Penso che sia uno dei pochi validi programmi di denuncia ancora in piedi, che in mezzo ad un mare magnum di m...elma "giornalistica" da copia-incolla tenta ancora di salvare almeno il concetto di
vero giornalismo, coraggioso e che non si piega all'arroganza di un certo potere deviato.
La prima puntata l'avevo vista e già mi era piaciuta, un po' perchè Mario Giordano certo non le manda a dire, un po' per il personaggio forse un po' eccentrico ma sempre dalla parte della verità, e non mi riferisco alla "verità" calata dall'alto...
Questa seconda puntata però mi è piaciuta ancora di più, forse per le bordate tirate a tutta forza contro chi spreca i nostri soldi, forse perchè dimostra quanto corrotta sia la magistratura, ormai talmente marcia da tenersi a stento ancora in piedi, come un insetto senza endoscheletro che mantiene la forma anche quando è morto stecchito e vuoto dentro, un po' perchè è l'unico che senza paura difende valori imprescindibili come la famiglia
NORMALE, cioè padre e madre, che io ho sempre condiviso come concetto e come base della società.
Perchè non è normale tentare di distruggere la famiglia normale per piegarsi al volere del radical chic, che di normale non ha nemmeno il nome.
Poi se vogliamo parlare di famiglie disfunzionali possiamo parlarne, possiamo parlare del degrado dei valori e del senso di responsabilità, possiamo parlare dell'immaturità di certi padri o di certe madri, possiamo parlare delle mezze famiglie in cui solo la madre o solo il padre deve allevare e crescere figli in mezzo alle difficoltà esenza alcun aiuto da parte di nessuno, possiamo parlare di tutti i problemi della famiglia del giorno d'oggi, ma nessuno potrà mai convincermi in alcun modo che un bambino debba essere strappato a una famiglia normale per darla a due lesbiche o die omosessuali solo perchè certe persone credono davvero che questo sia il "futuro".
Coppie dello stesso sesso con figli può capitare che ce ne siano, ma non è nemmeno concepibile che "qualcuno" debba vessare, perseguitare, persino torturare un bambino per costringerlo a lasciare i suoi amatissimi genitori in favore di una situazione deviante e deviata.
Infine l'ultimo commento, la terribile sorte di Vincent Lambert, morto di fame e di sete e di stenti per 9 lunghissimi giorni in cui persino ai suoi stessi genitori è stato vietato e impedito di accudirlo e alimentarlo, senza dover per forza pesare sulle casse dello Stato francese, nulla ha potuto ammorbidire la pietra del cuore dei giudici francesi.
E la Francia ci guarda ancora con la puzza sotto il naso, forse per qualcosa dopo aver visto questa puntata su tutte le lacune, la corruzione, i problemi annosissimi e mai risolti dell'Italia potrebbe anche non avere tutti i torti, è difficile non provare disgusto per un Paese dove regna il caos politico e istituzionale e dove i cattivi sembrano sempre farla franca sicuri di rimanere impuniti a tempo indeterminato. Ma almeno da noi, nonostante tutto, la pena di morte non esiste e lo Stato non può arrogasi il diritto di uccidere una persona nel modo più crudele e infame, come privarla di acqua e cibo e dell'affetto dei suoi genitori.
Fuori dal coro - 11 Luglio 2019