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Originariamente inviata da awakening
mi sono espresso male...l'episodio non è criticabile...è soltanto uno spunto per una curosità a livello generale: mi chiedevo infatti perchè a volte diamo troppo peso a cose per cui non serve il rimorso. es---non posso aiutare un conoscente nello studio pomeridiano perchè ho un impegno e, pur essendo giustificato, provo troppo dispiacere.
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Credo che sia un misto di due cause opposte.
Una è che siamo egoisti e quindi "temiamo" il giudizio sia degli altri che di una ipotetica coscienza astratta che poi li "riassume" tutti. Siccome vogliamo farci sentir dire "bravo sei stato in gamba a dare una mano", questa specie di giudice ci dice che in quella circostanza non lo siamo stati.
La seconda, opposta, è che in tutti noi esiste un lato di bontà disinteressata, la capacità di metterci nei panni degli altri, e questo lato di noi fa sentire la sua voce.
Penso che la cosa migliore sia prendere coscienza esplicita di questi fattori e dire a sé stessi che se abbiamo fatto del nostro meglio è bene che entrambi stiano zitti e buonini