Originariamente inviata da muttley

Cominciamo anche noi a non avere problemi, magari smettendo (piano e gradualmente) di identificarci troppo coi problemi stessi, come se costituissero la spina dorsale della nostra personalità. Se io avessi una malattia grave, sieropositività ad esempio, non vorrei che le persone mi identificassero con questa mia condizione patologica, e parimenti vorrei che ciò non accadesse nemmeno coi disturbi dell'umore, ma se io continuo a pensare a me stesso come a quello fobico, di sicuro non mi dò una mano.


Una cosa è dire che i responsi dall'esterno sono importanti, un'altra è dire che sono indispensabili. Bisognerebbe entrare nel mindset per cui ogni cosa non è essenziale, ma è "solo" importante. Diversamente si vengono a creare situazioni simili a quelle della dipendenza fisica. Dipendenza mentale/emotiva = dipendenza fisica.

Originariamente inviata da Myway

NOn vorresti ma probabilmente è ciò che accadrebbe

Originariamente inviata da Architeuthis

Non vorresti ma è quello che accadrebbe,il pregiudizio non morirà mai

Originariamente inviata da Franz86

Sì, ma un dato carattere non è una malattia incurabile dal decorso inevitabile. Se invece ci si incaponisce a considerarlo come tale allora è inutile discutere sul provarci con le ragazze e si può tornare piuttosto all' annosa questione "ma io voglio davvero una ragazza" ?

Originariamente inviata da muttley

Bellazzio

Originariamente inviata da muttley

L'esistenza del pregiudizio non esclude che possano esistere persone in grado di passarci sopra: sono proprio questi coloro ai quali dobbiamo dare maggiore risalto e nei confronti dei quali orientarci maggiormente. Se un domani decidessi di emigrare in un paese i cui abitanti hanno la fama di essere razzisti contro gli italiani, sta a me decidere a cosa dare retta e come orientare le mie percezioni: se dò per assolutamente veritiera questa diceria arriverò presumibilmente a scorgere ostilità e razzismo dappertutto, fino a minimizzare totalmente i responsi che contraddicono questo mio bias. Le percezioni sociali sono sempre selettive.

Originariamente inviata da Myway

quello...lavorare su se stessi per migliorarsi dove si può e sperare nell'eccezione....con la massa ci sarà sempre incompatibilità e scarsissime possibilità di integrazione...

Originariamente inviata da Myway

Peccato che nei confronti dei fobici questi pregiudizi siano diffusissimi ed è praticamente impossibile trovare luoghi, situazioni, ambienti nei quali andare a botta sicura....

Originariamente inviata da muttley

La maggior parte delle persone che non ha letto questo forum, non sa nemmeno cosa siano i fobici

Originariamente inviata da Myway

Lo sanno eccome , solo che in genere li chiamano in altro modo : sfigati, perdenti, repressi, frustrati...ecc ecc

Originariamente inviata da Myway

Lo sanno eccome , solo che in genere li chiamano in altro modo : sfigati, perdenti, repressi, frustrati...ecc ecc

Originariamente inviata da muttley

Se si diventa dipendenti dal giudizio altrui, in qualche modo si sta riconoscendo agli altri il potere di condizionamento su di noi.

Originariamente inviata da Myway

Ma più che essere dipendenti dal giudizio altrui si pagano gli effetti derivanti dal giudizio altrui....

Originariamente inviata da muttley

Tutti si viene giudicati, solo che alcuni reggono bene altri un po' meno

Originariamente inviata da Myway

Più che altro tutti vengono giudicati, alcuni vengono isolati, accerchiati e massacrati....molti estroversoni al posto di tanti di noi scoppierebbero in 5 minuti....

Originariamente inviata da muttley

Non sono d'accordo: ho visto persone subire mille volte quello che a me ha buttato giù senza battere ciglio.
Pensa per esempio ai personaggi pubblici (politici in primis): tu riusciresti a dormire la notte sapendo che milioni di persone parlano e, soprattutto, sparlano di te senza conoscerti? Bene, a queste persone evidentemente la cosa non tange più di tanto se hanno scelto tale stile di vita...al fobico medio basta un'alzata di sopracciglio del giornalaio per prendersi male...

Originariamente inviata da muttley

Non sono d'accordo: ho visto persone subire mille volte quello che a me ha buttato giù senza battere ciglio.
Pensa per esempio ai personaggi pubblici (politici in primis): tu riusciresti a dormire la notte sapendo che milioni di persone parlano e, soprattutto, sparlano di te senza conoscerti? Bene, a queste persone evidentemente la cosa non tange più di tanto se hanno scelto tale stile di vita...al fobico medio basta un'alzata di sopracciglio del giornalaio per prendersi male...

Originariamente inviata da Myway

Eccerto ad un politico che fa la bella vita, pieno di soldi di donne di potere, sai cosa gli può importare che milioni dii persone ne parlano male( di lui come di tutti gli altri) , senza che questo comporti manco la perdita di un capello....fa che le chiacchiere abbiano qualch ereale conseguenza sulla sua vita , perdita di potere, non essere più eletto ecc e poi vedi se non scatta come un matto...

Originariamente inviata da Myway

Eccerto ad un politico che fa la bella vita, pieno di soldi di donne di potere, sai cosa gli può importare che milioni dii persone ne parlano male( di lui come di tutti gli altri) , senza che questo comporti manco la perdita di un capello....fa che le chiacchiere abbiano qualch ereale conseguenza sulla sua vita , perdita di potere, non essere più eletto ecc e poi vedi se non scatta come un matto...

Originariamente inviata da muttley

Secondo me hai le idee un po' confuse