Ora capisco quei sogni che feci tanti anni fa. La guerra, io vestito da soldato che sistemavo una rampa di lancio per missili a lungo raggio, territori deserti, esodi di massa verso luoghi considerati sicuri con militari incaricati di portarcici, montagne scure e prevalentemente rocciose, avamposti nelle vallate, città buie e apparentemente deserte dove la gente si nascondeva come topi, ecc., ecc., ecc. Decine di sogni tutti con lo stesso motivo di fondo, da quando avevo sedici anni fino ad ora.
Perchè solo ora? Ora che a quasi cinquant'anni non ho più nè le energie nè la voglia di fare e assistere a tutto questo? Perchè il destino ha aspettato così tanto?
Forse per non farmi contaminare da certe filosofie distorte che circolano al giorno d'oggi? Per crescere con educazione sana invece che farmi lobotomizzare dalla new age e da una tecnocrazia stupida e futile?
O forse solo la necessità di accumulare esperienza, conoscenze, basi di buon senso che oggi è sempre più raro e difficile trovare nelle nuove generazioni, che il "vecchio" ma sano mondo non l'hanno conosciuto e non hanno potuto impararlo.
Sono troppo vecchio per i futuri eventi, stanco e fisicamente malconcio, disincantato e senza più l'entusiasmo di un tempo, come può il destino pretendere che possa essere efficiente e utile in questo stato?
La sorte lavora proprio con criteri a volte incomprensibili...