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Originariamente inviata da sonoanonimo
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Grande... La notte trasfigurata è una delle opere che preferisco, nell'ambito della mia limitata conoscenza della classica... Al primo ascolto mi lasciò indifferente, poi dopo un mese rimisi su il disco e fui sopraffatto dall'emozione. La musica complessa (cosa di cui parla Proust ad esempio) veramente a volte si muove per vie misteriose e inconsce. Non so se anche a voi sia capitato di aver avuto questo tipo di rivelazione improvvisa: una musica che non capivi, che ti lasciava freddo, di colpo ti si rivela: dove prima vedevi solo una nebbia indistinta iniziano a profilarsi architetture e paesaggi incantevoli... e scatta il brivido.