muttley

Credo dipenda dal fatto che l'interesse primario del rapporto uomo-donna consista, evoluzionisticamente parlando, nel bisogno di possedere e consequenzialmente di "controllare", almeno entro una certa misura.
La prostituta non ti dà questa sensazione, in quanto personaggio "pubblico"...può andar bene per la soddisfazione del bisogno coitale di tanto in tanto, ma difficilmente può trasformarsi in un'abitudine, anche per chi se lo potrebbe permettere.

Myway

dici? ppure ci sono milioni e milioni di uomini in italia frequentatoir abituali di prostitute e quasi nessuno lo fa perchè nn può avere alternative...

muttley

Se per abitudine intendi una volta all'anno è un conto, se invece parli di tempistiche più serrate, tipo una volta a settimana, ho difficoltà a crederci. Non credo che i famosi 9 milioni di frequentatori di prostitute ci vadano tanto spesso, è una stima generica che comprende anche i frequentatori sporadici...chi di questi tempi può permettersi esborsi superflui?

Myway

tra una volta l'anno e tutti i giorni esistono livelli intermedi che sono quelli nei quali stanno la maggior parte dei 9 milioni...
Sugli esborsi superflui ce ne sarebbe da dire..quanta gente spende soldi a raffica in sale slot, cellulari, vestiario nonostante le difficoltà economiche?
E pensi cheil sesso non attiri nonostante la crisi? fatti un giro sui forum di recensioni escort o siti di camgirls, e vedi che movimento ci sta...

Jacksparrow

Se mi prometti che non userai mai droghe allora ti posso credere.

muttley

Su internet si trova movimento in tutti i tipi di forum, persino quelli dedicati agli hobby e alle manie più strane come quella dei barefooters.
E poi mi domando: come fai tu a sapere queste cose?

Kenshin Himura

io ci andrei, ma al momento il mio conto in banca mi è precluso

Atlas

"Winston makes his next entry in his diary. He writes about a horrible encounter he had three years ago with a prostitute. Remembering the incident leads him to reflect that the sex instinct was another area of human life, which the Party sought to kill or at least distort. Only the “proles” the so-called lower class people who did not actually qualify to belong to the Party were acknowledged to have sexual instincts. Among Party members all love and eroticism was removed from the sex act. Marriages were permitted, but they had to be officially approved and were to be undertaken for the sole purpose of begetting children who would grow up to be responsible Party members. Permission would be denied if the couple showed any signs of being physically attracted to each other. Ideally the Party would prefer complete celibacy, which would mean that men and women would forge fewer bonds of individual loyalties and children could be produced artificially. Failing this, it tried to present the sex act as a rather disgusting preliminary necessity.
Winston had been married once, to a woman named Katherine. It had been a party approved marriage but he had soon found life with her impossible. The fact that she did not have a single original thought and simply functioned as a party mouthpiece was bad enough. But what had been truly unbearable was the sex. Winston would not have minded remaining celibate, but Katherine insisted they go through the process at fixed intervals to “fulfill their duty to the Party” by producing a child. And each time, it was clear to Winston that she hated the act and was merely submitting passively. When no children appeared they parted with Party approval and mutual relief.
His encounter with the prostitute also had been a farce as he realized when he saw the woman in the light she was aged and wrinkled and he did not feel the slightest attraction for her. But he had sex with her anyway as if it was the inevitable thing to do. In fact all his relationships had left him revolted and disgusted and he longed for one proper relation with some personal warmth of feeling involved. But that seemed an impossible dream in the circumstances.
Writing about his experience with the prostitute and with his wife had been extremely difficult, but he had undertaken it hoping that it would serve a therapeutic purpose. But when he had finished entering it in his diary, he found that the therapy had not worked, he felt as sick and full of self-loathing as before.
He realized that the sexual act in a fulfilling sense would be an act of rebellion. The Party tried to make its women asexual and desire was ranked high among the list of thoughtcrimes. If he could break that barrier of indoctrination in at least one relationship, he felt he would be seriously challenging the Party. But he had no hope that such a relationship was possible.

alleny82

Straquoto!!!

alien boy

Comunque io credo che il problema non sia nel vendere la propria disponibilità sessuale ma nella possibilità di abuso o sfruttamento che ci potrebbe comunque essere, nell'incapacità di sottrarsi a qualcosa che abbia quegli aspetti.
Idealmente parlando se chi si offre avesse piena consapevolezza e potere di controllare entro i limiti che ritiene ammissibili per la sua natura di uomo o donna il rapporto con il cliente, non ci vedrei un agire da contrastare, se il cliente si preoccupa di assicurarsi, per quanto possibile, di ciò.
A questo punto immagino che il discorso si sposterebbe su quanto e fino a che punto sia giusto che il singolo decida per la propria libertà (di usare il proprio corpo, in questo caso). Questa mi sembra una questione aperta e non immediatamente oggettiva.

Myway

me le ha dette un amico...
Bè è ovvio che ogni tnato il pensiero di andare a pay appare, poi un po' per diffiicoltà logistiche un po' perchè cmq non la vedo affatto come una cosa risolutiva o piacevole nella situazione del fobico medio, allora rinuncio...tra l'altro leggo spesso di persone contattate su chat normali o SDI da donne che fanno incontri a pagamento, quindi oltre che nei forum spicifici il fenomeno è diffuso a macchia d'olio..

DownwardSpiral2

Una volta ci ho provato ma mi hanno sparato col sale grosso, quel contadino non voleva proprio che toccassi le sue pannocchie

~~~

Ahahahahah questa è da Forum Giochi

Weltschmerz

Ho paura perfino di andare a comprare delle uova del ca**o, figuriamoci puttane, come si inizia? Ho anche paura di telefonare, come le contatto, telepaticamente?

varykino

per fortuna gli ologrammi sono vicini , manca qualche anno dai

(pensa sei li che accendi l ologramma della escort , ti sbagli e appare tua madre olografica che lancia insulti nell etere epic)

Weltschmerz

AHAHAHAHA niente di meglio che un mischio di colpa, imbarazzo e vomito per alimentare la propria libido.
Sì, ho fiducia nella tecnologia, ma prima dovrò un po' giocare a nascondino con il corriere.

lowman's

Pigrizia.

S.Marco91

a volte ci penso, ad andare a puttane. Sarebbe semplice, soddisferei un bisogno fisiologico e farei esperienza.
Ma praticamente sarebbe come riconoscere esplicitamente il mio totale fallimento dal punto di visto sessuale, in quanto non ho ancora avuto nessun esperienza di quel tipo, o sentimentale in generale (26 anni).
Potrei prenderlo in considerazione in un solo caso: nel corso di una relazione (mai avuta fino adesso) per fare esperienza, onde evitare brutte figure quando si dovrà tentare "l'atto" col soggetto della relazione stessa.
non saprei quindi per quale alternativa pronunciarmi.

sparatemi

i miei motivi

- escludendo super professioniste tutte le altre hanno fretta e a me la fretta non piace, voglio far con calma, mentre quasi tutte le puttane come ti avvicini ti toccano già il cazzo, vogliono che vieni il prima possibile e che ti levi dalle palle così possono andare con il prossimo, tristissimo

- significa un fallimento, se ci vado come sfizio è ok, ma se ci vado perchè non ho alternativa mi sento male

- voglio vivere un esperienza, non uno scambio

-non sono esperto del settore ed è un bel problema tra falsi annunci e malattie

ocelot83

Un mese fà sono andato ad Amsterdam, e lì mi sono dato l'ultima possibilità di perdere la verginità pay; anche se ero in compagnia, sarei potuto tranquillamente andarci, e per il prezzo non sarebbe stato un problema: per una volta sarebbe potuto anche andare...
Ma è bastato vedere un paio di vetrine per capire che non avrei mai avuto il coraggio di farlo, che farlo in quella maniera non era per me la soluzione giusta; anche perchè in fondo il vero problema per me, come per altri quà, è il relazionarmi con le donne, e il farlo non avrebbe certamente cambiato la mia situazione.
Quindi sia quel che sia: finchè non troverò la persona giusta continuerò a fare da me , e se non dovessi mai trovarla rimarrò vergine per sempre, e con questo posso tranquillamente conviverci.
Anche se ultimamente ho strani pensieri: non sono sicuro che riuscirei comunque a perderla anche se avessi una relazione...