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28-09-2022, 16:17
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Quote:
Come viene effettuata una diagnosi di "problemi"/disturbi/altro psicologici?
Si va dal psicologo, si parla, e poi? A un certo punto sarà lui/lei a fare una diagnosi? O la si deve chiedere esplicitamente?
Cosa consiste nel concreto? In una relazione scritta? O solo in un nomignolo?
Inoltre queste tipo di diagnosi possono essere usate a livello lavorativo per chiedere roba come cambio di mansioni, part time, qualche agevolazione, etc.?
C'è differenza tra una diagnosi pubblica e privata?
Avete esperienze a riguardo?
Grazie in anticipo
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28-09-2022, 17:34
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Ti posso rispondere per quanto riguarda la mia esperienza.
Visto che sospettavo di rientrare in una determinata categoria psicologica ho cercato su internet una persona specialista nella mia zona in grado di confermare o meno il mio sospetto, poi l'ho contattata e ci sono andato, quindi nel mio caso sono andato dopo aver chiesto esplicitamente che cercavo una diagnosi specifica. Ho fatto una serie di visite, una serie di test, e alla fine mi è stata consegnata una relazione scritta di quattro-cinque pagine con la diagnosi in questione.
Nel pubblico invece mi sono rivolto al CSM chiedendo aiuto in un periodo particolarmente difficile, ho fatto molte visite con diversi psichiatri che si sono avvicendati nel tempo e ovviamente, per inquadrare il mio caso, mi è stata fatta una diagnosi anche senza che lo chiedessi, ma questa non mi è stata mai rivelata se non dal quarto psichiatra che ho avuto. Non mi è stato mai consegnato alcun documento scritto.
Per quanto riguarda l'eventuale uso della diagnosi in àmbito professionale o simili non saprei dire.
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28-09-2022, 18:31
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Per il discorso riguardante l’ambito lavorativo vanno portate le carte ( che siano quelle del proprio medico o quelle di medici di enti provinciali) al medico del lavoro , che poi segnalerà la cosa al datore di lavoro
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28-09-2022, 20:18
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Per il discorso riguardante l’ambito lavorativo vanno portate le carte ( che siano quelle del proprio medico o quelle di medici di enti provinciali) al medico del lavoro , che poi segnalerà la cosa al datore di lavoro
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Segnalata per fare cosa?
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28-09-2022, 20:19
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ti posso rispondere per quanto riguarda la mia esperienza.
Visto che sospettavo di rientrare in una determinata categoria psicologica ho cercato su internet una persona specialista nella mia zona in grado di confermare o meno il mio sospetto, poi l'ho contattata e ci sono andato, quindi nel mio caso sono andato dopo aver chiesto esplicitamente che cercavo una diagnosi specifica. Ho fatto una serie di visite, una serie di test, e alla fine mi è stata consegnata una relazione scritta di quattro-cinque pagine con la diagnosi in questione.
Nel pubblico invece mi sono rivolto al CSM chiedendo aiuto in un periodo particolarmente difficile, ho fatto molte visite con diversi psichiatri che si sono avvicendati nel tempo e ovviamente, per inquadrare il mio caso, mi è stata fatta una diagnosi anche senza che lo chiedessi, ma questa non mi è stata mai rivelata se non dal quarto psichiatra che ho avuto. Non mi è stato mai consegnato alcun documento scritto.
Per quanto riguarda l'eventuale uso della diagnosi in àmbito professionale o simili non saprei dire.
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Perché dunque hai richiesto la diagnosi specifica? Per farne quale uso?
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28-09-2022, 20:20
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Alakazam
Perché dunque hai richiesto la diagnosi specifica? Per farne quale uso?
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No, per semplice curiosità personale e per capire se il mio sospetto era fondato.
Non ne ho fatto alcun uso concreto.
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28-09-2022, 20:49
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
No, per semplice curiosità personale e per capire se il mio sospetto era fondato.
Non ne ho fatto alcun uso concreto.
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Ripensandoci un uso l'ho fatto: ho mostrato allo psichiatra pubblico la diagnosi che ho ricevuto da quella privata, e insieme abbiamo discusso della diagnosi che mi aveva fatto il primo, visto che erano diverse e poi ne abbiamo discusso un po' per capire chi "avesse ragione".
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28-09-2022, 21:20
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Quote:
Originariamente inviata da Alakazam
Segnalata per fare cosa?
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Segnalata in caso avessi necessità e diritto a qualche cambio mansione , orari favorevoli , ecc.
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30-09-2022, 20:43
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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up
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05-10-2022, 23:20
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#10
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,820
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La diagnosi è come una "descrizione" che sintetizza le caratteristiche che tu presenti, che lo psicologo ha osservato nel corso dei colloqui. Per esempio, io sono andata dallo psicologo, gli ho raccontato dei miei comportamenti e pensieri e lui ha concluso che si tratta di "ansia sociale" ("ansia sociale" è la diagnosi, un termine che si usa per descrivere tutto un insieme di tratti e di comportamenti). Alcuni la diagnosi non te la dicono, perché non è quello lo scopo della terapia, almeno nel mio caso non era quello. Però, se durante la terapia dovesse venire fuori qualcosa di particolare, che ha conseguenze importanti nella vita quotidiana e professionale, penso proprio che a quel punto te lo direbbe.
Sent from my Redmi Note 9S using Tapatalk
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07-10-2022, 09:29
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Quote:
Originariamente inviata da dystopia
La diagnosi è come una "descrizione" che sintetizza le caratteristiche che tu presenti, che lo psicologo ha osservato nel corso dei colloqui. Per esempio, io sono andata dallo psicologo, gli ho raccontato dei miei comportamenti e pensieri e lui ha concluso che si tratta di "ansia sociale" ("ansia sociale" è la diagnosi, un termine che si usa per descrivere tutto un insieme di tratti e di comportamenti). Alcuni la diagnosi non te la dicono, perché non è quello lo scopo della terapia, almeno nel mio caso non era quello. Però, se durante la terapia dovesse venire fuori qualcosa di particolare, che ha conseguenze importanti nella vita quotidiana e professionale, penso proprio che a quel punto te lo direbbe.
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Ti ha dato una descrizione scritta del tuo problema o ti ha detto solo che si tratta di ansia sociale e amen?
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11-10-2022, 12:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,377
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Io ho chiesto al mio psicologo se è utile/necessario avere una diagnosi sulla depressione (sì o no), e quindi se devo andare da uno psichiatra.
Confesso che non ho capito la risposta, più o meno credo abbia detto che non è importante. Ma per me, non so perché, sarebbe importante.
Magari glielo richiedo.
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11-10-2022, 14:48
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#13
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 491
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serve al professionista x capire dove indirizzare meglio il tipo di aiuto che deve fornire.. un evitante e un borderline non saranno curati allo stesso modo.. idem dicasi x un depresso ad es
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