Da dove nasce l'autostima ? - Pagina 2

muttley · 27-09-2015, 11:58

Potrei dire che l'autostima è quella sensazione che senza affiorare a livello conscio, dà l'idea poter aver il controllo di una situazione senza bisogno di conferme e approvazioni esterne.

Nothing87 · 27-09-2015, 12:13

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Originariamente inviata da nellamerda

Secondo voi da dove nasce?

Nasce quando la propria persona, sia fisicamente che mentalmente, corrisponde ai propri valori. Insomma, quando si è in pace con se stessi.

varykino · 27-09-2015, 12:33

ecco per spiegare meglio secondo me nella vita ci sono pochi meriti e pochi demeriti per stillare una stima accurata su se stessi e su gli altri e cambiano anche i valori col tempo .... poi la stima nn è una cosa costante è soggetta a cambiamenti , anche improvvisi boh , nn è cosi rilevante come spesso fanno credere i tifosi della stima

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alien boy · 27-09-2015, 13:08

secondo me il termine 'stima' confonde. La stima è una valutazione non oggettiva, ci possono essere degli errori.
Io posso stimarmi altamente ma fare una vita di merda comunque.
Se io credo in me stesso sarò certamente più in grado di fare certe cose (se non ci credo non parto neanche o parto con lo spirito sbagliato), ma non parlerei necessariamente di stimarsi o meno.

alien boy · 27-09-2015, 13:37

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Originariamente inviata da M.me Adelaide

Ammetterai però che è più facile che una persona con alta autostima abbia una vita migliore di chi ha bassa autostima, perché il primo probabilmente avrà rischiato di più per ottenere cose maggiori, mentre il secondo avrà sempre (o quasi) optato per un basso profilo per cui è più probabile che si ritrovi con poche "cose", pochi traguardi raggiunti.

Sì, certo.
Però io non riesco a immaginarmi questa autostima (per semplificare uno che si dice 'quanto son bravo, bello, intelligente, ecc.') completamente svincolata dall'esterno e dal giudizio altrui.

~~~ · 27-09-2015, 13:54

Forse si potrebbe parlare di amore verso sé stessi ma faccio fatica a capire cos'è

Se ci penso mi viene in mente uno stato primitivo in cui sono al parco che mi rotolo fra le foglie secche e sono felice, il godere di sé, del proprio corpo sensibile, del mondo intorno, dei propri pensieri.
Invece amare sé stessi nell'interazione con gli altri dovrebbe corrispondere a... Boh?
Al sentirsi meritevoli di rispetto? A non permettere che qualcuno prevarichi?
Ad allontanarsi e allontanare chi ci fa soffrire e le situazioni che ci fanno soffrire?
Ad avere simpatia per sé stessi e godere delle cose in cui riusciamo?

Keith · 27-09-2015, 14:25

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Originariamente inviata da gwynplaine87

ciao gianni...io so' strunz sono le 6 di mattina e vaneggio un po' nel forum dei pazzi

pazzo ce sarai te e 3/4 della palazzina tua

E poi dicono che la scuola fa bene.. una volta che la gente non andava a scuola non c'erano tutti sti problemi

~~~ · 27-09-2015, 14:41

Come fanno le persone ad essere convinte di loro stesse?
A dire: perfavore non fumarmi vicino, il fumo mi dà fastidio... a dire: in casa mia non si fuma! a dire: scusa puoi tirare su il finestrino? mi arriva na corrente ner collo che me sta a cioncà
a dire: ah io soffro il callo er finestrino non lo chiudo se no me soffeco me moro me vomito e te ritinteggio a macchinetta

Senza esagerare: a semplicemente far presente i propri bisogni senza paura di disturbare o di limitare gli spazi altrui

Insomma, troverei il coraggio di chiedere un favore per un altro, perché per me no?

E c'è un'altra cosa che non voglio dire perché è spaventosa.

Keith · 27-09-2015, 14:44

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Originariamente inviata da M.me Adelaide

Nun ce stava manco la cura per il cancro però.

perché adesso c'è?

~~~ · 27-09-2015, 15:35

Solo l'ultimo è aggressivo, ma era una battuta (tutti realmente sentiti però), quello del non fumare in casa è un po' troppo perentorio ma possiamo sostituirlo con un: posso accenderme na sigaretta?
no guarda, non amo il fumo, in casa mia non lo tollero.
E sul balcone posso?
Sì, però poi te lo porti dentro...
Non ti sembra un'esagerazione?
Se credi così allora la prossima volta ci vedremo giusto il tempo che puoi resistere fra una sigaretta e l'altra

Poi comunque l'autostima/assertività, è anche quando, cedendo, dando spazio all'altro, non senti di essere prevaricato, ma senti che hai DECISO di concedergli quello spazio, no che hai solo cercato di compiacerlo e di NON ROMPERE I COGLIONI, o ti sei imposto di non cedere per dimostrare a te stesso etc. etc., perché affidarsi alla questione di principio per darsi forza evidenzia solo il non avere quella forza.

~~~ · 27-09-2015, 15:39

Allora addio ahhhhhhhhhahhhahhhhahhhhh

Angus · 27-09-2015, 15:51

L'autostima dipende dallo scarto tra un modello normativo interiorizzato e le proprie caratteristiche (percepite). Non capisco cosa possa entrarci la genetica... Perché mai dovremmo interiorizzare un qualche modello? Credo che il motivo sia la paura della solitudine. Cerchiamo un contatto confermativo, per non accettare l'idea di essere abbandonati.

BlinkStalker · 27-09-2015, 15:53

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Originariamente inviata da varykino

le cose o uno sa farle o nn sa farle nn è che se ti carichi di autostima illusoria riesci meglio , dipende solo quanto uno si impegna e dalle proprie abilità

Vero, peró l'autostima é quella vocina che ti impone di provarci mentre se uno non l'ha, potrebbe anche riuscire a fare un determinato "salto", ma non ci proverebbe proprio perché gli manca questa vocina.

Secondo me l'autostima nasce dal rapporto con l'esterno nei primi anni di vita, cioé se cresci in un ambiente dove tutti dicono che sei una merda é molto probabile che quel qualcuno non avrà un alta autosrima.

cancellato15851 · 27-09-2015, 16:13

L'autostima nasce dal modo in siamo stato trattati durante la crescita, e quindi del modo in cui parliamo a noi stessi; dalle nostre esperienze - positive e negative; dalle occasioni che abbiamo avuto per dimostrare le nostre potenzialità, dal riconoscimento che abbiamo avuto, dal modo in cui valutiamo ciò che abbiamo costruito.

Wrong · 27-09-2015, 16:19

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Originariamente inviata da PazzoGlabroKK

Quando alle scuole medie tutte le compagnucce vogliono fare i progetti a scuola insieme a te, vogliono sedersi in banco con te, vogliono passare la ricreazione a parlare con te...e tu ti chiedi il perchè. <<Perchè Gianni non se lo cagano di pezza ed a me riempiono di attenzioni?>> lo scoprirai molto presto.
Un giorno ti capita di trovarti in bagno con Gianni e dai un'occhiata allo specchio: <<Diamine, certo che il confronto fra me e Gianni è proprio impietoso, lui è davvero di brutto aspetto, mentre io...>> ed è in quel momento che a te, bel fighetto, viene in mente di fare 2+2.
<<Quindi, se io ricevo tutte queste attenzioni, vuol dire che il mio aspetto piace molto alle ragazze, le attrae come una calamita di Dragon Ball Z attrae il ferro della maniglia della porta della cucina... ciò che conta è l'aspetto ed io ce l'ho, le ragazze non mi mancheranno mai! Viva me. : D >>.

E Gianni?
Perso in una valle di lacrime solitaria già in età pre-adolescenziale. Capisce che i bei tempi felici in cui aveva 10 anni sono ormai passati e che, con il passare del tempo, andrà sempre peggio.

Spiegato benissimo

~~~ · 27-09-2015, 16:21

Da dove rinasce l'autostima?

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Originariamente inviata da Dedalus

Dall'essere orgoglioso delle persone che conosci.

Perc?

PazzoGlabroKK · 27-09-2015, 16:21

Keith · 27-09-2015, 16:35

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Originariamente inviata da M.me Adelaide

Mi vuoi dire forse che non ci sono stati progressi in questo senso?

si, ma sono pressoché trascurabili.
chi guarisce adesso guariva anche 50 anni fa'.
per chi non ce la fa aumenta solo di qualche mese la sopravvivenza.
ancora troppe persone muoiono ingiustamente.

varykino · 27-09-2015, 16:49

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Originariamente inviata da M.me Adelaide

Nun ce stava manco la cura per il cancro però.

Manco la sovrapopolazione ,grazie al fatto che nn c era la cura

Cmq si può dire che più di mezzo foro avrebbe risolto tutti i propri problemi avendo una schiera di 10 persone adoranti bohhhh .

Keith · 27-09-2015, 17:00

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Originariamente inviata da M.me Adelaide

Questo non è assolutamente vero. Dovresti informarti meglio sulle percentuali di guarigione dai tumori. Solo a guardare gli ultimi 10 anni ci sono delle differenze abissali.

abissali ?

possiamo parlare al massimo di un aumento di sopravvivenza del 10% secondo le fonti più ottimistiche e di parte, per altre fonti siamo intorno al 5%.
Le maggiori guarigioni sono dovute alle campagne di screening per alcuni tumori (seno e prostata) ma vallo a dire a chi si ritrova una neoplasia di pancreas o polmone in stadio avanzato.. sopravvivenze a 5 anni dalla diagnosi del 3%!

cito 2 fonti, una ottimistica e una pessimistica.

In media, un uomo ogni 3 e una donna ogni 6 muoiono a causa di un tumore nel corso della loro vita.

STATISTICHE sui TUMORI nel MONDO

Siamo un po' off-topic.