RKO

Io ricorro spesso al metaforismo, ho bisogno di dare un'immagine alle cose, anche a quelle non fisiche come gli stati d'animo.
Convivo da sempre con l'ansia e con la depressione, ed ho sempre provato a comprenderle per quanto mi fosse possibile.
Col tempo ho imparato che sia l'una che l'altra non sono completamente razionali; avranno anche una spiegazione se si riesce a scavare nel profondo, ma non sempre ciò che ha una spiegazione è anche razionale.

L'Ansia per me è come una compagna di vita molto fedele, che non mi abbandona mai.
Mi accompagna fin da quando ero un bambino, è presente nella vita di tutti i giorni in tutto ciò che faccio, è la prima a darmi il buongiorno la mattina e l'ultima a darmi la buonanotte la sera.
E' con me anche quando devo fare qualcosa che magari ho già fatto prima, e allora mi chiedo come sia possibile provare ansia se l'ho già fatto e ci sono già riuscito. In teoria dovrei provare ansia solo quando mi trovo ad affrontare qualcosa di nuovo, eppure non è così.
Ecco perchè dico che non si tratta di uno stato d'animo completamente razionale.

La Depressione invece è una compagna di vita -altrettanto fedele- ma che mi lascia un po' più di spazio.
Non è presente sempre, 365 volte l'anno 24 ore al giorno come la sua cugina Ansia, a volte non si fa né vedere né sentire per mesi.
Ma poi torna, torna sempre.
A volte può anche darti l'illusione che non la rivedrai più, pensi che questa volta non tornerà perchè magari si è stufata di te e ha deciso di trovarsi un'altra sistemazione.
Ma non è così, lei torna. Torna sempre.

Vivo con queste 2 compagne di vita (una più asfissiante, l'altra meno presente ma più difficile da sostenere) cercando di comprenderle, di darmi una spiegazione sul perchè siano con me e come potrei fare per allentare un po' la loro morsa.
Non mi illudo più di scacciarle via, so che non sarà possibile in quanto io appartengo a loro nella stessa misura in cui loro appartengono a me, ma non mi sono ancora rassegnato alla possibilità di poterle convincere quantomeno a darmi un po' più di spazio per me stesso. Soprattutto l'Ansia.

JasonB

per me sono la quotidianità

Cancelletto

Per me sono la voce dei miei genitori che ho internalizzato, sono le loro ansie che in me sono state enfatizzate. E sono le pressioni esterne a cui do troppa importanza

Hor

L'ansia per me è una vibrazione di fondo (un po' come la radiazione cosmica di fondo residuo del Big Bang), che non abbandona mai il mio tempo della veglia e a volte neanche quello del sonno, una vibrazione che a volte si acquieta come una sorta di brusio quasi impercettibile, a volte si solleva come una marea che rischia di travolgere qualunque altro pensiero o sensazione e che attiva gli impulsi a fuggire e a evitare, e l'evitamento in questi casi è l'unico rimedio per placarla.
La depressione è una bestia con cui mi sono confrontato diverse volte nel corso della mia vita, una bestia che quando è comparsa si è messa a divorare con ferocia tutto quel poco di positivo che avevo dentro e intorno a me, una bestia contro cui ho lottato duramente per impedirle, alla fine, di divorare anche me stesso. Per fortuna, a parte episodî molti intensi che mi sono capitati, non mi visita spesso, e ormai da qualche anno la sento molto lontana da me (mi trovo tuttavia ad affrontare altri problemi, non meno difficili).

Darby Crash

se si intendono come disturbi clinici con specifici e stringenti criteri secondo i quali si hanno queste patologie oppure no, allora per me sono semplicemente dei disturbi descritti su una pagina di un manuale chiamato DSM oppure su una pagina di internet.

non rientro esattamente nei criteri diagnostici della depressione.

l'ansia la provo di rado perché evito alla grande qualsiasi situazione ansiogena. Se evito, niente ansia

RKO

Sono d'accordo e credo di aver capito cosa vuoi dire, ma questo qui mi sembra un altro discorso.
Un conto è che ti ci conducano le esperienze di vita, un altro è conviverci da sempre o quasi.
Posto che chiunque nella vita può aver affrontato un periodo di demoralizzazione o di ansia a causa di varie situazioni, questo non identifica una persona che soffre di ansia e/o di depressione.

Personalmente non mi ricordo un periodo della mia vita in cui non ho dovuto avere a che fare con l'ansia.
Anche quando ero piccolo e andavo a scuola, e non avevo certo l'età per poter dire che mi ci avevano portato le esperienze di vita.
La depressione secondo me è una diretta conseguenza, o comunque può esserlo, nel senso che a forza di convivere in uno stato ansioso non fai altro che accumulare e accumulare, e alla fine la psiche metabolizza tutto in uno stato d'animo negativo e di abbandono.
Poi è chiaro, non sto dicendo che la depressione sia solo una conseguenza dell'ansia, è qui che subentrano le esperienze di vita che ti possono portare ad entrare anche in quel tunnel, ma almeno per quanto riguarda me posso dirti che molto spesso mi è capitato di cadere in depressione senza un preciso motivo.
A volte capita dopo una delusione o dopo un fallimento, altre volte arriva così dal nulla; semplicemente inizio a capire che sta arrivando perchè inizio a perdere i miei interessi.
Non mi interessa più leggere il libro che sto leggendo, non mi interessa più seguire la serie tv che sto seguendo, non mi interessa più seguire la NBA... così capisco che "Lei" sta tornando.
Allora la spiegazione che mi dò è che la troppa ansia accumulata nel periodo precedente inizia ad aver bisogno di sfociare, e nel mio caso sfocia nella depressione.

edward00767

Per me sono risposte del cervello a vite inconcepibili, a meno che non sia depressione endogena sfido chiunque ad avere certe esistenze e non diventare depressi...
Comunque la depressione e il panico sono quelle due cose che non sopporto, infatti mi curo per quello, per l'ansia finché sto a casa non esce fuori, quando incontro qualcuno e vengono parenti a casa si ripresenta, ma sopportabile tutto sommato. La depressione mi toglie le gioie della solitudine e non la sopporto invece.

Teach83

L'ansia e l'evitamento sono come una piccola sedia a rotelle invisibile, e ci sono inchiodato col culo sopra.

Gli altri non la vedono, ma c'è. E condiziona la vita pesantemente. Ma chi crede ai fantasmi ?

Per fortuna non soffro di depressione, solo di sbalzi umorali per ovvie ragioni....

vikingo

Lhanno avuta buffon,thorpe channing tatum,pantani,figurarsi se non possiamo averla noi,megan fox,kiera knigtley,con la primavera mi sento meglio vedere il sole mi rigenera.non vedo l'ora di andare al mare

RKO

Sì, sono d'accordo con te su questo.
Anche se la vita, in senso lato, ha effetti diversi su ognuno di noi e difatti non tutti per fortuna soffrono degli stessi problemi.
A volte mi viene da pensare che le persone più stupide che conosco siano anche le più felici, e probabilmente c'è anche del vero in tutto ciò.
Non si preoccupano di fare figure di merda, anzi ne fanno in continuazione e sembrano pure orgogliosi, non combinano nulla, non capiscono nulla, eppure sono sempre lì tutti belli contenti e pieni di vita.
Beati loro? Non lo so, non credo che vorrei essere come loro, ma sicuramente nella loro inconsapevolezza campano meglio di me.
Però il dubbio che più si sia intelligenti e più si venga schiacciati dalla propria intelligenza mi è venuto spesso, con gli anni l'ho sviluppato sempre di più.
Magari è solo una risposta "consolatoria" che mi dò per giustificare ciò che sono e i miei stati d'animo, però più vado avanti e più trovo prove in tal senso.

Black_Hole_Sun

Lucidità e consapevolezza della reale essenza della vita, ritrovarsi invischiati in una spirale di azione prive si significato ed estremamente dolorose ma considerate necessarie, questo dalla nascita fino all'ultimo respiro esalato. La depressione non interviene nel momento in cui si corre nella spirale a testa bassa senza riflettere su quello che si sta facendo, basta scendere un attimo dall'otto volante impazzito per comprenderne il nulla di fondo.

sameluge

L'ansia per me è qualcosa che parte dalla bocca dello stomaco,
la depressione arriva quando non pensi che tornerà, se ne sta lì in un angolo e quando meno te la aspetti, arriva.

Keroro

L'ansia mi fa pensare che non sarò mai completamente a mio agio con gli altri e difficilmente riuscirò a godermi qualsiasi cosa come fanno gli altri.
La depressione però è peggio.

Penso al mio futuro e c'è una nebbia impenetrabile, e non c'è nulla di chiaro, non credo di avere più niente che vorrei realizzare davvero, non trovo più niente che mi renderebbe veramente felice.

kebab

Pure per me si tratta di quotidianità, oltre che di ciò che mi impedisce di godermi la vita e che mi sta facendo molto male.