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Vecchio 23-11-2017, 15:32   #1
Principiante
 

Non so se capita a qualcuno di voi, a me succede che in certi momenti tutti i pensieri su di me si scontrino e non so più quale è peggio, a quel punto piango a dirotto ed espiro per liberarmi dalla tensione. Ma rimango lucido, mi rendo conto che non sono solo paranoie mie ma fatti reali per cui davvero è giusto piangere ma sarebbe anche meglio agire. Tipo il non essere socievoli, nemmeno qui su internet riesco a essere naturale e a scambiare qualche parola, ho un egocentrismo enorme e senza fondamento. Ogni tanto intervengo ma sempre rimanendo sulle mie. Nei momenti di crisi davvero sembra che stia per entrare all'inferno e capisco anche che i miei problemi siano pochissima cosa in generale. Persone socievoli e che appaiono spensierate magari si portano dietro cose ben più pesanti, a quel punto i problemi che ho mi paiono cazzate e ci sto male perché non dovrei perdere tempo a piangere su cose che agli altri fanno il solletico per quante ne hanno passate. La cosa assurda è che questi ragionamenti mi fanno dubitare di star male quando piango, cioè mi sento finto, probabilmente è colpa del tempo passato davanti ad internet e del fatto che invertii il ciclo sonno-veglia. Scusate è più uno sfogo che un intervento costruttivo che possa aiutare, ma a voi capita? Secondo voi anzi capita a tutti in certi momenti? Forse chi riesce ad essere leggero si salva allontanando pensieri brutti, non so proprio
Vecchio 23-11-2017, 15:53   #2
Esperto
L'avatar di alleny82
 

Mi capita di piangere ma non di sentirmi finta ne' di sentire di non avere il diritto di avere dei problemi perché gli altri potrebbero averne di peggiori.
È come la soglia del dolore: c'è chi ha una soglia più bassa e chi una più alta ma questo non è mica una colpa. Ognuno è diverso e deve rispettare la propria diversità e accettarla.
Vecchio 23-11-2017, 16:09   #3
Principiante
 

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Originariamente inviata da alleny82 Visualizza il messaggio
Mi capita di piangere ma non di sentirmi finta ne' di sentire di non avere il diritto di avere dei problemi perché gli altri potrebbero averne di peggiori.
È come la soglia del dolore: c'è chi ha una soglia più bassa e chi una più alta ma questo non è mica una colpa. Ognuno è diverso e deve rispettare la propria diversità e accettarla.
Grazie per aver risposto. È vero, non è una colpa, ma in quei momenti mi si mischia tutto in testa e mischio la consapevolezza da cui nasce il pianto con senso di colpa per il non far nulla. È che ho una paura tremenda a relazionarmi e allora mi irrigidisco, per poi sfogarmi con queste crisi.
Vecchio 23-11-2017, 16:11   #4
Banned
 

le ho quando mi ubriaco e sto già male, a volte è liberatorio, mi fa uscire tutto il dolore, per quello cerco di sbronzarmi quando sono triste
Vecchio 23-11-2017, 16:22   #5
Principiante
 

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Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
le ho quando mi ubriaco e sto già male, a volte è liberatorio, mi fa uscire tutto il dolore, per quello cerco di sbronzarmi quando sono triste
Anche per me sono una liberazione dopo, tanto che quando ero in ospedale un ragazzo mi chiese se mi piacesse piangere, comunque anche questo contribuisce a rendermela una cosa ambigua, perché sul momento è devastante e molto stancante ma poi son più rilassato, tanto che spesso mi metto a dormire, come ieri sera.
Vecchio 23-11-2017, 16:25   #6
Banned
 

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Originariamente inviata da il_cinese Visualizza il messaggio
Anche per me sono una liberazione dopo, tanto che quando ero in ospedale un ragazzo mi chiese se mi piacesse piangere, comunque anche questo contribuisce a rendermela una cosa ambigua, perché sul momento è devastante e molto stancante ma poi son più rilassato, tanto che spesso mi metto a dormire, come ieri sera.
si sembra quasi bello piangere, se proprio sto male mi fa piacere, mi da soddisfazione. Forse siamo masochisti non lo so, cioè non è il termine giusto. Comunque fa rilassare, c'è gente che per togliersi il dolore si taglia, ma piangere è la cosa migliore e sicuramente più positiva
Vecchio 23-11-2017, 16:32   #7
Principiante
 

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Originariamente inviata da Hazel Grace Visualizza il messaggio
si sembra quasi bello piangere, se proprio sto male mi fa piacere, mi da soddisfazione. Forse siamo masochisti non lo so, cioè non è il termine giusto. Comunque fa rilassare, c'è gente che per togliersi il dolore si taglia, ma piangere è la cosa migliore e sicuramente più positiva
Ho provato anche quello, ma non mi ha fatto nulla, anzi, mi ha lasciato solo dei segnetti che ci hanno messo un po'ad andarsene. Di certo io masochista lo sono almeno un po', forse tanto lol comunque sono d'accordo sul fatto che piangere sia molto meglio che farsi male
Vecchio 23-11-2017, 17:04   #8
Esperto
L'avatar di S.Marco91
 

Io, purtroppo, non piango quasi mai. Mi capita di pensare ai miei innumerevoli fallimenti e mi sento una merda.ccia, sto male malissimo, ma non riesco a piangere. Peccato perché sarebbe liberatorio.

"La dolce voluttà del pianto"
Vecchio 23-11-2017, 18:54   #9
Avanzato
L'avatar di fobicona
 

Guarda, a me è capitato proprio ieri pomeriggio e, non lo dico giusto per, ma lo sfogo attraverso il pianto fa sempre bene, almeno per un po' ci si prende la soddisfazione di sentirsi più liberi. Io comunque, nel bene o nel male, cerco di guardare sempre al "mio orticello" e di non pensare a chi sta bene o peggio di me, alla fine i vari dispiaceri e il modo in cui li si vivono sono molto soggettivi. C'è chi tollera meno e chi tollera di più, è normale.
Vecchio 23-11-2017, 19:00   #10
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Originariamente inviata da fobicona Visualizza il messaggio
Guarda, a me è capitato proprio ieri pomeriggio e, non lo dico giusto per, ma lo sfogo attraverso il pianto fa sempre bene, almeno per un po' ci si prende la soddisfazione di sentirsi più liberi. Io comunque, nel bene o nel male, cerco di guardare sempre al "mio orticello" e di non pensare a chi sta bene o peggio di me, alla fine i vari dispiaceri e il modo in cui li si vivono sono molto soggettivi. C'è chi tollera meno e chi tollera di più, è normale.
Anche io proprio ieri, l'atteggiamento che hai mi sembra molto sensato, dolore e piacere sono davvero soggettivi al massimo e ognuno ha effettivamente i suoi limiti.
Ringraziamenti da
fobicona (23-11-2017)
Vecchio 23-11-2017, 19:12   #11
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Se inverti il ciclo sonno veglia e passi molto tempo al pc, sintomi depressivi sono non solo fisiologici, ma auspicabili. Nel senso che se non si presentano, allora vuol dire che qualcosa in te davvero non funziona.
Tutto il resto riguarda una mancanza di contatto che hai con le tue emozioni, una mancanza di autostima che ti impedisce di accettare le tue debolezze.
L'egocentrismo deriva sia dalla solitudine che dalle esperienze negative. Bisogna accettare tutto questo come una serie di conseguenze contingenziali al tuo stato d'essere passato e attuale.
Non cercare di combattere le tue debolezze,chiunque ne uscirebbe solo sconfitto.
In effetti anche lo psicologo mi ha detto che in quel periodo ho rischiato brutto, è vero quanto dici sulle emozioni e quando piango ho spesso il pensiero che sto male se non cedo a quello che mi viene di dire e fare, ma cerco di ripararmi per non far vedere i punti deboli. Anche uscendo per strada mi faccio problemi su tutto, dove guardare, come camminare, tutto come corazza. Avrei bisogno di un ambiente in cui liberarmene, probabilmente anche lo psicologo serve in questo senso.
Vecchio 23-11-2017, 19:32   #12
Principiante
 

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Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Questo per esempio ce l'avevo anch'io, uscivo di casa e non riuscivo a stare in pace, mi disturbava anche la presenza delle macchine che passavano per strada, avevo sempre la sensazione che lì dentro ci fosse qualcuno pronto a giudicarmi.
Non sapevo che espressioni fare, che posture avere, che distanza dagli altri mantenere in un dialogo.
Tu comunque fattici il callo, la vita è molto dura, con il tempo la tua mente si desensibilizzerà a tutti questi stimoli sgradevoli. Sai quando ho smesso di avere queste pare? dopo che ho affrontato esperienze di vita che mi hanno messo duramente alla prova. e quindi dopo diversi anni. Non tutto il male viene per nuocere, ma non lo dico nel senso classico, intendo: il male fa' comunque male, ma una parte di esso può portare alcune comodità. Tipo questa che ti ho detto.
Sì lo psicologo aiuta molto e ti fa' sentire meno solo.
Infatti in quanto a batoste sono pressoché immacolato, mi hanno sempre protetto e non davo motivo di rabbia o altro. Però quelle esperienze come si cercano? Nel tuo caso, se posso chiedere, le hai cercate o hai dovuto fronteggiarle per forza? Tante volte mi chiedo perché nessuno mi tira fuori da casa, mi rendo conto che devo essere io a fare il primo passo, ma proprio il sapere che soffrirò mi blocca, spero solo non diventi una mia gabbia a vita. Lo psicologo cerca proprio di dirmi che le armi naturali (e non fittizie) per vivere normale ce le ho, piano piano sto cominciando a crederci, infatti ho periodi di nervosismo in cui emerge questa voglia di uscire.
Vecchio 23-11-2017, 21:26   #13
Esperto
L'avatar di Jacksparrow
 

Non piango, ma mi commuovo facilmente a volte banalmente quando sono giù di corda.
Non improvvisamente, ma a seguito di cose che vedo in TV (realtà no film) o notizie alla radio.
Mi meraviglio che sotto altri aspetti la vita e la sofferenza mi hanno temprato, poi crollo per piccole cose..
Vecchio 23-11-2017, 23:06   #14
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Son cosi depresso che non sò neanche piu piangere
Vecchio 23-11-2017, 23:26   #15
Principiante
L'avatar di Shine93
 

Piangere è liberatorio per chi non riesce a sfogarsi a parole, in questo modo ogni singola lacrima rende la mente più leggera.
Il problema è quando non si riesce a farlo.. in quel caso ci si tiene tutto dentro, si diventa tesi e nervosi e la testa finisce con il diventare pesante.
Quindi si, piangere è sicuramente un bene, ma non sempre ci si riesce.
Vecchio 24-11-2017, 01:23   #16
Principiante
 

Sinceramente anch'io ho il desiderio di partire in tutti i sensi, ora come ora una persona che avesse abilità a parlare mi irretirebbe subito perché ho già dentro questa volontà. Una persona che anch'io cerco dello stesso sesso. Secondo me se io entrassi in certi meccanismi relazionali, quelli cioè che ricerco istintivamente, semplicemente non riuscirei più ad uscirne, infatti il pensiero che faccio spesso è che in ogni caso sono condannato ad una vita di merda, per questo vorrei almeno riuscire a divertirmi prima. Altre vie non le vedo, o dentro casa o fuori di casa e di testa (non letteralmente). Sport, chiese e associazioni varie non mi interessano purtroppo. Oltretutto essendo un imbranatone e pure cesso credo che fuori mi si piglierebbe davvero solo una persona che vuole fare del male, perché ho proprio l'istinto da preda che ama il cacciatore. Dirai "allora non hai proprio capito un cazzo", purtroppo credo di aver capito a modo mio, queste cose già me le sentivo dentro.

Ultima modifica di il_cinese; 24-11-2017 a 01:31.
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