è che le paure che ho sono sempre le stesse. Riflettendo più attentamente ho poi capito che non mi sono mai soffermato ad analizzare queste paure quotidiane e che sforzandomi di farlo forse non le avrei sofferte così tanto.
Quali sono le vostre paure quotidiane? Quelle che vi tormentano ogni giorno, appena svegli?
Non mi aspetto chissà cosa, però forse elencandole e cercando di analizzarle qui su questo forum potremmo riuscire ad arginarle in qualche modo.
Io, per esempio, ho paura di essere provocato ed indotto a fare una scazzottata, ho paura di essere chiamato alla lavagna davanti a tutti e di collezionare una figuraccia, ho paura di mangiarmi le parole e apparire dislessico, ho paura di dimenticarmi le cose durante un'interrogazione, ho paura che l'insegnante mi faccia delle domande, ho paura di perdere l'autobus con tanto di ramanzina dei miei ("Spediamo soldi per farti studiare e tu cazzeggi!"), ho paura di sembrare stupido perché sto sempre sulle mie e non parlo mai con nessuno.
E voi?
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20-09-2012, 20:17
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
"Dal mattino comincia a dire a te stesso: incontrerò gente vana, ingrata, violenta, fraudolenta, invidiosa...".
Queste sono alcune parole tratte da Pensieri, opera di Marco Aurelio. Al ginnasio questo concetto mi colpì fortemente, perché compresi subito che la realtà non è tanto diversa da quella concepita dalla mente dell'imperatore filosofo.
Ho, dunque, deciso di aprire questo thread. Il perché è semplice: ragionando stamani sull'autobus mi sono reso conto di avere paure che mi assalgono ogni giorno, ogni mattina. Le incontro proprio come la "gente vana, ingrata, violenta, fraudolenta, invidiosa".
Ma quel che mi stupisce è che le paure che ho sono sempre le stesse. Riflettendo più attentamente ho poi capito che non mi sono mai soffermato ad analizzare queste paure quotidiane e che sforzandomi di farlo forse non le avrei sofferte così tanto.
Quali sono le vostre paure quotidiane? Quelle che vi tormentano ogni giorno, appena svegli?
Non mi aspetto chissà cosa, però forse elencandole e cercando di analizzarle qui su questo forum potremmo riuscire ad arginarle in qualche modo.
Io, per esempio, ho paura di essere provocato ed indotto a fare una scazzottata, ho paura di essere chiamato alla lavagna davanti a tutti e di collezionare una figuraccia, ho paura di mangiarmi le parole e apparire dislessico, ho paura di dimenticarmi le cose durante un'interrogazione, ho paura che l'insegnante mi faccia delle domande, ho paura di perdere l'autobus con tanto di ramanzina dei miei ("Spediamo soldi per farti studiare e tu cazzeggi!"), ho paura di sembrare stupido perché sto sempre sulle mie e non parlo mai con nessuno.
E voi?
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Bè, Rainy, hai elencato delle paure che avevo anche io quando andavo a scuola. Gli insegnanti, l'autobus, i compagni... Così forti che alla fine ho evitato di andarci.
Ora non ho più preoccupazioni fobiche, perché non esco mai di casa quindi, sinceramente, mi sono creato un muro dalla quale è impossibile uscirne.
La paura che ho adesso è che i miei non possano più permettersi di tenermi in casa e sono costretto a andare da una psicologa e fare una attività alla settimana in un centro di aiuto. Dico costretto perché fosse per me resterei tutto il tempo rinchiuso in casa, poiché mi sento al sicuro e al protetto. Le mie paure sono queste. Non ho più paure quotidiane in quanto dormo tutta la mattina. Quindi posso dire di non riuscire più a riconoscere le mie paure, in quanto incancrenite con il tempo e di attivarle inconsciamente ogni volta che socializzo. Sono diventate così tanto parte del mio carattere che lo accetto e evito il contatto con gli altri.
Inoltre non so darti consigli sulle tue, ecco...
Ciao Rainy! ^-^
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20-09-2012, 20:17
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#3
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 252
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Più o meno sono le mie stesse paure, tolte forse quelle riguardo agli insegnanti e alla scuola.
Paura di fare scazzottate? Forse è quella che ho di più, cerco sempre di stare alla larga da certe situazioni. Tuttavia sembra sempre che ci sia qualcuno pronto alla rissa: sguardi, parole, movimenti; per non parlare dei discorsi che sento fare dai miei compagni di classe. Gente che si pesta solo per un occhiata.
Ecco, la mia paura più grande credo sia quella che ho per i miei coetanei. I maschi per uno scontro fisico e le femmine per figuracce.
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20-09-2012, 20:22
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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ho paura di essere osservato,ho paura di parlare in pubblico,ho paura di mangiarmi le parole,ho paura di essere deriso,ho paura di essere considerato infantile,ho paura della paura
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20-09-2012, 20:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Visto il mio stile di vita,il peggio che mi può succedere in una giornata è che si rompa il router.
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20-09-2012, 20:29
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Quote:
Originariamente inviata da Trent
Visto il mio stile di vita,il peggio che mi può succedere in una giornata è che si rompa il router.
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Quoto!!! Ecco una paura che ho adesso!
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20-09-2012, 20:34
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da The Golden Boy
Paura di fare scazzottate? Forse è quella che ho di più, cerco sempre di stare alla larga da certe situazioni. Tuttavia sembra sempre che ci sia qualcuno pronto alla rissa: sguardi, parole, movimenti; per non parlare dei discorsi che sento fare dai miei compagni di classe. Gente che si pesta solo per un occhiata.
Ecco, la mia paura più grande credo sia quella che ho per i miei coetanei. I maschi per uno scontro fisico e le femmine per figuracce.
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Infatti, non capisco perché ci siano persone che non cercano altro che la rissa. Forse hanno bisogno di sfogarsi? Lo fanno per questo?
Un modo per evitare situazioni incresciose è starne alla larga, mostrarsi interessati e cercare di analizzare la persona che abbiamo davanti: ci lancerà certamente dei segnali, starà poi a noi sintetizzarli e tracciare un profilo di questa persona, cercando di capire cosa potrebbe convincerlo a cercare la rissa e cosa potrebbe distoglierlo dal farlo...
Quote:
Originariamente inviata da Pietro
ho paura della paura
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Col tempo ho cercato di identificare la paura e sono arrivato alla conclusione che nei suoi confronti abbiamo sviluppato una sorta di sindrome di Stoccolma. Senza la paura non siamo niente, è la paura che ci fa sentire vivi ogni mattina. Fin quando avremo paura avremo la certezza di esistere e che qualcosa ci importi ancora su questo pianeta.
Forse più che vincere la paura sarebbe opportuno parlare di convivenza, perché temo sia impossibile vincere le paure
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27-09-2012, 17:45
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#8
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Provo a far un elenco delle mie paure, anche se nemmeno io ci ho ma riflettuto:
1. paura di arrossire: infatti soffro di eritrofobia ed è la paura che mi inbisce di più
2. paura di risultare noiosa o antipatica: e il più delle volte mi convinco di essere risultata tale
3. paura di sembrare una sfigata: visto che tendo a non omologarmi troppo, ho sempre paura che la gente pensi che sono una sfigata
4. paura che le persone mi giudichino superficiale/inaffidabile o non degna di amicizia
5. paura di essere esclusa o dimenticata
6. paura di essere derisa
(le paura sopra elencate non sono in ordine di importanza)
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Ultima modifica di Betsy Cherry; 27-09-2012 a 17:48.
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27-09-2012, 17:47
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Ho una paura fottuta di trovarmi a 40 anni pieno di rimpianti..mi terrorizza..non ci dormo la notte
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27-09-2012, 18:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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Abbiamo costruito la civiltà tanto sui nostri sogni, quanto sui nostri incubi. La paura non è necessariamente qualcosa di patologico, ed io ritengo che siano molto più "apprezzabili" le paure che hai elencato tu, piuttosto che quelle che possono spingere una persona verso odi razziali o a sostenere la sistematica corsa agli armamenti del proprio paese. Posto questo, direi che la paura è in grado di condizionarci quanto più pensiamo di essere i soli a doverla affrontare (infatti le stiamo condividendo qui): il razzista o il guerrafondaio di cui sopra magari vivrà benissimo le sue paure e ne sarà anche fiero, dato che si sono condensate in una ideologia condivisa da molti come lui. Io non saprei dire con precisione di cosa ho paura. Per una persona con DOC la paura è un interruttore che si può accendere casualmente in ogni momento, per cui posso aver paura di non ricordare se "acqua" si scrive con la "cq", ma magari cantare con il mio gruppo davanti ad una piazza affollata in tutta tranquillità. Che roba strana il DOC.
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27-09-2012, 18:53
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
ho paura di essere provocato ed indotto a fare una scazzottata
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