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02-11-2022, 09:19
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#41
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Claire e una maestra ama il teatro la turandot immagino
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L'ha detto, preferisce la sity e i cocktails sui navigli con Muttley, muoio di dolore Comunque è una donna così raffinata che ce la vedo più con "le nozze di Figaro" o l'Orfeo di Monteverdi.
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02-11-2022, 09:27
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#42
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,972
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Mi piacerebbe sentire una Casta Diva cantata dai Radiosboro
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02-11-2022, 09:48
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#43
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 2,010
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Wawrinka che vince a 29 e un genio ma che cazzo dice questo,che dopo I 30 arrivano i titoli di coda,toni a 30 anni e arrivato in serie a..
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Più che altro che cazzo dici tu?
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02-11-2022, 11:02
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Mi piacerebbe sentire una Casta Diva cantata dai Radiosboro
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Facciamo un "casta Piva" cantata da Gigi d'Alessio e non se ne parli più
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02-11-2022, 11:02
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#45
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,568
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Quote:
Originariamente inviata da Des
Trovare un lavoro. Avere una casa mia. Risolvere un annoso problema di salute. Trovare degli amici.
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Sono più possibili le prime tre che l'ultima.
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02-11-2022, 11:19
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#46
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Atlanta
Messaggi: 14,163
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Uscire dalla zona di comfort, sembra una cavolata solita frase fatta ma quando si arriva al dunque è sempre così, cambiare è difficile.
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02-11-2022, 12:40
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#47
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Esperto
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 1,735
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Per 8 anni circa ho pensato principalmente a trovare un lavoro che non fosse un part time poco retribuito o qualche esperimento a breve termine. Quando l'ho trovato, passato qualche mese, ho iniziato a pensare a come cambiarlo perché non mi ci trovavo e non mi ci trovo bene. E intanto di tempo ne è passato e sono ancora a qui a sperare da una parte di finirlo (che mi arrivino comunicazioni a riguardo o che decida io di mollare), però non sarebbe facile trovarne un altro e soprattutto che mi vada bene, e quindi dall'altra parte temere di perderlo.
Provo ad andare avanti finché la situazione è gestibile e sopportabile (ma siamo al limite), dovrei magari pensare a migliorare il "contorno". Ma vita sociale / amici / gente da frequentare non saprei proprio come trovarli, perché al di là delle possibili occasioni per farlo restano importanti difficoltà relazionali ad impedirlo. Pure mettersi alla ricerca di una partner non so quanto sia sensato e come dovrei fare, da dove partire, molta insicurezza anche qua.
Quello che potrei fare è cambiare delle abitudini a livello di stile di vita (che comunque non è che sia cattivo, è più che altro deprimente), essere più determinato e attivo nel fare cose diverse dalla routine di base (lavoro, mangiare, forum...), anche se poi sarebbero comunque modi per passare il tempo in solitudine, senza nessuna compagnia mi sembra che si debba essere un minimo stoici per non avvilirsi e lasciar perdere. A meno che non siano dei mezzi per arrivare a qualcosa che sostituisca l'attuale lavoro, ma come detto ci sono molti dubbi in merito.
Aspetto, resisto ancora, se riesco provo a leggere / studiare un po' di cose che possano essermi utili o anche che non lo siano direttamente ma che mi facciano migliorare capacità di concentrazione, memoria, disciplina (!), mi diminuiscano la condizione di povertà mentale (anche leggere qualcosa di attualità non sarebbe male), mi ridiano un po' di autostima per affrontare futuri impegni che richiedano studio, comprensione, applicazione, o anche per non sentirmi troppo carente in uno scambio di impressioni su molti argomenti (visto che ad es. a mala pena so chi è l'attuale presidente del consiglio).
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Ultima modifica di sagoma; 02-11-2022 a 12:43.
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02-11-2022, 16:07
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#48
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,027
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Io penso che a volte ci siano problemi così grossi da far passare in secondo piano gli altri, che anche se li risolvi non portano a migliorare il tuo umore. A volte questi grossi problemi possono essere proprio la radice di tutte le cose negative che accadono.
In questo caso forse bisognerebbe impegnarsi a risolvere prima quelli senza distrarsi e disperdere le proprie energie inseguendo piccole altre mille necessità. Per me solo se non sono risolvibili conviene fare così.
Vediamo se ce la faccio.
Comunque non sto sminuendo niente, se si riescono a fare piccoli passi magari una cosa tira l'altra, non voglio generalizzare e si riesce a rimanere o a tornare sopra la soglia di accettabilità. Anche piccole conquiste sono utili.
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02-11-2022, 16:32
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#49
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Non ho ben chiaro il concetto di meglio o peggio, bisogna stabilire rispetto a cosa e termini di paragone validi non ne ho. Tutte le azioni che vengono comunemente riconosciute come utili allo star meglio le trovo estremamente faticose e per lo più frustranti. Il rapporto fatica/beneficio viene del tutto a mancare in quanto il beneficio è comunque un contenitore vuoto che non stimola il piacere. In effetti poi mi ritrovo a trovare conforto in cose che vengono considerate dannose come le sigarette.
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02-11-2022, 16:38
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#50
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 235
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Non ho ben chiaro il concetto di meglio o peggio, bisogna stabilire rispetto a cosa e termini di paragone validi non ne ho.
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Qualsiasi cosa ti venga in mente che se la fai ti mette di buon umore nel presente e/o ha come conseguenza autopercepire progressi nella tua vita e porre le basi per avvicinarti a chi vuoi essere.
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02-11-2022, 16:45
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#51
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 235
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Quote:
Originariamente inviata da Levin
Io penso che a volte ci siano problemi così grossi da far passare in secondo piano gli altri, che anche se li risolvi non portano a migliorare il tuo umore. A volte questi grossi problemi possono essere proprio la radice di tutte le cose negative che accadono.
In questo caso forse bisognerebbe impegnarsi a risolvere prima quelli senza distrarsi e disperdere le proprie energie inseguendo piccole altre mille necessità. Per me solo se non sono risolvibili conviene fare così.
Vediamo se ce la faccio.
Comunque non sto sminuendo niente, se si riescono a fare piccoli passi magari una cosa tira l'altra, non voglio generalizzare e si riesce a rimanere o a tornare sopra la soglia di accettabilità. Anche piccole conquiste sono utili.
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Sono d'accordo. Certi problemi che fan da sottofondo tolgono le energie a tutto il resto. Esiste una piramide, la piramide di Maslow, che mette in ordine di importanza i bisogni dell'essere umano. Di solito, ma non sempre, se non hai quelli di base non hai / Non riesci a sviluppare quelli messi sopra.
Io mi ritrovo incatenata nel difendermi dai problemi di base fin dell'adolescenza (bullismo molto grave per cinque anni di seguito ad esempjo) e dopo altri tipi di problemi familiari, di rispetto, di salute. Non ho quindi mai sviluppato capacità di altro genere o mai ho potuto dedicarmi con tranquillità e profitto a obbiettivi di realizzazione o piacere personale come hobby che richiedono miglioramenti costanti, università, carriera, è come conseguenza di tutto emarginata anche nelle reazioni di ogni tipo (tranne che alcuni periodi con i narcisisti...)
Chi ci si ritrova?
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02-11-2022, 16:54
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#52
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Intermedio
Qui dal: Jul 2022
Ubicazione: puglia
Messaggi: 176
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Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza
Se conosco i mei limiti e so quali sono le mie forze, anche in virtù di un'esperienza di vita di oltre mezzo secolo, non farei prima ad accettare la mia condizione, abbassare le aspettative?
La mia risposta al momento è: sì.
Scusate per il contributo non esattamente positivo.
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Sono d'accordo. Se però questi limiti si palesano all'improvviso, dopo, che so una diagnosi che ti catapulta all'improvviso in un mare di difficoltà inespresse prima, cercare di capirle e di affrontarle da soli è difficilissimo. L'aiuto dei terapeuti può essere una via per cercare di accettare ciò che non si può cambiare e tentare di modificare quello che si può.
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02-11-2022, 21:11
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#53
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Quote:
Originariamente inviata da ansiosocronico
Sono d'accordo. Se però questi limiti si palesano all'improvviso, dopo, che so una diagnosi che ti catapulta all'improvviso in un mare di difficoltà inespresse prima, cercare di capirle e di affrontarle da soli è difficilissimo. L'aiuto dei terapeuti può essere una via per cercare di accettare ciò che non si può cambiare e tentare di modificare quello che si può.
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Sì. Un terapeuta serio direbbe proprio questo: non sarai (tu generico) mai il cuore della compagnia, non sarai mai felice veramente, ma puoi imparare a volerti un po' più bene, e conoscendo i tuoi limiti a calibrare le tue aspettative.
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02-11-2022, 22:05
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#54
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Stan Kezza
Sì. Un terapeuta serio direbbe proprio questo: non sarai (tu generico) mai il cuore della compagnia, non sarai mai felice veramente, ma puoi imparare a volerti un po' più bene, e conoscendo i tuoi limiti a calibrare le tue aspettative.
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E' esattamente quello che mi ha detto lo psichiatra a cui mi rivolsi. Uscii da quella seduta, che ovviamente fu l'ultima, quasi sconvolto. Per tanti anni avevo covato una sorta di speranza che provando quella strada, che avevo lasciato per ultima, qualcosa sarebbe successo.
Evidentemente ha visto in me un problema troppo strutturale per essere in qualche modo cambiato per cui restava solo la strada che cambiassi io il mio atteggiamento.
Una prece.
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Ultima modifica di pokorny; 02-11-2022 a 22:09.
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02-11-2022, 22:35
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#55
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Babilonia
Messaggi: 1,375
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
È davvero triste e brutto, un po come i film dove ci sono quei personaggi di contorto che sono pieni di difetti mentre la trama si concentra sui protagonisti che sono (o diventano) sempre più belli e pieni di ricchezze, quelli possono migliorare e il resto nel dimenticatoio.
E si dovrebbe vivere cosi? Volersi bene finché si è nascosti come ladri.
Vivere come uno scarto genetico, troppo costoso da cambiare.
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Il punto è che aspettative troppo alte o fuori misura in altro modo, ti distruggono, creano un'ansia che diventa insostenibile. Ho sprecato 3/4 della mia vita sperando di poter diventare quello che non sono sulla base di modelli che non mi appartengono. Di tutto ho bisogno tranne che di una competizione.
Non dico che così si sta bene. Ma magari un po' meno male.
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02-11-2022, 22:56
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Una cosa tossica da morire.
Uno va per essere aiutato ad apportare dei cambiamenti necessari nella propria vita per vivere meglio e si sente dire di "cambiare atteggiamento". In sostanza è come dire: "cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto".
Sciocchezze. Mi fa venire solo la voglia di suicidarmi.
Se io ho bisogno di A, B e C, non puoi distogliere la mia attenzione da questi e farmi "cambiare atteggiamento". Che alla fine non è altro che farti accettare a forza il fatto che non puoi avere ciò di cui tu hai bisogno per anche solo sopravvivere. Assurdo. Uno esce dalla stanza con la voglia di spararsi in bocca.
Un terapeuta dovrebbe aiutarti sul serio, concretamente. Non dirti di "cambiare atteggiamento".
Queste cose io non le posso proprio leggere.
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Aspetta, lo pensavo pure io poi ho apprezzato. Avrebbe potuto tranquillamente "intortarmi" facendo leva sul mio convincimento-speranza che c'è una forte base organica in queste problematiche e che gli avevo esposto dicendogli che ero andato da lui perché è quello che in città passa per essere il più favorevole all'approccio farmacologico. Prenda 10 gocce di questo poi ci vediamo ogni mese e valutiamo. Poteva prendersi almeno l'onorario di una seduta a lavoro quasi zero, per almeno qualche anno, perché non doveva nemmeno ascoltarmi ma fare due chiacchiere sulla terapia.
Dopo un po' di riflessione sono giunto alla conclusione che chi dice così, e potrebbe anche essere uno psicoterapeuta, alla fine è più sincero di quelli che tengono tra color che son sospesi facendo i vaghi con differenti modalità. Mi ha trattato da paziente adulto, con i piedi per terra e non mi ha ingannato. Il problema sono io, che avevo aspettative un po' (non troppo) oltre quelle che individuava lui come possibili.
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02-11-2022, 23:08
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#57
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,385
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Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
Io lo so, quasi tutti lo sappiamo, ma se siamo qua significa che non ci applichiamo, personalmente credo che a meno di malformazioni fisiche o gravi turbe psichiche ognuno ha quello che si merita, molte persone non distinguono fra cosa si puo' migliorare e cosa si puo' ottenere, molti si abbattono e si arrendono alla propria situazione, io sono uno di quelli.
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La faccenda è più complicata di così. Applicarsi cosa vuol dire esattamente? Può voler dire tutto e niente, esempio ipotetico: esco e "faccio finta" di essere estroverso e socievole, poi quando (e se) la conoscenza va oltre, viene fuori il mio vero io, e le persone si sentono ingannate e/o prese in giro. Così è anche peggio a mio parere. Fare sforzi per migliorarsi non deve essere uno snaturare il proprio carattere e la propria indole.
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02-11-2022, 23:29
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,863
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Per migliorare la mia situazione avrei bisogno di 2-3 interventi di chirurgia estetica e quindi servirebbero un po' di soldi da spendere così, de brutto. Non lo farei per piacere alle donne o chicchessia, non mi interessa; vorrei solamente guardarmi allo specchio ogni giorno e perlomeno apprezzarmi senza più vivere come il fantasma dell'opera o un ratto.
Vivere così mi ha certamente portato a sviluppare un certo tipo di ansie e paranoie nonché un malcelato misantropismo e (credo ma non ho diagnosi a cui appellarmi) una spiccata dismorfofobia.
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02-11-2022, 23:46
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#59
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,686
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Quote:
Originariamente inviata da Nightlights
La faccenda è più complicata di così. Applicarsi cosa vuol dire esattamente? Può voler dire tutto e niente, esempio ipotetico: esco e "faccio finta" di essere estroverso e socievole, poi quando (e se) la conoscenza va oltre, viene fuori il mio vero io, e le persone si sentono ingannate e/o prese in giro. Così è anche peggio a mio parere. Fare sforzi per migliorarsi non deve essere uno snaturare il proprio carattere e la propria indole.
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Non scherzo ogniuno sa cosa fare, può essere non al dettaglio ma sa in linea di massima, se si ha atteggiamenti negativi diventati abitudini cambiare non è snaturarsi, e soprattutto migliorare non significa ottenere tutto o essere felici. Applicarsi per esempio vuol dire mangiare meno e fare sport se si è grassi o andare a fare volontariato se si vuole stare in compagnia, io so che mi fa male bere e fumare eppure continuo, di chi è la colpa? La stagione del è tutto contro di me l'ho superata e anche se vedo spesso ingiustizie nei miei confronti mi accorgo che il mio peggiore nemico sono io e non la ragazza che per esempio mi piace tanto e non mi vuole, quello è solo libero arbitrio e nel caso mi rendo conto di essere tutt'altro che irresistibile.
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03-11-2022, 00:11
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#60
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,385
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Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
Non scherzo ogniuno sa cosa fare, può essere non al dettaglio ma sa in linea di massima, se si ha atteggiamenti negativi diventati abitudini cambiare non è snaturarsi, e soprattutto migliorare non significa ottenere tutto o essere felici. Applicarsi per esempio vuol dire mangiare meno e fare sport se si è grassi o andare a fare volontariato se si vuole stare in compagnia, io so che mi fa male bere e fumare eppure continuo, di chi è la colpa? La stagione del è tutto contro di me l'ho superata e anche se vedo spesso ingiustizie nei miei confronti mi accorgo che il mio peggiore nemico sono io e non la ragazza che per esempio mi piace tanto e non mi vuole, quello è solo libero arbitrio e nel caso mi rendo conto di essere tutt'altro che irresistibile.
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Chi stabilisce che le mie abitudini sono negative? Se io preferisco, dopo una giornata di lavoro rilassarmi a casa bere una birra fumare sigarette e stare davanti alla tv, oppure mettermi a suonare, oppure vado a farmi un giro in bicicletta; perché non ho voglia di stare in mezzo alla gente, cosa c'è di negativo? Nulla, è il proprio carattere che è fatto così.
Un altra persona esce da lavoro e vuole fare 3000 cose e stare in mezzo a 3000 persone ma non esiste un giusto e un sbagliato, semplicemente ognuno è fatto a modo suo, questo voglio dire. Poi il discorso di non essere ricambiati dalla ragazza è tutta un altra cosa, li è vero che intestardirsi quando non si è ricambiati fa solo soffrire, hai ragione.
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