Da più giovane avevo una visione molto idealizzata del sesso (fare l'amore, appunto) e parecchia titubanza e imbarazzo. La mia prima volta è stata decisamente tardi rispetto ai miei coetanei, avevo 21 anni.
Stavo con una donna che aveva una visione decisamente meno idealizzata della mia e decisamente più interessata all'argomento, tanto che mi creò parecchio turbamento.
Io ero di quelli che "ma sì, per me non è importante farlo, basta l'amore, la presenza" e lei invece mi disse chiaramente che non la pensava così.
In fondo dovevo capirlo da lì, che sarebbe durata poco la storia. E durò poco. Ma comunque ci fu il tempo di sperimentare, e di fare anche quest'esperienza completa...
Da lì capii che avevo idealizzato anche troppo. Il mio interesse cominciò a calare molto.
Mi avvicinai alle teorie dell'asessualità che stavano nascendo in quegli anni, e ne trassi interessanti spunti.
Da quel momento (parlo di una quindicina di anni fa) mi sono sempre considerato della sfera asessuale, anche se oscillando tra demisessuale, area grey e asessuale (in cui mi riconosco attualmente).
Di sicuro non ho mai sperimentato attrazione sessuale per sconosciute. Guardo una bella ragazza in giro, francamente non credo mi sarei mai fatto trovare nella situazione di conoscerla "intimamente" anche se lei mi avesse dato l'impressione di volersi far conoscere in quel modo...
Ultimamente penso di aver un'attrazione sessuale tra lo zero e il ben poco, che comunque difficilmente si può tradurre in qualcosa di appassionato, diciamo.
Ho avuto altre 3 storie, una brevissima, con un accenno di contatto sessuale che mi ha imbarazzato molto, ma non mi dilungo su questo. Però è evidente che anche la seconda ex aveva un certo interesse in tal senso.
Le due storie più lunghe sono state con donne demisessuali, o allosessuali, posso averne la certezza, su questo.
Questa scarsa compatibilità non mi ha reso le cose semplici. Per quanto ho cercato di venire incontro, non credo di aver raggiunto un compromesso soddisfacente per la controparte.
Nell'ultima storia, c'è stato anche un grosso fraintendimento di fondo (tanto che forse ancora in giro sul web ho parlato di una storia tra due asessuali, quando poi ho amaramente scoperto che lei non lo era) a peggiorare il tutto.
Cos'è ora il sesso per me? un modo per cercare di venire incontro alla donna, salvo che in futuro avrò la fortuna di conoscere un'asessuale con cui stare bene.
Che, vabbè, non è una cosa così drammatica (mi considero largamente "indifferent", non "repulsed", rispetto al sesso) ma complica parecchio le cose e mi pone anche nella difficile situazione di giustificare perchè fondamentalmente sono un po' sfuggente rispetto al palesarsi di una situazione favorevole al sesso...o magari sembro poco coinvolto...
La libido non c'entra, non credo di essere anomalo su quella.
Nelle donne scatta l'idea che "non gli piaccio abbastanza" ecc...
Credo sia anche un po' spiazzante per una donna, a maggior ragione lo sia un uomo, nell'immaginario di uomini e donne sempre visto come quello più interessato, fino quasi all'ossessione.
Fattore probabilmente più di cultura che di sostanza, derivato dal patriarcato.
Non dico che stare a letto nudi e toccarsi un po' mi dispiaccia, anzi, ma è proprio la "comunicazione" che si dovrebbe generare tra i corpi che in me latita, e in generale tutte mi hanno sempre detto che sono parecchio tenero ma per contro davvero poco passionale. Posso fare bene l'amico tenero
il fidanzato non mi riesce bene...
Ultima considerazione in ordine cronologico infatti è che oltre che essere asessuale mi sento anche piuttosto di orientamento aromantico.
Si usa dire aroace tra noi dell'ambiente.
Eppure nonostante tutto soffro per la fine dell'ultima storia e mi sento abbandonato...
Da quel punto di vista purtroppo sono esattamente uguale agli altri, quando si innamorano...anche se, per la verità, io non parlo di innamoramento romantico ma di una specie di cotta forte amicale (squish in gergo) e perchè ha una bassa componente romantica e passionale...
Cotta che dura da 10 anni però...decisamente fuori dall'immaginario collettivo.
Ciò non toglie che vorrei stare "insieme" a quella persona...poi cosa voglia dire insieme, boh...
Mi limito a dire che mi manca e che vorrei vederla.
E che idealmente vorrei vedesse solo me, in senso relazionale...ma vista la situazione...chissà come andrà...