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12-12-2013, 13:40
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#1
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 383
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Da quale atteggiamento vi siete autodiagnosticati tali?
A che punto arriva la vostra sociofobia quale è la vs situazione adesso?
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12-12-2013, 13:42
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,734
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io non sono sociofobico, diciamo che la gente mi sta sulle palle. un po megalomane, sognatore...
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12-12-2013, 13:51
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#3
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Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Dalkey
Messaggi: 163
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Il fatto che non mi trovo MAI con i miei coetanei. Non mi interessano MAI i loro discorsi e la maggior parte è un branco di snob. Io mi trovo magnificamente con i più grandi (di solito dai 20 anni in su) ma anche con i più piccoli. Non so perché ma mi vengono discorsi migliori, e sono anche più disponibili.
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12-12-2013, 14:02
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Non mi sento prettamente sociofobico, o meglio lo sono solo con alcune persone con cui non è possibile entrare in sintonia e quindi manifesto il peggio di me, con altre ho un rapporto sereno, riesco ad essere anche simpatico e disponibile. Per ora il problema principale è il timore di sbagliare, indecisione se accettare o no un'uscita per paura di non trovarmi a mio agio, e questo ha portato al ritiro sociale, oppure comprare o no una determinata cosa pensando di non fare la scelta giusta.
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12-12-2013, 14:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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io anche quando avevo amici in adolescenza che mi cercavano sotto casa a volte tendevo a volermene star solo , poi alternavo a momenti che invece ero un socialone assoluto ..... alla fine son diventato asociale , che alla fine nn me dispiace molto .... se nn fosse che per vivere uno straccio di inserimento serve.
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12-12-2013, 14:52
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,331
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Sono stato programmato così, non ho altro da aggiungere.
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12-12-2013, 14:53
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 2,958
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io non sono sociofobico perchè non ho ansia, ma sono abbastanza evitante
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12-12-2013, 15:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,399
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Secondo me darsi delle autodefinizioni come "sociofobico" oppure "evitante" serve solamente a fare confusione dentro di sè, perchè sposta l'attenzione sui problemi propri di ogni singola persona, cio'è quelli diagnosticati dallo psicoterapeuta.
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12-12-2013, 15:12
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#9
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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La senti. Percepisci chiaramente un distacco e un vuoto abissale che ti tiene separato e isolato dal resto del mondo. La sociofobia questo è: estrema e dannata solitudine. Il desiderio di fuggire, costante e permanente e, al contempo, quella insana maledetta voglia di condivisione; il compromesso che non arriva mai.
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12-12-2013, 16:29
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#10
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Banned
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 464
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Molto banalmente, per gli altri sono sempre stato un tipo «strano». Chi si sbilanciava un po' di più non ha mai esitato a definirmi un coglione.
Per quanto riguarda me, ho sempre capito d'essere non tanto «diverso», quanto più «distaccato» dagli altri e, più in generale, da ogni consuetudine (auto)imposta, fonte di ribrezzo e nausea.
La definizione di sociofobico, poi, me la sono affibbiata praticamente da solo quando, dopo essermi documentato sui sintomi, ho scoperto di averli tutti, nessuno escluso...
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Ultima modifica di Atomino; 03-06-2014 a 19:34.
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12-12-2013, 16:31
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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Quote:
Originariamente inviata da headache94
non so come devo definirmi,definire è limitare (cit.)
non sopporto il rumore inutile.
Sono bloccato quando devo relazionarmi con qualcuno per forza e che non mi ispira simpatia.
Tendo a non sopportare gli obblighi.
Tendo ad avere una visione idealizzata delle cose più che concreta.
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quoto!
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12-12-2013, 17:51
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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l'iscrizione a questo forum
prima mi definivo "diversamente estro"
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12-12-2013, 18:44
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
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La prima a parlarmi di fobia sociale fu la mia seconda psicologa, tanti anni fa.
Io, allora, amavo definirmi asociale e solitaria, secondo lei, invece, la mia poca partecipazione alla vita sociale era dovuta all'ansia di dovermi confrontare con gli altri, alla costante paura di essere giudicata, di venir presa in giro
Per il resto, sì, si può parlare di autodiagnosi, mi ripeto sempre che dovrei vagliare più a fondo questo aspetto, ma non ho proprio voglia di farmi "analizzare", quel che sono sono, non sarà una definizione certificata in più o in meno a cambiare la mia esistenza.
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12-12-2013, 18:59
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
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mai definito sociofobico, c'è qualche situazione infantile che mi è rimasta sul culo e che (forse) ha influito un pò sulla mia vita ma a che serve starci a pensare? si va avanti diamine.
"sociofobico" è una parola che ti affibbiano dall'esterno gli strizzacervelli, il cui lavoro è per definizione di reinserirti nella società. Analizziamola un pò:
"socio-fobia" come spiega la parola stessa, è la paura della società e quindi della gente. Viene usata praticamente SEMPRE nella sua valenza negativa, perchè una persona che pensa col proprio cervello, a cui piacciono le proprie cose, che non fa la corsa per avere questo e quello, per apparire così o colà, per fare un lavoro o l'altro...è una persona che non si potrà mai integrare bene nella società. Una mina vagante da disinnescare. Un malato da riabilitare. Dicono "sociofobico" e subito ti inquadrano come deviante.
la parola in se non mi dispiace, perchè effettivamente ha il suo significato. E' il suo uso dispregiativo che non va bene. Vivessimo in una società sana, allora lo capirei. Ma la società nel complesso sta messa peggio del singolo, però è sempre il singolo che ci va di mezzo. Abbastanza ridicolo.
Fa bene chi sa come aggirare la società e vivere una vita dignitosa e libera da restrizioni, giudizi, bisogni indotti e stronzate assortite.
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13-12-2013, 09:44
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,112
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Ho così tante rogne, che definire un problema specifico per me è complicato.
Direi che sono restio ad interpellare ed essere interpellato dalla gente, anche se non lo odio e non ho problemi di sorta al riguardo, anzi.
E non sopporto la folla ed essere coinvolto in attività socialmente utili.
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