da ragazzini spesso si tende a "chiudere" al mondo esterno tutto ciò che avviene nel proprio mondo, cose belle e cose brutte comprese.
quei ragazzi non concepiscono l'intervento degli adulti all'interno delle loro dinamiche sociali. il perchè però mi è ignoto
però mi ricordo che da ragazzino facevo lo stesso, l'intervento degli "adulti" non era contemplato da noi ragazzi, era come una regola non scritta, e ciò valeva anche per le minime cose, non solo per il classico bullismo
molte volte mi è capitato di assistere a scene di (per fortuna non grave) bullismo, ma non sono mai intervenuto "denunciando" la cosa ad esempio agli insegnanti, al massimo mi spendevo in prima persona per convincere il bullo ad attenuare la sua azione sul poveretto preso di mira o il più delle volte me ne stavo in silenzio come tutti gli altri...
a pensarci oggi la cosa fa un pò ribrezzo, ma evidentemente allora non era così facile...