nellamerda

Secondo voi da dove nasce? io non l'ho mai avuto, quindi non riesco proprio a capire da dove arrivi.. è un dilemma, mi sto cervellando ma non riesco a capire se sia genetica, genitori, ambiente in cui si è cresciuti etc...

PazzoGlabroKK

Quando alle scuole medie tutte le compagnucce vogliono fare i progetti a scuola insieme a te, vogliono sedersi in banco con te, vogliono passare la ricreazione a parlare con te...e tu ti chiedi il perchè. <<Perchè Gianni non se lo cagano di pezza ed a me riempiono di attenzioni?>> lo scoprirai molto presto.
Un giorno ti capita di trovarti in bagno con Gianni e dai un'occhiata allo specchio: <<Diamine, certo che il confronto fra me e Gianni è proprio impietoso, lui è davvero di brutto aspetto, mentre io...>> ed è in quel momento che a te, bel fighetto, viene in mente di fare 2+2.
<<Quindi, se io ricevo tutte queste attenzioni, vuol dire che il mio aspetto piace molto alle ragazze, le attrae come una calamita di Dragon Ball Z attrae il ferro della maniglia della porta della cucina... ciò che conta è l'aspetto ed io ce l'ho, le ragazze non mi mancheranno mai! Viva me. : D >>.

E Gianni?
Perso in una valle di lacrime solitaria già in età pre-adolescenziale. Capisce che i bei tempi felici in cui aveva 10 anni sono ormai passati e che, con il passare del tempo, andrà sempre peggio.

gwynplaine87

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PazzoGlabroKK

Ovvio che sì.
Molti utenti del forum con forti carenze di autostima sono Gianni*, presuribilmente. Alla fine, gran parte delle cose si determinano durante il periodo delle medie...

*non intendo brutti

gwynplaine87

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Sickle

Ciao, io sono Gianni!

gwynplaine87

ciao gianni...io so' strunz sono le 6 di mattina e vaneggio un po' nel forum dei pazzi

Sickle

Blue Sky

Penso, che come la gran parte dei problemi, anche quelli di autostima affondino le radici nell'infanzia. Negli anni della scuola semmai si manifestano in modo prepotente, perché si inizia a percepire quanto sia difficile la vita.
Io ho avuto maggiori problemi negli anni dell'università.

pokorny

Non lo sa nessuno, di fatto anche la psicologia non è che abbia risposte molto nette, dettagliate e certe. Io penso che esista una componente innata molto forte (o assente, se vogliamo) e che le circostanze in parte la modifichino.

claire

In larga parte nella famiglia

Clend

Secondo me dal fare le cose, dall'affrontare le difficoltà con le proprie forze.
E' molto importante in questo il modo in cui si viene cresciuti

RobRock

già! ci sono quei casi speciali di persone che ne hanno per tutti, ma non ho mai visto una persona che non fa niente con autostima
è proprio suggerito nella parola stessa, auto+stima = il valore che dai a te stesso, ma se non hai modo di valutarti direttamente l'unico modo è confrontare te stesso con gli altri, e qui siamo "nellamerda"

quoto anche Claire, puoi essere super propositivo ma se la tua famiglia ti ha insegnato che non vali niente rispetto a x o y continuerai a crederlo fin che ci sono in torno queste persone

varykino

l'autostima è una cagata , è come una bella storiella della disney che uno si racconta per farsi forza e vedere le cose come uno vuole vederle e non per come sono realmente .... per certi diventa un ossessione , pensano che l'unico scopo della vita sia arricchire la sensazione di stima verso se stessi , che poi appunto è una sensazione manco una cosa reale tangibile e il più delle volte siccome nn è tangibile non viene mai soddisfatta , quindi è una cosa inutile. si nn ho risposto da dove nasce .

Lùthien.

Bella domanda. Penso in parte si sviluppi a partire dall'infanzia nel rapporto coi genitori o le figure educative, e in parte derivi dai riscontri che avvengono all'esterno (relazioni con compangni, amici, etc.).
Nemmeno io ho una buona autostima, e le cause sono sicuramente il modo in cui mi hanno trattata i miei genitori (in particolare mio padre durante una fase delicata della mia crescita), e in parte è stata demolita dal bullismo.

muttley

Proclamo varykino nuovo segretario nazionale del pre

varykino

nn so mica rancoroso :\ , le cose o uno sa farle o nn sa farle nn è che se ti carichi di autostima illusoria riesci meglio , dipende solo quanto uno si impegna e dalle proprie abilità , l'autostima io la vedo come un obbiettivo inutile , ma allo stesso tempo anche il fatto di sottovalutarsi troppo . es : riuscire in qualcosa non rende me stesso un supereroe , come non riuscire in una cosa nn rende me stesso una merda.

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Io ho letto l'opposto sul disegno, cioè che va posta enfasi sul fatto che sono felice che mi abbia fatto quel disegno, che mi abbia voluto mostrare ciò, mentre dire "che bel disegno" riduce tutto a mera prestazione quando il bambino voleva semplicemente mostrare qualcosa di sé a me.

Inosservato

l'autostima è una bugia che va presa a piccole dosi per non cadere nella bugia opposta che è l'autosvalutazione

Weltschmerz

Dal riconoscimento delle emozioni da parte dei genitori durante le fasi evolutive.