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13-10-2023, 00:37
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 921
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Ho notato come molto spesso gli psicologi parlino di crescita e maturazione. Ma cosa vuol dire? Acquisire maggiore autonomia? Rendersi conto delle nostre responsabilità nei confronti degli altri? Essere a contatto con i propri bisogni profondi? Avere un approccio realista alla vita e abbandonare i sogni velleitari? Saper controllare meglio i propri istinti e i propri pensieri? Smettere di lamentarsi a vuoto? É un processo che porta sempre dei benefici?
Bisogna accettare le cose come sono per coltivare una speranza di cambiamento? Quand’é che smettere di lottare contro i mulini a vento é sintomo di crescita e quando invece diventa rassegnazione? Domande difficili, lo so.
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13-10-2023, 00:50
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,394
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Sono parole relative come lo e la realtà in cui siamo .. e forse ogni forma di possibile esistenza e relativa .. nel senso che maturare significa ciò x cui in relazione e attribuito dalla società o dal singolo individuo a se stesso... Ma tutto e mutevole e dipende da che prospettiva si guarda
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13-10-2023, 02:32
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 1,019
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Di solito le persone si riferiscono alla quarta opzione che hai detto. Essenzialmente, accettare la realtà, essere meno emotivo, o comunque, anche se lo sei, devi fare quello che devi fare per sopravvivere/campare/realizzare le aspettative sociali. Se magari non si illudessero troppo i bambini e li si spiegassero più cose, questo processo potrebbe avvenire più facilmente. Invece no, molti maturano a furia di traumi su traumi finché non diventiamo mezzi intorpiditi da qualsiasi cosa e delle ombre di noi stessi.
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13-10-2023, 02:43
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#4
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Con un carattere estroverso sarei stato sposato da 5 anni.a siracusa oggi nessuno ha il mio fisico ma predicavo nel deserto..come marquez nemico pubblico.luomo da fermare verso la gloria.ma lui ha imparato a non interessarsi degli altri.lodio lo avrebbe schiacciato e lui ha schiacciato gli altri.lunedi a Varese l'inizio di una nuova avventura lascio comunque da vincitore
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13-10-2023, 04:36
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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"Ho notato come molto spesso gli psicologi parlino di crescita e maturazione. Ma cosa vuol dire?"
Probabilmente niente, molto dipende dal mondo sociale circostante, se puoi menare le donne non devi essere educato a non farlo (prima esisteva il delitto d onore), se non puoi farlo devi essere educato a non farlo. Ê come quando ti dicono che hanno a cuore la tua felicità senza manco aver indagato in cosa consiste per te esser tale, cioè felice. Brutta gente gli psicoterapeuti, ti riempiono di chiacchiere ambigue, io per questo di loro non mi fido e non credo che arriverò mai a fidarmi. Io mi sono fatto l idea che a loro del tuo punto di vista non frega nulla, dicono a parole di capirti ma non ti capiscono davvero, fingono comprensione per cercare di modificarti in certi sensi, che poi a te stia davvero bene il tutto se ne fottono, come se ne fotte tutto il consorzio sociale, creano solo l illusione che stanno cercando di aiutarti, che poi a te magari serve tutt'altro se ne fregano.
A loro serve un ingranaggio che si incastri bene nel tutto senza rompere le balle e la loro forma di aiuto si può riassumere nel cercare di convincerti che sia tuo interesse incastrarti senza problemi in questo tutto.
Essere maturi significa incastrarsi "senza fare capricci'. Io sono proprio contrario a monte ad ogni tipo di impostazione di questo tipo perché se a monte non è condivisa abbiamo da un lato un presunto educatore e dall' altro una persona che non vuole affatto essere educata.
Educare consiste il più delle volte nell'instaurare una relazione violenta e coercitiva, anche se poi si tende a voler nascondere questa cosa, è cosí.
Maturare significa riuscire ad educare in certi sensi chi è risultato refrattario a quest'altra roba qua durante tutta la sua esistenza. Che educare sia un bene per chi viene educato risulta molto discutibile per me, i bambini li si educa perché sono indifesi e si cerca di plasmarli come plastilina, se il processo va a buon fine "tutti felici" ma in tutto questo giochetto non viene chiarito cosa farne delle persone refrattarie, le si manda dagli psicoterapeuti per completare questo processo che è fallito ma non sono affatto sicuro che sia un bene per tutti completarlo.
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Ultima modifica di XL; 13-10-2023 a 05:07.
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13-10-2023, 06:33
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Adattarsi al mondo e alla società credo. Quello che non sono in grado di fare io
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13-10-2023, 08:27
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,650
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Teal di base hai già fornito la spiegazione.
Le tue parole sono perfette, maturare significa
. Essere - per quanto possibili - autonomi;
. Sapere che ogni nostra azione (e non azione) ha delle conseguenze per noi e per gli altri;
. Farsi carico delle responsabilità di queste azioni;
. Controllare le reazioni;
. Dare il giusto peso alle situazioni;
. Trovare modi nuovi (equilibrati) per affrontare le giornate;
. Agire con la diligenza del buon padre di famiglia (è un concetto che si ritrova nel diritto ma sta bene anche in questo contesto);
. Abbandonare gli schemi negativi, le gratificazioni/consolazioni nocive, ecc.
Mi pare tutto
Ps. Ciao XL, non ti leggevo da un po'.. bentornato
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Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 13-10-2023 a 08:41.
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13-10-2023, 09:08
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,750
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Per me crescita e maturazione significa assumersi le proprie responsabilità.
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13-10-2023, 09:27
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Sono d'accordo con chi dice che è una definizione personale, per me maturare significa imparare a coltivare qualcosa a lungo termine, per altri può avere un significato diverso.
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13-10-2023, 09:36
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Maffo se non trovassi lavoro entro natale c'è posto nella tua azienda eventualmente.
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13-10-2023, 09:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,316
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Io mi sono sempre sentito sospettoso verso il termine "maturare", l'ho sempre visto come fortemente normativo, come il tentativo subdolo di spingere le persone a incasellarsi entro determinate forme di comportamento ritenute accettabili.
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13-10-2023, 10:23
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Sono d'accordo con chi dice che è una definizione personale, per me maturare significa imparare a coltivare qualcosa a lungo termine, per altri può avere un significato diverso.
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Perché uno che vive solo nel presente non è maturo?
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13-10-2023, 10:37
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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in inglese dicono adulting, riferendosi alla difficile vita da adulto.
tutti invecchiamo, ma non tutti diventiamo adulti con quello che comporta...
io per es. sono adulto sulla carta
ma già se non hai figli qualcuno potrebbe eccepire sulla tua maturità
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13-10-2023, 10:45
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Perché uno che vive solo nel presente non è maturo?
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Non credo, una persona che vive solamente nel presente, e non considera le conseguenze delle proprie azioni o non si prende l'onere della scelta non può essere una persona matura
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13-10-2023, 10:48
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,288
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
ma già se non hai figli qualcuno potrebbe eccepire sulla tua maturità
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In quel caso si tratta di conformismo non di maturità. Che poi comunque sul concetto di maturità, quando viene vista in questi termini, la penso come hor.
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Ultima modifica di Nightlights; 13-10-2023 a 10:50.
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13-10-2023, 11:53
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Non credo, una persona che vive solamente nel presente, e non considera le conseguenze delle proprie azioni o non si prende l'onere della scelta non può essere una persona matura
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Non dico che non considera le conseguenze delle proprie scelte, solo che non fa progetti a lungo termine.
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13-10-2023, 11:55
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,316
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Io ho sempre avuto difficoltà enormi a fare progetti a lungo termine.
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13-10-2023, 11:57
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Io ho sempre avuto difficoltà enormi a fare progetti a lungo termine.
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Secondo me dipende dallo stile di vita fare o non fare progetti a lungo termine.
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13-10-2023, 11:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
Ho notato come molto spesso gli psicologi parlino di crescita e maturazione. Ma cosa vuol dire? Acquisire maggiore autonomia? Rendersi conto delle nostre responsabilità nei confronti degli altri? Essere a contatto con i propri bisogni profondi? Avere un approccio realista alla vita e abbandonare i sogni velleitari? Saper controllare meglio i propri istinti e i propri pensieri? Smettere di lamentarsi a vuoto? É un processo che porta sempre dei benefici?
Bisogna accettare le cose come sono per coltivare una speranza di cambiamento? Quand’é che smettere di lottare contro i mulini a vento é sintomo di crescita e quando invece diventa rassegnazione? Domande difficili, lo so.
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Volevo rispondere ieri sera ma il caso ci ha messo lo zampino. Questa mattina verso le 4 qualcosa mi sveglia. Apro gli occhi e vedo una torcia elettrica di qualcuno che evidentemente era fuori e che evidentemente voleva entrare a rubare. Sono riuscito a contare fino a 10 e valutare le due o tre opzioni che avevo. Pensavo di farli entrare e aspettarli con qualcosa da spaccargli sulle mani, che avevo proprio vicino a me pronta. Sì so che ho fatto bene a non farlo a cominciare dalla reazione dello stato che mi avrebbe costretto pure a risarcire i due delinquenti dopo millemila processi e avvocati, e mi avrebbe esposto anche alla ritorsione dei delinquenti. Alla fine ho deciso di aprire la finestra e urlare a squarciagola, se ne sono andati.
Poco dopo sono arrivati i carabinieri e - chiamatemi pure fissato con gli stessi argomenti - ecco, erano due uomini. Che avevano a che fare con qualcuno che non lo è, io. La mia voce era incerta, sentivo alterato il tono di voce, come a dire "proteggetemi", lo stesso atteggiamento che tenevo con mia madre da piccolo. Balbettavo pure. E non certo per la paura del ladro che ormai se n'era andato. Avevo invece, come sempre, la paura del confronto con quei due cinghiali (carabinieri in ascolto: per me è il complimento dei complimenti) che sicuramente avevano fidanzate e forse famiglia, grossi, calmissimi e tranquilli pur dando l'ovvia sensazione che nel momento in cui li si aggredisse non manderebbero a dire niente.
Ora, nessuna delle alternative che hai posto in forma di domanda si applicherebbe alle persone che ho visto. Erano a contatto con i loro bisogni profondi? Penso proprio di no, perché la vita non è solo analizzare la mente nello studio del terapeuta, la vita è fuori di lì e si migliora vivendo. Non me li immagino lamentarsi a vuoto, necessitare di autonomia. Erano due persone abbondatemente adulte. E al resto delle domande che hai posto la risposta penso che per loro fosse "sì".
Per questo, forse senza grande collegamento tra domanda e quel che è successo stanotte, io penso che come sempre ci sia il "quid", il carisma, anche verso sé stessi. Se lo si ha, le domande che fai prima ancora di avere una risposta perdono di senso.
Questa non è una critica all'argomento che hai proposto. Volevo solo dire che assistendo a un piccolo frammento di vita vissuta, il confronto tra la reazione mia e i due carabinieri mi fa dire che i problemi sono altri, che essere adulti è una cosa che non è delimitabile in nessuna check list. E non ho mai capito- se mai c'è - dove sta questo nucleo profondo della mente e se mai è possible cambiarlo. Tutto quello di cui sono certo è che due come quei due dallo psicologo non ci sono mai stati. Non è uno stigma nascere non fortunati e avere bisogno di terapia, ma penso sia anche vero che non sarà parlando con qualcuno che si diventa come quei due.
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Ultima modifica di pokorny; 13-10-2023 a 12:00.
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13-10-2023, 11:59
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,316
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Secondo me dipende dallo stile di vita fare o non fare progetti a lungo termine.
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Per quanto mi riguarda posso solo dire che faccio già fatica a tenere in ordine le cose nel presente, quindi per questo pensare al futuro è un'impresa ancora più impossibile; poi il futuro mi fa un'enorme paura, probabilmente perché implica cambiamenti e imprevisti, e affrontare queste ultime cose è la mia incapacità principale.
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