Graziepapi

Salve a tutti!Fino ad ora mi è stata diagnosticata la Fobia sociale..ma io oltre alla fobia sociale ho altri problemi,vale a dire le idee di riferimento(se due persone ridono stanno ridendo di me,se due persone parlano per strada parlanno di me),idee paranoiche(tutti ce l'hanno con me,tutti mi odiano,molte persone vogliono farmi del male)la fobia sociale non si attenua con il tempo di permanenza nella situazione sociale..ecco cosa dice Il Dsm 4 riguardo il disturbo schizotipico di personalità..
Il DSM IV, elenca i seguenti criteri diagnostici per il Disturbo Schizotipico:

A - Un pattern pervasivo di deficit sociali e di comunicazione interpersonale, che implica uno stato di disagio del soggetto nelle relazioni interpersonali strette, e una ridotta capacità in esse. La difficoltà del soggetto riguarda inoltre anche distorsioni cognitive (o percettive) ed eccentricità di comportamenti. Questo quadro comincia a presentarsi nella prima età adulta (diversamente si tratta di altra patologia). Si presenta in più contesti ed è caratterizzato da almeno cinque dei seguenti sintomi:
1. Idee di riferimento (idee ricorrenti che però non siano idee fisse);
2. Credenze insolite o stile di pensiero "magico", tale da influenzare il comportamento e non attinente alle norme e credenze del sostrato culturale (es: superstizione, chiaroveggenza, telepatia, sesto senso, negli adolescenti fantasie bizzarre);
3. Esperienze percettive insolite o stile espressivo con contenuto verbale oscuro (vago, circostanziale o "tangenziale", metaforico, troppo elaborato o stereotipato);
4. Sospettosità o ideazione paranoide;
5. Affettività ridotta, rigida e trattenuta o inappropriata ai contesti;
6. Comportamento o apparenza strani, eccentrici;
7. Assenza di amici stretti o confidenti all'infuori di parenti di primo grado;
8. Ansia sociale eccessiva, che non diminuisce familiarizzando con la persona e, diversamente dal disturbo evitante, tende a essere associata a paure di struttura paranoide e non a giudizi negativi su sé stesso


Qualcuno di voi soffre di questo tipo di disturbo o sa dirmi come lo si può superare?Grazie mille!Ciao

pokorny

NON, ripeto NON fare ALCUN affidamento su questo genere di testi per farti diagnosi da solo. La diagnosi differenziale in psichiatria è qualcosa di difficilissimo già per uno specialista che ci ha dedicato la vita professionale, figuriamoci gente come noi che non ne sa nulla. Non esiste pagina di un testo di psicologia o psichiatria in cui non ci si possa identificare. Ed è giusto così, la mente attraversa una quantità di stati differenti in continuazione. Di diagnosi si può parlare quando uno o più fattori sono così invalidanti da non permettere una vita più o meno normale.

Io non ci credo che tu abbia alcunché di quello che scrivi; come molti qui di noi, se non tutti, ti esprimi correttamente, con le idee ben collegate e così via. E' sicuramente possibile che molti di noi abbiano disturbi tali da richiedere l'intervento di uno specialista, ma farsi le diagnosi da soli in questo campo è praticamente tempo perso.

Just curious, da che deriva il nick? Sai che mi ha un po' "commosso" e mi fa pensare al ricordo di mio padre con meno risentimento? Sicuramente anche grazie a te, forse un giorno farò pace col macigno che è sempre stata la sua presenza, anche ora che non c'è più.

muttley

Almeno tu lo ammetti, invece di accusare il mondo brutto e cattivo. Thumbs up for you mate!

Blur

spesso è molto difficile pure per un professionista inquadrare il disturbo di un paziente, suppongo sia ancora molto più difficile per te che non sei un professionista.

E' come per le questioni di salute, leggendo su internet i sintomi delle varie malattie uno potrebbe pensare di avercele tutte

Puoi chiedere al terapeuta se secondo lui rientri in questo disturbo comunque!

pokorny

Per questo penso che non abbia niente di quel che pensa

Blur

in effetti mio papà penso abbia qualche disturbo di tipo paranoico, secondo lui tutte le persone escogitano ogni giorno dei piani alle sue spalle. Ma non sciocchezze ogni tanto, tutto il giorno praticamente.
Non penserebbe mai di avere qualche disturbo.

muttley

Ciò che mi domando è: se è così difficile fare una diagnosi su se stessi, non sarà forse più difficile fare diagnosi su un'intera società?

Crystal

Premesso che farsi le diagnosi con la propria e testa e col web è come tirarsi addosso la croce, e accontentare la paura che ricerca motivi per vivere...

Scusami Graziepapi, ma tu quali 5 tra questi 8 avresti?

pokorny

Penso che sia più facile vedere attorno a noi che dentro di noi ma non ho - né credo esista in un senso o nell'altro - alcun argomento solido per dimostrarlo.

Le dinamiche sociali sono in un certo senso il risultato di una media di atteggiamenti su un campione molto vasto; possiamo chiaramente interpretarli male ma il fatto che possano emergere certi schemi e alcuni siano anche accessibili a un'analisi quantitativa mi pare un'ipotesi ragionevole. Invece l'introspezione è qualcosa di molto più difficile perché va molto più a fondo. Possiamo facilmente sapere se 1000 persone preferiscono il detersivo A o B (ipersemplifico, ma resta che si analizzano eventi oggettivi) e capire cosa li ha indotti a farlo in un'analisi a posteriori. Osservare noi stessi come se fossimo un'altra persona, è tutt'altra cosa; sappiamo tutti che è quasi impossibile oltre il livello permesso dall'introspezione di ciascuno, ed è chiaramente viziata anche quella.

Per questo penso siano due ordini di problemi certamente sovrapponibili, ma non così tanto.

muttley

Dipende da persona a persona ovviamente, ma ritengo che le difficoltà legate all'introspezione sul sé non siano tali da un punto di vista pratico/fattuale/operativo quanto invece da un punto di vista emotivo: bisogna superare gli scogli costituiti dalle rimozioni, dal senso del pudore, della vergogna, e tanta gente deve trovarsi a combattere contro se stessa, contro i propri limiti.

alien boy

Qualche volta che ho provato a leggere le descrizioni dei disturbi di personalità del DSM mi sembrava di ritrovarmi in quasi tutti i disturbi di personalità. Se non ricordo male me ne mancavano giusto un paio.

pokorny

Si vede che non avevi letto bene Ma non mi fraintendere, voglio dire che ogni tratto della personalità può "degenerare" e i disturbi descritti e quindi classificati vengono vissuti da chiunque in almeno qualche momento della vita, ma in forma non patologica.

alien boy

non ho capito, dici che ogni disturbo di personalità deriva dal diventare patologico di una parte (non trovo un termine migliore, spero si capisca) della personalità? Ovvero che ognuno di noi ha in sé un aspetto collegato a un disturbo classificato (ad es. tendenza narcisistica, paranoica, ossessiva, ecc.) e che se questo supera un certo limite e diviene dominante allora si va o si rischia di andare verso il disturbo corrispondente?

cancellato16177

Il disturbo schizotipico è un disturbo molto serio e grave, chi ne soffre è al limite con la schizofrenia, una sottilissima linea di confine separa le due patologie solo che nel disturbo schizotipico sono assenti allucinazioni ed episodi psicotici. Chi soffre di disturbo schizotipico di personalità è una persona abbastanza eccentrica e strana, per farti un esempio può immaginare di essere in contatto con alieni o entità superiori (Dio, angeli)di essere speciale, di avere poteri magici/qualità extrasensoriali, di avere una missione particolare da compiere, di essere spiato anche in casa magari, ecc ecc. Questi pensieri sono in comune con lo schizofrenico, solo che lo schizofrenico sente anche voci, puo vedere cose che non esistono ecc. Non credo sia il tuo caso. Più "leggero" è il disturbo schizoide, lo schizoide non ha pensieri stravaganti e in comune con lo schizofrenico ha solo la mancanza di desiderio di relazioni sociali.

pokorny

Qualcosa di simile, ovviamente ho estrmizzato per scherzare ma l'idea non è farina del mio sacco, sta nell'introduzione di un testo di psicologia o psichiatria, se riesco a ricordare posto il riferimento