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30-03-2012, 20:35
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
ma davvero pensi (e come te altri) che a 20 anni non si possa più cambiare? perchè mai?
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c'è molta gente che non è cambiata manco a 30,40..e per i 20 c'è passata eccome..
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30-03-2012, 20:56
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#22
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da Pietro
c'è molta gente che non è cambiata manco a 30,40..e per i 20 c'è passata eccome..
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direi che è impossibile non cambiare invece
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30-03-2012, 21:03
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
direi che è impossibile non cambiare invece
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impossibile non direi..direi che è improbabile
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30-03-2012, 21:07
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#24
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Pietro
io e mio padre..lui estroverso,carismatico,noto playboy ai suoi tempi,prende la vita con leggerezza..io introverso,insicuro,timido,problematico,ansioso e depresso..lui sminuisce i miei problemi,riduce tutto al mio aspetto fisico,è "il biglietto da visita","curati che sei bello e non avrai problemi"..io che inizio a rassegnarmi a quello che penso sia il mio incontrovertibile modo di essere..a quasi 20 anni il carattere è già plasmato e di esperienze ne ho avute ben poche..ho un blocco sentimentale,mai amato e mai stato amato..l'ansia mi impedisce di stare tranquillo..lui ci ride sopra,"la vita è lunga"..credo che dietro a questo scudo sicuro,forte e spavaldo ci sia un uomo profondamente ferito e insicuro..non ha mai grandi amici,si è brillante e sicurissimo,ma non ha mai avuto un amico diciamo fraterno..con le donne un successo pazzesco..tant'è che quando gli dico:"ma tu alla mia età...dimmi che facevi..." lui svia dicendo "quelli sono affari miei..." per cui figurarsi..lo dirà per non spezzare definitivamente il mio morale già sotto i tacchi..devo ammettere che sono molte le volte in cui provo una gran rabbia verso di lui,lui che come la maggiorparte della gente riesce a sorridere alla vita e non ha vissuto di rimpianti,come sono sicuro che dovrò fare io..che dire,peccato..la genetica non mi ha aiutato
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Chissà, magari l'aver avuto come punto di riferimento padri portatori di cotanto successo ha contribuito fortemente a creare il nostro senso di inadeguatezza, così difficile da arginare ora.
Anch'io ho sempre sofferto il confronto con mio padre, o meglio il sentire di dover essere alla sua altezza per trovare sempre riscontri positivi nei suoi giudizi.
Di una cosa sono convinto però, la colpa di ciò è mia, lui non m'ha mai obbligato a eguagliarlo in gagliardezza.
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30-03-2012, 21:08
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
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Originariamente inviata da Novak
Chissà, magari l'aver avuto come punto di riferimento padri portatori di cotanto successo ha contribuito fortemente a creare il nostro senso di inadeguatezza, così difficile da arginare ora.
Anch'io ho sempre sofferto il confronto con mio padre, o meglio il sentire di dover essere alla sua altezza per trovare sempre riscontri positivi nei suoi giudizi.
Di una cosa sono convinto però, la colpa di ciò è mia, lui non m'ha mai obbligato a eguagliarlo in gagliardezza.
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ma nemmeno a me..però a me pesa..cioè,boh..
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30-03-2012, 21:12
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Anche a me pesa, però sono consapevole che non è colpa sua.
L'unica cosa che potrei rimproverargli è l'avermi protetto troppo, ma anche quì posso biasimarlo solo fino a un certo punto, in un mondo del genere è una cosa parzialmente comprensibile.
Non so se qualcuno può essere d'accordo, ma l'eccessiva protezione ha fatto più danni che altro.
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30-03-2012, 21:15
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#27
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Anche a me pesa, però sono consapevole che non è colpa sua.
L'unica cosa che potrei rimproverargli è l'avermi protetto troppo, ma anche quì posso biasimarlo solo fino a un certo punto, in un mondo del genere è una cosa parzialmente comprensibile.
Non so se qualcuno può essere d'accordo, ma l'eccessiva protezione ha fatto più danni che altro.
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i miei si son separati quando avevo 3 anni..da allora con me e mia sorella ci hanno usati per ricattarsi a vicenda..ora per fortuna che siamo grandi le cose si son rimesse a posto..ma un figlio piccolo le sente..e non nascondo di provare un certo rancore verso di loro..
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30-03-2012, 21:28
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Pietro
i miei si son separati quando avevo 3 anni..da allora con me e mia sorella ci hanno usati per ricattarsi a vicenda..ora per fortuna che siamo grandi le cose si son rimesse a posto..ma un figlio piccolo le sente..e non nascondo di provare un certo rancore verso di loro..
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Ok capito, situazione diversa dalla mia, se fossi in te potrei benissimo provare le stesse cose.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Il punto non è mai come i genitori trattano i figli, se li proteggono troppo o troppo poco, il punto è che il modo in cui li trattano è indice di come sono.
Se un genitore protegge troppo il figlio significa che è una persona insicura, il figlio farà sua l'insicurezza genitoriale a prescindere da come il genitore si comporterà con lui.
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Mio padre è sicuro di sè in ogni situazione, tranne che quando si tratta del figlio. Hai fatto centro dicendo che è protettivo in quanto insicuro, comunque la sua insicurezza si manifesta unicamente quando si parla del sottoscritto, della mia salute o del mio futuro.
Ma credo che si fosse comportato in maniera più lucida e distaccata, mi avrebbe trasmesso molta della sua tranquillità e autoefficienza.
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30-03-2012, 21:42
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#29
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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novak,cosa pensi che bisogna fare nel nostro caso?
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31-03-2012, 22:22
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Pietro
novak,cosa pensi che bisogna fare nel nostro caso?
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Se parli del soffrire il confronto con la loro ingombrante personalità, partire con il semplice "farsene una ragione" a me ha aiutato molto.
Vedere, comprendere, e infine accettare i meccanismi che ci fanno sentire inadeguati rispetto ai nostri padri, è il passo fondamentale per liberarsi dalla pressione di doverli eguagliare a tutti i costi. Almeno a me, negli ultimi mesi questa cosa ha aiutato tantissimo. Prima reprimevo questi pensieri come se fosse una vergogna soffrire e perdere il suddetto confronto, ma da quando ho accettato la cosa e ne ho parlato (prima a me stesso e poi con lui) serenamente, e intendo con la tranquillità di chi della questione se ne è fatta una ragione e non è ossessionato dal cambiarla ad ogni costo, mi sono tolto un peso e quindi sono arrivati i primi parziali miglioramenti.
Non dico che funzioni per tutti ovviamente, parlo solo per la mia limitata esperienza.
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