Robert_Plant 89

Nulla mi motiva.
Ho lasciato un lavoro da impiegato nelle ferrovie dopo due anni perché stavo malissimo. Spesso mi davo malato. Una volta stetti tre mesi in malattia, e ovviamente non fui riconfermato.
Anch'io sono nato per essere ereditiero.

Milo

Che a lavoro almeno vedo qualche ragazza carina.

Ezp97

Secondo me c’è gente come noi che fa fatica a lavorare, nel senso che c’è chi fa lavori pesanti tipo fornaio di notte o muratore e si adatta a qualsiasi cosa senza problemi e poi chi come me e tanti altri o trova DAVVERO il lavoro che fa per lui sennò soffre come una bestia e si sente male…non siamo nati tutti per fare tutto e accontentarci della prima cosa che capita.
Cioè io penso che a vendere cacciaviti in una ferramenta per me sarebbe una passeggiata per dirvi una stronzata…o vendere attrezzi per la casa o giardinaggio, ma fare qualcosa che non piace ti logora

vikingo

Concordo lintroverso deve fare lavori dove ha attitudine perché stressando più dell estroverso si ammala più facilmente,io ho rifiutati offerte nella ristorazione perché non è il mio mondo non avrebbe avuto tempo..spero di tornare a lavorare presto ma in lavori più idonei

Hitomi

.....

franz90

Ma non avevi trovato un Chad miliardario e ti eri trasferita a Dubai in un attico con i cessi in oro massiccio?

Hitomi

L'ho lasciato perché è alto 1.89. Sotto l'1.90 per carità, non è vita.

Jack Dundee 987

Attualmente la motivazione che mi dà la forza di andare avanti è la speranza di dire bye bye al mondo del lavoro per come l'ho inteso in questi 20 anni, e sono fiducioso che il mio progetto vada in porto entro la fine della prossima estate.
Purtroppo i miei non riescono proprio a farsene una ragione, ma ho anche spiegato a loro che se continuo ad andare avanti così l'unica cosa che mi può salvare dal crollo totale è un ricovero.
Ho accumulato una buona somma e quindi mangiare non sarà certo un problema, poi andrà come andrà, comunque ho già alcune idee in proposito.

Varano

Ultimamente la presenza di una collega di cui sono infatuato...vivo male i week end, è una dipendenza che mi fà stare malissimo senza.

Ezp97

Beato te…ti invidio

muttley

Ci ho pensato a lungo e la risposta a cui sono pervenuto ha a che fare con il ruolo: fin da un'età molto precoce interiorizziamo l'idea del posto che occupiamo nel mondo, e questa è data da come ci vediamo inseriti nella compagine sociale di cui facciamo parte. Siccome siamo (dovremmo essere) animali sociali, ci dovrebbe piacere stare con i pari, sentirci membri di un gruppo e all'interno di esso occupare questo fantomatico ruolo.
Il fobico medio, abituato com'é a stare da solo o a non trovare la propria collocazione tra i simili, rimane sprovvisto di quel ruolo. Che motivazione potrebbe trovare nell'essere parte di un gruppo, di un team lavorativo in cui non capisce quale status occupa? Non gli rimane che la mera sopravvivenza.

alien33

la fame.

Sola4ever

Sembra un bel progetto.

Blue Sky

Il mio rapporto con il lavoro è sempre stato conflittuale, ma anche molto complesso, senza che ci fosse mai vero odio ma certamente mai vero amore.

Con una mano mi dà e con una mano mi toglie.

rayden

Io non ho mai lavorato in vita mia e non so questo da cosa sia dipeso ma sin da piccolo ho sempre avuto una avversione assurda per il lavoro, per una serie di motivi anche da voi elencate come le troppe ore lavorative (il pensiero di dover lavorare 8-10-12 ore al giorno mi manda al manicomio) siamo portati a credere che lavorare sia una cosa naturale e che tutti siano in grado, io non la penso affatto così. Io non sono in grado di lavorare, per me lo stress mentale sarebbe devastante, odio le persone e l'unica cosa che vorrei è starmene magari su una montagna a vivere da solo con gli animali. Non ho vita sociale da 8 anni, non ho stimoli e interesse in nulla, o meglio qualcuno minimo ci sarebbe pure ma il fatto di dover faticare mentalmente e fisicamente per doverlo raggiungere mi ammazza. Ho scelto di non avere responsabilità di nessun tipo perché non ne sarei in grado, non ho nessun tipo di talento da coltivare, sarei solo uno dei tanti d poter spremere fino all'osso per far arricchire qualcuno e non avere poi nulla. Pensare di lavorare per 40-50 anni e non ritrovarti nulla in mano mi vien voglia di sgozzarmi a sangue, eppure tutta la mia famiglia son dei grandi lavoratori, io son uscito difettato e non so da cosa sia partito. Vivo con mia mamma che è separata con soli 700€ al mese e tutto ciò che faccio da ormai 8 anni è soltanto mangiare e dormire. Niente vizi, niente amici, niente uscite nulla di nulla, ho rinunciato a ogni cosa. Qualcuno dirà che anche questa non è vita e che sia schiavo dei miei pensieri totalmente distorti di come funziona una società (forse...) ma io ho scelto questo e me ne prendo le colpe senza gravare su nessuno. Ho detto a mia madre che il giorno in cui non potremo vivere con quei pochi spiccioli in due, io farò la valigia e andrò per strada, non importa la fine che farò dove andrò e se vivrò... Andrò via. Questo mi spaventa decisamente meno di lavorare per 40-50 anni consumandoti anima e corpo.

Fluxetina

Il segreto é trovare il lavoro giusto per te, se ti annoio o guardi sempre l'orologio o ti viene male ogni mattina, meglio cambiare.
Io mi sono licenziato da un tempo indeterminato e senza niente in mano ho cambiato, non é per niente semplice ricominciare ma adesso almeno dal lunedì al venerdì sono tranquillo e mi passa velocemente la settimana.
Personalmente senza lavoro non avrei uno scopo di vita, stare sempre a casa a non fare niente é la peggio cosa che si possa fare, io ci sono stato 10 anni, ma era meglio morire.

Sickle

il lavoro è schiavitù... la schiavitù non è mai stata abolita... quando ti dicono "non sei obbligato a lavorare, non sei in catene" e invece si... è una schiavitù mascherata da libertà ma sempre schiavitù rimane... vuoi una casa?... DEVI lavorare... vuoi una macchina? (per andare a lavorare) DEVI lavorare... vuoi una donna?... DEVI lavorare... vuoi mangiare? vestiti? ciarpame vario?... DEVI lavorare... siamo tutti schiavi... ingranaggi... numeri... se fossimo realmente liberi di non lavorare non lavorerebbe nessuno.

Jack Dundee 987

Ti assicuro che c'è ben poco da invidiarmi.
Attualmente la mia ambizione più grande è quella di andare a fare il lavapiatti in Germania per imparare il tedesco, però per essere realmente fattibile ci vorrebbero degli agganci seri altrimenti devo andare allo sbaraglio.
Altrimenti l'altra opzione è semplicemente di ritirarmi da tutto e usare i risparmi solo per mangiare e pagare le altre cose essenziali, sperando nel frattempo che mi venga un infarto nel sonno quando saranno finiti i soldi.

Jack Dundee 987

È il progetto di un disperato che dopo 20 anni di lavoro si è stancato di fare una vita di pupù; e ti assicuro che non sono uno scansafatiche perché in questi anni mi sono sbattuto veramente tanto.
Purtroppo mi sono reso conto che oltre ad avere già di mio un'intelligenza sotto la media ho anche dei grossi problemi di concentrazione che stanno ulteriormente peggiorando.
Paradossalmente però la mia perenne distrazione è anche la mia unica ancora di salvezza perché mi permette di non soffermarmi a pensare alla mia condizione, altrimenti sarei già impazzito probabilmente.

dottorzivago

Ciao,scusa la domanda personale.
Ma eri dipendente Trenitalia? Di norma i dipendenti Trenitalia hanno stipendi ben oltre la media, confermi?

A me il mio lavoro piace e uno dei pochi che accetterei sarebbe proprio lavorare in ferrovia per un fatto remunerativo